1 nov 2009

Batman Arkham Asilum


Piattaforma: Xbox360
Genere:
Prezzo: chiedete in giro
Consigliato a: chi piace Batman ma anche a chi piacciono i videogame.

Ancora una volta (penso sia la milionesima) Batman cattura Joker, dopo aver tentato di corrompere la mente degli abitanti di gotham city, per mezzo di programmi televisivi quali: Buona Domenica e Amici, semplicemente facendoli durare un'ora in più. Joker non nasconde mai il suo maniacale sorriso e commenta il gesto ridendo, mentre le guardie del manicomio di Arkhan legano il pazzo a un lettino verticale, simile a quello visto nel:"Silenzio degli Innocenti".
Il direttore dell'istituto rassicura il nostro supereroe con parole importanti:"Non ti preoccupare Batman, abbiamo speso milioni di dollari per misure di sicurezza infallibili, abbiamo una rete software impenertabile, ogni singola stanza del nostro manicomio è a prova di bomba e i nostri bagni possiedono i water con la fotocellula, neppure un pazzo come Joker può uscire da questo posto!"
"Direttore, io mi fido di lei, però preferisco scortare di persona Joker, non si sa mai di questi tempi e poi per andare a casa a ignorare le richieste di amicizia su Facebook, preferisco stare qui". Assieme a tre guardie e con la telecamera alle spalle, il gruppo scorta lo sorridente psicopatico attraverso una rete di corridoio che sembra infinita, porte blindate si aprono davanti a loro un'elaborata serie di riconoscimenti e criminali di ogni razza e specie, incrociano il loro passo minacciando Batman di una morte atroce e priva di vignetta anacronistica.
Le risate di Joker si fanno via via più fastidiose e Batman sarebbe felice di tramutarle in più accettabile silenzio, con un bel paio di sganassoni, quando improvvisamente, Joker un attimo prima di entrare nella sua comoda e altrettanto angusta camera di isolazione, scappa velocemente indisturbato nascondendosi in un anfratto del manicomio, quindi ha modo di, crakkare il software del complesso, fare esplodere le porte e spaccare tutti i water dei bagni, facendosi aiutare da un gruppo di uomini fedeli, che non hanno mai convinto nessuno.
Batman, nel giro di pochi minuti, si ritrova solo, isolato e contro tutti i psicopatici detenuti all'interno del manicomio, liberi di uscire.
In una simile situazione negativa l'uomo pipistrello ha appena il tempo di esclamare:"Mi stavo annoiando"
Vediamo in dettaglio, tutti gli altri maniaci, criminali o semplicemente cattivi oltre a Joker, che Batman incontrerà sul suo difficile cammino:
Harley Queen:
Da piccola stava giocando con le Bambole Arlecchine, quando su madre irrompe nella sua cameretta ordinandole di vestirsi:"Presto Harley, andiamo a fare il provino per la pubblicità dello yogurt" e da quel giorno, iniziò il suo calvario. A 10 anni, la madre la costrinse a fare alcune foto per uno spot delle Lelly Kelly, a 16 anni con la forza, venne trascinata nei provini dei volti per la smemoranda, a 17 anni, sua madre tentò di farla andare a letto con un talent scout per farla diventare una Velina, a 18 anni, Harley uccise la madre soffocandola con un sacchetto della spesa, ma il suo Avvocato la scagionò facendo notare alla Giuria, che il sacchetto utilizzato per il crimine, era del tipo ecologico. Libera per la giustizia e dalla madre, Harley si diede al crimine assieme al suo compare Joker, diventando uno dei criminali più ricercati e variopinti di Gotham, ha un costume cosi sgargiante e strano che, prima di arrestarla, la Polizia fa sempre assieme a lei delle foto ricordo.
Killer Croc:
Era un bambino come tanti altri, certo con un pò di ciccia, certo incapace di andare in bici, perchè il suo peso lo sbilanciava sempre, impossibilitato a giocare a calcio perchè, dopo aver caricato un tiro che sembrava potentissimo, la palla finiva sempre a qualche centimetro dal suo piede, però alla fine dei conti Jones era un bravo ragazzo. E' forse anche a causa della sua eccessiva bontà, che a scuola lo prendevano in giro tutti, era cosi denigrato, che il preside usava una sua foto per passare qualche minuto di allegria, assieme alla famiglia. Ogni fine lezione e prima di andare a casa, Jones veniva picchiato dai suoi compagni. Quando tornava a casa, con il volto pieno di cosi tanti lividi, che sembrava il gioco della settimana Enigmistica:"Unisci i puntini", il padre lo picchiava perchè era stato picchiato e, la madre, lo picchiava ancora perchè suo padre lo aveva picchiato e i suoi compagni anche. L'unico suo conforto era nell'affetto del suo unico amico, un cane che, ogni sera lo picchiava perchè era stato picchiato dalla madre, perchè era stato picchiato dal padre, perchè era stato picchiato dai compagni. Per lui era un mondo difficile, ma un giorno cambiò in meglio; in una giornata di pioggia radioattiva, Jones finì dentro un tombino e cadde nella fogna di Gotham, che ospitava un cucciolo di coccodrillo, la fusione del DNA dei due, diede a Jones Waylon le fattezze di un coccodrillo bipede, alto, grosso, squamoso, inguardabile. Dotato di una forza sovrumana e di un appetito insaziabile, Jones risalì in superficie e mangiò il suo cane, sua madre, suo padre tutti i suoi compagni di scuola, diventando Killer Croc per la stampa locale.

Poison Ivy:
Pamela amava molto la discoteca, ci andava ogni sabato, senza mai perdersi una serata. Con le amiche stavano ore e ore al bar, sorseggiando cocktail di ogni genere, e commentando i bellocci eleganti che, ogni notte, gli sfilavano davanti.
"Guarda quello la! Somiglia a Scamarcio!" - le urlò un'amica nell'orecchio, tentando di prelevare il rumore della discomusic.
E Pamela andò a conoscerlo, quindi in pochi giorni, divennero amanti e in pochi mesi, divennero entrambi dipendenti da marijuana, fumando spinelli come neanche dieci Bob Marley. Il loro tabagismo era cosi acuto, che quando giravano in macchina, il motore tossiva dal fumo che c'era nell'abitacolo. Nel giro di qualche mese, il suo ragazzo andò a vivere a Amsterdam lasciandola sola. Lei volle seguirlo, ma si fece convincere dalle sue amiche che quella, era una scelta sbagliata, che lui non era il suo vero amore e che se dai un bacio appassionato, prima o poi sarebbe rimasta incinta. La ragazza passò un periodo di beata indecisione, intervallato tra una canna e e l'altra, mentre il tempo scorreva via veloce, i suoi sabati sera in discoteca si tramutarono in sedute filosofiche ispirate dal Ganja e, la sua famiglia, si preoccupava sempre ogniqualvolta la ragazza si tagliava le unghie, dentro il frigo. Poi un'amica le fece provare un'erba diversa, non era un fungo, era lunga e viola, con le foglie gialle, Pamela non ci pensò su molto, anche perché era cosi stordita dal fumo, che i suoi neuroni giravano per le vie celebrali con i fendinebbia. Triturò una foglia, la rotolo dentro una cartina e se la fumò. Dopo qualche minuto, si sentì strana, ma non strana come lo era di solito perchè a quel tipo di bizzarria era abituata, sentiva distintamente parlare le piante. Poteva comunicare con tutti i vegetali per mezzo del pensiero. Da quel giorno, sentiva chiaramente le bestemmie che tirava il basilico ogni volta che veniva pestato dalla madre per farne Pesto, captava i commenti sarcastici delle piante grasse, gli insulti degli alberi che venivano urtati dalle auto, gli:"aia! AIa! aia! aia! aia!" dell'erba del San Siro quando veniva pestata dai giovatori e le urla di dolore dell'erba quando veniva rollata e quindi, crudelmente, bruciata. Smise di farsi le canne e, con questa verità che solo lei poteva percepire, uccise la madre pestandola con il pestello, fece fuori le amiche bruciandole vive diventando la paladina delle piante, con il nome di Poison Ivy.

Lo Spaventapasseri:
Jhonthan era un brillante studente, con un intelligenza oltre la norma, una memoria incredibile, però aveva paura di tutto. il mattino non usava la sveglia perchè aveva paura che non suonasse, quindi si faceva alzare dalla madre, però aveva paura che questa non si svegliasse, quindi le consigliava di usare una sveglia. Però aveva anche paura che la sveglia della madre non suonasse e, usava suo padre di svegliarsi un'ora prima per controllare che la sveglia della madre avesse suonato. Ma il padre non era cosi tempestivo e doveva usare anche lui una radiosveglia. Jhonathan temeva che la radiosveglia del padre non sarebbe suonata, cosi faceva svegliare il padre dal servizio telefonico:"Sveglia". Ostinatamente aveva paura anche che il servizio non sarebbe stato puntuale, cosi interpellava un amico perchè provasse a casa sua il servizio qualche ora prima, ma aveva sempre paura che qualche cosa andasse storto o che l'amico si sarebbe addormentato, cosi chiese a un parente che viveva in america, di telefonare al pomeriggio, che li sarebbe stato mattino presto, all'amico, per vedere se era ancora sveglio.
A scuola arrivava sempre con due ore di ritardo, però i professori lo perdonavano perché era uno stutente modello. In biblioteca, mentre studiava su tre copie dello stesso libro, perché aveva paura di trovarvi qualche pagina strappata, una ragazza gli si avvicinò chiedendogli:"Ci vieni con me al ballo di fine stagione?"
La risposta fu chiaramente negativa e disse cosi ragazza: "no perché ho paura di prendere l'Aids"
Questa si allontanò con cipiglio contrariato e il ragazzo aveva paura di aver fatto uno sbaglio e quella sera, tornando a casa con un libro di magia sottobraccio; non troppo vicino dalla strada per paura di venir investito e non troppo vicino alle case, per paura che queste gli crollavano addosso, pensò alla sua situazione e alle sue fobie e decise di liberarsene una volta per tutte, anche se aveva paura di farlo.
Si chiuse in bagno e per paura che i suoi genitori lo scambiassero per un gesto finalizzato alla masturbazione, recitò ad alta voce una formula magica per liberarsi di tutte le paura. Strani luci provennero da sotto la porta, rumori vigorosi rimbombarono in tutta la casa, una voce demoniaca squarciò il placido silenzio del quartiere e, i genitori intenti a guardare:"il Milionario" come reazione suggerirono al concorrente la risposta sbagliata. Jhonathan si liberò una volta per tutte da tutte le sue fobie, tutte le sue ansie, trasferendole al prossimo. Quando tornò a scuola per cercare di convincere quella ragazza ad andare al ballo con lui, dopo la magra figura, questa scappò via urlando, come se avesse visto un mostro o un uomo vestito male.
Da quel giorno Jonathan Crane divenne famoso con il nome di Spaventapasseri e, senza timori,
è l'incubo incubo di Batman, dopo il tagliando dell'auto.

Torniamo al gioco:
B.A.A. è un Action Adventure con elementi Rpg, Stealth, Fps, arcade e improntato sull'action. prende alcuni elementi da mostri sacri quali:Zelda e Metroid e mascherandoli esattamente come Bruce Wayne si cela dietro Batman, li riporta nelle meccaniche di gioco, armonizzandoli nell'esplorazione dell'isola di Arkham. Non ci si sente per nulla intrappolati all'interno di un caleidoscopio di generi, a trasportati da un prodotto finito, un cerchio completo perfetto che diverte ogni minuto di gioco, avvince nella sua trama anche se lineare, ma non per questo banale e, infine, ci lascia soli e tristi, terminato il tutto, con una durata sopra la media rispetto a altri titoli dello stesso genere.
Action Adventure perchè i comandi sono semplicie ed efficaci, con un solo tasto, Batman si lancia nella lotta corpo a corpo con maestria e riesce ad avere la meglio anche con più di cinque energumeni contro (certo non ci battiamo contro dei mostri di strategia, per è giusto cosi), il tutto con solo l'ausilio di montanti, ganci, uno due, contromosse e senza ammazzare nessuno.
Rpg perchè con ogni nemico sconfittto si prendono punti esperienza e una volta totalizzato un punteggio fisso, si ha modo di ottenere un punto abilità da spendere in una lista di skill che si allunga mano a mano che si prosegue nel gioco. E' possibile migliorare i combattimenti corpo a corpo, aggiungere abilità al Bat-rang, migliorare i punti ferita e così via, ho trovato però, che il ventaglio di scelte è scarno ed è facile ottenerle tutte, prima della fine del gioco.
Lungo l'esplorazione dell'isola (che sembra piccola), si possono scoprire dei segret sparpagliati da Indovino e segnati comodamente dal Bat-radar (e se non bastasse, ci sono pure dei suggerimenti) che una volta risolti, possono darci ulteriori punti esperienza.
Stealth perchè, in certe sessioni del gioco, non ci è concesso di essere troppo spavaldi con i nemici e di agire nell'ombra per non venire crivellati dal fuoco dei nemici armati di tutto punto, mentre i programmatori del gioco ci ricordano in maniera fastidiosa, che Batman ha i suoi metodi e mai utilizzerà nessun tipo di arma da fuoco (tacci sua). Per fortuna, anche a livello più difficile, l'uomo pipistrello non è cosi facile da abbattere ed è lesto a levarsi di torno.
Fps l'ho aggiunto per fare numero anche perché la visuale del gioco è in terza persona e la regia (gran bella regia) inquadra sempre le robuste spalle di Batman, previo movimento della levetta analogica destra.
Arcade, perchè scoperti tutti i segret e sbloccati tutti i potenziamenti ci si può vantare con gli amici e annunciare fieri:"il mio Batman è più figo del tuo"

Graficamente è eccelso, forse la migliore riproduzione dell'eroe mascherato sul piccolo schermo (indipendetemente se avete un 24" o un 90" di monitor/tv), certo con muscoli pronunciati anche laddove in realtà, il corpo non ne possiede nessuno, ma nel complesso il risultato è ottimo, disegnando attorno al giocatore un'atmosfera dark, e molto spesso horror, che non scema con il concludersi del titolo. Le animazioni dei combattimenti sono estremamente varie e spettacolari, sono degne di un picchiaduro (e con questo non voglio riportare alla memoria lo scedente Mortal Kombat vs DC Universe), mentre tutte le presenze femminili in gioco, anche se sono psicopatiche/criminali, sono opportunamente svestite e con movenze volutamente sexy, per questo non posso che ringraziare i grafici del gioco, però voglio anche ricordargli che questo titolo non ha bisogno di espedienti alla Novella 3000 per essere venduto.

Gli effetti speciali e il parlato sono degni della splendida grafica, compreso il doppiaggio in italiano. Le musiche dinamiche si evolvono quando l'azione cambia; sono placidi nelle azioni stealth, ritmiche nei combattimenti, evocative nell'esplorazione, remote quando vado in bagno, allontanandomi dal gioco.

Globale 9
Un must. Se non amate Batman, potrete anche apprezzare questo gioco, perchè non è un elogio solo all'uomo pipistrello e al suo universo, è un elogio alla giocabilità. Basta essere amanti del bel gioco per godere di questo titolo che, a sorpresa, mi ha affascinato (sinceramente quell'unica immagine che veniva diffusa su internet di Batman che strozza Joker come Preview, non mi aveva mai ispirato). Se lo comprate e poi non vi piace, non prendetevela con me, siete voi che siete in torto. Lo capisco è un mondo ingiusto.
PS: Non ho nessun supereroe nero alle spalle, incazzato, che mi costringe di scrivere giudizi positivi su questo gioco, stringendomi una robusta mano sulla spalla.