28 giu 2006

Sono un uomo molto impegnato


Ultimamente ho poco tempo da sprecare in questo blog, perchè le mie dita devono premere ripetutamente sul tasto sinistro del mouse, con il fine di massacrare il maggior numero di nemici nel gioco Titan Quest e, quindi, salire di livello sempre più alto con lo scopo ancora di massacrare un maggior numero di nemici, che mi serviranno per avanzare ancora di altri livelli e via discorrendo.
Questo gioco single player (ma con la relativa opzione multi, ma io di solito mi sento appagato già a finirlo da solo, in qualche giorno) è un ennesimo clone di Diablo2, solo che tra i creatori, c'è uno dei programmatori del titolo della Blizzard (un certo Gino Montipainton, non so se l'avete mai sentito) che ha lasciato la famosa software house, per cause ancora da chiarire (Stava sulle balle a tutti perchè batteva sempre i record a Yeti Sport di tutti i colleghi), quindi possiamo trovarci una certa garanzia di qualità. Ma quali sono i canoni, quali sono le direttive che deve rispettare un gioco, per essere catalogato con il nome:"Diablo Style?". Ci sono una serie di leggi, non scritte, a norme UNI9001 con cui i programmatori si devono attenere, per fare rientrare il loro prodotto in questa categoria, vediamo di elencarle quì di seguito:

L'eroe deve affrontare una battaglia epica, partendo da livello ZERO, cioè contadino o semplice laurendo, tutto da solo utilizzando solamente le sue abilità e le sue risorse, nessuno degli npc (Non player Cretin) deve aiutarlo, sennò parte la squalifica e il titolo comincia ad assomigliare a Dungeon Siege. La visuale dev'essere a volo d'uccello (ci sono altri modi di chiamarla, ma questo è quello che preferisco), più l'eroe è piccolo e lontano, più sono numerosi i nemici da visualizzare per cercare di tronarlo.

I nemici devono possedere un'intelligenza artificiale (ho già parlato di questo argomento, alcune pagine prima) praticamente Nulla. Ogni volta che l'eroe di turno entra nel campo di battaglia (generalmente, il 98% della mappa), tutti i nemici nelel vicinanze sono chiamati a schiantarsi contro voi giocatori, con la conseguenza di essere crivellati a velocità luce.

Tali nemici devono possedere dei nomi altisonanti, fantasiosi e romanzati tipo:"Il Mastino incantato della valle stucchevole in cui nessuna donna vi passava mai per elargirgli un sorriso"
Questo tipo di catalogazione, deve avvenire ugualmente anche per gli oggetti indossati dall'eroe.

Alla morte di ogni nemico o NpS (Non player Suicide), deve succedersi la caduta casuale di oggetti, o di equipaggiamento, oppure pozione o soldi, o tutto assieme. L'importante che sia tutto casuale, il:"il topo delle fogne puzzolenti e acquitrinose del canale fetido" di livello 10, per fare un esempio banale, può droppare dai 100 gold in su o, una spada epica, una mazza rosicchiata, un posacenere, un mandarancio oppure nulla. Tutto questo sistema di drop, deve essere gestito da un algoritmo obbligatoriamente cazzuto.

La trama deve essere lineare, non necessariamente logica e si dovranno anche affrontare una marea di quest stupide. Come liberare la casa di Zio Gippo dai topi, o contribuire alla devastazione di una famiglia di Goblins, solo perchè uno di loro, si è sposato in segreto la figlia del Fornaio di Tristam. Alla fine della quest è comsigliabile, inserire un'enorme boss con una valanga di punti ferita che, dopo la sua ovvia dipartita, elargirà ai giocatori ricchi premi e cotions.
Tutte le missione devono essere divise a capitoli.

NIENTE QUICKSAVE! Se l'eroe muore o vi crasha il gioco perchè state giocando alla versione pirata del titolo e avete inserito il crack sbagliato, ricomincerete dall'ultimo checkpoint attivato. con addosso tutto l'inventario, tutti i px, ma con un sacco di strada da fare prima di raggiungere il punto in cui vi siete fermati.

La quantità di oggetti lasciati (ma che verbo ignobile, si dice DROPPATI da qualche anno a questa parte) dai mostri deve essere massiccia o titanica, tanto che quando si evidenzieranno con il tasto ALT (tasto che deve essere comune, come altri che vedremo in seguito), si riempirà lo schermo dai titoli scritti di questi. Il loro ultimo scopo non è quello di utilizzarli, anche perchè sarà impossibile; il 90% di questi non andranno bene per la classe usata dal giocatore, ma si dovranno vendere agli immancabili vendor (cioè: negozianti, vediamo di imparare i termini nuovi!) sparpagliati nella mappa, dentro ogni città, che si potreà raggiungere a piedi o con i town portal.
I soldi ricavati da simili vendite, verranno usati per comprare una spada o qualsiasi altra arma o armatura, ritenuta la più forte e a buon mercato, ma una volta tornati a combattere, alla prima uccisione, il mostro ne dropperà uno migliore di quello appena comprato. Questa è una regola da seguire scrupolosamente.

Ecco i tasti, a norma, da utilizzare per le seguenti funzioni:
I - Inventario Tab o M - Mappa sopraschermo Alt - Evidenzia gli oggetti a terra
Z - Li raccoglie tutti (funzione che manca a Titan quest) C - Schermata del personaggio
Tasto Sx mouse - Sparo/attacco/qualcosa d'altro di letale
Tasto Dx mouse - Magia/attacco secondario/qualcosa di ancora più letale
Alt+F4 - Una via d'uscita per questa droga.

Infine, il mostro finale, quello più cattivo e più bastardo deve fare consumare al giocatore, il tasto del mouse in quanto sarà troppo difficile per il livello con cui è arrivato ad affrontarlo. In genere il nerd dovrà escogitare delle tattiche al limite del baro per distruggerlo.
Una volta che l'eroe avrà salvato il mondo tutto da solo, si avrà la ricompensa più bella di tutto il gioco; Rigiocarlo da capo, partendo dal livello raggiunto, in maniera più difficile facendogli ripetere lo stesso percorso, che tra parentesi, non ce ne sono altri.

Una volta che il giocatore si farà la domanda:"Ma perchè sto perdendo la mia giovinezza attaccato a questo gioco del cavolo?", smettera immediatamente di giocarci per passare a qualcosa di più
tranquillo, in genere uno sparattutto, dove il mondo è visto finalmente in prima persona.

26 giu 2006

I film del Futuro: Le Cronache di Ernia


Tanto tempo fa, ma anche ieri, in una casa di campagna, dei vivaci e arzilli bambinetti del cazzo vengono sfrattati dai loro genitori perchè ritenuti troppo vivaci e arzilli, con il loro vociare e sempre a rincorrersi nell'immensa villa dove erano soliti giocare a nascondino e con l'xbox 360 o a giocare con l'xbox mentre si nascondevano, oppure a nascondere l'xbox mentre cercavano di trovarsi.
Era una bella famiglia, ma i genitori non ne potevano più, quindi, i tre bambinetti del cazzo vennero mandati via, lontani da casa loro, in una antica casetta del Lichestein, in mezzo alla natura e sotto un allegro e trafficato ponte dell'autostrada. Il proprietario della casa era un anziano signore, parente alla lontana dei bambinetti, vedovo da alcuni anni ma con una comcubina di 20 anni, alta, bella e le tette talmente grandi, che alla richiesta di ingrandirle ulteriormente, i medici hanno dovuto ampliare il reparto di chirurgia estetica di alcuni chilometri.
Se per caso qualcuno domandava all'anziano perchè si era trovato una compagna così giovane, lui rispondeva sorridendo:"Mi piace il suo modo di fare il caffè"
I bambinetti del cazzo avrebbero dovuto portare allegria, a quel maniero triste abitato dalla singolare coppia, invece al loro arrivo vennero accolti dalla giovane concubina in malomodo, alcune rigide regole dovevano essere seguite per una convivenza più rispettosa:
Niente fagiani in giro per casa, nemmeno di pomeriggio.
Non si corre in corridoio, questa casa non è un pattinodromo.
Niente limonate con la lingua impastata.
Niente palloncini gonfiati con il metano.
E mai e poi mai, entrare nell'enorme armadio nella stanza dove è presente solamente questo mobile.
I bambinetti del cazzo, ligi al dovere, il giorno dopo la prima cosa che fecero è correre in corridoio con dei fagiani e un palloncino gonfiato a menta, per entrare nell'enorme armadio e limonare con la lingua impastata. Ma il loro mondo, cambiò immediatamente, perchè dentro quell'armadio c'era un altro universo, con tanta neve, alberi e tante cose strane giusto per rendere fantasy lo scenario, vi entrarono con curiosità e cercando un posto in cui nascondersi per continuare il loro gioco del cazzo.
Incontrarono un piccolo satiro che trasportava riviste Fisting, piegato in due dal dolore
"Dove vai?" - chiese la bambinetta del cazzo
"AHIAAHAAHAHAHI!" - rispose il Satiro urlando prima di scomparire nella verzura.
I tre piccoli rompiballe rimasero stupiti, ma ancora più stupiti quando osservarono con i loro occhi un enorme slitta trainata da strafilococchi, guidata dalla strega cattiva con in mano uno strano scettro a forma di cerume.
"AH! Bambini umani!" - disse questa piegata a metà:"Finalmente ho una cura valida per la mia ernia! AAHAIAHAIAHAI!", ma subito saltò fuori un Leone immenso, che ruggendo dagli spasmi, si portò davanti ai babbi di minchia, difendendoli con il suo pelo.
"No! non li avrai mai! perchè anche io ho l'ernia e devo curarla!" - ruggì imperioro, ma con il fianco dolorante.
"Pazzo! io sono più potente di te! 100 mila volte!" - urlo la regina cattiva prima di ingoiare dell'Aulin.
"GROAN! Questi bambini non sono cosi disarmati, in realtà possiedono un palloncino gonfiato a metano, potrebbero fare saltare te e tutta il tuo regno basculante!" - minacciò il leone dolorante.
"Muahahahah! AHAIAIAI! Lo vedremo!" - disse la vecchia e con un dito fece cenno verso il cielo - "Che la mia armata malefica venga al mio cospetto per combattere! AHAIAHAI!"
Dalla vicina montagna, scesero a valanga una quintalata di strani mostri; Goblin con tanta bua, Orchi con l'ernia sporgente, Troll in salute ma solo per qualche secondo, Taurini piegati in due dalla sofferenza fisica e dei serpentelli che volevano andare in vacanza a Ostia, ma non avevano trovato di meglio.
"Anche io ho il mio esercito, cara la mia regina di merda!" - ruggì il leone e con un forte:"GROOOAAAR AIAHAAAHAHAAHI!" chiamò a se un altra quintalata di strane creature:
Uomini metà cavallo e metà burino, donne metà cavalle e metà zoccole, una fenice pronta a morire pur di non sopportare le fitte erniali, alcuni cani antidroga, un pulman pieno di vecchi dal Lichestein armati di fotocamere digitali.
Lo scontro fu terribile, immediato, mortale, uno spettacolo colorito e da fare stupire qualuque occhio, tanto che i tre bambini iniziarono a giocare a nascondino limonando con la lingua impastata, ma il più stupido dei tre (per deciderlo, fecero an ghi ghò), decise di scoppiare il pallocino utilizzando l'alito della fenice. La deflagazione fu tremenda, carichi di cose di ogni genere si seminarono per tutto il regno di Ernia e la regina cattiva venne investita dalla vampata incredibile. Prima di lasciare questa triste favola, ebbe il tempo di esclamare un ultima frase:"A proposito di gas, avrò chiuso il fornello prima di uscire di casa?" - Flumbè.
La battaglia ebbe un lieto fine, tutti erano allegri e giulivi, nonostante l'affligente ernia, perchè gli avevano trovato finalmente una cura.
"Come intendete curare l'ernia ora?" - chiese il bambino più piccolo, quello che a Natale chiedeva sempre in dono il Lanciagranate di Ken.
"Ora che abbiamo dei bambini umani nel nostro regno, possiamo vivere in pace e senza il supplizio dell'ernia, ci basta solamente il vostro bianco culetto!" e gli astanti urlarono:"EVVIVAAAAAA! AHIAHIAHIAHIA!"
I bambocci del cazzo scapparono via, tornano a sbattere dentro l'armadio, ritornando nel loro mondo natio. Quando la concubina riuscì a entrare nella stanza, una tetta per volta, li rinproverò e li mise in castigo, quindi i bimbi tornarono nelle proprie stanze, iniziando ad accusare un leggero dolorino al fianco.
FINE

Oui, je sui Catrine de Shuffle

Il titolo non è idoneo con l'argomento di questo blog
io non sono idoneo per scrivere l'argomento di questo blog
la mia tastiera non ha abbastanza tasti per comporre questo blog
il mio mouse non ha il tappetino cosi ampio per far scorrere la freccia su questo blog
il mio alito non è in tono con i colori del blog
le mie mani sono troppo lente per digitare le lettere che servono al mio blog
il microfono che ho davanti, è stretto e lungo, quindi non conforme alle norme per i blog
avendo queste conoscenze e istruito delle mie limitazioni, seguito a dire:
CHISSENEFREGA

24 giu 2006

Il nuovo italiano?

Grazie all'avvento delle nuove tecnologie di comunicazione e, specialmente, dei nuovi passatempi videoludici di massa e online, la lingua italiana sta acquisendo dei nuovi vocaboli, di derivazione inglese
che, anche se non sono ancora riconosciuti ufficialmente, lasciano presagire una prossima mutazione della nostra lingua. Il fenomeno è ancora contenuto, ma cosa succederebbe se ogni abitante dello stivale, usasse il vocabolario e le abbreviazioni che si adoperano nelle chat dei mmorpg e nello scambio degli sms? cosa succederebbe se fossimo tutti dei grandi Nerd? probabilmente alcuni titoli di film, libri e quant'altro, cambierebbe nella seguente maniera:
Per esempio: un film come "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", sarebbe modificato in :"Fru ha sgruppato".
"Cercasi Susan Disperatamente", muterebbe in :"LF Susan Pst" e poi ancora:
"Per qualche dollora in più" - "Per qlc gold in più"
"Alla ricerca di Nemo" - "Lf nemo"
"La notte dei morti viventi" , sarebbe:"La n8 degli undead"
"Nascosto nel buio" - "Hiddato nel buio"
"Attrazione fatale" - "Aggro Fatale"
"Un americano a londra" - "1 US in EU"
"Il dottor stranamore" - "Healer stranamore"
"Edward Mani di forbice" - "Ed senza epico"
"Il sesto Senso" - "La 6a skill"
"Furia Selvaggia" - "Berseck"
"I Fantastici 4" - "I 4 Uber"
"Le comiche" - "LOL"
"Le comiche 2" - "ROLF"
"Intervista con il vampiro" - "Faqs del vampiro"
"Ispettore Callaghan; il caso scorpio è tuo!" - "Call, aggrati scorpio!"
"Assassini nati" - "Nati per Killare"
"Il mago di oz" - "Il mago di oz"
"Come farsi lasciare in 10 giorni" - "Come Leftare in 10 gg"
"All'Inseguimento Della Pietra Verde" - "Stikkato dalla stone verde"
"Romeo deve morire" - "Killa Romeo"
"Sotto il vestito, niente" - "Sotto il robe, niente"
"Il Codice da vinci" - "Da vinci cheater"
"Io ballo da sola" - "/Dance"
"Anna and the King" - "Anna è il gm"
"Non aprite quella porta" - "Non loggare in quel server!"
"Salvate il soldato Ryan" - "Ry usa unstuck"
"Il fuggitivo" - "Ha sloggato!"
"L'uomo che sussurrava ai cavalli" - "il char che whispava alle mount"
"Un bambino in fuga" - "Un niubbo in fuga"
"I guerrieri della notte" - "Tank della n8"
"Il fantasma dell'opera" - "Il mob dell'opera"
"La guerra dei mondi" - "Il server è pvp"
"Grazie per la cioccolata" - "Ty per il buff"
"La meglio gioventù" - "Gilda di uber"
"Se scappi ti sposo" - "Se lefti ti gruppo"
"Anche i cani vanno in paradiso" - "Anche i pet si possono ressare"
"L'armata delle tenebre" - "Il raid dell'orda"
"Regole della casa di sidro" - "Il server sidro è up"
"Il tredicesimo Guerriero" - "Basta tank"
"I Cavalieri che fecero l'impresa" - "Anche stasera non ha droppato un cazzo"
"L'uomo che visse due volte" - "Ressami ancora"
"La gatta sul tetto che scotta" - "Ho il pet buggato"
"Una settimana da Dio" - "7gg da GM"
"Mamma, ho perso l'aereo!" - "Mamma, ho perso il boat!PD!"
"Era mio padre" - "Non stavo giocando io".
"La legenda degli uomini straordinari" - "Era una gilda sgrava"
"Nightmare before christmas" - "E' down il server prima di natale"
"La strage degli innocenti" - "Siamo wippati"

22 giu 2006

Il momento serio del Blog.

Ti hanno portato sulla strada sbagliata.
non hai trovato un posto
ove posar le tue membra
vaghi e ignori il presente
non sai dove sia diretto il futuro
la prossima curva porta verso l'ignoto
l'ignoto è un posto che non sai
neanche tu come arrivarci.
ogni mappa ti è estranea
ogni luogo è una nuova avventura
ogni persona un passaggio sfumato
macchia colorata che si sposta da qualche parte
la strada che percorri
serpeggia in un punto interrogativo
eppure, questa mattina
ti ho chiesto gentilmente
DI CARICARE IL NAVIGATORE,
CAZZO!

21 giu 2006

per chi non ha voglia ne di leggere, ne di guardare le figure

Questo spazio, oggi è dedicato a un mostro sacro dei fumetto, scritto da: Alan Moore (non è parente di Roger Moore e neanche di Frank Sinatra) e disegnato da DAve Gibson, cioè: Watchmen, ne parlerò nella mia solita forma breve, senza farne una critica, giusto per far conoscere questa pietra miliare anche a chi, non ha mai letto un fumetto o non ha mai acceso un tostapane.
In una New York molto triste e esageratamente trafficata, c'è una piccola edicola che vende giornali di ogni genere, tra i clienti dell'edicolante c'è un ragazzo di colore che, non avendo i soldi per comprare i fumetti, li legge a scrocco, senza prenderli in mano e osservandoli all'interno senza toccarli, aspettando un filo di vento che gli faccia sfogliare la pagina giusta.
Legge dei fumetti di pirati, perchè i supereroi, in questa new york, sono esistiti veramente, quindi scoparsi perchè provocavano troppi disagi per le persone normali e ai banchieri. Erano chiamati:"Watchmen"; difensori dell'umanità e di alcune famiglie di acari, ma divenuti successivamente persone normali per non dare sospetti. Tra le file di questa formidabile squadra, possiamo trovare:
L'uomo assorbente: Amato dalla casalinghe, i suoi poteri consistevano nell'incredibile resistenza di ascoltare sua moglie per ore, senza impazzire o chiedere il divorzio. Un giorno decise di lavare i piatti e non lo trovarono più, era scappato con la sua amante in tibet, ma la moglie non denunciò la scomparsa perchè continuava a parlare.
il Gufo: un uomo incredibile, ogni sua parola era un arma fatale per il nemico e anche per alcuni amici, un giorno pronosticò il futuro di una giovane coppia:"Tanto, durano poco" - disse.
Il giorno prima di sposarsi, lei ingoiò un bombolone alla crema e si scoprì che era incinta del suo migliore amico, si schiaffeggiarono per mesi prima di lasciarci.
Califfone 2.0: Nessuno può fermare il suo spetardio, quando il suo corpo si muove oltre la velociotà cianotica di 50 kmh, emette un fumo denso e nero, capace di oscurare la visuale per un raggio di 45km e migliorare la viabilità in città come Roma, torino e Milano. Un vero peccato che consumi un pò troppo per gli standard odierni.
La donna Lucciola: Bellissima donna con un dono divino; la sua bocca è più precisa e efficente di un pass-partout, riesce ad aprire qualsiasi porta e ad entrare in qualsiasi luogo, dalla Discoteca rinomata a Rimini, al salotto più in voga di Manhattan. In più, il suo busto prosperoso è in grado di vedersi al buio e in circostanze particolarmente avverse, come la banca nel periodo delle scadenze fiscali e il parcheggio di Disneyworld. E' sposata con Scazzageddon, ma non hanno figli perchè odiano vedere Pingu sulla Rai.
Scazzageddon: alto, forte, muscoloso e sempre scazzato, questo marine degli USA è un guerrafondaio capace di prodezze degne di Rambo e Art Attack. Diventa parte degli watchman perchè gli promettono stragi di persone innocenti che poi non avvengono, per questo lui ci rimane male e se ne va sbuffando.
Le prodezze di questi eroi vengono narrati con un ritmo serrato, in una città che non li vuole più, in un mondo che ha visto di tutto, anche la puntata di Arnold che incontra Mc Gyver e costruiscono le stampelle per il Signor Drumond. Cercano di sembrare persone normali ma, tra chi più è intelligente e arriva sempre secondo al compito in classe e chi è più stupido, ma scaltro e arriva primo al colpito in classe perchè copia, c'è il momento dello sfogo che si tramuta in un colpo di scena insospettabile; L'uomo gufo viene ritenuto, a torto, un iettatore e quindi lo privano degli abiti e delle vettovaglie e lo abbandonano al polo nord. Verrà ritrovato qualche anno dopo, in una puntata di quark.
La fine è la più malinconica mai letta in un fumetto, L'uomo assorbente si innamora della Donna aspirapolvere, figlia della donna Lucciola, e i due si consumano a vicenda.

20 giu 2006

Chi è l'hardcore Player?

L'ultima nuova trasgressione in questo complicato mondo tecnologico, non è la ricerca del tatuaggio più grosso e doloroso , oppure nell'incisione della lingua per renderla biforcuta o nell'incisione della pelle per mezzo di aghi arroventati tale da formare la scritta:"Divieto di parcheggio". Niente di tutto questo, il vero e sano sballo dei giorni nostri è fare l'hardcore player!.
In cosa consiste questa tendenza seguita da molti giovani e non ?. Molto semplice, basta avere un computer e un buon mmorpg o qualsiasi altro videogioco e passarci il maggior tempo possibile, siccome il giorno è composto da 24 ore, diciamo che un buon 90% deve essere occupato da attività videoludica, senno non è considerato hardcore. il metodo di sopravvivenza di questo personaggio è ancora sconosciuto, infatti rimane nascosto al mondo e nessuno, a parte i suoi compagni di chat, è al corrente di cosa stia facendo e a quale giochi consumi la sua sanità mentale.
Si ciba con sostanze solide, di solito disciolte nel latte o nella birra, la sua unica compagnia nella piccola stanza dove è solito vegetare è la televisione, oppure un animale domestico che tenta con ogni mezzo di scappare dall'abitazione. La sua pausa è distogliere gli occhi dal monitor ogni 10 per 4 secondi, quando riposa tiene il pc acceso giusto perchè gli tenga compagnia e tiene tutte le tapparelle abbassate; l'oscurità è sua alleata. Parla solo utilizzando il tasto \ con i vari Ventrilo, teamspeak o utilizzando Skype, la i suoi discorsi sono per niente interessanti, ogni sua vocale e ogni sua consinante è finalizzata a carpire e trasmettere consigli per il gioco messo sotto torchio, guai a parlare di altro.
Tale isolazione può durare giorni, mesi e anche anni, non ci sono limiti a quello che può sopportare il corpo umano, è uno stadio di staticità simile a quello del vampiro quando dorme nella bara. I motivi che portano una persona a diventare un hardcore sono molteplici; La donna lo ha lasciato e gioca per dimenticare, oppure, ha preso le ferie dal lavoro e ne approfitta per fare salire di qualche livello il suo personaggio, o anche, semplicemente non ha un cazzo da fare. Gli effetti sul fisico e sulla psiche dopo anni di hardcore, sono devastanti, paragonabili solamente all'assuefazione di droghe pesanti, come la Nutella, i cioccolatini rossi della Lindt e le Springles. Un hardcore lo possiamo riconoscere, se mai posasse il naso fuori casa dai pupille dilatate e , borse sotto gli occhi catatonici, viso molto smunto, capelli in ordine caotico, abbigliamento stropicciato, mignolo in movimento meccanico ogni volta che emette parola (è il tik che subisce dopo aver usato per tanto tempo, i programmi di chat vocale sopra menzionati), camminata fiacca e sbilenca, completo disinteresse per il mondo che lo circonda.
La cura per questa dipendenza è consigliata dal sottoscritto, basta venire a vivere, privi di automezzo a Vezzi Portio, per qualche annetto, dove non esiste connessione veloce e ogni tanto va via la corrente, non ci sono pizzerie ne gelaterie e neanche un negozio di alimentari, verrete disintossicati nel giro di qualche mesetto.

19 giu 2006

L'uomo visibile.

Domani andrò negli uffici della 20th century Fox a consegnare la scenggiatura di un film che, secondo il mio modesto parere, diventerà un blockbuster mondiale, ve lo anticipo in questo blog con grande onore.
Titolo: L'uomo visibile.
In un mondo invisibile, dove l'occhio umano non può vedere nulla, perchè è tutto invisibile, fuori dalla nostra portata e da quella dei bambini, vive uno strano scienziato invisibile. Quest'uomo lavora nel suo laboratorio invisibile tutto il giorno e tutta la notte, per riuscire a ottenere una formula che cambierà per sempre l'universo.
Nonostante tutti i suoi ciclopici sforzi invisibili, questo scienziato chiamato:"Zpornick" non riesce a ottenere nulla dai suoi complicati calcoli, quindi si porta a casa parte del lavoro e continua a studiarlo dopo aver consumato un lauto pasto invisibile. Nella sua villa invisibile, lo accoglie la sua bellissima e formosissima moglie che, peccato sia invisibile perchè è uno spettacolo per gli occhi. Questa non si da pace di avere un marito invisibile così strakanovista e tenta a tutti i costi, di distrarlo dai suoi appunti, vestendosi il meno possibile e invitandolo a letto con minacciosi:"Pucci pucci, vieni che è tardi, la notte è lunga e hai bisogno di rilassarti, pucci pucci"
Lo scienziato squadra la moglie invisibile con occhi impassibili e invisibili, si alza dalla sua scrivania e si avvia verso la camera da letto invisibile, ma nel spostarsi, urta accidentalmente su un cavo che non ha visto perchè è visibile. Quindi cade rovinosamente sulle sue provette invisibili e dal caos che ne consegue, avviene una strana miscelazione di polveri e liquidi colorati che portano Zpornick in una fase di stordimento invisibile.
Quando lo scienziato torna allo stato cosciente, si accorge che tutto attorno a lui il mondo è cambiato, sente la moglie parlare, dirgli:"pucci, pucci! dove sei finito?"
Quell'incidente, lo trasforma nell'Uomo Visibile!
Nella fase successiva del film, ci saranno sparatorie invisibili, con il protagonista armato di un mitra laser a particelle fuunicolari invisibile, che schiva i colpi del nemico invisibile con abilità. si passerà a un inseguimento invisibile; Zpornick con la sua ape50 modificata con un motore a reazione Polini, guida tra le vie della metropoli invisibile evitando il traffico congestionato, le vecchiette invisibili e i polli che attraversano la strada invisibile, il tutto mentre 21 auto della polizia cercano di braccarlo in una scena che, diventerà più famosa dell'inseguimento che si può vedere nel film: Blue Brothers.
Il governo invisibile viene a sapere della scoperta accidentale dello scienziato e fa di tutto per ottenere la formula, in una scena dopo la metà del film, gli scatena addosso una selva di 36 mastini pitbull invisibili con il tasso di glucosio elevato, ma Zpornick riesce a scampare dal pericolo rifugiandosi in un bordello di alto borgo, abitato da donne splendide e bellissime degne di essere dee ma invisibili. Queste lo mettono in salvo anche se non riescono a vederlo, sulla fiducia tentano di riportarlo invisibile praticandogli dei lavori al basso ventre. Purtroppo lo scienziato non torna al suo stato originario, ma nel suo rubicondo volto, si disegna un sorriso che gli rimarrà stampato fino alla fine del film.
L'ultima scena di questo capolavoro, vedrà l'uomo visibile sull'orlo di un precipizio profondissimo e invisibile, cerca di saltarlo a bordo di una graziella invisibile con un deltaplano invisibile legato sul portaspesa invisibile, mentre tutte le auto della polizia cadono inesorabilmente sul fondo del precipizio, lo scienziato sterza bruscamente e rimane impigliato du un arbusto sporgente invisibile. Le sue ultime parole saranno forieri di un possibile seguito e daranno un messaggio positivo agli spettatori:"Con la logica spietata di chi vuole diventare sempre più potente, dentro la scatola di cereali non riuscirete mai a trovare il puffo che manca alla vostra collezione".
La scena sfuma:"The End" e poi i titoli di coda.

Non solo cinema.

Vado a segnalare un sito che reputo, non solo interessante, ma anche interessante, degni di essere letto perchè interessante, per collegarsi a internet e leggerlo perchè risulta interessante.
Non credo vi possa interessare...però giuro che è interessante.
Si chiama Filmscoop, è un sito che, come posso dire?, molto interessante, dove chiunque può scrivere la propia opinione del film appena visto (c'è un bel database con centinaia di titoli dalla A, alla &), oppure farne una attenta recensione, inutile dire che se lo scritto pubblicato è troppo volgare o poco interente all'argomento correlato, c'è la vaga possibilità che vi possano fucilare con delle armi caricate a purga, legare a un trattore e venire arati per qualche chilometro o che rimuovano il vostro lavoro osceno dalla loro pagina. Quindi mi raccomando, scrivete anche voi la vostra recensione, fate sentire il vostro commento, che spero sia interessante.
CC>

18 giu 2006

Intelligenza artificiale? Un ciufolo!

Come oramai avrete di certo capito (e' cosi evidente?), sono un patito dei videogiochi (o videogames che fanno più figo), sono pochi i generi di questo passatempo videoludico che non apprezzo. Anche se hanno una durata molto breve nelle mie mani impegnate tra il mouse e la tastiera, lo sparatutto 3d (o FPS che fa più figo) mi incolla allo schermo sino al momento del suo ultimo livello, fino all'ultimo kill (o omicidio che fa meno figo). Da Wolferstein 3d al più moderno Sin Episodes, il grado di sfida si è elevato di qualche punto grazie a una deciso miglioramento dell'intelligenza artificiale dei nemici, che ogni titolo si vanta di avere migliori degli altri. Ma in realtà, cos'è l'intelligenza? come si riesce a dare a una figura treddì comandata dal computer, un barlume di intelletto? Fino adesso ho osservato come i soldati a cui sparo, sono arrivati a rimandarmi le granate che io, con discrezione, gli ho lanciato addosso, ho subito il fuoco di cecchini che miravano abilmente il mio capoccione, anche se nascosto per il 99%. In definitiva, possiamo ammettere che negli sparatutto di oggi, è possibile confrontarsi con avversari degni della nostra cattiveria? (o bad ass per fare il figo). Rispondo subito; No e scrivo subito il perchè.

Perchè non si può ritenere intelligente, un soldato che si nasconde dietro un barile rosso con sopra il simbolo grosso COSI di materiale esplosivo, ingaggiando una sparatoria con finale facilmente intuibile (Black, Quake 4, ne elenco solo un paio, ok sono quelli che mi ricordo, che volete farci? devo fare una cernita di tutti i FPS afflitti da questa lacuna? E ho mica cosi tanto tempo da perdere!!).

Non vedo quella grande intelligenza quando, una guardia con un coltellino, affronta un uomo armato di rpg con mirino laser, incazzato come una bestia (Half Life 2)

Dov'è il genio nell'avversario che ci affronta in una stanza buia, senza accendere la luce, ma urlando a squarciagola:"Ti prenderò bastardo!" in questo maniera dandoci il tempo in tutta tranquillità di capire esattamente dove si trova nel locale e quindi sparargli, visto che l'eroe è dotato di un visore notturno.(Fear)

Al protagonista del FPS (che per figaggine vuol dire First Person Shooter) gli mandano addosso le guardie locali e questo le uccide, gli scatenano la polizia nazionale e questo se la mangia. Gli sparano elicotteri, ma vengono abbattuti, gli aizzano la Swat, l'esercito più specializzato disponibile sul mercato, alcuni mercenari, semplici passanti e questi vengono tutti debellati. Quale tipo di intelligenza simile può spingere cosi tanta gente verso il suicidio? (Half Life 2, Quake4)

Nessuna intelligenza, sia umana o aliena, può confrontarsi con un uomo che usa il quicksave e il quickload.

C'e' sempre un punto nella trama in cui il protagonista viene tramortito, legato, privato delle sue armi e imprigionato. Ma puntualmente la prigione ha un punto debole, l'eroe si libera e ritrova tutto il suo arsenale in un armadietto, nelle stanze adiacenti alla cella, che usa spietatamente (è anche il bello degli sparatutto) contro i suoi carcerieri. Nascondere le armi in un punto più remoto? (Half Life, Sin)

In conclusione, chi legge può credere che le mie divagazioni su questo genere videoludico siao superficiali, perchè criticare è molto facile e scrivere qualcosa di costruttivo risulta, invece, molto diffcile. E avete ragione.




Il mio pc è più figo del tuo.

In questi giorni sono stato impegnato nell'assemblaggio di un nuovo pc, che in tempo record, ha sostiuito quello che normalmente usavo per scrivere il blog, giocare, guardare le donne nude nelle quickcam dei guardoni, mettere le facce di Tyson nel corpo dei teletubbie con il Photoshop e stampare in 30€ di carta i libri scaricati sul circuito P2p del valore di €19. Questa sostituzione non è stata eseguita perchè il pc precedente fosse preda di bugs o chissà quale altra scusa, ma per un motivo ancora più banale: Era lento, anche per navigare nelle cartelle stracolme di Jpeg di dubbia natura, troppo lento.
Cosi ho fatto la mia bella spesa, sono andato in banca a chiedere un prestito, che pagherò in comode rate mensili per quarantadue anni, quindi non contento, sono andato anche da un usuraio di fama internazionale e ho fatto un debito che estinguerò venendo pestato due volte al mese, per centocinquantanni. Non è per sperperare del vile denaro, ma mi sarebbe dispiaciuto, spendere una cifra, quando per pochi milioni di euro in più, avrei avuto qualcosa di meglio sul mercato.
Visto che tale operazione mi è costata come l'intero debito pubblico dell'italia contratto con l'estero (basta che non lo dite in giro però), mi sembra d'uopo illustarvi di come è composto questo mostro di tecnologia, gioiello della tecnica, assemblato di mio pugno, con un occhio di riguardo verso l'ambiente.(perchè la vecchia macchina, ho avuto il buon senso, di levargli la pila prima di buttarla giù in spiaggia assieme alle scorie nucleari).
Iniziamo dalla parte più importante di un PC che si rispetta, qualcuno dirà la scheda madre, qualcun'altro la scheda video, qualcuno un pò distratto dirà il Carburatore, io ritengo che il Case sia il componente principale di una buona macchina, perchè non è importante quanto sia veloce, ma quanto sia fico.

Case - tutto l'ambaradam l'ho incastrato dentro un mobile di 39 metri d'altezza, per 21 di larghezza, con le luci intermittenti rosse di segnalazione per i mezzi volanti, l'ascensore per raggiungere il terzo piano dove è ubicata la stanza dei cd rom-dvd rom-floppy room e piano bar, volevo metterci anche 2 giochi da bar, però poi avevo paura che mi scattava il contatore della luce. Al primo piano ho installato tutti e 32 gli hardisk da 90 tera l'uno, che non ho messo in raid perchè la mia religione non me lo consente, però li ho messi tutti assieme grazie al posizionamento di 12 mensole dell'ikea, visto che rimaneva ancora dello spazio, ci ho messo la lettiera per il gatto e affitto il resto della camera ai bagnanti per l'estate (se agli affittuari non gli disturba sentire il rilassante rumore di 32 hardisk che rollano). All'ultimo piano, visto che era scomodo per me andarci, ci ho messo tutte e 87 prese usb e 98 prese firewire, per sicurezza ci ho lasciato le 23 prese parallele, quindi sulla poltrona che mi avanzava ci ho installato il modem isdn, cosi è bello comodo e non salta durante la connessione. Al Piano terra, ci ho messo il processore, scheda madre illustrati quì di seguito, per raffreddare il tutto ho messo 19 condizionatori puntati contro questo mostro di circuiti stampati. Visto la temperatura sempre fresca, lo uso anche come frigo poichè all'interno di questo locale, le fragole si conservano benissimo.
Per alimentare il tutto, ho scatenato una selva di animali selvaggi, tra cui una decina di leoni e una ventina di gazzelle che, all'interno del terzo piano allestito con enorme tapirulan collegato a bobina e dinamo, si inseguono per delle ore creando una marea di gigawatt necessari a tenere acceso ogni componente del mio umile case, il vero dramma è fare entrare la donna delle pulizia per fare lavare la stanza che, questi animali, hanno la brutta abitudine di sporcare.

Mobo - Processore - Nella stanza del calcolo (l'ho chiamata cosi), ho posizionato 32 schede madri con al loro interno 2 Pentium Straminchium l'una (ho chiesto io all'intel di fare un processore a misura d'uomo più umano, più vero.), il tutto viene gestito da mia nonna, che giunta in età pensionabile, si è trovata un sacco di tempo libero, che oggi dispiega a mio favore, tenendo d'occhio l'intero apparato, manovranno in maniera equa, le tensioni che necessitano tutti gli integrati.

Schede Video - Nvidia o ati? Ati o Nvidia? questi sono i dubbi che affliggono ogni ragazza e ogni ragazzo, prima di comprare il pc e la camera da letto nuova, io ho fatto un passò in più avanti e ho pagato abbondantemente entrambi i produttori di schede video (c'era anche un mio amico di napoli che me lo faceva per molto meno, però non mi fidavo perchè è juventino) per crearmi il non plus ultra del calcolo grafico, la scheda che piega i normali canoni di grafica al mio volere. Visto che ho 32 schede madri, ne ho fatte produrre 32 tutte per me, che ogni 6 mesi aggiorno ricambiandole tutte, perchè esce sempre un effettino nuovo che ci tengo a vedere (la vita è breve, come faccio a morire sapendo di essermi perso il Pixel Shading 8.0?). Ovviamente mantengo il modello della scheda segreto, ci tengo solo a informarvi che è dotata di una ventola talmente grande che ho dovuto levare la cuccia del cane nella stanza, per farcele stare tutte.

Monitor - Siccome impazza la mania del dual monitor, io non ho voluto fare di meno e, dove sono solito godermi di tutta questa meraviglia, cioè sul terrazzo del case, ho messo su una tavolata per 34 persone, 41 monitor lcd da 19". In realtà uso un solo monitor, non è che mi voglio rincoglionire per seguire un gioco da ogni angolazione, quindi 20 lcd vengono impiegati come acquario sintetico che è molto rilassante, nei rimantenti 20 ci proietto fondali marini sempre diversi, cosi i pesci non si annoiano.

Le prestazioni - Non sono solito nell'uso dei vari benchmark o dire agli amici:"Va come gira bene quake 4 a 30046x31056", ma in questo caso ho dovuto testare il tutto per non avere il dubbio di aver sperperato i milioni di euro. Cosi ho chiamato la Id soft, la Valve e gli ho chiesto di farmi un motore grafico 3d per la mia macchina. in un primo momento si sono messi a ridere e mi hanno dato del nerd di merda, poi li ha convinti mia nonna. Dopo un mesetto di lavoro mi hanno preparato la mia richiesta, un motore denominato:"Alt+f4 9.0" con grafica più bella di quake4, più fotorealistica di Oblivion e estremamente più esoso. Il risultato è che, nonostante il tutto gira nelle macchine assemblate dentro il mio palazzo case, tale motore ogni tanto evidenzia alcuni fastidiosi scattini. Per fortuna che ho l'acquario negli altri monitor che è molto fluido.
Ma ora è giunto il momento di smettere di vantarmi, quindi vi lascio perchè torno a giocare con il mio potentissimo e ingombrantissimo giocattolo, cambio task e torno a giocare con Dragon's Lair.
Arrivederci

16 giu 2006

Più divina commedia per tutti - Parte 1°


Ero nel mezzo della strada quando, ti vedo un cartello con sopra scritto:"Linate, 23 chilometri", ho subito pensato - "Maremma Maiala mi sono perso!", cosi cerc ai un taxi che a quest'epoca, non erano diffusi, ne trovai ugualmente uno. Era nero, aveva una strana incisione sul fianco e, quando entrai, venni accolto dall'autista con uno strano accento che mai ho udito
"Ao veloce dimme dove vuoi annà che poi devo annà a vedè la partita dell'italia!"
chiesi per Firenze, ero in ritardo per un seminario sulle gardenie modificate e il veivolo partì di colpo inchiodandomi sullo sporco sedile posteriore.
Il paesaggio era brullo, sterile, si correva in una strada che non ricordo di aver percorso. Al primo incrocio il taxi andò dritto, quindi a sinistra, poi a destra, quindi di nuovo a sinistra per poi andare a sinistra. Passammo un cartello che non ho fatto in tempo a leggere.
"Li mortacci!" - eclamò il pilota e guardandomi dallo specchietto retrovisore mi disse:"Ho sbagliato strada me sa! e dire chesò uno con i controcoglioni"
"Ancora una volta?, oggi non è il mio giorno"
"Er navigatore me segna che siamo sulla via del non si sa dove" - mi informò di nuovo quel'uomo scurrile.
"E dove si trova il non si sa dove?"
"Non si sa dove, quindi non lo sa"
"Ma è un luogo da qualche parte!"
"Si, ma non si sa dove"
"Si, ma se c'è il dove, ci sarà anche dove sarà"
"E sarà dove sarà, mo non si sa dove, quindi non so dov'è"
"Non ha una cartina stradale?" - chiesi esausto di tale argomento.
"No, c'ho solo er navigatore satellitare"
"Quindi ci siamo persi?, lei è un pessimo taxista, se ne può andare all'inferno!"
"A dottò, mi sa che all'inferno, ce siamo andati tutti quanti, guardi fuori"
Di fronte a noi, in mezzo al vuoto che neanche il deserto può emulare, si trovava un'enorme caseggiato, con i muri rossi, le finestre ocra e un portone immenso. Una luce al neon intermittente, lanciava un messaggio positivo a tutti gli avventori:"Lasciate ogni speranza o voi che entrate"
"Che vordì quella frase che lampeggia?" - mi chiese il curioso taxista.
"Bagaglio a mano" - gli spiegai semplicemente, per non turbare il suo animo...

Fine prima parte

14 giu 2006

Alla tv non è tutta aria fritta, c'è anche ossigeno candito

In questo periodo, Italia 1, trasmette un telefilm conosciuto da noi come:"Una mamma per amica" (titolo originale: Gilmore girl, per le osservazioni su questa traduzione, leggetevi il mio blog di qualche giorno fa), che potrebbe rientrare nella categoria di telefilm normali, come tanti altri, ma che per alcuni contenuti sarebbe da catalogare sotto la voce:"Fantascienza" o più semplicemente:"Sci Fi". Mi sembra d'uopo una spiegazione che illustro qui di seguito:
Come possiamo facilmente notare, in molte puntate di questa serie agro/dolce, impanata e rupestre, la protagonista; Lorelai è una giovane e gnocca madre con una giovane e gnocca figlia, che vivono tranquillamente in un tipico paesello americano (nominato: Starsollo o qualcosa di simile), superando i problemi orchestrati dagli autori, nella loro personale maniera; con tanto miele, pucci pucci, lieto fine di vario generee e 12 chili di gelato. La vita sentimentale di questa madre gnocca è movimentata, di fatti è divorziata dal padre di sua figlia che, evidentemente, ha trovato di meglio da fare, mentre la piccola Gilmoure vaga da una storia d'amore all'altra con naturalezza e simpatia.
Uno dei suoi potenziali fidanzati (nelle puntate attuali sono ancora assieme, però non so se arrivano a fine settimana) è un tipo gresso, vestito da falegname con in testa un cappello da baseball alla rovescia, titolare di un classico bar americano, con la clientela scazzata che beve caffè e mangia ciambelle e guarda un punto nel vuoto. Una sera i due vanno al cinema e lei, vuole vedere un film di fantascienza, mentre a lui non piace...l'esatto opposto di quello che accade nella realtà. Poi succede l'imprevisto, lei si mette a parlare del film, di come è stato, di come poteva essere e di come era bella o brutta la storia, lui vuole parlare di altro, devia l'argomento. Un altro punto che mi fa credere che questo telefilm sia un classico Sci-fi lo si può guardare nella puntata in cui si baciano e lui indossa sempre il berretto da baseball, ma la donna non fa neanche un commento sull'abbigliamento, anzi, sembra non notarlo neanche.
Altri esempi: Lorelai Gilmore si fa spesso dei monologhi infantili che allontanerebbero chiunque, credendo sia il delirio di una donna con dei sani problemi mentali o magari mettendola a tacere con un colpo di mazza da baseball (visto che è ambientato in america), invece nel telefilm la guardano con tolleranza e alcune volte sono capaci di condividere le nefandezze che spara la donna. Nella variopinta lista degli abitanti di Starsolo c'è anche uno che si chiama "Kirk", come il famoso capiano della prima Enterprise(in ordine di apparizione televisiva).
Non valuto questo Gilmore Girls un cattivo telefilm, in televisione c'è di peggio, però ogni tanto potrebbero fare scoppiare una battaglia a colpi di laser, giusto per mettere a tacere quei dialoghi, che il più delle volte sono masturbazioni mentali molto articolate.
Arrivederci

13 giu 2006

Il motivo di tanto odio

Nonostante sia un'artista di ottima fama mondiale, creando melodie che sono entrate nelle orecchie di tutti, armoniose, eteree, come sospese dal tempo da cui sono state ispirate, la musica Celtica, un pò New Age, un pò chettelodicoafare di Enya a qualcuno non piace. Non c'è niente di strano, capita per tutti gli artisti, ma questo in particolare non è come tutti gli altri, chi non ascolta Enya, non la comprende, o non ha voglia neanche di avvicinarsi a questa musica; la odia.
Diventa epidermico, endemico, empirico, endocrinico, encetera, qualcosa che nessuno riesce a controllare, si odia cosi tanto enya che si stampa la sua immagine e la si appiccica sopra il copriwater, si comprano i suoi cd pirata e si usano per specchietto retrovisore per l'ape50, picchiano la moglie dell'amico perchè somiglia a questa artista.
Il motivo di questa antipatia la si trovare, non nella sua musica che è innocente, innocua (come il resto delle canzoni del mondo) e anche un pochetto soporifera, ma nel suo successo. Molti non riescono a spiegarsi come, una cantante/autrice del genere, che suona melodie antiche di mille anni e passa, possa al giorno d'oggi avere ancora successo, esibirsi in eventi mondiali, scrivere colonne sonore per film, quando, un comune verzuriere che vende i pomidori (con la i) di qualche settimana prima, ha il rischio di venire arrestato per tentato omicidio. Tutto questo non è corretto per gli artisti che suonano classica e rimangono nell'anonimato per sempre, non è giusto per i poveri gelatai che inventano il gusto Spider Man 2 e non lo vendono, perchè il concorrente a pochi passi più avanti fa il gusto cioccolato come si deve.
Ecco il motivo scatenante che porta, milioni di persone al mondo, a odiare Enya e la sua musica. Io non sono tra questi, visto che nel mio disco prende posto un cospicuo numero di suoi mp3, tutti abilmente catalogati dentro la cartella:"Famose na bella dormita"

La ricetta del mese

Nome: Vergolotti Fritti
Tempo di preparazione: 15 minuti in in umido, 2 ore all'asciutto.
Ingredienti consigliati:
10 g di Burro
34g di Farina
32g di Fette di Verga
1 Chilo di pasta al sodomino
4 Pomidori con la i al posto della o
56 tonnellate di Anselmo imburrato
1 Putrella
Ingredienti Sconsigliati:
23 litri di Grappa del Cairo
12lt di Acido solforico
1 rotolo di pasta abrasiva
1 Cesta di Funghi psichedelici.

Preparazione:
Inanzittutto vestirsi con una tuta che protegge dalle radiazioni gamma, isolare la cucina dal resto del mondo con della carta stagnola e reprimere gli starnuti con una garza imbevuta di cloroformio. Alla fine di queste tranquillizanti operazioni, prendere una pentola con il fondo armonico, a pressione e il coperchio in adamantio, affettare bene bene la putrella e impastarla con il burro, la farina, farne una pastella di consistenza affidabile, capace di durare alcuni millenni. Quindi fatela fermentare alcuni decenni (per fare prima, perchè dopo 100 anni poi si comincia con il dimenticare di averla lasciata fermentare da qualche parte nella cantina, quindi, si butta via come il resto del ciarpame), comprimetela, portatela allo stato liquido, quindi allo stato gassoso e nuovamente allo stato solido, prendete una forchetta e praticate dei buchi sulla sua superfice, molto delicatamente, cantare durante l'operazione potrà esservi d'aiuto.
Prendete le fetti di verga e mettetele a bollire a 234 gradi per alcuni minuti, quindi applicate i pomidori sulla pastella, avvitandoli lentamente, mescolate e quando la pastela diventerà omogeneamente rossa, versate le tonnellate di Anselmo, non vi preoccupate se esce fuori dalla pentola, è tutto calcolato e fa parte della ricetta.
Con una pala liberate la cucina dall'Anselmo in eccesso, con il fine di liberare il piano di lavoro, quando i 3 camion rimorchio lo avranno scaricato nella vicina spiaggia, continuate a fare bollire i vergolotti. Aggiungete un pò d'acqua, giusto un paio di barili, lasciatela evaporare e trasformarsi in nuvole, spegnete il forno anche se non l'avete mai acceso e versate la pastella su un piatto fondo, piano, largo, stretto, bianco, bello, intarsiato, di legno, aiutatevi con makete se l'operazione risulta troppo complicata. Una volta nel piatto, rivestitelo con un finissimo strato di carta moschicida, avvicinate una lampata al neon blu, quindi aspettate qualche minuto e il piatto è pronto. Va servito fresco, da mangiare preferibilmente quando le mosche sono ancora vive.

Vini in abbinamento:
Il Fallippio dolce del Vademontese, un vinello bianco, delicato
oppure un Ragamello di Montegiuggiolo (GL), ambrato ma ugualmente dolce.

Attività fisica per smaltire codesto piatto:
Direi un annetto buono di sollevamento pile da 200 dvd bruciati.

Giorno dell'anno consigliato per consumarlo:
Il 32 Gennaio

11 giu 2006

La rima non è baciata

O corridore folle
con l'azzurra maglietta.
il volto contorto in una smorfia
di fatica e di dolore.
la lingua annaspa nella turgida bocca.
il sudore imperla la fronte.
fronte larga e illuminata da un sole
triste e solitario.
le gambe ruotano una corsa vertiginosa.
sempre più veloce
sempre più violenta.
l'erba ai tuoi piedi si piega al suo volere.
il vento attorno a te, si spalanca.
O corridore quindi, dove vai mi chiedo
CHE SEI IN FUORIGIOCO!!!?

Per chi vuole solo guardare le figure...

Il mio intento è sintetizzare in poche righe, la storia contenuta in un libro preso ad esame, in questo caso scritto da Federico Moccia, intitolato: "Tre metri sopra il cielo".
Si narra la storia di due giovani, nonostante il numero della copertina sia il tre, non ci sono triangoli così evidendi all'interno della narrazione, poichè lui; Stefano, è un teppista di strada che, di notte, va in giro a scrivere sui muri:"W la Figa", transita nelle sale giochi per vedere se qualcuno ha battuto il suo record a "Sfintere Fighter 4" e, nel caso, impegnarsi per farne uno nuovo. Lavoro non ce l'ha, ma possiede una famiglia con gravi problemi, poichè il padre maltratat i congiuntivi, la sorella va a letto con ogni umano o bipede che gli capiti di fronte rimanendo regolarmente incinta; difatti ha avuto già due figli, uno è un piccolo esemplare di Predator, l'altro è un gioviale e tenero cucciolo di Alien, nonostante la tenera età, questi sono soliti lottare tra di loro con cattiveria. Questo terribile teppista non possiede una madre, quando era piccolo lo ha lasciato con una scusa banale:"Ste, devo andare a cambiare il fusibile dello Shuttle parcheggiato a Cape Canaveral, è un lavoro che necessita tempo e non so se tornerò per cena" e da allora non si è più vista. Questo ragazzo tormentato, violento e con il dito medio facile, un giorno dei 365 che ci offre l'anno, incontra una bella ragazza a una festa di compleanno, mentre scoppia tuti i palloncini con la sigaretta. Lei, si chiama Babi, appartiene a una famiglia ricca, talmente piena di soldi che il loro maggiordomo possiede un maggiordomo che, a sua volta, possiede un altro maggiordomo che gli finisce tutti i giochi del playstation. Il padre è un famoso imprenditore edile della Lego, la madre è una venditrice online di aria fritta, mentre la sorella è una dodicenne che fa di tutto per sembrare trentette, con quattro matrimoni alle spalle, licenziata da un lavoro di merda e disinibita sessualmente poi, voglio vedere cosa si vuole diventare quando arriva veramente ai 30 anni.
il dialogo tra i due alla festa, è trascritto qui di seguito.
"Cazzo fai?" - dice lei
"Donna, va de là e preparami du birre fresche" - dice lui
"Ma le birre non necessitano di preparazione, sono già pronte dentro il frigo"
"Vabbè, quando ho scoppiato tutti sti cosi colorati, me fai veddè come se apre sto frigo, che c'ho voja de birra"
"Mi stai sul cazzo, ma se continui a parlarmi e trattarmi in questa maniera, potrei amarti veramente"
"Ellora vai in cucina e vedi di amarmi de lì che io c'ho da fare"

Nonostante tutte le leggi fisiche siano a sfavore dei due, questa coppia di ragazzi si innamora e, assieme rubano una BMW al padre di lei per andare in California, ma quando arrivano a Genova per raggiungere il nuovo continente, si accorgono che il salto è troppo lungo da fare con l'auto.
"Namo a prendè più rincorsa" - propone Stefano ingranando la retro.
Cosi fanno una corsa frenetica sino in Spagna, ma in prossimità della costa si fermano, la macchina rimane senza gasolio.
"Ao" - commenta lui accendendosi una sigaretta - "E poi dicono che er diesel consuma de meno".
La loro relazione è combattuta sino dai primi giorni, lei è istruita, bella, con un linguaggio forbito e una passione sfrenata per il telefilm O.C. Lui è tarchiato, con grandi sopraciglia a spazzola, burino sino nell'intimo e un odio sfrenato per il telefilm di O. C.
"Ao raian me sta sur cazzo!" - gli dice lui una sera, l'esatto secondo prima che precede il loro rapporto sessuale.
"Non puoi parlare cosi!, non riesci a comprendere il nuovo pantheon imposto per la mistificazione artistica di un nuovo modello istituzionale, ideologico, per i giovani del terzo millennio!" - gli dice lei con gli occhi luccicanti come quelli di Lady Oscar e grandi, come quelli di Bambi.
"E ma checce faccio? , me sta sul cazzo quando 'o vedo"
"Basta, me ne vado, non posso sopportare una situazione cosi ostile e endemicamente negativa"
La decisione definitiva della su ragazza, lascia Stefano con un vuoto dentro, la tristezza inizia a vagare per il suo animo e la disperazione è la sua unica voce che gli consola l'animo.
"Ma li mortacci!" - esclama, flagellandosi - "Potevo stà zitto, cosi me facevo na trombata!"
E' una storia dolce amara, con risvolti imprevisti, in un scenario familiare nei borghi oscuri e maltrattati di un italia ancorata ancora su antichi valori, non per nulla nei prezzi in euro, viene scritta la relativa valuta in lira, dopo circa 4 anni dall'entrata legale del nuovo conio.
Il libro lo consiglio a tutte le persone che voglio leggere qualcosa di leggero, appassionante e sono stati lasciati dalla donna per un tipo simile allo Stefano descritto nel racconto. Nelle pagine di 3MsiC viene descritto il fascino del teppista che sembra colpire i gusti delle ragazze.
Questo non è un esortazione a diventare un bastardo di strada, ma insegna che andare in giro a scrivere:"W la figa" sui muri, non è cosi inutile.
Update - E' uscito da poco il seguito:"A 4 metri sopra il cielo", quando riuscirò a prenderlo ne farò una recensione.

10 giu 2006

La logica del Fast food


Ecco un chiaro esempio di come si possa ridurre la psiche umana, dopo una vita passata nei vari Mc Donalds et simila.

Il Giappone, secondo me.

L'oriente è un posto affascinante, esotico e così lontano. Lo abbiamo conosciuto grazie ai cartoni giapponesi, grazie ai manga che abbondano nelle nostre edicole e lo abbiamo conosciuto grazie a:"Mai dire Banzai", un programma televisivo di molti anni fa.
Ma come lo possiamo immaginare noi il giappone, senza esserci mai andati neanche a prendere un caffè e ricavandone un'intuizione dalle informazioni acquisite con i suddetti mezzi?. Ognuno di noi può farsi un'idea, anche se non si potrà avvicinare alla realtà, o si avvinerà troppo.
Per esempio io lo immagino un posto pieno di palazzi, talmente pieno che le bici non riescono a girare nei vicoli, per questo vanno tutti a piedi anche se di profilo, con milioni di persone che passeggiano, corrono e non vanno da nessun'altra parte. Perchè quello che trovi in un quartiere, lo trovi in un altro solo che ha colori un pò diversi e possiede un altro odore, però l'attività è frenetica perchè tutti hanno fretta di andare da qualche parte e, anche il giapponese più calmo e ponderato, deve per forza correre in una direzione a caso. Essendo molto servili, i giapponesi salutano e ringraziano sempre, in ogni occasione e con ogni modalità, anche le più estreme.
Ringraziano il cameriere per avergli servito il caffè, anche se era freddo, lungo, polveroso e sapeva di tabacco.
Ringraziano per il cortese tizio sulla 500, che ha rischiato di inverstirlo non fermandosi in corrispondenza delle strisce pedonali, che in giappone sono gialle.
Ringraziano i passanti per essere stati sfiorati da un pianoforte caduto a pochi passi da loro, per via del cedimento di una carrucola a manella di una ditta di traslochi.
Ringraziano anche i bambini ai loro genitori che li hanno riempiti di botte perchè sono stati tutta la notte e guardare i spettacolini a luci rosse alla televisione.
Ringraziano pure colletti bianchi i loro capoufficio quando li licenziano con motivazioni puerili.
Ringrazia la donna dopo che il suo uomo l'ha trattenuta a letto in un indimenticabile rapporto sessuale, durato 23, 2 secondi netti, escludendo il tempo per ottenere l'erezione.
Sono un popolo strano; lavorano 23 ore al giorno e quando dormono, sognano di lavorare e quando fanno un pausa, si sentono in colpa. Non vanno mai in malattia, perchè i batteri si guardano bene da entrare in corpi così strakanovisti, con la paura di lavorare al terzo turno di notte solo per fargli prendere un pò di febbre.
A parte questo dettaglio minimo, i giapponesi sono persone in grado di godersi la vita, infatti nel Sol levante c'è un paese con il maggior numero di suicidi al mondo. E' stato pubblicato anche un libro inerente al suicidio, intitolato:"Bella di Padella" scritto da Dj Francesco, che i giapponesi hanno apprezzato, solo che non riuscivano a raggiungere il rivenditore da vivi.
I rapporti sociali, secondo me, sono un qualcosa che quì è utopia; la ragazza che gli hai appena detto:"ciao", gli devi domandare dopo il nome, qual'è il suo punto migliore ove fargli raggiungere un corretto orgasmo, perchè sennò si offende. Sono avanti anni luce le ragazze giapponesi, basta che il ragazzo che gli piace si avvicina a loro, anche solo per chiedergli l'ora esatta o un mottarello alla crema, che queste hanno già in mente la lista notte, chi invitare al matrimonio e di quante terrazze fare la torta, non solo. Se iniziate a dargli un pò di confidenza, queste vanno subito a comprare il passeggino. Peccato che, tra noi e loro, c'è un idioma difficile da imparare e ancora più difficile da scrivere, i giapponesi si sono inventati questa lingua, per esternarsi dal resto del mondo, per rimanere unici, per non prendere forme di linguaggio dal latino, dal greco o dal sardo. Quindi si sono inventati una forma di comunicazione, a consonanti, che pare funzionare bene, solo che ci vuole troppo tempo per formulare una frase di senso compiuto, quindi è poco pratica. Ad esempio conosco un mio amico del giappone, che mentre era al supermercato a fare spesa, lo chiama la moglie e gli chiede di comprare 23 etti di burro accorgendosi, di averslo finito. Via, via che spiega al marito la sua richiesta, il supermercato ha chiuso e lui si è trovato nel parcheggio, da solo, al buio e la voce della moglie al cellulare come unica compagnia. Invece è famosa la storia di Tengiki Kamayama, un giorno raccontò una barzelletta a suo figlio di 8 anni, ma mentre stava per concluderla, morì di vecchiaia. Il figlio divenuto un uomo di 43 anni, rimase con un grande interrogativo, per tutta la vita.
Questo è il giappone per me, un paese che possiede come operatori ecologici i ninja, perchè sono più efficenti, fanno sempre un buon lavoro e preferiscono lavorare di notte, un grande vantaggio per il traffico urbano.

8 giu 2006

L'uomo dei sottotitoli

Vi siete mai chiesti chi è l'inventore delle geniali traduzioni dei titoli di alcuni film americani? Io molte volte, specialmente quando ho sentito titoli come:"Mamma ho perso l'aereo" (home alone) oppure "Prima ti sposo, poi ti rovino" (Intollerable Cruently) e "Uno sbirro tutto fare" (Metro) ho anche temuto per il:"Il mio grosso, grasso matrimonio greco" ma ho scoperto che era uguale anche il titolo originale.
Secondo me è opera di una persona, un piccolo ometto con gli occhiali e dotato di una fantasia molto fervida, conoscenza dell'inglese buona ma, che non va mai al cinema a vedere i film con cui lavora. Il suo lavoro approssimativo di traduzione si basa, non sul nome originale della pellicola, ma sulla prima cosa che gli viene in mente osservando la locandina oppure sull'effetto che gli fa lo stomaco per la cena appena consumata. Ho anche pensato che, questo genio nascosto da qualche parte nel mondo per evitare di essere linciato, voglia sintetizzare tutto il contenuto dell'intero film, comprimerlo e descriverlo interamente nel titolo, con una frase d'effetto, priva del contenuto originale. Di esempi ne abbiamo una marea, questo soggetto dev'essere molto longevo, perchè sono anni che lavora su film più o meno famose, i può anta riconosceranno:"L'uomo che visse nel futuro" (Time Machine), "Il mondo dei robot" (westworld) tutolo che rovina in parte la sorpresa contenuta nella pellicola - "L'uomo che fuggì dal futuro" (THX 1138), Atto di Forza (Total Recall). Per fortuna alcune pellicole sono scampate a questo tipo di traduzione libertina, imamginate a titoli come Jurassic Park tradotti nello stesso stile:"Il giardino dei rettili giganti" oppure Men in Black:"L'uomo che sparò all'alieno" ma posso continuare ancora.
V per Vendetta - "La maschera dell'uomo sorridente"
L'era Glaciale - "Le avventure del castorino sfortunato"
Nightmare Before Christmas - "Le avventure di Babbo Nachele"
Hellboy - "Storia di un povero diavolo"
American Pie - "Porky's 5"
Batman Forever - "il pipistrello colpisce ancora"
Cast Away - "Non torno per cena, sono naufragato!"
Il Codice Da Vinci - "Il morto al Louvre"
The Cube - "Geometrie Maledette"
Carlito's Way - "Bang, sei morto!"
Demolition Man - "Rambo viene dal futuro"
Intipendence Day - "L'alieno viene dall'america"
The Rock - "Esplosione col botto"
Shrek - "L'orco pasticcione"
Sin City - "Ti sparo in bianco e nero"
Sky Captain and the World of Tomorrow - "Volando tra i robot giganti"
xXx - "Inquadratura fatale"
Ghost - "Amore, sono un fantasma!"
Gangs of New York - "Plusvalenza di Giacenza"
Matrix - "State attenti al Gatto nero"
Kill Bill - "Una samurai vestita da sposa"
The Terminal - "Donna, ho perso l'aereo!"
I Gremlins - "Non aprite il cofanetto"

Ebbene si, avete indovinato, la persona ufficiale che affibia titoli orribili ad alcuni film sono io! Tremate umanità! Perchè per voi ho in serbo un'infinità di nuove traduzioni eccezionali! Preparatevi ad andare al cinema!

6 giu 2006

La lettera del Mese

"Ciao karka, mi chiamo Pippinonippo e ti scrivo dalla provincia di Viscunzia.
Il motivo che mi ha spinto a scriverti è dei più incerti, vivo in un quadrilocale assieme alla mia ragazza, i suoi tre fratelli che di professione fanno i picchiatori a pagamento e sua madre, calzolaia e verzuriera. Lo stabile è grande e non ci possiamo lamentare, ogni volta che voglio stasera in intimità con lei, devo aspettare la domenica pomeriggio, che tutti gli altri guardano le partite alla tv della loro squadra del cuore: la Sasperintana.
Ma non è questo il mio problema, il fatto strano è che mi sono accorto, da un certo periodo di tempo che, durante la notte al secondo piano, sento dei rumori strani come qualcosa che viene lanciato in aria, qualcosa di plastica e poi ripetuttamente percosso con un oggetto sinistro. il suono, benchè sia di lieve rumorosità, mi incute timore e sono andato più volte a controllarle la provenienza, ma al mio avvicinarsi alla stanza di cui sembra fuoriuscire, questo smette improvvisamente lasciando posto al silenzio.La prima cosa che ho pensato è, che la mia villetta quadrilocale, sia infestata dagli spiriti o qualche entità affine di un altra dimensione parallela o limitrofa è la prima cosa logica che mi è subito venuta in mente. Cosa mi consigli di fare? devo chiamare uno specialista oppure demolisco la casa, faccio esorcizzare le macerie e la ricostruisco? aiutami tu Karka, sei la mia unica speranza!."

Molto probabilmente i fratelli della tua ragazza hanno comprato il calcio Balilla e ci giocano a delle ore più impensate. Siccome non è saggio dirgli qualcosa, io al posto tuo lascerei la ragazza e ne sceglierei una con dei fratelli meno violenti. Ciao

5 giu 2006

Ho in mente tante cose...

Ma chissa come mai, quando mi metto di fronte a questa triste pagina di edit del blog, non mi vengono in mente!. Sarà per colpa del mio modem sadico, colpa del mouse pigro o della stitichezza del mio gatto? Non so come rispondere, in ogni caso stasera faccio questo breve intervento e poi me ne vado a letto, nella consapevolezza che, una volta spento il pc, verrò inondato di idee interessanti da scrivere in questo Blog. Per il momento è tutta fuffa.
Un saluto ai nani di Valgeromina

Video autoprodotto



dateci un'occhiata, non si sa mai.

4 giu 2006

Una nuova favola Esopica

Filippo e la pistola Laser

Un ricco coltivatore diretto chiamato Luigi, un giorno incontrò un suo amico, Claudio che a sua volta aveva un amante, che si chiamava appunto Evo. Evo lavorava come operaio notturno all'ipercoop di Busavallozzi di Gattomonte assieme al suo amico Filippos che, purtroppo per lui, era etero.
Una notte, mentre i due costruivano al buio il castello di lego 23metri per 45 metri per l'allestimento del reparto giocattoli, Filippo vede una significativa scoperta; sopra uno scaffale trova una pistola laser di plastica, senza imballo o istruzioni. La prima cosa che gli viene in mente è puntarla verso Evo
"Cosa fai scellerato?" - lo apostrofa il ragazzo
"Ma e' solo una pistola laser di plastica! cosa vuoi che ti faccia?" - gli domanda filippo valutando la sua arma
"E' sempre un'arma, anche se giocatto, mi da fastidio lo stesso! non puntarmela e torna qui a finire la guglia di mattoncini!"
"Sei la solita fifona!" - gli disse lui e poi schiacciò il grilletto.
Dall'arma ne scaturì fuoriu un getto di fuoco che investì Evo con enorme ferocia, scagliandolo a terra. Il ragazzo dalle origini sconosciute si rialzò dopo qualche secondo completamente stordito.
"Giocattolo una sega!" - esclamò toccandosi i suoi capelli mezzi sbriciolati - "guarda che cosa mi hai fatto!"
"Non ti lamentare, poteva andare peggio, pensa se avessi trovato un lanciafiamme giocattolo"

3 giu 2006

La finzione della tv?

Guardando quella piccola (o grande a seconda di quanti pollici l'avete in casa) scatola luminosa, piena di vivaci colori, di raffinate architetture e una valanga di splendidi culi e tette, ho sempre avuto l'impressione che tutto il suo variegato scenario che si trova dall'altra parte dello schermo, fosse falso, preconfezionato e tutto calcolato in una scaletta scritta da creativi dotati di vasta immaginazione.
Per esempio, quando il conduttore di una trasmisione a caso (delle tante) saluta un ospite (uno qualsiasi) e lo accoglie con tutta la gentilezza e compiacenza possibile, si comporterebbe in egual maniera se non ci fosse la telecamera accesa?. Mi immagino questa scena di solito:"Ma diamo un caldo benvenuto a XXxxX!(nome casuale) Cantautore e autore di canzone famossime in tutto il mondo!"
Entra in scena XXxxX che si siede accando al conduttore, salutando il pubblico con il suo sorriso smagliante: "grazie, grazie a tutti!"
"Sai che io ti ho sempre ammirato caro XXxxX, pensa che ho tutti i tuoi dischi, ma è vero che quando componi le tue canzioni, bevi prima un bicchiere di vino barricato?"
"Grazie, grazie" - sorrito finto - "Non solo bevo vino, ma ho anche una cantina con della birra stagionata per ben più di 100 anni!"
"Interessante" - esclama il conduttore appoggiando le sue braccia sulla cartellina, che chissà che ci sarà mai scritto sopra, visto che non la consulta mai - "Pensate che grande personaggio conservare dei simili vinelli nella sua cantina, dev'essere un lavoro impegnativo!"
"Abbastanza, perchè i miei 4 figli non mi danno mai il tempo di impegnarmi nei miei hobby"
"Facciamo un applauso a questo artista che ha avuto ben 4 figli su!" - e il pubblico, diretto da un ragazzo con le cuffie (l'assistente di studio si chiama) che comanda i movimenti come un maestro d'orchestra - "clap clap clap clap clap clap"
"Torniamo dopo la pubblicità, per conoscere meglio la vita privata di XxxXX, non cambiate canale mi raccomando!" e scattano gli spot regolari.
Quindi vedo anche se le telecamere sono spente, il conduttore che urla al regista:"ao quando manca alla fine della pubblicità?" e l'artista Xxxxx che si fa pettinare da un gregge di estetisti e esclama al conduttore :"Vedi di non parlà della mia famiglia, me sta sul culo sventolà io miei cazzi in giro!"
"A coso, ne abbiamo parlato prima, limortacci tua, avevi detto che andava bene!"
"E no, io t'ho detto che potevi parlà del mio disco, ma no dei miei fiji, cazzo!"
"Burino, guarda che sei stato tu a inizià! e che sarà mai tutti abbiamo na famija!"
"E me incazzo si! me da fastidio, se vojon sapè de li cazzi miei, che me facciano na telefonata, no che ne parli tu co a tua faccia da cazzo!"
"Sarà bella la tua! Oramai ar pubblico gli ho promesso la tua vita privata e mo gliela dico dopo lo spot"
"Me frega un cazzo, tu fammi le domande che io nn ti rispondo!"
"Io faccio le domande che vojo! sono il conduttore! c'è la scaletta da rispettà!"
"Me frega un cazzo!"
Proprio sul "azzo"riprende il programma lasciando spiazzati i protagonisti del programma, la telecamera numero 3 si accende ed è puntata sul viso arrabbiato del conduttore, che in un secondo acquista il solito sorriso catarifrangente, diventando radiante e il gregge di truccatori sparisce con un "PUFf!"
"Bentornati cari telespettatori, torniamo ora al nostro stimatissimo ospite per scoprire qualcosa in più di questo grandissimo artista"
"eh ma io speravo che mi chiedessi qualcosa sul mio ultimo disco"
"So, che due tuoi figli sono entrati in conservatorio da poco, vogliono intraprendere la grande carriera del padre?"
"No, caro mio, sono entrati al conservatorio per essere conservati..."
Risate del pubblico che, un buon 90% di loro non ha capito la battuta, ma ridono perchè glielo comanda il direttore d'orchestra.
Questa è una parte di quello che credo sia la televisione oggi, appena si spengono le lucine rosse, partono le botte di vaffanculo e i fuori onda, non valgono, posso essere finti anche quelli.

2 giu 2006

Un uomo, un sintetizzatore.

In queste pagine non lascio trapelare i miei personali gusti musicali, un pò perchè sono instabili (ascolto un pò di tutto, l'importante è che sia gratis), un pò perchè non ho ancora avuto l'occasione. Uno dei miei artisti preferiti si chiama Jean Micheal Jarre, di origine francese, non è un cantante come potrebbe sembrare dalla foto, ma un compositore/produttore di musica elettronica, diciamo uno dei padri della musica elettronica. semi sconosciuto in italia, questo eccentrico artista ha composto e suonato melodie, come Oxygen e Equinoxe e Magnetic Field (Magetic Field 3 è stato usato come colonna sonora per il gioco Bomb Jack per C64
, ma è solo un esempio poco efficace, neanche io so perchè l'ho menzionato)
, tutte rigorosamente suonate con strumenti elettronici, spesso creati ex novo dallo stesso Jarre, in una maniera mai sentita prima, in tempi in cui la musica elettronica era qualcosa di veramente nuovo, forse anomalo. Tutto è nato da una sua idea, di quando aveva 5 anni, stufo di allenarsi al pianoforte tutto il giorno, il padre lo aiutava nell'antica arte del solfeggio complanare, Jarre chiese al genitore una strana richiesta:"Domani mattina, posso avere delle frittelle di riso al posto del Kellogs?".
Il padre gli disse di si, non credeva che una simile sciocchezza potesse modificare precocemente il futuro di suo figlio. La mattina dopo, Jarre nell'ascoltare il friggere delle frittelle di riso, ebbe un'ispirazione, creare nuovi suoni. Da quel giorno, non andava più a scuola per studiare, ma per scoprire unovi rumori da assoggettare al suo volere musicale; Il simpatico fischio del gessetto che riga la lavagna, lo sciacquone del bagno che gorgoglia, il vociare delle ragazzine che parlano di cose ovvie, il rombare dei motorini nel parcheggio, lo strano sgocciolio che provocavano i suoi compagni, mentre riempivano i serbatoi delle auto dei prof, con la propria urina.
Erano tutti rumori che, nel piccolo Jarre, evocavano un certo non so chè, con un piccolo registratore di 2 chili (allora la tecnologia non offriva quelle piccole scatole bianche, che molti si ostinano a chiamare Ipod) registrava ogni cosa che sentiva e, a casa sua, tra una lezione di piano e l'altra, le assemblava con un rudimentale computer, fatto di cartone, gesso e un pallottoliere collegato a un televisore sintonizzato su france 2.
I risultati non erano certo soddisfacenti, ma almeno aveva il tempo di guardarsi i cartoni animati sulla Tv, mentre trafficava con suoni di ogni entità. A 17 anni compose la sua prima musica utilizzando solamente strumenti elettronici, niente pianoforte, niente basso, niente batteria e niente bellissima ragazza al microfono, c'era solo lui di fronte a un'enorme tastiera con tantissime luce rosse e blu accese, in mezzo a una stanza buia.
Nell'entrare nel suo rudimentale studio di registrazione, il padre disse a Jarre la seguente frase:"Accidenti a me e a quando ti ho fatto mangiare quelle maledette frittelle!"
"Ma pa" - rispose il figlio - "Questa è musica elettronica, una nuova forma d'arte!"
"Va bene figliolo, allora fammi sentire quello che hai creato, su coraggio"
La composizione che seguì era un gregge di rumori gracchianti, melodie che sembravano sospese nell'eternità con in lontananza, un sciacquone che erogava acqua, il tutto mentre un paio di note ripetute un infinità di volte, ruotava tra una nota e l'altra.
Nell'ascoltare quella innovativa forma di musica, al padre gli venne in mente di esclamare:"Chi ha lasciato la porta del bagno aperta?"
Le cose cambiarono per Jarre, superati i 20 anni, quando tutti i suoi amici erano al negozio di cristallerie a fare la lista nozze, lui rimaneva nella sua cantina buia ad assemblare suoni sempre nuovi, carpiti da qualche parte, cercando di ricavarne una melodia orecchiabile e non. Incise un disco che pubblicò in francia e riscosse subito un grandissimo successo, salto nei primi posti in classifica un suo pezzo che, ancora oggi, circola nel inconscio. Nella sua prima intervista con Mtv, sulla domanda di come avesse avuto cosi tanto successo, con un pezzo di musica elettronica del tutto innovativo, Jarre rispose:"Ehm, non lo so, quella musica che avuto tanto succeso è capitata nel disco per sbaglio, avevo lasciato il registratore acceso mentre ero andato in bagno"


Per conoscere la reale storia di Jarre, consiglio Questo link.

1 giu 2006

La poesia oh mamma mia!

Un tuo sorriso può ammorbidire la pietra
cessare la guerra può la tua dolce voce
Un movimento della tua mano
anche se dolce, semplice e lontano
può far migrare milioni di persone
verso orizzonti lontani, persi controluce.
I tuoi occhi, saziano, inebriano, brillano
di una luce capace di placare ogni guerra
ogni ostilità, di spegnere ogni scintilla
di violenza, ogni battito di empia prepotenza.
Invece, invece...
Vuoi andare a fare la Velina!! Vergogna!