17 nov 2013

Final Fantasy XIV: A Realm Reabort?

Uscito a fine estate, sia per Ps3 che su PC, dopo un periodo di opportuno e travagliato beta-testing; il nuovo titolo Square-Enyx propone l'intento di salvare dall'oblio digitale la saga di Final Fantasy, inserendola nuovamente nel ricco, vasto e inflazionato mercato dei Mmorpg.  Ci sta riuscendo? E' il nuovo punto di riferimento del gdr online? Segue fedelmente la trama e le ambientazioni della saga della Square?
Per rispondere a queste domande ci vorrebbe una recensione, questa invece è una lista di alcuni dettagli di questo Mmorpg che non ho potuto proprio sopportare. Tenendo presente che, in futuro prossimo, il gioco potrebbe modificarsi e mutare in un altra forma di giocabilità; in data attuale, Final Fantasy porta con se alcuni difetti non del tutto trascurabili, vediamoli in elenco:
Interfaccia:
Comandi che si protrebbero risolvere in pochi click o con la pressione di un tasto, in Realm Reborn richiedono l'apertura di diverse finestre.  Per esempio; la Mappa e la minimappa, anche se elaborano lo stesso territorio, hanno due individuazioni diverse. Nella prima,  in alto a destra; minuscola, si possono individuare i punti di riferimento del gathering o i mob richiesti nelle quest, mentre nella seconda, che è possibile ingrandire a proprio piacimento, no. Altro esempio, per invitare nel gruppo  un giocatore che sta transitando nella vostra visuale, non basta chessò, premere il tasto destro del mouse e clikkare su invita, troppo semplice. Bisogna aprire la finestra del social e cliccare il comando idoneo per fare vostro il compagno di ventura.
Skill, magie, tricchetracchè:
Nonostante la varietà di classe con cui è possibile giocare, moltissime abilità e magie si somigliano molto, avendo lo stesso tempo di casting e lo stesso danno.
Quest o non quest:
La scelta delle quest è limitata, potrebbe certo risultare positivo per i puristi del farming, ma se leviamo la serie di missioni principali, legate a filo unico con la classe che ci guiderà verso il cap, il resto delle quest è limitato, lasciando quindi il lavoro più sporco di livellare inseguendo i Fate (i "Rift", Eventi in GW2) sparsi per la mappa, remunerativi di exp, frequentatissimi e molto veloci. Le istance, oltre ai drop degli oggetti, sono avari di esperienza. Il fastidio più evidente è l'impossibilità di riconoscere a colpo d'occhio sulla mappa, il livello delle quest presenti in un determinato settore. Se si vorrà cominciare una nuova classe, quindi o si dovrà utilizzare la memoria, oppure utilizzare qualche wikiguida.
Seguire la main quest è comunque impegnativo, non in termini di combattimento, ma di pazienza. Si dovrà seguire un lungo percorso di pellegrinaggio che ci trasformerà in fattorini, portavoce, per espiare la nostra colpa di essere entrati in questo mondo fantastico, che conoscerete al meglio dopo aver girovagato in lungo e in largo per ogni suo anfratto.
Fortuna che ci si può spostare con i teletrasporti (a pagamento) in molti (ma non tutti) punti della mondo già esplorati.
Il Doppiaggio che non c'è:
Capisco che il numero di scritto è impressionante, ma lasciare in silenzio tutto questo testo spiazza. Mimiche di un certo livello, recitazioni lodevoli anche nel quest dealer più sperduto che si risolvono in dialoghi silenziosi con testi incastrati dentro allegri fumetti. Molto final fantasy è vero, ma poco efficace in questi tempi.
Tu non devi, Disconnetterti!:
Se uno del party (generalmente se ne va l'healer) abbandona l'istanza prima del previsto, magari all'ultimo boss, non è possibile invitare altre giocatori per continuare l'avventura e magari portare a termine una istanza fallita svariate volte. Una lacuna che andrebbe corretta prima possibile o magari è già stato fatto, in ogni caso non ho modo di provarlo, perchè non ho più rinnovato l'account.
Una classe, tante classi, tanto inventario:
Con un personaggio di una classe è possibile alzare tutte le altre classi, indossando (dopo il liv 10) la relativa arma e parlato con il relativo tizio trainer, si parte dal livello 1, con l'equip relativo dello stesso livello e l'esperienza da formare. Questo significa che potremo alzare le classi che vogliamo a nostro piacimento per ottenere le abilità diverse, alcune usabili da altre classi. Vuole anche significare un inventario dedicato solo all'equip a griglia che si riempirà di iconette divise solamente una tipologia. Possiamo avere 20 scarpe di livelli differenti e di classi differenti che scopriremo di utilità passando sopra il mouse per rilevare le loro caratteristiche.  Lo stesso funzionamento è adottato anche per i mestieri e il gathering. Un altro espediente scomodo che fa perdere tempo.
A.A.A. Cercasi Tank e Healer:
Avendo una impostazione di gioco molto tradizionale, anche questo Mmorg soffre molto per l'importanza massiva di alcuni classi. Ma che dico alcune; le solite; Tank (Paladin e Warrior) e Healer (White Mage). usate da un esiguo numero di giocatori, tanto che è sempre difficile trovarli per entrare nella solita Istanza. Questo si traduce in tempi di attesa per entrare nelle istance, molto lungi per chi vuole fare la solita classe Dps. Il discorso si potrebbe rendere meno amaro se il giocatore è dentro a qualche gilda affiatata con le classi giuste.
Però chi è in una gilda nutrita e organizzata, certo non ha bisogno di usare il dungeon finder.
Il mondo in un fazzoletto.
La rappresentazione del mondo di final fantasy è lontanissima dal solito open world dei Mmorg. Il complesso di ambientazioni e zone dove livellare è limitato e collegato ad altre zone da caricamenti, anche se brevi. Colpa della Playstation 3, che condivide questo gioco trascinando verso il basso, qualità e contenuti grafici anche per l'utenza PC. Inizialmente, muoversi nel meraviglioso mondo popolato da Chocobo e bambini adulti è poco intuitivo. Sfogliare la mappa significa clikkare su triangoli minuscoli per cercare il punto dove iniziare una quest. Se una di queste non è presente nel territorio in cui noi siamo, dovremo andarla a trovarla manualmente dopo aver sfogliato una scomodissima cartina con i punti di riferimento, cliccabili, minuscoli.
Conclusioni:
Final Fantasy Realm Reborn è una pietra sgrezza che necessita ancora molto lavoro, la base c'è tutta per acchiappare l'utenza dei Fans della saga e ci sta già riuscendo, però manca qualcosa che trattenga e intrattenga gli utenti più smaliziati, frequentatori dei Mmorpg (o theme-park), abituati ad alcune comodità che qui, purtroppo, non sono neanche implementate. Confido che in un futuro possa migliorare, per portare a termine la carriera del mio White Mage, che purtroppo mi ha annoiato prima del previsto. Coraggio Square!