16 feb 2008

La rivista più amata dai nerds.



Il nuovo numero di Cronaca Finta è uscito oggi, più bello e più informato.
Presto correte in tutte le edicole a comprarvelo, se riuscite in tutte assieme contemporaneamente, altrimenti non vi rimane che visitarne una a una come fanno i comuni mortali. Tutte notizie vere e documentate con dovizia.

il notizione del giorno (ANSA RULES)

Microsoft prepara i virus 'buoni' si salvi chi può
Sarebbe l'arma del futuro per combattere quelli cattivi
ROMA, 15 FEB - L'arma per combattere i virus che
infettano i computer potrebbe essere in futuro un virus
'buono' ma anche no. Il metodo e' allo studio della Microsoft forse è la volta buona che levano di torno windows?.
Secondo le intenzioni dei ricercatori, l''epidemia buona'
dovrebbe favorire la diffusione nella rete delle cosiddette
'patch', cioe' righe di codice che correggono i 'buchi'
presenti nei programmi usati normalmente e io che pensavo che le patch fossero un'altra cosa, come Office, che
vengono sfruttati come 'porte' per penetrare nei computer.E allora che ci stanno a fare i firewall?
Ho nell'immaginario la forma di questo virus buono che circola all'interno del pc, vaga tra le cartelle allegro e ogni tanto spunta fuori chiedendo:"Serve nulla?" e l'utente:"No, grazie è tutto a posto", qujindi il virus Buono torna a crogiolarsi nell'ozio mentre nuovi tipo di worm, spyware, malware attentano tranquillamente alla sicurezza dell'intero sistema, di nascosto. Che futuro meraviglioso!

15 feb 2008

La festa degli innamorati.

Anche io voglio fare un regalo a tutti gli innamorati del mondo, donandogli questa tenera cartolina che, spero, metta nel loro cuore tanta, tanta, tanta felicità.


PS: non è un fotomontaggio.

14 feb 2008

Un film di natiche...



Faustino è pazzo per i manga, ne legge un centinaio al mese e conosce a menadito tutte le loro trame, i personaggi e li cataloga uno a uno con pazienza certosina è cosi pazzo per questa forma d'arte che vuole partire per il Giappone e grazie a un last minute, il suo sogno diventà realtà nel fine settimana.
Prima della partenza, i suoi amici organizzano una festa di "partenza", non solo perchè
era uno dei pochi viaggi che Faustino faceva, ma perchè stava un pò a tutti sulle balle e non vedevano l'ora di levarselo dai piedi. La festa lo prende alla sprovvista, non si aspettava una simile festa e ringraziando tutti gli invitati, poche donne, beve alcuni liquori di dubbia provenienza. Mentre un amico riprende ogni scena del festino, grazie a una telecamera blindata con la pila inesauribile, avviene un blackout seguito da un urlo straziante. Gli invitati, spaventati, scappano dalla stanza urlando e chiedendosi cosa diavolo fosse successo. Faustino raggiunge il terrazzo e scopre, con grande orrore, che alcuni suoi amici hanno subito una deflorazione,al buio, da parte di un animale di enormi proporzioni, alcuni giacciono doloranti a terra, altri saltano allegri.
Impaurito che potesse succedergli anche a lui, il piccolo fausto scende velocemente le scale del palazzo, evitando l'ascensore e si butta in strada, mentre l'amico con la telecamera riprende ogni singolo secondo.
Una volta giunto in strada, il panico sembra affollare ogni via, e da ogni palazzo si riversano fuori centinaia di persone che amettono e si lamentano di essere state toccate da qualcuno, anche in profondità. Fuggendo per paura dell'invisibile bestia, faustino raggiunge un negozio di elettrodomestici, mentre viene svaligiato da alcuni passanti, l'unica televisione che rimane accesa trasmette un telegiornale dove appare una scritta enorme, che recita:"DIETRO DI TE!"
Faustino si gira ma è troppo tardi...

5 feb 2008

Alieno su Marte? Una bufala.

Certo, non esistono alieni sul pianeta rosso, e ve ne do presto una conferma, grazie a una foto rivelatrice, scattata dal robottino della Nasa, in missione sul pianeta. Tenetevi forte perchè sono immagini che possono turbare la vostra sensibilità:



Come vedete, la possibilità che ci siano forme di vita intelligenti su Marte è un'assurdit, non credete mai a tutto quello che viene scritto dai giornalisti. Poi io ci sono stato, è un posto ideale per farci un pic nic ma non per farci una partitella a calcio, la pressione atmosferica può scoppiarvi il Pallone al primo calcio.

3 feb 2008

Un racconto per addormentarsi.

Scrivo questo testo in un periodo di
tristezza, causato da alcuni problemi di centralina, che hanno
afflitto la mia già debole connessione, in queste ore sono
privo di adsl e non potendo aggiornare il mio delirante blog, porto
avanti il lavoro grazie al writer e alle sue incredibili capacità
di word processing che non sfrutterò mai al 100%. esattamente
come facevo con il più famoso Word.(word, writer, che fantasia nei nomi
per un programma di elaborazione testo, se ero io il responsabile
delle pubbliche relazioni, li chiamavo con qualcosa di più
orecchiabile, tipo:”Fausto 08” oppure :”Scemochilegge”).
Sono mesi che non invento più
una fiaba per sollazzare gli assenti lettori del blog e la mia sterile fantasia, per questo sono pronto a comporne una nuova, dopo aver consumato della camomilla e aver ucciso 213 soldati giocando a Timeshift:
“C'era una volta, in un paese
lontanissimo, un bambino di una stupitidà senza confini, non
per via della sua innocente età, no perchè era nato
proprio cosi: stupido in tutta la sua completezza. Si
chiamava:”Pennerello”, ma tutti in città evitavano di
nominarlo per non cader in disgrazia. Un giorno, giocando nel bosco con una
sostanza marrone trovata per caso per terra, trovò un altro
bambino che, anche lui, passeggiava da quelle parti, guardando in alto
e non curandosi mimamente di Pennerello e il suo gioco disgustoso.
“Chi sei?” - chiese il bambino
alzandosi e avvicinandosi al nuovo arrivato.
"Mi chiamo Binietto e sto osservando
gli uccelli”
“Ma gli uccelli volavo in alto, come
fai a guardarli?” - domandò uno stupito Pennerello
“Non volano sempre, a volte si posano
sui rami degli alberi e io, con questo cannocchiale, posso quindi
studiali” - spiegò mostrando una certa cura, quella che per
lui sembrava una missione.
“Ma cosa c'è da studiare dagli
uccelli, se sai già che volano?”
“Quello lo sanno tutti, a me piace
osservarli nel loro ambiente, ammirare le varie specie”
“Mio padre va a caccia, se vuoi posso
farmi dare uno dei suoi uccelli, morti!”
“Preferisco osservarli da vivi, sono
più naturali”
“Posso venire anche io assieme a te?
Io con questo Pongo mi sto annoiando”
“Certo, vieni pure, però prima
lavati le mani” - Binietto era un bambino intelligente ma non
poteva sospettare quali avventure potessero capitargli in compagnia
di Pennerello.
“Mi farai usare il binocolo?” -
chiese subito Pennerello dopo aver fatto qualche passo dentro il
bosco.
“Questo è uno strumento
delicatissimo, basta poco per rovinarlo”
“Giuro che non te lo rompo!”
“Mi spiace, ma ci tengo parecchio!”
“Se me lo fai usare, io ti faccio
giocare con il mio Pongo!”
“Tieniti il tuo Pongo, a me piace
studiare gli uccelli!” , dopo aver detto quella frase, da sopra un
ramo si posò un volatile dai colori bellissimi, sfavillanti e
con una forma regale, nonostante la forma minuta, sembrava una
creatura spuntata da paradiso.
“Guarda!”- esclamò eccitato
il giovane ornitologo - “Ma è stupendo!”
Pennerello, inesperto degli uccelli
cosi come di tutte le materie riguardandi la scienza di ogni cosa
nell'universo, guardo l'animale con disinteresse e commentò:”A
me fa schifo”.
Nel sentire quell'apprezzamento poco
educato, l'uccello sfavillante si trasformò in luce, scese dal
ramo e si tramutò in una anziana donna, vestito nero lacero,
un volto schiaffeggiato da due secoli, con in mano un lungo bastone
nodoso.
“Ragazzino impertinente, io sono la
Strega del bosco!”
I due bambini iniziarono a tremare.
“Tu”- indicando Pennerello - “Mi
hai offesa! Ero in giro nella foresta per cercare del cibo, ma adesso
non ho più nessun dubbio, voglio mangiare te, anche se sei
piccolo e magro, il sapore della mia vendetta renderà il
piatto ancora più saporito!”
“Ma io non ho fatto nulla!” - disse
Pennerello - “glielo giuro sui miei genitori!”
“Come no, hai detto che faccio
schifo!” - sbotto la strega e quindi prese il bambino per la collottola, con
le sue vecchie ma robuste mani, ma quando un'odore mefitico salì nelle narici
della strega, lasciò la presa immediatamente.
“Piccola peste! Tu puzzi come un
pianeta di fogna! Lontano dai miei pensieri di mangiare una animale
cosi mefitico! Sciò, sciò fila via schifosissima
creatura!” e con una mano si chiuse il naso - “piuttosto, visto
che non ho trovato di meglio, prenderò l'altro bambino!”
“Ma come, io con lei son stato tanto
gentile, la sua forma di uccello era regale e stupenda!” - disse
Binietto tra le lacrime, inginocchiandosi di fronte al suo
inevitabile fato.
“Le tue dolci parole, renderanno il
mio piatto ancora più appetitoso! E ora su!” - prese il
bambino e lo portò via, trascinandolo con tutta la sua forza.
“Aiutooo Pennerello! Fai qualcosa te
ne prego!” - grido, con tutto il fiato, il povero bambino.
Pennerello, non sapendo cosa fare, decise di eseguire l'unica azione che il suo limitato intelletto gli suggeriva; prese da terra il binocolo di Binietto e tornò a giocare con il Pongo.

Morale della Fiaba: Qualsiasi passione può rovinarsi con la stupidità...e un pò di sfiga.