28 lug 2008

Quando le cose non vanno bene.







Una pellicola romantica per le persone sensibili, che essendo tali, non sono consigliabili da trasportare in aereo, perchè potrebbero esplodere.

Trama:
Lilla è una ragazza a cui piace tanto giocare online,un viso angelico e un corpo da favola, in Myspace ha 23130 uomini che le fanno la corte e 121 hanno pure inscenano un suicidio per ottenere la sua attenzione, per altro, senza molto successo. Davanti al suo uscio di casa, sono presenti centinaia di cadaveri di ragazzi, morti nella speranza di vederla uscire dalla sua dimora e, magari, rivolgerle un saluto. Ogni sera la sua attenzione è diretta al suo computer, che rimane per tutto il tempo acceso nel compito impegnativo di intrattenere la giovane nei suoi giochi online, tra i quali possiamo trovare: "Quake" "COD4" e non per ultimo, anche se lo dico per ultimo:"World of warcraft".
Le sue ore passate di fronte al monitor sono innumerevoli, troppe per i suoi genitori e abominevoli per chi vorrebbe uscirci assieme, ma nessuna altro interesse pare smuoverla dalla sua passione che, in alcune giornate, riesce a superare il giorno di connessione continua.
Un giorno, dall'ovest appare un nuvolone oscuro, la sua massa è enorme e dalle sue interiora si avviluppano molti fulmini, in pochi minuti la nuvola è sopra l'abitazione di Lilla, un vento impetuoso schiaffeggia il gallo segnatempo e i gatti del cortile iniziano a miagolare di paura. Alcuni fulmini cadono poco vicino e la centralina telefonica dell'intero quartiere, scoppia con un tripudio di scintille, esplosioni e coriandoli di fuoco, alcuni ragazzi che speravano di vedere la giovane apparire dalla finestra, muoiono fulminati.
La ragazza, che in genere è completamente estranea agli eventi che si svolgono a pochi passi da lei, non si accorge dell'accaduto e continua a giocare tranquillamente, sino a che, le conseguenze dei fulmini si insidiano nel suo mondo colorato.
Una lag di 9079 ms, costante, terribile, imperitura affligge il suo gioco, Lilla è disperata non sa a quale santo rivolgersi, li prova tutti, dal patrono dei Nerds:"San Server" al Dio della connessione: San Gatewai, dunque al Dio cristiano anche se si rivolge a lui in maniera poco educata.
Dopo l'ennesima imprecazione, la ragazza collassa dal sonno e dal nervoso sopra il tappetino verde del mouse, in un finale paragonabile a quello del Titanic: appagante ( perchè si è giunti a fine film), La ragazza della Lag termina con un'inquadratura triste all'esterno della sua casa, mentre lei dorme e i suoi coetanei provano ad entrare nella sua cameretta, forzando la finestra, con l'intendo di approfittare del suo giovane corpo. Ovviamente non ci riusciranno a causa della Lag.

Sconsiglio la visione di questo lungometraggio ai deboli di cuore e a chi ha sottoscritto una flat con la Telecom, potreste non dormire poi la notte, io vi ho avvisati.

27 lug 2008

Billy ballo anche in liguria


Una testimonianza del passaggio del ballerino più bravo del mondo, nelle nostre spiagge. Per chi non sapesse ancora chi fosse questo illustre personaggio...


Una volta conosciuto Billy Ballo, vorrete fare anche voi i ballerini! Anche se, non credo, che riusciate a diventare più bravi di lui. Mi spiace

25 lug 2008

Effetti poco Speciali

L'Onda Energetica


Materiale Necessario:

N°1 Fotocamera Digitale dotata di Flash, va anche bene quella di un cellulare se possiede una buona ottica e un flash potente.

N°1 Ragazzo/a che si presti nella posa classica di chi lancia un Onda Energetica, cosi come si vede in Dragonball oppure dal videogioco Street Fighter 2 e successivi.

N°1 Luogo buio e lontano da sguardi indiscreti o anziani curiosi che non fanno altro che contestare a bassa voce la sanità mentale del soggetto fotografato.

N°1 Fotografo scaltro, con mano ferma e un buon occhio.

Spiegazione:

Si prende il soggetto e lo si inquadra al centro della scena, quindi si posiziona un dito (mignolo per una piccola onda energetica, Pollice per un Onda più grande) di fronte al flash e osservando il display della fotocamera, in prospettiva, si sovrappone all'altezza delle mani congiunte della cavia usata per questo esperimento, infine, si fotografa utilizzando il flash.
La luce riflessa nel dito crea l'effetto di luce cosi vicino a quello del cartone animato di dragonball che, se usata una prospettiva proporzionata, rimane talmente efficace che non necessita di nessuna correzione con programmi di foto ritocco.
La luce del flash è anche regala anche, all'onda energetica, un bagliore molto suggestivo, talmente intenso, che nasconderà la reale forma del dito, che uscirà dalla scena con molta naturalezza.

In rete, senza cercare con tanto impegno, sono disponibili altre versioni di questo effetto speciale, c'è chi usa il bagliore del flash riflesso contro uno specchio, c'è chi usa addirittura il sole verso il tramonto per dare alla palla di energia un colore rosso, questo utilizzato da me e brevettato da Dirk è il metodo più immediato e veloce per ottenere un'Onda Energetica, senza cercare uno specchio per casa e senza aspettare il tramonto.
Provate e non ve ne pentirete.




18 lug 2008

Uguali Sputati

Nel mio continuo girovagare per la rete, oggi mi sono imbattuto in un gioco completamente gratuito che è di fatto, una copia sputata di uno sparatutto a pagamento, disponibile nel Live del Xbox360 e per PC, chiamato: Geometry Wars.
Codesto gioco è sapiente mix di alcuni arcade che erano in voga negli anni 80; come ad esempio Tempest, Robotron 2010, Asteroid, miscelati assieme aggiungendo un pizzico di frenesia e una grafica coloratissima, degna di un attacco epilettico.
Lo scopo di questo titolo è quello di raggiungere un punteggio altissimo, distruggendo le numerosissime (e quando dico numerosi, ne intendo veramente un fottio) figure geometriche che attenteranno la vita della vostra agile astronave (simile a quelle di Tempest) e evitando i loro letali proiettili, muovendosi in uno spazio molto ristretto, che è virtualmente l'ampiezza del vostro Monitor/Tv. Ad aiutarvi c'è l'autofire dell'astronave, che è possibile dirigere in tutte le direzioni utilizzando il secondo joypad (anche su PC, consigliatissimo) e dei continui powerup al vostro arsenale che, si aggiornerà, ogni qual volta raggiungerete un determinato punteggio. Immancabile, la presenza della Smart Bomb, capace di trasformare in pulviscolo spaziale qualsiasi cosa si muova nello schermo (esclusa la vostra astronave, ovviamente). Abilità, prontezza di riflessi e sangue freddo sono obbligatori per raggiungere dei punteggi degni della classifica, ma se volete veramente raggiungere il livello dei giocatori PRO che vantano il proprio punteggio in rete, dovrete imparare alcune tattiche a memoria, munirvi di qualche litro di caffè e lasciare la Console/pc in pausa durante la notte o quando si lavora /studia, per poi riprendere la stessa partita quando si ha il tempo di farlo, aumentando progressivamente il punteggio, che può arrivare a cifre con 7 zeri (Capisco che sia un titolo che richiami i classici arcade, però metterci un quicksave avrebbe giovato a molti). Essendo un gioco molto frenetico, ricco di effetti pirotecnici, colori vivacissimi e flash di luce intensi, un'ora passto in compagnia di Gw equivale a farsi una dose di un chilo e mezzo di LSD, senza spendere un patrimonio dal pusher.
Il titolo freeware, che ho menzionato all'inizio di questa bloggata e intitolato:"Grid Wars 2", è palesemente, incredibilmente IDENTICO a Geometri Wars (di cui copia anche l'acronimo), stessa grafica, stessi nemici, stessa dinamica (anche se risulta più facile), stessi effetti sonori, stessa predisposizione all'epilessia, ci sono tutti gli estremi per una querela, eccoli qui a confronto:


Le differenze sono poche e si possono vedere anche nelle prime partite, i nemici non sono cosi bastardi come in Geometry, è possibile usare il mouse per guidare l'astronavina (guadagnando in agilità) i powerup non si guadagnano automaticamente , ma bisogna raccorglierli divincolandosi tra quadrati e parallelepipedi nemici, e, il particolare più importante, non occorre sborsare un euro per metterci mano, perchè è freeware.
Entrambi i titoli sono molto giocabili e possono regalare qualche secchio di adrenalina a chi ha voglia di cimentarsi a farci un giro, certo la particolarità "freeware" di Grid Wars 2 lo rende notevolmente più appetibile e quindi caldamente consigliato dal sottoscritto.
Ora non vi rimane che armarvi di Pad e farsi qualche after-hour a questo gioco e raggiungere l'extasy suprema da arcade, cercando di sbriciolare ogni record mondiale, giocandolo magari a turno con il vicino di casa oppure con i parenti, o i figli a carico.

Cosa state aspettando?

17 lug 2008

Facebook, ci sono pure io

Ebbene si
Eccomi inserito in questo sito dove si può trovare di tutto; persone con cui chattare, semplici spammer, uomini di poca fede, donne con molta fede, nutellari, nerds, gente indaffarata e gente pigra, tutto amalgamato nello spazio del vostro monitor. Provare per credere.
E' anche possibile inserire le proprie foto e renderle pubbliche! WOAH! che novità!

13 lug 2008

L'uomo ragno non è più lui.



Sono anni, non li conto neanche, che leggo questo fumetto e fin dalla sua prima uscita, se vogliamo anche in altre edizioni (non per ultima, quella della "Corno") l'eroe in calzamaglia che aderisce alle pareti e spara battute mentre combatte e sempre stato chiamato:"L'uomo ragno", traduzione più che opportuna del suo nome originale e nessuno si è mai dato pena di chiamarlo diversamente.
Poi sono arrivati i film di Sam Raimi (ben tre) e nel doppiaggio, il nome dell'eroe è stato lasciato inglese, presentando al pubblico frasi mitiche come:"Sono il vostro amichevole spiderman di quartiere", lasciando nel cuore di ogni bambino (e di qualche adulto) il dubbio che L'uomo ragno e spiderman, siano due eroi completamente differenti (come milioni di anni fa con Nembo Kid e Superman). Prendendo occasione dei nuovi eventi de:"Un Nuovo Giorno" che aggrediscono totalmente la storia dell'eroe Marvel e modificandola pesantemente, la Panini Comics ha pensato bene di rinominare l'albo in "Spiderman", lasciando indifferenti alcuni lettori (basta che non mi cambiano i contenuti del fumetto, magari mettendomi qualche storia di Tin Tin) e creando perplessità, sconforto e sorpresa verso molti bambini:"Allora, Spiderman e L'uomo Ragno sono la stessa persona!", sconvolti come il giorno in cui hanno saputo che Babbo Natale non esiste.
Anche i nuovi lettori che si vogliono cimentare nella lettura di questo fumetto, possono farlo in maniera indolore, senza aver il dubbio di essersi persi anni e anni di storie che possano influire su quelle attuali, perchè grazie a un colpo di bacchetta magica del sceneggiatore, il passato di Peter Parker è stato resettato, cancellando (almeno momentaneamente) tutti gli ultimi eventi da una vignetta all'altra senza tanti complimenti. Chi ha modo di leggerlo adesso, senza averlo mai fatto, avrà sotto mano quella che sembra una classica storia di supereroi, quasi anche banale, senza colpi di scena, con ottimi disegni e la testimonianza di un Peter Parker nerd, bamboccione, senza neanche un dollaro in tasca.
Eppure noi che leggiamo il fumetto da tanti anni, vogliamo una giustificazione a questo cambiamento. Ci devono spiegare perchè tutte le storie del passato di spiderman o uomo ragno sono state formattate e se, in un futuro, torneranno ad affiorare nella mente di Peter, perchè di eventi, importanti o meno, ne sono successi molti, tipo:
Il matrimonio, l'aborto della bambina, la morte di Osburn, Zia May che scopre il suo segreto, Morlun, La morte dell'uomo ragno (spiderman!), l'aquisizione del potere di sparare la tela dal braccio come nei film, Peter insegnante di scuola, l'ingresso nei Vendicatori, l'amicizia con Tony Stark, la scoperta dei figli di Gwen Stacy, La vicina di casa con le tette grosse, la sua identità svelata al mondo intero e altre, innumerevoli, tutti lasciati nel limbo.
Siamo ancora all'inizio del:"Nuovo Giorno", storie ne dovranno ancora uscire e prima che torni tutto "alla normalità", se mai succederà, passerà un pò di tempo, quello che è lampante da questa scelta cosi radicale è che, ad alcuni sceneggiatori e non solo di fumetti, piace fare pulizia alle loro storie con eleganti Format C:, sembra la scelta migliore per rendere ancora più longevo il personaggio e fare pulizia nell'hard disk.
Un saluto da uno dei tanti ragno fan, cioè, spiderfan.

11 lug 2008

Le domande dei lettori:

Qual'è la differenza tra droghe pesanti e droghe leggere?:
Fatta da Diego da Burtimello di Vattipicenza

L'utilizzo di droghe, nel nostro paese, in questi anni è divenuto allarmante, tanto da impensierire non solo le Unità sanitarie locali, ma anche moltissimi genitori, al punto tale, da mettere il divieto ai propri figli, di ritornare a casa la notte non prima delle 6.
Pochissimi sanno i reali effetti di questi farmaci e, ancor meno, è a conoscenza della differenza tra droghe pesanti e droghe leggere. Per fortuna che, in rete, ci sono persone che si prendono a cuore di alcuni interrogativi e li risolvono, egregiamente, cercando di non utilizzare linguaggi ostili o atteggiamenti infantili, tali da rendere ridicolo un argomento cosi delicato come questo.
Dunque, le droghe leggere sono meno pesanti dell'ossigeno e, quindi, tendono a prendere il volo, tanto da lievitare sopra le nostre teste, nell'immagine qui sotto, c'è rappresentata una coltre di queste sostanze, che ogni giorno, scorrono leggiadre sopra le nostre teste:


Mentre le droghe pesanti, essendo molto più pesanti di un ippopotamo o di una persona che ha mangiato un ippopotamo, risultano difficili da trasportare, per questo vengono in aiuto moderni mezzi di locomozione, che possono veicolare le sostanze da un posto all'altro, senza provocare ernie, ematomi o imprecazioni facili, nella foto una testimonianza:


Detto questo, caro Diego, spero che ora ti sia chiaro, perché le persone definite:"Tossici" tendono a fare uso di droghe leggere, preferendole a quelle pesanti.
Buona giornata e, ricordati, che assumere queste sostanze non ti aiuterà mai nei tuoi problemi personali, forse avrai la possibilità di fare due chiacchiere con Dio...

Distinti saluti

6 lug 2008

Il giornaletto ignobile.



Doppio numero estivo per la rivista che, grazie alle sue pepate notizie, renderà la vostra estate più interessante. Da leggere sotto l'ombrellone oppure comodamente sdraiati sul bagnoasciuga. Se volete leggerla sulla boa, ricordatevi che è composta da carta assorbente e potrebbe divenire notevolmente più pesante.
Buone vacanze, maledetti nerd.

Retrogiochi; il mondo ne è pieno...



Occasionalmente (quando non ho altro da fare) provo a giocare a qualche vetusto titolo per le glorie hardware di un tempo, come il Nes in questo caso. Mezz'oretta passata in compagnia di vecchi games rende la giornata migliore e ci pone interrogativi filosofici:"Ma come facevamo a sopportare una grafica simile?". E' un salto nel passato, nei nostri ricordi, che grazie agli emulatori e programmi affini, possiamo fare senza lasciarci ingannare dai nostri mutevoli ricordi:"Eppure! me lo ricordavo con una grafica migliore"
Gunsmoke per Snes (1988) è una conversione dell'omonimo sparatutto Capcom, per la sala giochi (calibro 1985) che, a differenza di altre versioni, apporta numerose modifiche nel gameplay, che lo rendono unico, in un certo senso, migliore del titolo originale. Ho avuto modo di scoprirlo solo oggi, riuscendolo provare in questo sito trovato per sbaglio, mentre cercavo altro.
Nel gioco, si comanda un pistolero dal grilletto facile, dove il suo unico compito è quello di farsi strada nelle selvagge vie del west sparando, sparando e poi sparando, quindi infine sparando nuovamente.(che concetto nobile)
Per ogni livello che si affronta in interminabili sparatorie, c'è un ricercato da portare al creatore e intascare la sua ricompensa in dollari sonanti, ma a differenza del coin-op, dove i soldi servono solamente per aumentare il proprio orgoglio nella classifica finale, popolata da nominativi a tre lettere, nella console della nintendo è possibile usare il punteggio guadagnato per comprare armi e munizioni, per mezzo di alcuni "vendor" sparsi lungo il cammino. E' possibile sparare per ore nello stesso livello, aquistare anche tutte le armi che ti vende la casalinga sull'incrocio e passeggiare, sparando, per ore nella stessa strada, sinchè non si compra il foglio di Wanted del boss di livello e, infine, affrontarlo in un duello capace di durare pochissimi secondi, per via dell'arsenale che siete in grado di vomitargli addosso.
Un concetto di farming uscito molti anni prima della comparsa del primo Mmorpg; le armi extra vanno a munizioni e queste vengono "droppate" casualmente dalla valanga di cattivi che si incontra sul cammino e considerato che è virtualmente possibile stare per ore nello stesso livello (ammesso che riusciate a sopportare per cosi tanto, una grafica gracile, con pochi colori e con evidenti difetti di sfarfallamento) è anche possibile raggiungere il "cap" delle munizioni senza molta fatica.
In quegli anni (1985/8) ho sempre amato questo titolo, avrò speso una fortuna in monete da 200 Lire, evitando accuratamente di fare i compiti a casa, se avessi avuto una simile versione nelle mani di allora, molto probabilmente avrei venduto la nonna pur di riuscire a comprarla. Avrei anticipato di qualche anno il traffico di organi, rinunciato alla paghetta per milioni di anni, oppure, avrei tentato di rubarlo simulando una rapina:"Fermi tutti! Nessuno si farà male! Mettete nel sacco l'incasso della giornata e GUNSMOKE per NES, VELOCI!".
Il concetto di comprare le armi con i soldi guadagnati da pistolero. era cosi avanti e cosi lontano da Gunsmoke da bar che, molto probabilmente, è stato aggiunto da qualche mente geniale della nintendo che, trovandosi di fronte alle limitazioni di memoria della piccola console di allora e l'impossibilità, quindi, di inserirvi tutti i livelli dell'originale, ha allargato il gameplay con una trovata semplice ma efficace, modificandolo liberamente.
Un ultima cosa che mi ha lasciato basito, la scritta:"High Resolution Graphics" che appare sulla confezione. Anche in questo caso, Gunsmoke ha anticipato i tempi di un ventennio con l'HD!.
Appagante cosa si possa scoprire, con qualche oretta di spensierato retrogaming.



3 lug 2008

Le mitiche introduzioni nei film

La guerra dei mondi (1953)




"Verso la metà del ventesimo secolo nessuno avrebbe creduto
che l'attività umana potesse essere osservata così attentamente e con
tanta penetrazione da intelligenze superiori a quelle dell'uomo.
Eppure, attraverso gli infiniti spazi celesti, sul pianeta Marte,
esseri dall'intelletto vasto e spietato, esaminavano la nostra Terra
con occhi vogliosi tracciando, con fredda determinazione, i loro piani
contro di noi. Marte dista dal sole 225 milioni di chilometri e, da
secoli, si trova negli ultimi stadi del raffreddamento tanto che, di
notte, la temperatura scende molto al di sotto dello zero anche al suo
equatore. Gli abitanti di questo pianeta morente guardavano attraverso
lo spazio con istrumenti di eccezionale precisione, cercando un altro
mondo in cui poter emigrare... Di tutti i mondi che i marziani potevano
osservare solo la nostra Terra era la più temperata e possedeva
un'atmosfera nebulosa indice di fertilità. Gli uomini non sospettavano
quale tremendo destino li aspettasse e non si rendevano conto che,
dalle profondità dello spazio "qualcuno" li sorvegliava con tanto
bramoso interesse..."

Sublime.

Luglio in versi

Apro una finestra
brusio lento
il silenzio spento
mi lascia pensar
vuoto è il mio tormento
pace nel mio cuore
mentre la luna guarda
gli immutati spazzi
che stanno sotto di lei
riempiono il mondo
allungano i viaggi
perdonano chi sbaglia
puniscono chi vacilla
amano chi vuole esserlo
curioso il mio occhio
si ferma
la finestra si chiude ancora
con tutte queste cazzo di zanzare
devo prendere una fottuta trappola
cosi riesco a dormire la notte, e che minchia!

Ninja Gaiden 2: violenza a palate.



Proprio ieri notte, divincolandomi nella calura estiva che, anche di notte, non da tregua, mi sono impegnato nel finire questo nuovo titolo per Xbox360 che, da qualche giorno, mi ha impegnato le dita. Dopo i doverosi titoli di coda, mi è premuto scriverci sopra una recensione tra il serio e il faceto, come al mio solito. Ma valutiamo correttamente ogni singolo aspetto del gioco:
TRAMA

Tokio, anno 2000 e qualche cosa, mentre tra i palazzi altissimi in stile feudale si muovo silenziosi dei mezzi voltanti di dubbio gusto, una ragazza entra nell'emporio del famoso Muramasa, senza chiedere permesso o buon giorno, chiede all'anziano padrone dell'esercizio:"Dove posso trovare il Ninja dal vestito nero?"
"Mia cara" - le risponde l'anziano:"Tutti i ninja sono vestiti di nero"
"Ma il ninja che cerco io è di un nero più nero"
Dopo questa breve descrizione, nel negozio irrompono dei strani esseri, per metà uomini e per l'altra metà giapponesi, mettono a soquadro il negozio e catturano la ragazza e la portano via ridendo come sono solite fare le persone cattive. IL minuto successivo, nell'uscio appare un ninja nero che con voce melliflua (un giorno o l'altro cercerò sul dizionario il suo significato) chiede all'esercente:"Vorrei due bustine di Benagol"
"Ti cercava una ragazza, ma l'anno rapita gli uomini del Ragno Nero" - dice il vecchio non appena visto il nuovo cliente
"Non mi interessa" - risponde il ninja chiamato Ryu Hayabusa
"Aveva due tette ENORMI"
"Dove l'hanno portata?"
Trovare la ragazza per Ryu non è un problema, basta seguire le urla e da un paesaggio all'altro, ha pure il tempo per mietere numerose vittime, i seguiaci del ragno nero (in pratica, dei sfegatati fans dell'uomo ragno, quando indossava il costume nero) gli mandano adosso di tutto pur di far perdere le tracce al ninja della loro abbondante preda. Ryu supera in scioltezza ogni combattimento, svelto come un colibrì in avanti veloce e letale come un colibrì con un Ak47. Il recupero della donzella va a buon fine e, grazie al suo aiuto, riesce a scoprire il piano malefico del nemico di questo episodio:"Evocare dall'abisso, il piccolo coniglietto rosa mefistofelico"
Ryu si trova coinvolto nella sua impresa e decide di dedicarvi tutto il suo tempo e tutte le sue energie, pur di evitare di pensare a quelle due boccie immense, con un elicottero pilotato dalla ragazza raggiunge alcune località del mondo, come New York, Parigi, Grenoble, Amsterdan, Lima, Venezia, e Roma, passa delle vacanze indimenticabili e porta a casa qualche giga di fotografie digitali, quindi si dedica a sventare il piano dei ragnofili. Prima affronta una trentina di ninja armati di dagger esplosivi, quindi alcuni mostri dei piani di chissà dove, poi delle amebe dalla dimensione H, sventra una trentina di demoni ancestrali favorevoli all'aborto, una cinquantina di Gargolle da condomini, uscendone sempre indenne. I suoi nemici sono numerosi e anche dopo aver subito numerosissime perdite, non riescono a capire le reali potenzialità di Ryu Hayabusa, mandando praticamente tutte le loro truppe disponibili, verso il suicidio. Il gioco termina quando ogni uomo, bestia, demone, cane, anfibio, meccanico muorein combattimento, mentre l'evocazione del piccolo coniglietto rosa mefistofelico giunge a un triste epilogo (non ve lo descrivo per paura di spoiler)

GIOCABILITA'
Ryu è in grado di muoversi a velocità luce, combattere utilizzando, a scelta, ben 6 armi diverse ed è cosi veloce che, spesso, la telecamera non riesce a stare dietro ai suoi spostamenti fulminei. E' incredibilmente facile ammazzare qualsiasi nemico si pari di fronte a voi, che non sono mai meno di cinque/sei per volta, gli unici duelli uno contro uno si trovano quando c'è da affrontare il classico boss di fine livello. Fantastico il numero di mosse, diverse per ogni arma, che si possono fare schiacciando furiosamente i due tasti attacco del pad e il suo numero tende ad aumentare quando su aggiunge un livello all'arma (per un massimo di tre livelli). L'utilizzo delle armi va molto a simpatia, perchè ogni tecnica utilizzata è letale, dipende molto da come si vuole giocare, io ho sempre preferito le due spade piuttosto che la singola, perchè possiedono più attacchi ed è possibile amputare un maggior numero di arti e poi sono belle da appendere in salotto.
Tra i titoli dello stesso genere (se vogliamo includiamoci: Devil may cry e Onimusha) questo Ninja Gaiden è un palmo sopra, per la semplicità dei comandi e le tette della co protagonista.

GRAFICA E SONORO

Gli effetti, come il suono della spada che affonda tra le carni nemiche, il trillo del shuriken che sbatte contro le armature, il fruscio del vento che accarezza l'armadillo, sono di fattura eccellente e di qualità ottima, quello che annoia sono le musiche, spesso noiose e di breve durata, tanto che diventa frustrante ascoltare i continui loop dell'intero pezzo durante tutto il livello. Il compositore che le ha create, quel mattino non ha trovato dal fornaio, i suoi cannoli preferiti.

FINALE E REPLAYNG

Una delusione, oltre che sbloccare la modalità Difficile (ben lungi da riprendere a giocare, da capo, con questa difficoltà) altro non si muove ed è strano, delle potenzialità per il rigiocarlo Ninja Gaiden ne possiede (Potevamo mettere una modalità solo per le Prove di fuoco), ma i programmatori non si sono dati la pena di inventarne. Avrei anche gradito la possibilità di usare la ragazza nel gioco, ma anche questo non ci è dato avere.

GLOBALE

Ninja Gaiden 2 è un ottimo acquisto a chi piace l'action game, senza enigmi cervellociti (la porta sono chiuse da una chiave,che si trova sotto lo zerbino della stessa porta) e senza una trama articolata, le vostre dita più e più volte saranno colpite da crampi, mentre si cerca di soddisfare la propria sete di sangue.
Per chi,invece, vuole diventare ninja, immagino che ci siano altre strade da intraprendere e non basti giocare a questo titolo.
Punteggio: Non ve lo dico, con un punteggio in una recensione, la gente evita di leggerla interamente per andare subito a curiosare l'ultima riga e scoprire se il titolo ha guadagnato un globale soddisfacente. Per evitare che mi legga gente pigra, ho deciso di non divulgare nessuna graduatoria numerata. Se andate subito in fondo alla mia recensione, troverete scritto:

Vi attaccate! Leggete tutto dall'inizio! Accidiosi!