31 gen 2010

Jennifer's Body: Un corpo che non si vedrà mai.


Se in italia ci sono i Cinepanettoni, dall'altra parte dell' Oceano, in America; possiedono i Drive-in Movie che, oltre a possedere la stessa qualità dei nostri prodotti cinematografici, c'è la possibilità di guardarli all'interno del proprio mezzo; auto o gru che sia, in tutta tranquillità, in compagnia di della ragazza/amante/cane/gatto. Se, quindi, nei momenti imbarazzanti delle nostre pellicole non ci rimane che subire, immobili, le ignobili scene girate da un ignobile regista seduti nei nostri cinema italici, nel drive-in si può svagare in maniera diversa; scendendo dall'auto e urinando in quella del vicino, oppure, sdraiarsi dietro le ruote anteriori e farsi investire, per evitare la visione di quello strazio in celluloide.
Il film di quest'oggi è il classico film ricco di cliché adatti al Drive-in; una gnocca come protagonista, omicidi soprannaturali, un ambiente giovanile trasgressive e situazioni che fanno cosi tanto sperare nel successo commerciale di Jennifer Body che, esportandolo, non si è voluta spendere fatica per tradurne il titolo.


Trama:
La simpatica Jennifer (interpretata da una catatonica Megan Fox) ha un'amica per la pelle, chiamata Needy (con il volto di Amanda Seyfried, rassomigliante a quello di Dakota Fanny, se lo guardiano in penombra) con cui condivide tutti i segreti e le passioni. Sono molto affiatate tanto da confidarsi sui ragazzi, si aiutano con i compiti a scuola, si cambiano opinioni quando escono dal cinema, si confrontano le misure del seno, si contano le doppie punte e cose di questo genere.
Un sera come tante Jennifer chiede alla sua amica del cuore, di andare assieme a lei a vedere un concerto di Gigi D'alessio ma, Needy, si rifiuta categoricamente.
"Piuttosto che sentirlo, rimango a casa a guardare la Ics Factor"
"Ma daaaaaaaai, ci saranno un casino di ragazzi simpatici!" - cerca di convincere Jennifer assumendo l'espressione del coniglio d'angola davanti a un'enorme carota.
"Perchè dovrei seguirti in questa performance!?"
"Perchè sei la mia migliore amica, facciamo tutto assieme! Ricordi la promessa che si siamo fatte da piccole?"
Parte un flashback dai colori merdosi, dove si vedono due bambine che, sedute sopra la sabbia in un parco pubblico, si raccontano l'ultima puntata di Beverly Hills 90120, quando la piccola bionda dice:"Io da grande voglio farmi Dylan" e l'altra bambina esclama:"Giura!". Fine flashback
Le ragazze vanno al concerto suonato all'interno di un locale:"Il gabbiamo pidocchioso" e non fanno tempo a entrare che, Jennifer, conosce un gruppo di ragazzi e senza mezzi termini, confida a loro che vorrebbe trombarli. D'alessio parte con un pezzo famoso, musica e felicità si diffondono nell'aria quindi, vista la qualità delle melodie, il locale viene dato alle fiamme per porre fine a quel lamento. Pochi spettatori riescono a scappare, alcuni muoiono ignobilmente sotto le macerie, altri, stoicamente fedeli al cantante, muoiono assieme a lui cantando tutti i coro. Purtroppo, Jennifer, sopravvive ma, presa dalla sua missione per la nottata, si ritrova nel furgoncino dei ragazzi appena incontrati, diretta verso in un luogo appartato, leccandosi le labbra.
Needy torna a casa sconvolta, più che dall'incendio, dalla performance del cantante partenopeo e, non sapendo cosa fare, si butta a letto e si dispera inutilmente, fino al momento in cui non sente dei rumori provenire dalla cucina. Scende al buio, non perchè conosce la sua casa a memoria, ma per regalare al film qualche raro momento di suspance.
Alle sue spalle appare Jennifer, interamente coperta di sangue e il volto devastato da chissà quale piaga. All'amica sorge spontanea una domanda:"Ti è venuto il ciclo?"
Ma la giovane non sente e si mette a rovistare nel frigo, animata da un'atavica fame, appena ingoiato un pezzo di strutto, questa vomita un getto di sangue, fango e altre schifezze indecifrabili. Needy guarda la scena ammutolita, poi inizia a urlare come una secchiona davanti a Tre in italiano. Jennifer, estasiata dal suo sfogo intestinale, si avvicina alla sua amica, nel suo volto sangue e sporcizia e le bisbiglia nell'orecchio:"Hai finito lo yogurt", quindi si allontana in strada ancheggiando come una prostituta, ubriaca, appena uscita dalla centrifuga di un acceleratore atomico.
Il mattino dopo, il sole è alto in cielo e tutti gli studenti raggiungono la scuola trascinandosi stanchi, in classe Needy assiste a un toccante discorso del suo professore, a proposito della tragedia avvenuta in nel locale.
"Siamo tutti sconvolti dell'accaduto, io per primo mi unisco al cordoglio delle famiglie colpite da questo disastro! che calamità è caduta in questa piccola città! Gigi D'alessio! Pecchè!? Pecchè!?" Applauso di circostanza in classe. In quel momento appare nel suo banco Jennifer con la sua aria da bambina che ha appena vestito la sua Barbie con vestiti firmati.
"Ciao! allora ci sono nuovi ragazzi da stantuffare in classe?" - chiede a Needy con la stessa verve di un uomo che chiede in edicola se è uscito il nuovo numero di:"Tutti i clisteri del Mondo".
"Ma come, per te è tutto normale?" - domanda l'amica a voce bassa - "Ieri sera sei stata a casa mia, mi hai ravanato il frigo, hai vomitato in cucina e stamattina ti presenti qui come se nulla fosse? non hai nulla da dire?"
"Certo! l'hai comprato poi, lo yogurt?"
La lezione finisce e tutti i ragazzi sono liberi di fare altre cose; c'è chi fuma in corridoio, chi fuma in bagno, chi fuma in palestra e c'è chi, il solito ribelle, non fuma affatto. Mentre i soliti bellocci si preparano per gli allenamenti, la bella Jennifer prende occasione per andarli a trovare negli spogliatoi, dialogando con il primo che incontra.
"Ciao, ti posso scopare?"
"Certo"
La ragazza porta l'atletico fichetto nei bagni e inizia a spogliarlo lentamente, ma l'attimo prima in cui film dovrebbe diventare vietato ai maggiorenni, Jennifer esibisce due canini vampireschi, inizia a dilaniare il ragazzo, lasciando sulla bocca dello spettatore un dovuto interrogativo:"Allora Megan è un Vampiro! L'avevo capito dalla Locandina!" anche se non è proprio così.
Torna la notte e Needy inizia a sospettare qualcosa sulla sua amica, che ultimamente ha comportamenti singolari; vaga per le strade sporca di sangue, indossa magliette bianche con la scritta:"Io Mangio le Persone", frequenta ragazzi che, sfortunatamente, vengono trovati morti qualche ora dopo, con il corpo martoriato da morsi e nessuno, in quel piccolo paese, ha un benchè minimo sospetto verso la giovane, grazie anche al fatto che è la più gnocca tra le ragazze residenti.
Needy, quindi , si informa sulle condizioni fisiche dell'amica e, per mezzo di un ragionamento raffinato e acutissimo, consultando libri nella biblioteca locale che sembrano scritti dal Mago Gabriel, associa gli omicidi dell'amica a quelli del demonio, ma nessuno le crede. Anzi la additano come drogata e gli amici non la invitano più ai festini a base di birra, pizza e Guitar Hero. Armata di coraggio e determinazione, due armi che hanno contribuito fortemente al numero di vittime sacrificali nel mondo, Needy affronta la sua amica accusandola di essere una sguardrina. Lei ride e, forse per dare un'altra marcia in più al martoriato film, le ragazze si baciano focosamente e, nell'attimo in cui la pellicola può diventare vietata ai maggiorenni, Jennifer allontana l'amica e le confessa il suo recente passato. Parte un flashback in cui si vede lei, con i ragazzi conosciuti al concerto che chiedono a lei se è vergine, lei risponde si e i ragazzi le credono senza alcuna prova. I boccaloni portano quindi e Jennifer in un luogo appartato in mezzo a un bosco e, recitando un rituale che hanno scaricato da Google, pugnalano la ragazza cercando di ottenere il favore del Demonio, affinché resusciti il loro compianto Gigi D'Alessio. Il rituale riesce in parte, in quanto Jennifer, ovviamente non è vergine e invece di morire dissanguata, si trasforma in un essere soprannaturale, forte, invincibile, malefico e inutile. Mentre Gigi D'alessio viene si riportato in vita, ma per colpa di un piccolo dettaglio uscito male, continuerà a cantare le sue canzoni in Bergamasco stretto, lasciando i suoi fans sbigottiti. Fine del Flashback e del ruassunto della trama che subisce in seguito, un inesorabile cambiamento verso il basso.
Critica:
I produttori di questa cloaca filmata hanno avuto una pensata che, secondo loro, avrebbe garantito a loro il successo:"Se ingaggiamo la stragnocca Megan Fox per questo film dal titolo equivoco, che ha una sceneggiatura di merda, possiamo accaparrarci i soldi dei giovani che non vedono l'ora di vedere le tette dell'attrice, che in ogni caso, non mostreremo mai, perchè l'attrice vuole un compenso aggiuntivo e noi non possiamo permettercelo. Quando oramai se ne accorgeranno, chissenefrega, i biglietti del cinema li hanno già comprati e noi i soldi li avremo già in tasca, Muahahahahahahahah!" - Risata malefica, lo sfondo uno scorcio dell'inferno. E' l'unica motivazione possibile perchè un film del genere sia potuto arrivare nelle sale cinematografiche, persino Italiane (molto ostili verso le pellicole che hanno incassato poco negli States,  è evidente magari favorire un film dove compare Megan Fox piuttosto che un titolo pseudosconosciuto, ma di gran lunga più valido, come:"Zombieland"). Questa giostra di cazzate non ha nemmeno la forza di interessare per la regia e nemmeno per la colonna sonora, scadente come un formaggio in letargo da anni nel frigo. Persino gli attori sembrano scazzati a recitare in un simile contesto, il Lampone d'oro per la peggiore interpretazione lo possiamo tranquillamente dare alla protagonista, perchè riesce a rendere le scene deprimenti, ancora più deprimenti. E' talmente apatica nel suo ruolo, che persino nei rari momenti in cui dovrebbe interessare lo spettatore, svelando quelle sterili nudità, risulta eccitante come la pubblicità del Tonno Insuperabile. Nonostante i difetti elencati fino adesso, consiglio vivamente la visione di questo film a tutti quelli che mi stanno sul cazzo.

VOTO :




Il commento più frequente in sala: Aoh, lo vuoi comprà sto yogurt?

29 gen 2010

Apple è L'Ipad. Sarà possibile giocarci decentemente?


Certo che, fino a chè youtube non sarà invaso da filmati di persone che, in una maniera o nell'altro, si pavoneggiano scartando lentamente questo prodotto e magnificando con lodi impossibili, non si potrà sapere molto di quest'ultimo prodotto della Apple, presentato ieri da Steve Jobs in persona.
Le caratteristiche tecniche sono, più o meno, le solite dell'iphone/ipod se escludiamo lo schermo più grande e il peso. Questa via di mezzo tra cellulare e portatile (la domanda, ce ne sarà veramente bisogno?) sta incuriosendo tutto il mondo, specialmente la parte in cui la stessa Apple, afferma in cui sarà possibile giocarci.
Se si potesse giocare a Cod 6 utilizzando la querty touch? Ecco uno screenshot del parente dell'iphone con lo sparatutto dell'anno (2009) caricato sopra.

23 gen 2010

I mmorg prendono troppo tempo.


E non ti fanno più apprezzare i giochi offline...o è la mia impressione?

Avatar.

Sono troppe le analogie del mondo del gaming online, inserite all'interno dell'ultimo film (Oscar in tasca assicurati, rimane solo da decidere quanti) di James Cameroon. Questo ne è un esempio (solo chi ha visto il film può capire il senso della vignetta):

22 gen 2010

La vignetta verticale.

Trovo che, se posiziono la scena di una vignetta, in striscie verticali, invece che orizzontali, risultano più leggibili attraverso questo blog. Per questo adotterò sempre questo metodo per continuare a tradurre, in pixel, le vignette che mi passano per la testa e che non vogliono assolutamente andare in competizione con quelle inserite all'interno della settimana Enigmistica.
Anche perchè, queste ultime, possiedono una grafica meno dettagliata della mia:
L'argomento  di quest'oggi è la vita di coppia tra un uomo, il suo pc e il terzo incomodo; la sua fidanzata.

10 gen 2010

Il Cellulare del Futuro.

Qualche anno fa si utilizzava solo per telefonare, era un oggetto maledetto benedetto dal mondo. Chi si vantava di non averlo, il mese dopo o l'anno successivo, lo comprava ugualmente, magari anche due, un po per i prezzi sempre più agguerriti, un pò perchè anche se non ne hanno bisogno, le persone comprano quello che è di tendenza e, il cellulare è un'oggetto di tendenza, non più d'utilità. Se vuoi telefonare ti basta un cellulare da 50 euro, non l'ultimo smartphone da 500 in grado di fotografare, connettersi a internet, chattare su messenger e segnalarti il bar più vicino. Quindi è un fatto appurato che, i cellulari più cari, sono anche quelli più venduti; lo dimostrano le vendite dell'Iphone, dei N- Nokia e di altre marche, che in questo periodo, sembrano costruire solamente prodotti Anti-Iphone, come se il telefonino dell'Apple sia un male comune che dev'essere debellato con imitazioni più o meno valide.
Polemiche a parte; comprando un cellulare di ultima generazione non si fa altro che innestare una reazione a catena che permette, alle case di produzione di questi hardware, di investire sempre più euro nella progettazione di nuovi apparati. Questo non vuol dire che, i cellulare del futuro si sentiranno meglio o, chessà, avranno una maggiore velocità nel navigare nella rubrica, niente affatto, ma saranno farciti con cazzate sempre più enormi elevandosi non più a semplici telefonini, ma a veri e propri home theatre/hi fi/internet caffè/fotogallery/sale giochi tascabili. Quello che trovo abberrante dei cellulari moderni è la possibilità di vederci dei film, interi, completi. L'idea generale è questa: già il cinema è in crisi, perchè non permettiamo all'utente dotato di smartphone di scaricarsi sul proprio gioiellino un film dell'immenso catalogo a disposizione online? E cosi stanno facendo, stupidi a non pensarci prima!
L'unico ostacolo che separa, forse, la maggior parte delle persone da guardarsi un film sul cellulare è, forse, la dimensione dello schermo legata, forse, all'audio non proprio all'altezza. Forse dico. Nel futuro (forse immediato, forse no) i cellulari avranno in dotazione un mini proiettore in grado di sparare le immagini in HD (e forse anche di più, chissà) sopra una superficie liscia e con questa innovazione, avremo finalmente modo di ammazzare il cinema e goderci, per esempio, in metropolitana, l'ultimo film di Bruce Willis.

Dovrà essere piccolo e poco ingombrante, me lo tengo in tasca e, a una cena noiosa con i colleghi, oppure mentre si passa il pomeriggio in compagnia dei nonni, si tira fuori e...taaac: ci si spara un film sulla parete.

Pensate che bello, uscite di casa, d'estate e in giro non c'è nessuno e dovete aspettare gli amici che vi hanno dato appuntamento in un punto e, come ogni volta, sono in ritardo. Tirate fuori il vostro cellulare hi-tech e sparate un bel film porno sulle mura del vicino condominio. Magari i vostri amici arrivano e, invece di passare la serata a ubriacarsi al bar, state in piedi a godere della pellicola spiaccicata sul palazzo. Non è un futuro estremamente gradificante?

Vedo già i possibili software che, alla televisione, cercano di farvi comprare facendo un messaggino a un numero sospetto; questo raffigurato qui sopra è il bat segnale che, una volta sparato verso il cielo e riflesso non si sa come, avrà modo di segnalare a Batman la vostra chiamata. E funziona anche se non si è a Gotham city. Daltronde, quanti di voi abitano a Gotham? Pochi immagino eh.
E' chiaro che, se ci fosse la possibiltà di inserire un proiettore all'interno del cellulare senza far durare la batteria qualche minuto, le case produttrici di cellulari lo avrebbero già inserito. L'unico ostacolo sembra legato alla privacy, si perchè quando si consulta la rubrica proiettata è difficile non condividerla con altre centinaia di persone vicine a voi. Permettendo quindi ai furbetti, di fottervi il numero di telefono di ragazze. Anche una partita a Tetris, nel migliore dei casi, non può risultare tranquilla e discreta, perchè ci sarà sempre qualcuno che, guardando la videoproiezione, urlerà un consiglio:"ER PEZZO DRITTO METTECELO AR CENTRO, AOH!"
Evviva il progresso.

New Super Mario Bross: La recensione.

Title


Nel paese dei funghetti felici, in cui l'unico mezzo di trasporto sono navi volanti o tubi eccezionalmente colorati, la principessa peach (la più amata di tutto il regno e forse anche l'unica donna disponibile nel regno) festeggia il suo diciottesimo compleanno, tutti i Toad del regno si sono riuniti festosi, preparando un'enorme e gustosas torta per la loro principessa e tanti regali. Anche Mario e Luigi assistono, sorridenti, alla sfarzosa cerimonia che coinvolge tutti, come sono due uomini baffuti sanno fare. Mentre scoppiano i fuochi d'artificio e Peach prende fiato per spegnere le enormi diciotto candeline (anche, se il popolo, sa che dovrebbero essercene qualcheduna in più) qualcosa va storto, dalla torta fuoriescono delle piccole tartarughe, all'apparenza, malvagie. Non sono le tartarughe ninja ma sembrano più i figli o parenti stretti di Bowser, tant'è vero che, come è solita abitudine di quest'ultimo, catturano la principessa e la portano via sul loro galeone volante, condendo il tutto con risate malvagie. Mario e luigi e alcuni Toad, correndo a più non posso cercano inutilmente di raggiungere Peach che, urlando disperata, venendo imprigionata nel castello più vicino di uno delle 8 malefiche bestiole. Dopo questa breve scenetta, finalmente, POssiamo premere il Tasto 1 e iniziare a giocare.
Principessa rapita, regno dei funghi, tubi di tutti i colori, scatole gialle con stampato un ? sopra, tartarughe allegre, mostri dall'aspetto demente, si direi che siamo sembra ombra di dubbio nel mondo di Mario Bros.
Mario può muoversi in un cammino obbligato, che attraversa tutto il primo degli otto mondi disponibili e che viene interrotto da soste obbligate che, per superarle, bisogna necessariamente risolvere il livello entrandoci fiduciosi. Qui inizia il gioco vero e proprio, la giocabilità del mitico Super Mario è conosciutissima in tutta la galassia e non penso che ci sia ancora qualcuno al mondo che non la conosca, in ogni caso è meglio fare un riassunto per i più distratti e per quelli che, negli ultimi 20 anni, hanno passato la gioventù drogandosi o giocando a nascondino alla foresta amazzonica.
Mario è un omino minuto ma molto agile, con i soli due tasti controller (tenuto in orizzontale come nella postura più classica del controller Nintendo) potremo farlo correre e saltare, il livello si affronta in un unica direzione che può essere da destra verso sinistra, oppure dal basso verso l'altro. Il percorso, oltre ad avere nemici che possono essere abbattuti saltadoci sopra, possiede anche numerosi bonus che possono esservi d'aiuto, come i powerup. Nella numerose serie di Mario Bross abbiamo avuto modo di utilizzare i poteri del funghetto rosso; in grado di ingrandire Mario e del fiore Rosso, in grado di trasformarlo in un incallito lanciatore di palle di fuoco, oppure del Fungo Blu; capace di ridurre l'eroe in un minuscolo bipede dalla parlantina gnomica e della sfolgorante Stella, capace di rendere invulnerabile/indistruttibile l'Idraulico e di cambiare la colonna sonora, per pochi secondi (a patto che non vi buttiate giù da un dirupo). In questo nuovo capitolo si potrà trovare il costume da Pingiuno, che finalmente, permetterà a Mario di camminare sopra il ghiaccio senza sdruciolare e potrà scivolare a pancia morta, sopra le superfici liquide, del Fiore Blu; che riesce a trasformare i nemici in cubi di ghiaccio e del Fungo Elicottero; un simpatico Gadget che potrà far volare velocemente Mario in verticale e farlo cadere delicatamente sopra un posto sicuro (a patto che non vi cacciate dentro un burrone). I livelli sono arricchiti da centinaia di monete che non andranno necessariamente raccolte tutte, ma una volta che si raggiungono le 100 unità, si avrà modo di vincere una vita. Se mario viene bruciato, colpito da tartarughe, morso da piante carnivore e percosso da altre amenità ostili, perde il suo powerup prima, quindi se colpito nuovamente, una vita e esce dal livello (ammesso che non siate cosi sfortunati da cadere dentro un burrone). Se non si raggiunge il check point, posizionato a metà del medesimo, si dovrà fare da capo tutto il percorso, altrimenti si può iniziare da dove è stato attivato il check point. Uno degli obiettivi del gioco, oltre a quello di arrivare sano e salvo alla fine del livello (con il fegato intatto) e raggiungere il punto più elevato dell'asta della bandiera (per vincere una vita) è quello di raccogliere tutte e tre le monete grandi, posizionate una nel primo pezzo del percorso, la seconda approsimativamente verso la metà del livello e la terza verso la fine. Molto spesso queste monete sono posizionate in punti invisibili, fuori dallo schermo, dietro a muri, celate dalla nuvole, in posizioni difficili da raggiungere, insomma più si va avanti e più le maledette monete sono difficili da prendere. Potrete anche terminare tutti e nove i mondi senza averle raccolte tutte, però non avrete modo di conoscere e sclerare nell'affrontare i terribili livelli del mondo-9 stella, disponibili dopo aver finito il gioco. Gli ottimi comandi della serie di Super Mario, evoluti in tutti questi anni, hanno una nuova marcia grazie al telecomando della wii, scrollandolo brevemente, mario eseguirà una capovolta che, benchè all'inizio il giocatore la sottovaluti (a me sembrava uno scarso espediente per sventolare il telecomando) in realtà ha lo scopo di allungare il salto di Mario, non di molto, di quel poco che spesso può salvarlo da morte certa. Con il costume da Elicottero, shakerando il pad si ha modo di decollare e lievitare lentamente verso terra, in più è rimasto quell'innovativo sistema si salto contro il muro, conosciuto nel New Super Mario del Ds, che spesso può salvarci da vergognose cadute verso l'oblio. Il tutto certo, richiede una certa dose di riflessi e di manualità che, in molti altri giochi, non è più d'uso.


Ogni mondo ha due castelli nemici da espugnare, con tanto di boss finale che, immancabilmente andrà colpito tre volte prima di sconfiggerlo definitavamente. E' possibile vincere power up con i numerosi (tre...) minigiochi sparpagliati nel percorso. I costumi/power up si possono con la pressione del tasto 1 prima di affrontare il livello, si possono indossare scegliendoli da una semplice schermata;
la monetona che vi manca è troppo in alto e richiede abilità che voi non avete e vi vergognate a chiedere aiuto al vostro fratellino, più bravo di voi a giocare benchè di solo 8 anni, per farvela prendere?
Premete 1 e scegliete il costume elicottero, premete 2, lo indossate e avrete modo di raccogliere facilmente la moneta, (sempre ammesso che non perdiate la vita prima)
Ogni tanto, un Toad sparuto potrà venire rapito e incastrato nei cubi interrogativi, starà a voi liberarlo e portarlo, incolume, fuori dal livello trasportandolo sopra la testa come un sacco di iuta. Per ringraziarvi, il piccolo testa di fungo potrà farvi partecipare nuovamente in uno dei tre minigiochi, a caso. Tale impresa non è necessaria per completare il gioco, ma può essere d'aiuto per arricchirvi di ulteriori powerup, ammesso che ne siate avidi.
Inutile dire che, le persone skillate con un certo talento o una certa esperienza a questo tipo di platform, difficilmente faranno uso dei powerup, ma New Super Mario è un gioco per tutti, non per nulla, possiede anche aiuti per i giocatori più piccoli o anche quelli più scarsi; se morite più di cinque volte in un livello, spunterà un nuovo blocco verde con sopra un'appariscente punto esclamativo, una volta colpito, Luigi, nei panni del giocatore alle prime armi e senza molte acrobazie, avrà modo di farvi vedere, con un esauriente filmato, come arrivare alla fine livello, sopravvivendo.
Altra innovazione per casa Ninendo e, penso, per il genere dei platform a sclero multiplo è la possibilità di usare le monetone per sbloccare dei filmati, che vi potranno fare vedere, senta l'utilizzo di youtube, dove trovare le monete segrete, come vincere un trilione di vite (tanto oltre al numero 99, il counter non arriva) e farvi sentire incapaci di fronte alle acrobazie dei filmati dove si fa sfoggio di abilità in game fuori dal normale.


Graficamente colorato e funzionale e niente che possa far smascellare i patiti dell'alta definizione, tutto sa di già visto, cosi come il sonoro che, oltre alle solite famose musichette e i soliti effetti speciali derivati da sample anni 80, è stato aggiunto un breve applauso per gratificare il giocatore ogni qualvolta vincerà una vita o si prenderanno tutte le monetone.
La mancanza di grafica all'ultimo grido è un'abitudine della wii, eppure questa piccola console bianca può regalare momenti di giocabilità unici con questo nuovo titolo. Non si può che amare questo gioco e gustarselo in ogni suo magico momento, saltando con agilità sopra a varipinte piattaforme e, con la stessa intensità, si può odiare quando non si riesce a prendere l'ultima moneta perchè una fottuta tartaruga ci è caduta sopra la testa o quando l'antipatica piattaforma sopraelevata, continua il suo percorso lasciandoci indietro o anche, quando la esaltante fila di morti per schiacciata a catena, viene interrotta da una tartaruga 2 millimetri più distante. Non si può che mandare a quel paese il mitico Miyamoto quando, al mingioco Scoppia la Coppia, si becca il primo paio di Bowser e vorremmo corcarlo di botte quando a pochi passi dalla vittoria contro il boss, capita un salto troppo angolato e si muore.
Niente skill da sbloccare o farming mode per espare il personaggio, Mario è tutta giocabilità dall'inizio alla fine, l'unica abilità che si può "livellare" è la propria manualità con i comandi del pad, che si acquisisce più si gioca e più si fanno e rifanno i livelli.Non ci sono altri mediatori tra voi e le difficoltà del gioco, questo è un semplice e dimenticato Arcade che riesce, ai giorni nostri a coinvolgere grandi e bambini.
Mario è concentrato di azione senza fronzoli.
Transizione del tempo, senza perdersi Archievement alla moda.
Divertimento puro fatto di pixel.
Retrogaming resuscitato.
Miscela perfettamente bilanciata di rabbia e soddisfazione.
Tutte le evoluzioni in hardware di oggi per ottenere grafica foto realista, per coinvolgere il giocatore più possibile, paesi e vie virtuali come passeggiare tra i carruggi di città reali, volti in poligoni che recitano come attori veri, l'alta definizione sempre più nitida, tutto questo per creare forse un giorno, il gioco definitivo...ownato da due funghetti colorati. Forse perchè New Super Mario Bross è un vero videogame.
Globale 9:
Un stile di platform con la M maiuscola, inimitabile, insuperato che, mantenendo la sua semplicità, nasconde un gameplay complesso e articolato, si inzia a giocarci per fiducia, poi prende la mano come un'amante geloso e, infine, termina con l'impegno di scoprire ogni suo Segret, non cosi ostici come gli altri titoli della serie. (Mario Sunshine è un titolo a caso)
Non un gioiello di innovazione, ma chissenefrega...
Il parere dell'esperto di funghi:
Secondo i miei calcoli, se Mario dovesse assumere ancora dosi massicce di Funghi colorati, potrebbe rimanerci secco! Alla sua età dovrebbe stare attento alla sua salute, non è più un giovane aitante alla ricerca della sua bella, ostacolato da un gorilla gigante, chiamato:"Asino", che geloso del suo aspetto, gli lancia con ferocia una manciata di botti. Non siamo più ai tempi dove a farsi le principesse, c'erano poche possibilità di contrarre qualche malattia venerea. Mario si deve dare una regolata, la vita è un bene prezioso e lui deve rispettarla, anche se all'attivo ne ha 99...
VOTO Scimmia:

8 gen 2010

Ieri l'ho visto...


un domani lo recensirò. Stasera non posso perchè ho altro da fare. Rimane una pellicola paurosa benchè non si vedano esplicitamente mostri, vampiri, pipistrelli o/e demoni. E' un baubau di proporzioni psicologiche.

5 gen 2010

Flash game: The Last Stand 2

Nome: THE LAST STAND 2
by: Con Artist Production & Armorgames.com
Indirizzo:http://www.newgrounds.com/portal/view/439275
Genere: Action/Shooter/Tower Defence
Peso: 8 Mega circa.
Si può giocare in ufficio: Si a patto di tenere il volume basso.
Il mondo sta subendo la piaga più grande che l'umanità abbia mai incontrato.No, non sono gli interventi televisivi di Corona e neanche una nuova annata del Grande Fratello, ma bensì; gli Zombie. Sono ovunque, in ogni luogo, in ogni casa, camminano nei cimiteri, vagano nelle strade, infestano i cinema, deambulano negli ospedali, escono dai tombini, cantano in chiesa e fanno le coda in posta, come noi, solo che loro la fanno per mangiare il cervello al dipendente, dietro il vetro vetro.
E se i più tornano in vita, i superstiti sono veramente pochi e, ogni giorno, devono combattere con ogni risorsa per fuggire lontani delle orde di non morti. Uno di questi sfortunati viventi siete voi, o meglio, noi che giochiamo a The Last Stand 2. Uscito illeso da un'incidente con l'elicottero, l'eroe di tuno, deve riuscire a sopravvivere per 40 giorni, in compagnia di questa allegra comitiva di cadaveri viventi e, infine, raggiungere Union City alla ricerca della salvezza, visualizzando cosi, le vostre statistiche in game.
Il primo livello introduce il giocatore nelle, semplici, meccaniche del gioco, il nostro omino barbuto è in fondo a destra, dietro una rudimentale barricata, composta da scatole, assi e quant'altro, mentre gli zombie giungono da sinistra, inesorabili; certi camminano, altri corrono. Ne arrivano di tutti i tipi e taglie, obesi e pustolosi, magri cadaverici, signore anziane, operai con la pelle verde. poliziotti menomati, inclusi i cani, che una volta giunti vicino la barricata, tentano di abbatterla con la forza. Armati di WASD, con le armi a nostra disposizione dobbiamo superare la notte, sparando agli zombie, mirandoli con il mouse spostando il puntatore. Finita l'orda di simpaticoni morti, avremo 12 ore di tempo per cercare armi, risorse e altri superstiti o provare a spostarsi di luogo, cercando di avvicinarci sempre più alla città. Ogni ricerca o viaggio intrapreso, porterà via un numero determinato di ore, tempo che comunque può anche messo a disposizione nel riparare la barricata, qualora sia stata rosicchiata dagli zombie.
Se la ricerca è andata a buon fine o possiamo utilizzare una nuova arma oppure avere l'aiuto di un superstite. E' possibile armare i compagni con le armi trovate durante la ricerca, saranno più efficaci durante la difesa della barricava anche se non saranno mai capaci a usarle in maniera ottimale, per questo è consigliabile tenere le armi migliori per se stessi. The Last Stand 2 offre molte armi e ognuna con le sue caratteristiche; raggio di fuoco, danno e tempi di ricarica. Non mancano mitra, fucili a pompa, fucili di precisione, archi, senza dimenticarsi della famosa e immancabile Motosega. Contando che potrete equippare solo due armi, sta a voi scegliere la combinazione che più vi aggrada per sminuzzare il nemico non morto.
Quando le tutte le 12 ore si sono utilizzate, si torna quindi a difendere la barricata e, questa volta, con un maggior numero di zombie da stendere, anche più coriacei, mano a mano che si avanza nel gioco, come è solita tradizione Arcade. E' possibile seminare il livello con mine, taniche esplosive e tagliole, trovate in giro, che possono sminuzzare gli zombie, in carne cotta alla piastra.
Se cade la barricata, i superstiti in vostro aiuto scappano e voi rimanete da soli contro l'orda di non morti, potrete anche salvarvi con un pò di fortuna e magari spendere le 12 ore nel riparare nuovamente la barriera. Il gioco termina in diversi frangenti; quando non avete più provviste per continuare a viaggiare, se non riuscite ad arrivare alla città nei 40 giorni e se perdete la vita, diventando breakfast per gli zombie.
Portare a termine il gioco non è complesso ed è anche facile comprendere le strategie più efficaci per arrivare sani e salvi alla città finale, quello che lo rende intrigante è la fase ricerca; non è detto, che con una partita riusciamo a trovare tutti i superstiti, oppure tutte le armi, visto che bisognerebbe visitare accuratamente ogni luogo presente sulla mappa. In più, una volta morti è anche possibile continuare dallo stesso livello.
Nonostante possieda una grafica ruvida e un'ambientazione molto scarna, grazie a una piccola trama che caratterizza i nostri spostamenti e le fasi del gioco, THE LAST STAND 2 è capace ugualmente di regalare un'atmosfera da survival horror, che per essere un giochino in Flash, non è una cosa da poco.
E' un piccolo gioiello di giocabilità, molto semplice e che ogni zombie fan dovrebbe provare. Per tutti gli altri curiosi, non c'è problema, potete caricarlo sul vostro browser velocemente, mentre leggete questa recensione...
VOTO SCIMMIA:

Punti di Forza:
Meccanica semplice
Atmosfera efficace.
Zombie caratteristici e belli da massacrare.
Punti Deboli:
Non è possibile scegliere la posizione degli alleati lungo la difesa.
Difficoltà non modificabile.
Non ci sono donne nude in gioco.
Il parere dello zombie:
aaAaaaaaaaAssaAsaAAA aaSS s aMaaaaaaaAAa aa perccheEeeeeEee ce l'aAAaveeTtteEee tatnttttTOtooOO con NoOoooooOIoOoi? CheEEee EcocosooosoooosaasaaAAAaAAAa vi abbiaaaaAMammamaaammooO fattooOoooOoOOOOO? OooOOooH! FAaaAAAAMEeEEEeeeEEEE!

La befana vien di notte...

per pigliarsi delle botte...

Usare il pc è sempre più complesso.