30 nov 2014

Qualcosa si è risvegliato.

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Non so quante volte avrò visto Guerre Stellari. Non le ho contate. Ho assimilato talmente bene la storia che posso rivedermi mentalmente qualsiasi scena del film, con chiarezza, permettendomi anche di saltare alcune scene andando avanti veloce.  Per qualche tempo ho preferito questa trilogia a qualsiasi altro film. Crescendo le idee cambiano e si vedono le cose in modo differente, non necessariamente nella maniera giusta o sbagliata, solamente diversa. Ho scoperto che esistono altri generi oltre la fantascienza e la lista dei film si è ampliata in un numero che non so bene quantificare, lasciando comunque alla trilogia di Guerre Stellari uno spazio di privilegio.
Cos'è Guerre Stellari?
E' un'opera di Giorge Lucas che ha superato qualsiasi vertice di successo, tanto da diventare quasi una religione. Personaggi valorosi combattono in una galassia lontana lontana, alcuni armati di fucili e pistole laser (blaster) o con cannoni in grado di fare esplodere i pianeti, mentre i Jedi, si sfidano in eleganti combattimenti con spade di luce.
Questo contrasto tra tecnologia e cavalleria medioevale che vive armoniosamente, anche quando sembrerebbe paradossale.
Come è cresciuto Guerre Stellari?
Fino adesso è stata la fonte di sostentamento più redditizia per Giorge Lucas. Prima che Topolino comprasse il pacchetto di Jedi e Droidi, il pacioccoso regista ha operato molte modifiche alla sagra, lucrandone il più possibile:
Trilogia originale in cofanetti Laserdisc (93)
Trilogia originale:"edizione speciale" rimontata con nuovi effetti speciali non da tutti graditi, dove Han Solo non spara per primo per non farlo sembrare stronzo; uscito al cinema. (97)
Poi in VHS (98)
Iniziano a uscire i prequel al cinema (1999/2004)
Escono i dvd dei prequel: La minaccia fantasma prima in Vhs poi in Dvd (2000/2005)
Arriva in DVD il cofanetto con 4 dischi e la trilogia originale rimasterizzata, con qualche scenetta in più che ha fatto incazzare i soliti fans. (2004)
L'anno successivo (2005) il cofanetto diventa d'oro, senza il quarto disco dei contenuti speciali per fare risparmiare ai pezzenti che non hanno ancora comprato tutti i DVD usciti prima.
Puntuale come uno svizzero, appena prende piede il Blue Ray, esce non uno ma tre cofanetti (2010) in tre versioni differenti; la saga originale, i prequel, tutti assieme appassionatamente da vedere in una maratona casalinga.
(2012) Lucas tenta di trascinarci al cinema aggiungendo il 3d alla Saga, iniziando da:"La minaccia Fantasma". Lo interrompe la disney, comprando lui e tutta la baracca.
La voce di topolino esclama in farsetto:"Basta con le tue modifiche, fatti da parte che adesso ci pensiamo noi, eccheccazzo!".
Una volta pagata la proprietà intellettuale di Lucas, Disney dichiara al mondo di voler proseguire la saga e sfruttare l'attesa di milioni di persone che non vedono l'ora di affossarsi nelle poltroncine del cinema per vedere il seguito più atteso nella storia cinematografica. Nei tempi in cui George avrebbe fatto uscire un altro cofanetto, Disney produce e gira il sequel diramando solamente in questo Venerdi il trailer su internet .
I pareri di fans e semplici curiosi, come al solito, non sono unanimi. Impossibile giudicare un Teaser, dove compaiono frammentate scene, tagliate da placide sfumature in nero che non portano a una comprensibile sequenza di eventi.
Chissenefrega, oggi ho tempo e lo faccio ugualmente:
C'è stato un risveglio...
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Mentre una voce fuori campo recita questa frase, riconosco il deserto di Tatooine. Aspetto di vedere qualche figata; Un sabipode che spara a un toporagno, un droide che annaspa nella sabbia oppure una creatura gigante che inghiotte un Jawa. Passano i secondi e non succede nulla, datemi azione!
Perchè la telecamera non si sposta...
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BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUM!      EEEEEEEEEEEEEEEEk!
Perché mi devono far prendere uno spavento, come se si trattasse di un film horror?.
Quando mi passa la tachicardia elaboro la scena, questo nuovo personaggio non può essere uno stormtrooper, anche se indossa una sua armatura, sappiamo tutti infatti (lo sappiamo tutti vero?) che questi soldati sono i cloni di Jango Fet quindi dovrebbero avere il volto dell'attore Temuera Morrison.... Proseguiamo...
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Che cazzo è questo?
Un droide astrospaziale con il corpo che ricorda la palla dei mondiali di calcio. Un robot davvero cosi importante nel film per includerlo nel trailer?. Il droide rotola ancora quando la scena sfuma.
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Ecco una figura distintiva per la saga; i Stormtrooper. Sono in assetto e si preparano a sbarcare, chissà dove vanno e contro chi combatteranno, difficile capirlo in questa scena buia e intermittente. E' un Teaser quindi confonderà le idee, già confuse.
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Immagino che siamo sempre a Tatooine,Una ragazza inforca una turbomoto ingombrante che somiglia a un Magnum Algida (non è neanche uscito il film che il popolo di internet sputtana i nuovi mezzi) che schizza via lontano.
Non interessa quale sia lo scopo del viaggio, quanto chi è stato a costruire un mezzo del genere.
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Dopo alcune scene poco stimolanti, arriva finalmente il pezzo forte: X-wings in formazione che sfrecciano sopra uno specchio d'acqua. Il Teaser sta diventando interessante e finalmente si sta arrivando a qualcosa di concreto.
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Non mancano i Jedi. La lightsaber con i bordi laser è una interpretazione molto libertina dell'arma e spero che lo scopo pratico si sveli nel film, in qualche combattimento spettacolare e non per lanciare qualche metafora sul qualche figura cristiana.
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Gioia e tripudio! si vede il millenium falcon che, dopo aver eseguito un 360gradi con la Go-pro installata sulla carlinga, sfiora la collisione di due Tie-Fighter, mentre la colonna sonora originale trionfa in sottofondo assieme a milioni di fans. Una mangiata di secondi che migliorano gli ultimi attimi di un trailer, inizialmente confuso.
Chiaramente gli elementi sono troppo pochi per stabilire la bontà di questo seguito della Disney. Da quel poco che si capisce non posso che sperare di vedere un episodio della saga aggiornato con i tempi che sappia aggiungere valore a una trilogia martoriata da Jar Jar Binks.
 

25 nov 2014

Alieni Birichini

Siamo soli nell'universo?
Una domanda che perseguita l'uomo e che perde di qualsiasi interesse una volta che lo stesso uomo si sposa.  Un quesito che questa pellicola risponde in maniera schietta cercando di traumatizzare lo spettatore con inquadrature in prima persona eseguite da un ragazzino di 12 anni.
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Alien Abdution richiama spudoratamente altri esponenti del genere:"Pov" Point of View, tra cui Cloverfield e Rec cambiando il soggetto antagonista con alieni dalle intenzioni ostili. Il tema dei rapimenti da parte di extraterrestri, inizialmente è affrontato da alcune testimonianze che riportano un determinato fenomeno avvenuto nelle Brown Montain. Questa vicenda misteriosa, avvenuta realmente, viene usata come scenario per la trama. Una scritta dai toni formali introduce il filmato amatoriale della Famiglia Riley, scomparsa in quel periodo, ritrovato in una telecamera del posto.
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Se qualcuno di voi si dovesse chiedere, come mai questo genere cinematografico alla:"ripresa amatoriale" va tanto di moda?. C'è solamente una risposta: E' facile e economico. Non dico che sia una bazzecola girare un film del genere, però si risparmia molto in termici di attrezzatura; niente Steadycam, niente treppiedi, niente microfoni volanti; basta una telecamera, un cameramen che in alcuni casi è anche il regista e il gioco è fatto. Il più delle volte, come è accaduto per Paranormal Activity, quello che mantiene in piedi la storia è una buona idea sviluppata con stratagemmi geniali e semplici. In questo caso però abbiamo un riciclaggio alla Blair Witch Project, più costoso e meno coinvolgente.
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Nelle scene iniziali vediamo la famiglia Riley divertirti in una gita in mezzo alla natura, una tenda da montare, il cibo naturale cotto sulla fiamma del bivacco, scherzi, battute goliardiche e delle strane luci nel cielo che si muovono come un puntatore del mouse. Il figlio più piccolo registra tutto con la sua telecamera, regalatagli per aiutarlo a superare il suo autismo e dare al film una scusa valida per tenerla accesa, anche nei momenti meno opportuni.
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Il giorno successivo la famiglia si perde tra le strade di campagna. La benzina scarseggia, il navigatore satellitare non funziona, il cellulare non prende, Il padre è in astinenza da birra, nessuno ha una cartina del posto, la figlia inizia ad avere le sue cose e nessun cartello stradale viene in loro aiuto. Comunque la telecamera continua a registrare a piena batteria. Almeno qualcosa che funzioni. Qualche chilometro dopo, la famiglia si ferma davanti all'ingresso di una galleria.
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Alcune auto parcheggiate alla cazzo di cane ostruiscono il passaggio, il padre con i figli scendono per vedere che fine hanno fatto i proprietari dei veicoli, metti mai che si stanno divertendo a un rave party.

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Durante l'esplorazione i tre incontrano una figura, il padre non fa tempo a chiedergli:"Scusi, sa mica indicarmi il più vicino diperdi?" che vengono investiti da una luce intensa emessa dagli occhi della creatura, che senza nessun motivo apparente insegue la famiglia per fargli cu cù settete. La pellicola sfarfalla e subisce uno sciame di disturbi, si interrompe sul più bello, l'inquadratura turbina come se avessero messo la telecamera dentro una lavatrice, poi riprende quando il padre si lascia andare alle braccia dell'alieno. Convolerà a nozze dopo un lungo periodo di corteggiamento.
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Disperazione e incredulità, la famiglia corre giù nella strada, inseguita dall'Alieno che, a occhio e croce, avrà percorso qualche milione di anni luce e dopo essere atterrato sulla terra, si fa seminare da quattro terrestri a piedi. Durante l'estenuante fuga filmata con una mano traballante e insicura, il gruppo incontra una casa in mezzo al bosco e inizia a bussare alla porta.
Apre un solitario e burbero uomo armato con un fucile che, dopo aver ascoltato la testimonianza dei nuovi arrivati, si affretta a sparare due colpi verso il bosco, uccidendo uno scoiattolo e tre pettirossi.
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L'uomo non è al corrente della situazione, benché sia residente del posto e si fa spiegare cosa sta succedendo dai Riley. "Ecco cos'erano quei rumori meccanici con ronzii di laser tachiotronici in risonanza che sentivo durante la notte, e io che pensavo fossero i cinghiali!" Rivedendo la scena al rallentatore registrata dalla telecamera, il gruppo capisce che alcuni alieni di chissà dove, li vogliono rapire per farci chissà quale esperimento, probabilmente anche qualcuno per via rettale. Elaborano un piano per superare la notte; il figlio più adulto viene posizionato con un fucile dietro una porta, in modo che se l'alieno dovesse bussare lui è pronto per sparare, mentre il fratellino registra tutto. L'uomo dopo aver avvertito la famiglia con:"Non uscite per nessun motivo!" esce per andare a comprare le sigarette.
Va bene che ci sono gli alieni, però l'astinenza si fa sentire.
 
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L'alieno è tipicamente un maleducato e arriva senza neanche fare una telefonata, (con l'esclusione di E.T.); arriva con la sua astronave sulla casa illuminandola a giorno:"Facciamo vedere a questi terrestri la potenza dei nostri faretti!". I Riley si nascondono nello scantinato, aprendo una botola mentre il figlio più grande si sacrifica inutilmente per fargli guadagnare tempo. Gli extraterrestri entrano nella casa e la perlustrano in cima a fondo senza trovare nessuno, nel loro pianeta non esistono le botole per questo la famiglia è al sicuro.
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Dopo qualche ora l'uomo ritorna dalla tabaccheria e trova la famiglia rintanata dietro la botola, li prende di forza e li carica sulla camionetta per portarli al sicuro. Sulla strada però il gruppo incontra un'astronave, l'uomo consiglia alla famiglia, quello che rimane, di abbandonare il mezzo per scappare verso un posto più sicuro e indica un sentiero buio che si snoda in una buia campagna.
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Non essendo del posto e dotati dell'orientamento di un dissuasore mobile si perdono in pochi secondi rimanendo in balia degli alieni che, essendo ancora meno esperti di loro, faticano non poco per trovarli. Dopo un girovagare in mezzo al nulla, gridando frasi a casaccio e spaventandosi per i rumori tipici della campagna, il gruppo si rifugia dentro un capannone.
vlcsnap-00214Dopo aver sorvolato per qualche tempo il posto, gli alieni si accorgono di aver scordato il sensore di movimento nel loro pianeta e sono costretti a trovare i terrestri illuminando la struttura e gettando delle occhiate tra le travi di legno:"Guardate la potenza delle nostre lampadine ecologiche! Stolti umani Muahahahahahah!" Sembrano dire da lassù. Mentre l'uomo e la madre vengono aspirati dall'astronave e piegati tipo lenzuolo asciutto, il figlio registra tutto senza battere ciglio. Davanti a lui un grande futuro da giornalista d'assalto.
I due fuggono nuovamente, correndo attraverso la notte e un centinaio di inquadrature confuse, raggiungendo cosi il finale di un film che non lascia spazio a tante speranze, anche se qualcosa si poteva intuire dalla scritta iniziale.
La sfacciata manifestazione degli alieni ostili non è in grado di dare alla pellicola quella dose di suspance che avrebbe reso maggiormente pertinente la presenza di una telecamera amatoriale. La storia naufraga verso una scontata escalation di sfighe e colpi di scena poco interessanti che diventano ancora meno stimolanti per i tagli frenetici da inquadrature convulse.
Per superare l'autismo, al bambino, non potevano regalargli un Gameboy?
 

19 nov 2014

Un, due, tre, Interstellar!


Breve riassunto della trama:
In un futuro neanche tanto remoto, le risorse naturali del pianeta, compresa la marijuana, si stanno esaurendo lentamente e frequenti tempeste di sabbia impolverano le città dei pochi abitanti rimasti, rovinando i posacenere, infilandosi nel frigorifero e rendendo difficile la riproduzione dei dvd di Mario Merola. In una fattoria in mezzo a campi di grano abita Cooper con sua figlia Murphy, il figlio Tom e il nonno Donald. Tossendo periodicamente, la famiglia vive la vita di tutti i giorni in una piccola cittadina, persa nei campi di grano, tra scuola e partite di Curling sulla sabbia. Durante la notte, Murphy dice di aver visto un fantasma, i libri sugli scaffali cadono da soli, le lancette dell'orologio si muovono in senso orario. Il padre non crede alla storia della figlia affermando che c'è sempre una spiegazione scientifica dietro a ogni circostanza; nel caso del fantasma, da la colpa alla minestra di cenere.
Dopo che si è scatenata l'ennesima tempesta di polveri sottili, la figlia con il padre scoprono che il fantasma sta magicamente facendo cadere la sabbia sul pavimento in linee ordinate. Cooper guarda il fenomeno con interesse, i segni corrispondono a delle coordinate in codice binario, comunicate da un fantasma nerd.
Senza perdere tempo perché il film inizia a farsi decisamente lungo,  Cooper raggiunge la destinazione decifrata e trova un cancello con un avvertimento scritto:"Andate Via, Sciò! Sciò!" Invece di inserire la retromarcia, l'uomo scende e cerca di aprirlo pestandolo a pugni. Una luce lo abbaglia e una voce gli intima di allontanarsi. Lui non ne nessuna intenzione di andarsene e quindi viene catturato.
Si ritrova in una stanza, davanti a lui c'è un robot da un Design orrendo con due monitor sul petto. Mentre l'automa lo intrattiene con inutili chiacchiere, Cooper gli chiede se è in grado di fare girare Crysis 3 al massimo dettaglio. Dalla porta alle sue spalle entra una ragazza con due occhi grandi; è la Hattaway nel ruolo di Amelia. Cooper scopre che quello è l'ultimo avamposto della NASA che, nascosta dal mondo, continua gli studi sul fenomeno che sta sconvolgendo la terra. Le indagini del dottor Brand rilevano che l'uomo ha pochi anni di vita, prima di finire tutte le risorse primarie come;  il mais, la farina e la Nutella. Serve un piano per migrare su altri pianeti e cercare nuovamente del cioccolato e delle nocciole.
Negli ultimi anni, però, è comparso nel nostro sistema solare un Wormwhole in grado di teleportare qualsiasi oggetto, verso altre galassie. Pensate che culo.
Il dottor Brand spiega allo stupito Cooper che, qualche anno prima, sono stati spediti attraverso questo Wormwhole alcuni volontari alla ricerca di pianeti abitabili, però non si è avuto più notizie. Serve un'altra squadra di temerari per scoprire quale di questi uomini ha scoperto un pianeta con l'atmosfera adatta per la coltivazione di marijuana. Essendo un ex-pilota di esperienza, Cooper viene indicato come valido aiuto per la spedizione e dopo aver dichiarato:
"Non posso andarmene via, tengo famiglia!" si infila dentro il razzo e parte per l'ignoto.
Durante l'aggancio con l'Endurance l'equipaggio si iberna in una bara criogenica per non invecchiare prima di vedere la destinazione. di Iperspazio non se ne parla neanche; è pura fantascienza in un film di fantascienza.
Arrivati davanti al Wormhole, l'equipaggio si pone una domanda:"non avremo fatto una cazzata?" ma è troppo tardi. Attraversandolo dopo un giro di giostra, si ritrovano in nuova galassia, il team di specialisti scopre che solo tre pianeti risultano abitabili e dopo un'attenta analisi decidono il primo da esplorare facendo bim bum bam.
Prendono quello vicino l'orbita di un Buco Nero, cosi per fare schiattare di invidia gli amici su Instagram.
Entrando nel pianeta Cooper esegue una manovra estrema che gli permette di atterre dopo aver fatto vomitare tutto l'equipaggio; evidentemente ha imparato a volare con dei video-corsi su youtube. L'atmosfera è respirabile e la superficie è completamente ricoperta d'acqua. Amelia scende per scoprire cosa è successo alla precedente spedizione e ritrova i resti spantegati dell'atronave, un attimo prima dell'arrivo di uno tsunami gigantesco. L'onda si abbatte sull'astronave spegnendo i motori e accendendo qualche dubbio sulla qualità del materiale utilizzato per un mezzo in grado di viaggiare nello zero assoluto e per milioni di chilometri. Girando la chiave più volte e tirando qualche pugno al volante, l'astronave si riaccende e torna nello spazio senza conto alla rovescia e rampa di lancio.
Rimangono due pianeti, si decide per una selezione più accurata, valutando logicamente le possibilità.
"Anghingò tre cimette sul comò, che facevanoooooo l'amoreeee con la figlia del dottooooreeeeeee...."
Il secondo pianeta è privo di acqua e ha le nuvole che si sbriciolano sfiorate dalle ali dell'astronave. Una volta atterrati il gruppo scopre che il Dottor Edmunds, uno dei volontari mandati in missione, è ancora vivo chiuso nella scatola criogenica. Lo sbrinano e si fanno spiegare la situazione; non c'è tempo da perdere e la storia inizia a fare cadere qualche palpebra.
"Questo pianeta è perfetto per la vita terrestre! Ci sono tutti i valori nella norma e l'aria è buonissima!" - Afferma grazie ai calcoli eseguiti negli ultimi anni, spostando il pallottoliere, mostra dei fogli con dei numeri.
"Se l'aria è respirabile, allora possiamo levarci i caschi" - dice Cooper
"No, fa ancora freschino"
"Per quanto tempo c'è questa temperatura rigida?"
"Cosa vuole che sia?, solamente per 31 mesi all'anno"
"E l'anno solare di quanti mesi è composto?"
"Trentuno".
Insoddisfatto della spiegazione, Cooper si fa scortare dal Dottore per vedere le bellezze del posto; colline di ammoniaca solida, pianure di mozzarella scaduta, nuvole di drago lievitanti, Bar senza Alcolici.
"Dottore mi permetta una domanda; in queste spedizioni non potevamo mandarci i robot?" - chiede Cooper dopo aver affrontato un viaggio nello spazio, senza un piano di ritorno.
"Certo che no! Quelle macchine non sono per nulla affidabili!" quindi spinge Cooper giù dalla collina e si fa esplodere nello spazio tentando di fuggire verso casa.
Cooper viene salvato da Amanda dopo aver dato due boccate di quell'aria non proprio respirabile. Dopo l'ennesimo fiasco  e la dipartita dei soliti personaggi minori inclusa una persona di colore, decidono di ritornare a casa. Per risparmiare gasolio, che su Vega è salito a 2,40 al Litro, usano l'orbita del buco nero per lanciarsi nella rotta di ritorno. Cooper si sacrifica sganciandosi dalla Endurance per levare peso e permettere alla Hattaway di allargare ulteriormente i suoi enormi occhi, per recitare l'espressione di sorpresa, amarezza e scazzo.
L'uomo finisce nel buco nero e una volta dentro, scopre un posto in cui il passato e il futuro si uniscono, dove le altrui esperienze si uniscono alle nostre, collidendo in luccicanti lampi di lucidità.
E' la Dimensione dello Spoiler .
Insterstellar è quel tipo di film capace di dividere gli spettatori; capolavoro oppure noioso. Opinioni popolari a parte, Nolan ha girato una pellicola con un impatto grafico accattivante, dalla fotografia ottima e con una narrazione bene o male scorrevole, con alcune scelte che non ho apprezzato.Tipo: La presenza di "entità superiori" messa li alla cazzo, la tecnologia troppo simile al nostro presente, i robot più brutti nella storia della fantascienza, l'eccessiva lunghezza per le scene poco interessanti e il finale aperto che in ogni variante tu lo possa immaginare, fa comunque cagare.
Ammetto di aver visto un'opera di intrattenimento all'altezza del Regista, che comunque non mi ha entusiasmato.

16 nov 2014

Io, ho un amico.

Ho un amico della mia età, che non sorride mai.
Indossa sempre un volto triste e annoiato, che difficilmente cambia, anche quando dorme. Cammina lentamente, con una andatura stanca che ricorda quella di un'animale ferito. Nei tempi che era senza lavoro si lamentava della vita piena di difficoltà, disgrazie e dispiaceri. Qualche mese dopo ha trovato lavoro e ha iniziato a lamentarsi della vita difficile e faticosa. Questo mio amico vive in un appartamento vicino al centro, dalla sua finestra si può guardare il tramonto. Quando il sole si infila dietro le montagne all'orizzonte, lui lo guarda pensando:"Un'altra giornata di merda è finita. Domani ne inizierà un'altra". Più volte ha desiderato di subire qualche disgrazia, tipo un terremoto o uno tsunami, per appagare prima di tutto il suo pessimismo, poi per rendere più movimentata la sua giornata, però Terremoti e Tsunami si sono tenuti alla larga da lui.
Ogni sabato mattina si fa un giretto, è sua abitudine andare al bar del paese per scambiare quattro chiacchiere con il cameriere dietro il bancone, che conosce da una vita e condivide con lui lo stesso ottimismo.
"Lo conoscevi Faustolone?" - Gli domanda questo sabato, sventolando una bustina di zucchero.
"Il fratello di Giangillo? certo che lo conoscevo, andavamo a caccia assieme" - risponde il cameriere percuotendo il portafiltro sulla macchina del caffè.
"E' morto, infarto" - Dice il mio amico.
La conversazione diventa seria e si parla della vita, soprattutto della morte. Diventiamo tutti filosofi quando muore qualcuno che conoscevamo appena. Si discute di quanto siamo effimeri di fronte all'esistenza, quanto siamo piccoli al confronto dell'universo, quanto è gnocca la nuova commessa della pasticceria di fronte al bar. Con due tette enormi che farebbero resuscitare persino Faustolone.
Dopo due lunghe sorsate di caffè, esce dal bar si incammina nelle vie del centro, carico di buone notizie da diffondere ai conoscenti e gonfiandosi il petto al passaggio di qualche ragazza, che comunque non lo noterà.
Arrivato all'altezza di Via Gambinetti si ferma a vedere i Necrologi.
Eccolo li Faustolone, un manifesto porta il suo nome assieme alla foto di un uomo di mezza età, sorridente e vicino a un cinghiale crivellato di proiettili. Vicino c'è l'annuncio della signora Farfalla, volata via alla tenera età di 120 anni e l'avvocato Drometti: Lo ricordano i parenti, soprattutto dopo aver saputo della cospicua eredità.
Dopo aver letto e memorizzato i nomi dei trapassati, il mio amico attraversa la strada e raggiunge un negozio di parrucchiera, dove lavora la sua ragazza, che si intravede attraverso l'enorme vetrina intenta a scolpire la testa di un'anziana. Con un gesto apre la porta, si avvicina ondeggiando ritmicamente e inizia a sfregarle il braccio:"Ciao baby" - le sussurra con voce abbassata a baritono.
Lei continua a lavorare mettendo ordine in quel casino di capelli e senza guardarlo gli domanda:"Hai preso mica i posti per stasera a teatro?".
"Certo, li ho già presi! prima fila! Non scherzo mica!" - Inarcando la bocca nell'unico sorriso che farà durante quella giornata.
"Ah" - fa lei mettendo in pausa la scultura -"Stasera però non riesco, la Giungi si deve preparare per una tesi e vuole che la aiuti"
Le labbra tornano due rette parallele mentre le sopracciglia scattano verso l'altro:"Potevi dirmelo prima! li ho pagati in anticipo i biglietti!" il baritono raggiunge il tono di un'acuto clarinetto.
"E cosa ne so! l'ho saputo solo stamattina!, non speravo proprio che li trovavi" - si giustifica lei -"Se li hai pagati, vacci con un amico, che problemi ti fai?"
La discussione continua, raggiunge un punto critico e si conclude con un nulla di fatto, mentre la vecchia viene dimenticata sotto un enorme casco. Deluso, affranto e normalmente depresso, abbandona la fidanzata al suo lavoro uscendo senza essere visto. Se quella mattina si fosse presentato con un berretto dalla forma di pene gigante, lei non se ne sarebbe mai accorta. L'anziana cliente però avrebbe apprezzato.
A pochi passi c'è un'edicola. Al mio amico piacciono i modellini dei treni, da bambino si divertiva a farli deragliare. Alla donna incastrata dentro il gabbiotto chiede se è uscito:"Tutti i treni del mondo", con la prima uscita il finestrino del secondo vagone, fila A-6, Prima classe del diretto Frecciaviola che fa la tratta: Romanello - Valleporci in 3 giorni, senza mai ritardi. L'intera collezione è composta da solo 210 numeri; costo € 9,99 cad.
"Mi è arrivato proprio oggi" - annuncia questa estraendo da sotto il bancone un foglio in cartone rivestito dal pexiglas. All'interno un pezzo di plastica e un libricino di 4 pagine.
Il mio amico si infila sottobraccio l'ingombrante volume e svoltato l'angolo mi incontra.
"Lo conoscevi Biondini?" - Mi chiede, dopo un'alzata di mento come saluto.
"No, mai sentito" - Rispondo io.
"Morto, stecchito".
Faccio in tempo a divincolarmi dalle critiche sulla nostra mortalità, che il mio amico mi invita a Teatro, per vedere una tragedia.
Rifiuto, non ho bisogno di andare a teatro per vederle.
Fine.

10 nov 2014

I Cacciatori di Bisbigli.

Trovo sorprendente come alcuni programmi televisivi dai contenuti controversi siano diventati normalità e vengono infilati nel palinsesto assieme a finti Reality di cucina e pasticceria. Ne "I Cacciatori di fantasmi" su Dmax, affrontano un fenomeno paranormale senza approfondirlo, ridicolizzato da giovani esaltati che sembrano voler fare un High-five agli spettri.
Ogni puntata inizia quando questo gruppo di esibizionisti sceglie un'abitazione infestata, consultando le Pagine bianche nella voce relativa. Intervistano quindi il proprietario che, con tre telecamere e tre riflettori sparati in faccia, confessa che non riesce a dormire la notte per colpa dei rumori che provengono nelle cantine dove tiene il Berlucchi. La squadra analizza il caso in profondità e scrivendo su Google il nome dell'abitazione scopre che, tanti anni prima, una famiglia è stata sterminata dal nonno impazzito a seguito della cancellazione di:"Bim Bum Bam" da Italia1. I Cacciatori si accordano con il proprietario per rimanere una notte per documentare il tutto, senza risolvergli il problema e pernottando per una notte nel seminterrato a filmare la muffa che esce dalle pareti. Il proprietario passa la notte a casa di un amico, senza fantasmi in casa e con qualche scheletro nell'armadio.
Al tramonto arrivano i Cacciatori nell'abitazione infestate e installano una telecamera davanti al portone principale, casomai lo spettro dovesse scappare via spaventato dalla loro presenza. Scendono nei sotterranei, spengono tutte le luci, mettono in funzione registratori e impugnano le telecamere a visione notturna.
I Cacciatori brancolano effettivamente nel buio alla ricerca di qualcuno, inciampando su mobili e sedie. Inquadrature frenetiche testimoniano gli sguardi spaventati di persone con la faccia verde, che vagano con il culo stretto attraverso corridoi oscuri e stanze buie. A un certo punto, uno dei Cacciatori intravede qualcosa e scatta il panico con l'autosuggestione di massa:"L'avete visto anche Voi! Io si, lo giuro!"- grida uno di questi, mentre gli altri si girano cercando lo spirito. Ovviamente è buio e non si vede un cazzo.
Nella registrazione si vede del pulviscolo che lievita silenzioso e annoiato, al rallentatore.
Uno dei Cacciatori riascolta la traccia registrata pochi secondi prima. Dalla cassa proviene un ronzio che i sottotitoli traducono con :"HELP MEEEEE".
"L'ho sentito distintamente, ha detto:"Aiutatemi!" - dice il ragazzo con il registratore, annuendo con decisione.
Convinti di trovarsi in mezzo a un fenomeno paranormale, avanzano nello scantinato che sembra non finire mai, in realtà girano in tondo nei soliti posti, tre o quattro volte.
Arrivano davanti a una porta e aprendola lentamente qualcuno esclama:"Cos'è QUELLO?"
La telecamera ruota velocemente provocando conati di vomito allo spettatore e inquadra un orsacchiotto verde senza un orecchio. Gli uomini entrano nella stanza e lo squadrano come se vedessero per la prima volta un peluche.
Nel frattempo, dal registratore arriva un:"ffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff" che viene tradotto con:"Andate viaaaaaaaaaaaaa", direttamente in italiano.
Invece di girare i tacchi spaventati dalle proprie paranoie, i Cacciatori indagano con maggiore accanimento sino a inscenare un dialogo con il fantasma:"Noi veniamo in pace!" - strilla quello con la capigliatura posseduta - "Non vogliamo farti del male" - Come se il fantasma potesse avere paura di tre persone armate di magliette attillate.
Una risposta proviene dal registatore:"shsssshshshhsshhshshshshshshshsh".
I sottotitoli decifrano:"MarcellooOoOoooOoOoOoO"
"E' il tuo nome ? ti chiami Marcello?" - Domanda il biondo puntando la telecamera contro un letto verde, disfatto accanto a un cumulo di stracci. Come è disordinato questo fantasma.
Dopo minuti di conversazioni tra bisbigli, fruscii di fondo e qualche stacco pubblicitario, la Squadra prova un approccio prepotente:"Marcello esci fuori! Fatti vedere!".
L'ordine non scaturisce nessun effetto e il fantasma non compare, forse è stato lui a rubare l'orecchio all'orsacchiotto. Accendono la telecamera termica che, secondo un loro ragionamento; se riesce a captare la traccia termica di un corpo umano vivo, riesce anche captare la forma di un fantasma morto.
Una teoria inoppugnabile.
"Marcello, voglio che ora vieni qui e ti siedi!" - Ordina al fantasma se fosse un cucciolo di cane che ha cagato sopra il Tablet.
Lo spirito replica: "fshshhshsshhssssssssssssssssshs fffffhshshssssssssssss" che sta a significare:"ArrivooOoOooOOoOooooOO".
La scansione termica mostra uno spostamento di tre arroganti sagome rossastre nel buio, circondate da disturbi. Cosi come i Farmacisti riescono a decifrare la scrittura di un medico, da uno scarabocchio, i Professionisti del Paranormale carpiscono, dall'intreccio di disturbi, l'arrivo dell'entità spiritica.
Dopo aver comandato:"Ora siediti!" e poi "Ora siediti!" e poi "Ora Rialzati!" e poi "Ora risiediti"
L'entità li abbandona con un:"fffffffffffffffffffffffffffffffffh fffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffh" interpretato con:
"Andate affanculOoOOoOooooOOOooooOoOoOOoOOo". Con due punto esclamativi.
All'alba i Cacciatori prendono le loro cose, tornano nei loro uffici e analizzano le registrazioni come un Equipe di medici che esamina la ripresa di un'ispezione rettale. Chiamano un esperto per commentare assieme a loro le presunte manifestazioni paranormali. Annuendo di tanto in tanto nei momenti di maggiore interesse, l'Esperto aggiunge un parere professionale sull'argomento, di elevata competenza:"Si, certo, avete sicuramente registrato qualcosa. E' evidente, bel lavoro ragazzi!"
Seguono riflessioni che tentano inutilmente di rendere pertinenti le azioni di tre stronzi, chiusi in uno scantinato al buio, che si fanno i filmini. La puntata finisce quando il proprietario dell'abitazione infestata ritorna a casa e scopre che il Berlucchi è sparito dalla cantina.
L'avrà rubato Marcello?.

6 nov 2014

Il Ritorno di Isaacco.


Se c'è una cosa in cui provo soddisfazione è giocare un prodotto creato con passione, da appassionati; Binding of Isaac era il classico esempio di come dall'amore per i videogame possa nascere qualcosa di intrigante, senza necessariamente pompare ormoni sulla grafica. Un titolo sconosciuto che si è fatto conoscere dalla comunità grazie a un azzeccato connubio tra rogue-like e azione. Iniziava però ad avere qualche annetto sulle spalle e con quel "cuore" in Flash con limitazioni e cali di prestazione evidenti
Proprio ieri è uscito il sequel, anzi è più corretto parlare di Restlyng: The binding of Isaac Rebirth
La creatura di McMillen è strepitosa, divertente, massiccia. Ogni miglioria aggiunta e ogni cambiamento sulla giocabilità è un desiderio esaudito di chiunque abbia mai giocato al titolo precedente. Ridisegnato e riprogrammato completamente, con un nuovo motore che lavora decisamente meglio del Flash (ci vuole poco), in grado di riempire lo schermo con nuovi e vecchi nemici in gruppi più numerosi. La creazione casuale delle mappe è stata migliorata con stanze più ampie dotate di scrolling e arricchite con maggiori dettagli. L'innovazione più evidente è la possibilità di combinare ogni tipo di arma, fondendola con i bonus/potenziamenti che troveremo nei livelli successivi, sino a raggiungere frequenze di fuoco o raggi di devastazione esaltanti.
I personaggi utilizzabili sono aumentati e i nuovi arrivi possono nascondere sorprese piacevoli, alcuni di questi sembrano essere ideati per quei giocatori che, giocando al primo Isaac, resettavano sino a trovare la loro arma preferita. E devo confessare che c'è stato un periodo che lo facevo anche io.
Ovviamente questa non è una recensione, solo un pensiero a caldo che ho voluto scrivere motivato dall'entusiasmo verso questo titolo.
L'unica nota dolente che, fino adesso, ho notato è il comparto musicale, MOLTO al di sotto delle aspettative: La qualità delle composizioni non raggiunge un livello di atmosfera dignitoso e molte tracce musicali sono fiacche sequenze di note senza carattere, poco orecchiabili e lontanissime dalle melodiche del primo Isaac. Pazienza, sul Pc posso sempre metterle come sottofondo, grazie a Youtube:
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Concludendo, se in questo momento spendete 14,99 su steam (e mi dicono che è gratis questo mese sul Psn se sottoscrivete un abbonamento Plus) potrete mettere mano su uno dei titoli più intriganti e longevi del 2014.
Sempre ammesso che non diano fastidio vedere pustole sanguinanti o teste sgozzate che sputano lacrime.
Alla Nintendo, per esempio, non gli sono piaciute molto.

1 nov 2014

Grazie Mary Poppins.

Esistono classici cinematografici che il pubblico non ha dimenticato, opere d'arte che hanno installato nel nostro immaginario, personaggi fantastici. Non è detto che possano piacere a tutti, per esempio a me non mi è mai andato a genio questo:
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Prima di analizzare questa opera avveniristica uscita nel 1964, dove convivono attori veri assieme all'animazione classica, (in pratica il tris-nonno di Roger Rabbit) devo puntualizzare la mia avversione a qualsiasi tipo di Musical. Non li sopporto, specialmente quelli in mezzo a cartoni animati o nelle commedie. E' mia opinione personale che la musica andrebbe lasciata da sola, usata come colonna sonora. Rifiuto i molesti interventi musicali che scattano all'improvviso, specialmente nei classici della disney, quando tutti si mettono a suonare e cantare allegri e presi da ridarella incontrollata. Ibridi musicali che andrebbero lasciati a teatro, dove la tradizione li rende più pertinenti e godibili. Questo mio odio non ha salvato neanche:"Frozen"; dove ogni momento è giusto per cantare e ballare:
Lavoriamo nel ghiaccio facendoci un culo cosi: cantiamo! la la la! la la la!
Arriva la bella principessa con i suoi poteri mutanti: Balliamo! tu tu ta ta ta taaaaaaa
Toh, sono morti i suoi genitori in un incidente: Cantiamo e Balliamo! la la laaaaa la la laaaaa!
Inutile aggiungere che non sono riuscito ad arrivare alla fine del lungometraggio, ma ne parlerò in un futuro blog.
La mia ostilità verso i Musical cinematografici, in questo caso, non influenza la mia antipatia verso Mary Poppins, le ragioni sono molteplici e rimangono tali anche dopo aver visto il recente:"Saving Mr Banks" (che consiglio, per due motivi: 1 è un interessante documentario/film, 2: non è un musical) che chiarisce alcuni aspetti del personaggio ma che comunque non da niente in più alla pellicola originale, oltre a una scontata pubblicità:
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Musica, titoli di testa. Dopo la sigla possiamo osservare Mary Poppins, seduta sopra una nuvola, che si aggiusta il trucco e la capigliatura senza levarsi il cappello, pochi secondi per intuire quanto il personaggio sia eccentrico, vanitoso e altolocato. In questo scatto sembra che consulti il suo cellulare.
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Decisamtente più carismatico è Bert, interpretato dal dinamico Dick van Dyke. Il suo sorriso è coinvolgente, quando compare sullo schermo irradia una positività senza confini. Per me è la vera anima del film ed è lui che lo conduce, interpretando in maniera più che degna anche l'anziano direttore di banca.
Infatti L'Oscar l'ha vinto Julie Andrews.

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La storia è la seguente; Nella famiglia Banks i figli sono cosi pestiferi da far scappare via la bambinaia, siccome i genitori hanno di meglio da fare che educarli, li invitano a scrivere un'inserzione per il giornale e descriverci come vorrebbero la prossima Tata.
I piccoli poi la leggono al babbo, cantando con voce stridula e spaccando tutti i bicchieri di cristallo in cucina. Le richieste dei piccoli sono per Mr Banks troppo fantasiose ma promettendo ugualmente di farla pubblicare, butta l'inserzione nel camino non appena i figli vanno a dormire.
Il foglio spezzettato si anima e vola via dalla canna fumaria, raggiungendo la vanagloriosa donna appollaiata sulle nuvole.
Il giorno successivo, fuori dall'uscio c'è la coda di potenziali Tate richiamate dall'inserzione scritta da Mr Bank. Persone che hanno bisogno di lavorare....
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...che vengono portate via da una folata di vento, scaraventate con violenza dalla strada. Chi è l'artefice di questa forza demoniaca?
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E' quella stronza di Mery Poppins, che abusando dei suoi poteri conferitegli dalla Disney, si sbarazza della concorrenza e plana con arroganza verso la casa. I colori, l'illuminazione o Londra celata dalla nebbia riescono a donare a questa scena un tono inquietante, simile all'inizio di un film horror.
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La famiglia Banks viene sconvolta con i metodi poco ortodossi della nuova Tata. Mary Poppins, invece di educare i bambini, insegna loro che schioccando le dita si può mettere in ordine la cameretta, facile cosi eh?. Poi apre la finestra e con due dita prende un uccello. Detta cosi sembra uno spezzone di un film porno (musicale), invece no:
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In  questa scena si è manifestata l'antipatia verso questa Strega mancata; il suo atteggiamento verso i bambini è magnanimo con momenti di vanità e scaturisce alcuni sospetti. Sembra quasi che li prepari per mangiarseli da un momento all'altro, questa boriosa baby-sitter che si atteggia per i suoi poteri senza limiti.
Voglio vedere se fa tanto la figa, contro un Super Sayan.
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Invece di studiare o fargli fare i compiti, la Tata vizia ulteriormente i bambini portandoli dentro un cartone animato; Io avrei chiesto di visitare Mazinga o Dragonball, invece si infilano dentro un mondo anonimo, intrattenendosi a ballare con dei pinguini e partecipano a una goffa caccia alla volpe. L'antipatia della protagonista raggiunge il picco massimo quando si atteggia verso il suo compagno di balli Bert, con quell'espressione inequivocabile:"Sei bravo a ballare però non te la darò mai!". Cercando di convincerla diversamente, l'uomo si inventa un neologismo:"Supercalifragilistichespiralitoso" che per lui vuol dire:"Facciamo sesso ora, dentro un cartone animato non l'ho mai fatto", mentre per Mery Poppins significa:"Qui comando io e facciamo come dico io".
Il film va avanti con coreografie fantasiose e canzoncine ipnotiche.
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Di ritorno a casa Mr Bank non tollera i comportamenti della nuova Tata e, dopo aver sentito le loro esperienze con Mery Poppins, vuole inculcargli il valore dei soldi; perchè invece di una Baby-Sitter, non ha assunto un commercialista?. Cosi li porta in Banca cantando quanto sia importante risparmiare da giovani, per aumentare il debito da grandi. I bambini non capiscono la gravità del discorso e in puro stile Disney, fanculizzano il padre, la banca e scappando via, mentre scatta il panico tra i correntisti.
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Bert li ritrova mentre sta facendo lo spazza camino (è l'unico che lavora qui dentro) una volta accompagnati a casa, si fa aiutare in nero per pulire il camino. Non fanno tempo neanche a iniziare che vengono risucchiati dalla canna fumaria, già che sono sul tetto perché non ballare e cantare?
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Vengono coinvolti anche altri spazzacamini nascosti nei comignoli, sempre pronti a fare quattro salti al primo pazzo che glielo chiede. Saltando con allegria e piroettando per casa sparpagliando fuliggine e odore di mattone bruciato. Farà parte del mestiere?
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Nel frattempo Mr. Banks viene licenziato per colpa dei suoi figli ritenuti troppo bambini. Comprendendo quanto il mondo bancario sia noioso e gestito da gente quadrata, vagabonda nella notte rivedendo la sua vita. Torna a casa il mattino felice come non mai e saluta la moglie dicendole:"Supercalifragilistichespiralitoso!". Lei capisce e risponde:"Non qui, di fronte ai bambini!". Nel suo viaggio notturno ha compreso quanto sia importante la famiglia e di quanto tempo abbia perso nel lavoro, invece di dedicarlo ai figli. Quindi passa la giornata assieme ai due piccoli a far volare l'aquilone, mentre sta pensando al lavoro.
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Scena finale, tutti felici e contenti mentre Mery Poppins, in disparte, parla con il manico del suo ombrello; il suo unico amico. E' sola e dimenticata dalla famiglia; consapevole che le attenzioni dirette verso il redento capo famiglia, sono da attribuirsi al suo lavoro.
nelson_ah_203 (1)Ben gli sta!
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Priva della gratitudine della famiglia e dello stipendio, la bambinaia amica degli uccelli apre l'ombrello e prende il volo, lievitando verso il suo mondo arredato da poltrone di vapore acqueo.
Grazie Mary Poppins!.


Grazie, stocazzo!


Musica Finale e titoli di Coda.