8 nov 2015

Lucca Crowd and Games

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Ogni fine Ottobre, cascasse l'universo, raggiungo il comune Toscano per vivere e guardare una delle manifestazioni più importanti, a livello europeo, di fumetti, giochi di ruolo e cosplay. Incastonata in un incantevole centro storico, Lucca Comics and Games fa parte di uno di quei eventi che un buon Nerd e soprattutto un Cosplayer (meglio ancora se Cosplayer Nerd) non può perdersi durante il corso dell'anno.
Purtroppo il giorno è composto da solamente ventiquattro ore e, chi non ha la possibilità di trattenersi per più di una giornata riuscirà a vedere ben poco, oppure quasi tutto, però velocemente.
Ho visto crescere la manifestazione nel corso degli anni e da un anfratto di tendoni circondato da parcheggi sorvegliati dagli Zingari è diventata La Manifestazione che oggi riesce a strappare più di 220 mila biglietti, battendo ogni volta il record dell'anno precedente.
L'atmosfera di questo spettacolo è idilliaca, figuranti vestiti da ogni personaggio immaginario sfilano silenziosi in giro per le vie e non c'è limite alla fantasia in cui attingono, mentre ogni Stand e ogni anfratto del centro storico viene letteralmente invaso da folle di curiosi, visitatori abitudinari, artisti, personaggi non giocanti che passano.
L'unico problema di Lucca Comics in effetti è proprio questo; la folla, crescente, instabile, che sembra ogni anno più numerosa e che si traduce in code, una processione di devoti che si accalcano per fare ogni cosa; per comprare i biglietti, fotografare i Cosplayer, videogiocare a un titolo di breve uscita, mangiare un pasto ultraveloce, entrare in uno stand dal richiamo altisonante (quest'anno la Disney ha creduto molto nella sua nuova creaturina Lucasiana). Inevitabile sacrificio da pagare per avere successo.
Ogni anno mi pongo un paio di domande, la prima se la saranno chiesta un po tutti:"Esistono veramente cosi tante persone interessate ai fumetti?"
Forse si, anche se credo che se una manifestazione simile sta continuando a avere successo sia merito soprattutto dell'organizzazione, in questo caso da prendere come esempio, quindi dell'entusiasmo in cui risponde il pubblico. Lucca Comics si merita tutti i numeri che sta facendo ma da visitatore abituale non riuscirò mai a abituarmi al bagno di folla. Magari sarò io che vivo e lavoro lontano dal caos e non sono abituato a fare code.
L'unico modo di vivere l'evento come errante spettatore è soggiornare più di un giorno (tre è l'ideale) prenotando con un anno di anticipo l'albergo più vicino, buttare giù un percorso con gli interessi da seguire, evitare di portare tutto il contante che avete in banca per evitare che venga trasformato in ninnoli e pupazzetti colorati e quindi godersi, semplicemente, i cosplay che incontrate per la strada.
In una giornata a disposizione, invece, dobbiamo solamente sopravvivere.
La seconda domanda abituale e autoindotta è:"Siamo sicuri che non ci sia il modo per rendere più vivibile Lucca Comics and Games?"
Spero che, in futuro, si possa trovare una risposta.
Nel frattempo aspetto il prossimo anno.