2 giu 2006

Un uomo, un sintetizzatore.

In queste pagine non lascio trapelare i miei personali gusti musicali, un pò perchè sono instabili (ascolto un pò di tutto, l'importante è che sia gratis), un pò perchè non ho ancora avuto l'occasione. Uno dei miei artisti preferiti si chiama Jean Micheal Jarre, di origine francese, non è un cantante come potrebbe sembrare dalla foto, ma un compositore/produttore di musica elettronica, diciamo uno dei padri della musica elettronica. semi sconosciuto in italia, questo eccentrico artista ha composto e suonato melodie, come Oxygen e Equinoxe e Magnetic Field (Magetic Field 3 è stato usato come colonna sonora per il gioco Bomb Jack per C64
, ma è solo un esempio poco efficace, neanche io so perchè l'ho menzionato)
, tutte rigorosamente suonate con strumenti elettronici, spesso creati ex novo dallo stesso Jarre, in una maniera mai sentita prima, in tempi in cui la musica elettronica era qualcosa di veramente nuovo, forse anomalo. Tutto è nato da una sua idea, di quando aveva 5 anni, stufo di allenarsi al pianoforte tutto il giorno, il padre lo aiutava nell'antica arte del solfeggio complanare, Jarre chiese al genitore una strana richiesta:"Domani mattina, posso avere delle frittelle di riso al posto del Kellogs?".
Il padre gli disse di si, non credeva che una simile sciocchezza potesse modificare precocemente il futuro di suo figlio. La mattina dopo, Jarre nell'ascoltare il friggere delle frittelle di riso, ebbe un'ispirazione, creare nuovi suoni. Da quel giorno, non andava più a scuola per studiare, ma per scoprire unovi rumori da assoggettare al suo volere musicale; Il simpatico fischio del gessetto che riga la lavagna, lo sciacquone del bagno che gorgoglia, il vociare delle ragazzine che parlano di cose ovvie, il rombare dei motorini nel parcheggio, lo strano sgocciolio che provocavano i suoi compagni, mentre riempivano i serbatoi delle auto dei prof, con la propria urina.
Erano tutti rumori che, nel piccolo Jarre, evocavano un certo non so chè, con un piccolo registratore di 2 chili (allora la tecnologia non offriva quelle piccole scatole bianche, che molti si ostinano a chiamare Ipod) registrava ogni cosa che sentiva e, a casa sua, tra una lezione di piano e l'altra, le assemblava con un rudimentale computer, fatto di cartone, gesso e un pallottoliere collegato a un televisore sintonizzato su france 2.
I risultati non erano certo soddisfacenti, ma almeno aveva il tempo di guardarsi i cartoni animati sulla Tv, mentre trafficava con suoni di ogni entità. A 17 anni compose la sua prima musica utilizzando solamente strumenti elettronici, niente pianoforte, niente basso, niente batteria e niente bellissima ragazza al microfono, c'era solo lui di fronte a un'enorme tastiera con tantissime luce rosse e blu accese, in mezzo a una stanza buia.
Nell'entrare nel suo rudimentale studio di registrazione, il padre disse a Jarre la seguente frase:"Accidenti a me e a quando ti ho fatto mangiare quelle maledette frittelle!"
"Ma pa" - rispose il figlio - "Questa è musica elettronica, una nuova forma d'arte!"
"Va bene figliolo, allora fammi sentire quello che hai creato, su coraggio"
La composizione che seguì era un gregge di rumori gracchianti, melodie che sembravano sospese nell'eternità con in lontananza, un sciacquone che erogava acqua, il tutto mentre un paio di note ripetute un infinità di volte, ruotava tra una nota e l'altra.
Nell'ascoltare quella innovativa forma di musica, al padre gli venne in mente di esclamare:"Chi ha lasciato la porta del bagno aperta?"
Le cose cambiarono per Jarre, superati i 20 anni, quando tutti i suoi amici erano al negozio di cristallerie a fare la lista nozze, lui rimaneva nella sua cantina buia ad assemblare suoni sempre nuovi, carpiti da qualche parte, cercando di ricavarne una melodia orecchiabile e non. Incise un disco che pubblicò in francia e riscosse subito un grandissimo successo, salto nei primi posti in classifica un suo pezzo che, ancora oggi, circola nel inconscio. Nella sua prima intervista con Mtv, sulla domanda di come avesse avuto cosi tanto successo, con un pezzo di musica elettronica del tutto innovativo, Jarre rispose:"Ehm, non lo so, quella musica che avuto tanto succeso è capitata nel disco per sbaglio, avevo lasciato il registratore acceso mentre ero andato in bagno"


Per conoscere la reale storia di Jarre, consiglio Questo link.

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