31 mag 2008

Indiana Jones E il regno dei teschio di cristallo (un titolo più lungo no?)





L'ultima apparizione di indy risale al 1989 in un'avventura coinvolgente che oltre a far disperdere nel vuoto l'ennesimo artefatto religioso, ha regalato momenti di azione indimenticabili e, da allora, si è sempre parlato di un quarto titolo, di una nuova avventura; rumors, voci di corridoio (che poi sarebbero la stessa cosa), legende metropolitane, videogiochi come "Il Destino di Atlantide" (completo anche della storia a fumetti) che si vociferava fosse la sceneggiatura del nuovo film, come fans ho dovuto aspettare sino al 2008 (meno male che avevo altro da fare sennò sarei morto dalla noia) per vedere nuovamente Indiana Jones in azione, ne è valsa la pena? Scopriamolo in questa intrigante recensione condita di opinioni personali, spoiler e molte critiche.
L'anno in cui si svolge il film è il 1957, questo è molto grave perchè come fans ho sempre ritenuto che i cattivi per eccellenza per Indy fossero i Nazisti, in quanto la loro parlantina schietta, incomprensibile e urlata si adatta perfettamente al profilo di bastardo antagonista per questo genere di film (sia chiaro non ce l'ho con i tedeschi, di loro ammiro molto i wrustel, gwen stefany e gli episodi di Gothic). Invece di sentire imprecazioni del tipo:"MEIN GOTT!" oppure "AMERICANEN SPREKENDATAKEEEN!" si capisce che in questo episodio, i russi prendono pieno possesso del ruolo del nemico. In un luogo in mezzo al deserto, dove i sassi la fanno da padrone e una lieve brezza sposta cumuli di sabbia, un camion si ferma a un posto di blocco, due guardie armate dicono ai conducenti:"mi spiace ma questa è zona riservata solo chi ha un permesso specialissimo può....aarrgh" ma vengono freddati istantaneamente.
"Ecco tuo permesso specialissimo, DA!!" - esclama il loro comandante con lo sguardo ruvido e accento russo.
I furgoncini entrano nel complesso parcheggiando alla bell'e meglio (tanto, nel deserto non ci sono vigili) alcuni soldati aprono il bagagliaio di un'auto da cui fuoriesce un uomo sulla cinquantina, sposato, due figli, di bella presenza, in pensione e un'altro uomo, nubile, sulla sessantina di anni; è Indiana Jones, lo si riconosce subito grazie al cappello che ha in testa.
"Signor Jones" - si avvicina una donna chiamata Irina Spalko, il volto catatonico di Cate Blanchett che abbiamo lasciato nel Signore degli anelli - "Sei ci serve per cercare un manufatto che è caduto a roswel qualche anno fa, da. E noi sappiamo che è custodito qui, lei deve trovarlo, DA DA!"
Roswell? caduto? non può essere quello che sto pensando! il film prosegue, Indy riesce a identificare la cassa che contiene l'oggetto lanciando in aria polvere da sparo e imprecazioni, i russi trovano la cassa e la aprono devastandola, all'interno c'è una cosa che non viene inquadrata totalmente ma che anche un babbuino del Guatemala riuscirebbe a identificare; un cadavere di alieno.
Jones prende l'occasione per fuggire e grazie a frusta, abilità di un sessantenne e la solita dose di fortuna ci riesce, dopo aver tirato qualche cazzotto in una stanza per le sperimentazioni belliche e aver acceso, casualmente, una turbina collegata a delle rotaie, facendosi quindi un giro sui 300 chilometri orari, ma la giosta non finisce, perchè dopo tanto vagabondare nel deserto, si imbatte in un gruppo di abitazioni fittizie, con manichini al posto di uomini e donne e una voce gentile che gracchia su un altoparlante lontano, fa presente che da li a poco avverrà un'esplosione nucleare, indy fa appena in tempo per nascondersi dentro un frigo degli anni 50 (le trappole per bambini) e farsi un volo di qualche chilometro a seguito della esplosione atomica,
dopo essere uscito incolume dal frigo, ha pure il tempo per guardare l'enorme fungo di fumo ed esclamare:"minchia!". Questa scena, a detta di chi scrive, ha solamente uno scopo, dimostrare che Indiana Jones è invincibile oppure che, i frighi di quegli anni erano a prova di bomba.
Come ogni film che si rispetti della saga, dopo l'azione viene il momento di stasi, dove viene presentata la trama, chiarito qualche particolare (Il padre e Marcus brody morti negli anni precedenti perché l'attore non è in grado più di fare quella parte, è mancato nel 1992) e viene presentata al pubblico il nuovo oggetto dei desideri di cui l'archeologo andrà alla sua ricerca; i teschi di cristallo.
In questo film l'idea a Indiana viene suggerita da un ragazzo (l'attore già visto in transformer e diventato pupilli di Spilberg) che entra in scena modello Il Selvaggio, un film che pochi ricorderanno e che ancora meno, andranno poi a vedere. Il suo nome è Mutt William e la storia che racconta a indy ha dell'incredibile:
"Indiana vengo da te, perché, cioè un mio professore dice che, cioè, ci sono dei teschi di cristallo che, cioè, lui ne ha trovato uno e lo ha usato per spaventare la moglie, ma cioè, è come impazzito e ora non lo trovo più, cioè, ieri era all'università però, quando poi mi sono girato, cioè, non l'ho più visto, ma mi ha lasciato due appunti scritti in questa pergamena, cioè.".
E' un racconto cosi assurdo che l'eroe gli crede subito e grazie alle sue smisurate conoscenze nel campo, trova immediatamente qualche indizio in suo aiuto (basta bisbigliare qualche frase in una lingua dimenticata) e inizia a vagare per il mondo assieme al ragazzo e inseguito dal Kgb, uomini incazzati e fans inferociti mentre una linea rossa viene disegnata in una mappa.
Il duo si ritrova in Spagna, in Portogallo, Manila, Egitto, Francia, Belgio, Romania, Albania, Polonia, Olanda, Pinerello quindi Matt sbotta una domanda:"Non sarebbe meno dispensioso seguire gli indizi scritti nella pergamena?"
"Hai ragione, ragazzo!"
La trama diventa più interessante quando Indy viene catturato dai russi che non lo fanno fuori per due motivi; gli serve per i loro piani, il film non ha ancora raggiunto la lunghezza commerciale di 1 ora e 40 minuti.
"Questi teschi" spiega Irina con gli occhi fissi "sono dei resti di creature aliene arrivate da un altro pianeta, Da! Questo è ultimo teschio che serve per giungere a nostro scopo, da, ottenere nuove conoscenze per conquistare il mondo! Da!"
Interviene poi Matt dopo essersi pettinato:"Cioè, tu dici che questi sono alieni? cioè, ma chi ci crede?"
"Da!, sono essere superiori, da!"
"Cioè, superiori perchè?"
"Da, perchè hanno tecnologie superiori,da!"
"Ma, cioè, se hanno perso la testa"
"Da, ma noi gliela portiamo, da!"
"Cioè, e perchè?"
"Da!, perchè è cosi"
"cioè?"
"Da!"
"Cioè?"
"Da!"
"Cioè!"
"DA?"
Dopo mezzora di erudito dialogo, Indiana tenta una fuga ma viene fermato dal alcune sabbie mobili che, lentamente, lo trascinano verso il basso. Inspiegabile la mancanza della sua frusta che sarebbe stata utilissima in questa scena, quindi arriva Matt lanciandogli un innocuo serpente come fune improvvisata e urlandogli.
"Non ho trovato una corda, cioè"
Indy si salva facendo ricordare al pubblico che lui ha paura dei serpenti, perchè forse i più distratti non se lo ricordavano.
Mentre i russi, con i loro prigionieri, si avvicinano con fiducia al luogo segreto, narrato da legende, accennato nei testi sacri e recentemente scoperto da un professore universitario pazzo, attraversando la foresta amazonica, Indiana jones si libera dalla sua prigionia (ancora una volta), ruba un mezzo corazzato, ne detona un altro con un lanciarazzi, tira qualche pugno ai soldati russi e si libera di loro dopo aver affrontato uno sciame di formiche cannibale (ma esistono veramente?) e aver saltato da tre cascate diverse, con tre altezze diverse, ma se non gli ha fatto nulla una bomba atomica, cosa vuoi che siano tre cascatelle?
E infatti sopravvive, scopre casualmente l'entrata del "doungeon" e vi si addentra a testa bassa, dopo averlo aperto risolvendo un banale enigma che pure un bambino di otto anni sarebbe stato in grado di capire (ma si sa, nell'amazonia, non girano bambini di 8 anni).
All'interno scopre una stanza con tantissimi tesori, manufatti antichissimi che avrebbero potuto far crollare il prezzo dell'oro in una giornata, incontentabile, Indy prosegue per dare una spiegazione razionale al teschio di cristallo con fattezze aliene.
In effeti, poco più avanti la trova, in una stanza circolare, sono posizionati 13 scheletri di cristallo completi, a uno solo manca una testa e proprio mentre l'eroe sta pensando cosa fare del teschio che ha in mano (Indy non è mai stato tanto sveglio per certe decisioni, a meno che non sparino al padre), Irina irrompe nella camera e lo imprigiona (e quattro), quindi si adopera per eseguire un'azione inaspettata; inserisce il teschio nello scheletro a cui manca.
Quelli che sembrano cadaveri di cristallo di alieni si animano, diventando realmente alieni e la stanza che sembra una specie cabina di un astronave, si rivela essere una cabina di comando per astronave, tutto gira, ogni cosa trema, la costruzione sta andando in pezzi e il buon Indiana jones con tutta il suo seguito se la da a gambe, mentre Cate rimane in scena per fare quello che le riesce meglio; lo sguardo spiritato.
Una volta fuori, quello che sembra un'enorme disco volante, si rivela essere un gigantesco disco volante che, dopo aver sconvolto la geografia del posto, svanisce per andare chissà dove, forse in un altro film di Spielberg.
Indiana jones rimane affascinato dall'apparizione, tanto da eclamare:"Minchia!"
spontanea la risposta di Matt:"Cioè?"

Critica:
Questo episodio non è proprio riuscitissimo, merito anche di una trama spesso condita con particolari troppo superficiali, nettamente in contrasto con le reliquie dei film precedenti, manca una spalla degna del personaggio e i cattivi russi non sono all'altezza della loro mansione, sembrano più che altro incompetenti capaci solo di parlare strano e catturare indy con lo scopo di lasciarlo fuggire via nell'attimo successivo (mi ricordano più i selvaggi del primo Monkey Island)
Non è l'età del protagonista che rende questo indy più pallido rispetto agli altri e neanche la computer grafica, anche qui presente in dose massiccia, ma l'impegno di trovare un soggetto più efficace per rendere più coinvolgente l'intera struttura del film. Francamente non ho gradito tanto la presenza degli alieni o esseri extraplanari cosi come sono stati nominati nel film, trovo più che sufficiente il contributo alla fantascienza che ha fatto Spielberg con altri titoli e ritengo che un soggetto come Indiana Jones debba combattere in eterno contro i Nazisti alla scoperta di qualche artefatto leggendario si, ma terreno. E' una mia opinione, che ritengo di scrivere perchè il blog è mio e la recensione la faccio come voglio io, capito? cioè!.
Voto: 7

26 mag 2008

Una considerazione leggera.

Leggendo le notizie online:

...PALERMO - Onore e vergogna. Due motivi per cui ci si può
scagliare anche contro un parente stretto. Succede a Palermo, dove un
uomo ha colpito con un coltello il figlio gay. Insopportabile sapere di
avere procreato un omosessuale per un pregiudicato 53enne che ha
accoltellato il ragazzo di 18 anni durante una furibonda lite...

...MILAZZO - Aria tersa, 28° gradi, sole estivo, non una nuvola in
cielo…Sarà veramente difficile contestare le immagini scattate dal Wwf
alle 10.20 di domenica 25 maggio. «Anche se i dirigenti dell’impianto
industriale, "Raffineria di Milazzo", dalle cui ciminiere è stata
emessa la nube fotografata, saranno ben contenti di annunciare che
«grazie» a quella nuvola nera ed acre chissà quali altri danni si sono
evitati», aggiunge sarcastico il responsabile del Wwf di Milazzo
Giuseppe Falliti...

...MILANO - Il gasolio «dribbla»
la benzina. Per la prima volta il diesel ha superato la verde, con uno
scarto di 5 millesimi al litro nello stesso impianto. Con i rincari
scattati lunedì, infatti, il prezzo del gasolio che Esso consiglia ai
gestori come riferimento si è portato a quota 1,509 euro al litro,
contro 1,504 euro della verde....

Tutta colpa di:


NON COMPRATELO!

10 mag 2008

Cronaca Vera Ritorna:



Mi sono dimenticato di fare il numero di Aprile perchè, siccome il primo è giorno di scherzi, non volevo che questa rivista fosse vista come una burla, quando sappiamo tutti che è una cosa seria. Ecco il numero di maggio in tutta la sua splendida splendezza, ricordo che è il prezzo di copertina è di 2.002.212 €, copie stampate 1 Fatturato annuo: 2.002.212 €.
Grazie.

Iroman: l'omo de ferru



Hollywood, da qualche anno oramai, ha scoperto una nuova vena d'oro con cui arricchirsi chiamata:"fumetti" fino a oggi sono stati sfornate riproduzioni cinematografiche, più o meno valide, di quasi ogni fumetto presente sul mercato: Spiderman, Ghostrider, Hellboy, Catwoman, Sincity, 300, Topolino ai mondiali, pochi ancora mancano all'appello (tanto per fare dei nomi:"Geppo" e "Tiramolla") ma non tarderanno a raggiungere il grande schermo, sicuro. Questo mese è il turno di Ironman, l'eroe più tecnologico dell'universo Marvel e, se vogliamo essere ancora più precisi, quello che è più attivo sessualmente.
Tony Stark è un multimiliardario, a capo di una multimigliardaria fabbrica di armi e gestisce al meglio delle possibilità: affidando tutte le mansioni al suo fidato compagno, senza impegno, mentre lui tenta di trombarsi tutte le modelle del calendario di playboy, si alza il più tardi possibile nella mattinata (verso le due di notte) e traffica nella sua officina specializzata, con tanti monitor lcd, qualche robot in grado di comprendere il linguaggio umano e una cinquina di auto extralusso, usate come pezzi di ricambio.
Mentre è in trasferta, per cercare di vendere un'arma di sua invenzione:"Il razzo multiplo al tamarindo" all'esercito americano, un gruppo di terroristi molto simili a quelli che si vedono sulla CNN (e quindi sui tg nazionali) lo rapiscono dopo avergli fatto esplodere un razzo vicino alla faccia. Quasi morente, Tony viene tenuto prigioniero all'interno di una grotta e con la forza, gli viene chiesto di fabbricare per questo gruppo di criminali lo stesso razzo al Tamarindo. Dopo alcuni schiaffi, due ore di torture e una sculacciata Tony si dedica spontaneamente alla costruzione dell'arma e, la grotta in cui viene tenuto prigioniero, viene riempita di ogni genere d'attrezzatura; saldatrici, mole, carrucole, piante d'ulivo, un frigo portatile, delle lance termiche e un pupazzo in scala 1:1 di Topo Gigio.
Sotto gli occhi vigili delle telecamere di sorveglianza, Tony si mette al lavoro e in pochi giorni, con tutto il materiale di scarto fornitogli e aiutato dall'intero gruppo dell' A-Team, costruisce una bella armatura blindata, gestita da un sistema operativo rudimentale, dotata di lanciafiamme, sparamosche e un ottimo sistema di raffrescamento (il frigo è servito), che usa per fuggire dai terroristi non prima di averli bruciati e avergli rovinato il loro allegro accampamento abusivo. Usando un primitivo sistema di propulsione, l'armatura vola via dal campo nel momento esatto che questo detona e si schianta in mezzo al deserto, illeso e accaldato, dopo qualche minuto passato a vagare tra sabbie interminabili, Tony viene recuperato da un elicottero, un pò perché è un uomo fortunato, un pò perché è miliardario e le ricerche per trovarlo sono proseguite anche dopo tre mesi dopo il suo rapimento. Una volta a casa, il miliardario confessa ai giornalisti cosa ha appreso nei suoi giorni di prigionia:"Le armi fanno male", quindi dichiara un suo progetto:"Basta armi! Da oggi costruiremo confezioni per la pizza ad asporto".
Mentre l'intero mondo accademico si stupisce, il miliardario elabora a casa sua e in compagnia dei suoi robot un nuovo tipo di armatura, in grado di volare più in alto e senza schiantarsi, dopo mesi di progetti e disegni sulla carta velina, con un cacciavite e senza andare in edicola; Tony la costruire pezzo per pezzo iniziando dalle scarpe per poi provarle personalmente nella sua officina, a pochi passi dalle vetture costosissime.
I risultati arrivano la notte che fa dipingere il suo esoscheletro dal computer, che non si sa come, lo dipinge di rosso e oro con molto stile, la prima cosa che fa tony è spararsi un volo di qualche chilometro in alto, oltre la stratosfera, giusto per verificare i limiti della sua invenzione, utilizzando una dose microscopica di buon senso, dopo aver superato lo strato di ozono, si accorge con stupore che, lassù, fa molto freddo e la sua armatura rischia di congelarsi, strano; usa congegni ultratecnologici, parla con i robot senzienti, possiede armi in grado di centrare un topo a 21mila chilometri ma non è al corrente di alcune informazioni basilari sul nostro pianeta, mah.
Formato il nuovo eroe e scoperti finalmente i suoi poteri è giusto accoppiarlo a una minaccia o a un cattivo, sennò cosa ci sta a fare? non avrebbe senso e l'armatura rimarrebbe comunque buona per consegnare le pizze a domicilio in tempi record e senza farle raffreddare. Iroman prima prende a pugni i cattivi che lo hanno imprigionato, quindi con uno sparaciuaua detona un carroarmato che, non si come, riesce a colpirlo in volo a tremilioni di metri d'altezza con una velocità di Mach 4 (più o meno), lo attaccano poi due caccia della marina americana, che tentano prima un approccio diplomatico sparandogli due missili a ricerca e poi tentano di finirlo con le mitragliatrici, senza comprendere il reale aspetto del loro bersaglio.
Ma due aerei e un carroarmato non sono minacce all'altezza di Ironman e cosi arriva un avversario degno, un'altra armatura blindata, tecnologica, dall'aspetto di Topo Gigio in scala 1:1, elaborata e costruita dagli stessi ingegneri delle sorprese degli ovetti kinder. E' una lotta senza esclusione di colpi, si usano calci e pugni e qualche razzetto, come in piazza a capodanno, Ironman pare soccombere dopo solo un minuto ma grazie all'ingegno di Stark, Ironman ha la meglio e vince l'ennesimo turno a rubamazzo. Ma il bene vince ancora lanciando allo spettatore una morale indelebile nella sua memoria:"Il bene vince sono nei film" e un'altra lezione che non potrà dimenticare:"Oltre la stratosfera fa freddo".
Analizzando gli effetti speciali, posso affermare che sono soddisfacenti, mai invasivi, si comportano bene e si applicano, ma potrebbero impegnarsi di più in geometria, mentre le musiche rock la fanno da padroni (spicca all'orecchio la famosa:"Ti voglio bene Dember" di Cristina D'avena), le azioni al cardiopalma distraggono l'attenzione dello spettatore impegnato a rispondere il messaggio della fidanzata che sta seduta nella sala vicina, dove proiettano:"Solo un bacio per Favore", quindi facendogli scrivere delle castronerie con il T9. La trama solida si posa sulle fondamenta del fumetto, influenzata da temi d'attualità scottanti e spesso evitati dai media (come la storia della stratosfera e del Tamarindo), coinvolgendo i protagonisti in una girandola turbolenta di metafore, citazioni e allegorie, dettati da dialoghi sobri, spesso ironici e irresistibili.
Un film quasi perfetto che gratifica chi lo vede e delude chi non lo vede. Consigliato ai patiti del fumetto e anche a chi, di fumetti, non ne ha mai letto in vita sua (immagino la noia che vi coglie quando siete seduti sul water).

4 mag 2008

E se?


Edvard Munch
(Løten, 12 dicembre 1863Ekely, 23 gennaio 1944) è stato un pittore norvegese. Uno dei massimi esponenti del Decadentismo, visse fra l'Ottocento ed il Novecento.

Il grido
(1893) è probabilmente la sua opera più conosciuta. Come in molti casi delle sue opere, ne ha dipinte molte versioni (tra cui una esposta alla Galleria Nazionale di Oslo ed una, rubata e poi ritrovata, nel museo Munch, sempre ad Oslo).

E se fosse stato un artista nato in Giappone? Ecco un ipotetico risultato



Arigato a tutti.

2 mag 2008

Il maggio porta la rima.

Il cuor mi duole
poiché ho un vuoto
dentro l'anima
mi assale il dubbio
che prima non v'era
ed ora giunge
buio come l'oscuro baratro
che separa la saggezza
dall'ignoranza
Buio come la fame più nera
che separa l'uomo
dall'esser bestia
una corsa mi porta affanno
giungo ora nella via
e io di questo scorgo
un pensier che mi consola
mi dona gioia
la speranza di un domani
luminoso
Eh si che l'avevo chiuso il gas!!
che cazzo, sono tornato indietro
per nulla, che stronzo!

Mai vergognarsi di fare qualche cazzata: 3Ciento Chi l'ha duro...la vince



Ragazzi, io ne scrivo di cotte e di crude nel mio blog visitato da milioni di pixel (quelli del mio monitor) ho scritto tanti testi inutili, storie brutte, poesie dementi e una tonnellata di cazzate, senza prendere un euro di ricompensa e non ho uno stipendio da giornalista, quindi non vengo pagato a caratteri, l'unica cosa che mi spinge a fare queste minchiate è il puro divertimento. Mentre, nel mondo, ci sono delle persone da me invidiate, che hanno la possibilità di produrre film capaci di essere distribuiti nel circuito mondiale (in tutta la terra, non solo per i vicini) con una discreta dose di effetti speciali ed effetti scenici ma che posseggono una trama scandalosa, ridicola che dovrebbe strappare un sorriso al telespettatore ma che, invece, strappa solamente le 8 euro del biglietto del cinema dalle sue tasche (qualcosa meno se si usa emule).
La storia narrata in questo 3Ciento Chi l'ha duro...la vince (in inglese Meet The Spartans, non faccio battute su questa traduzione, perchè non ci trovo neanche gusto) dovrebbe essere una parodia del mai troppo acclamato 300, epico film che racconta le gesta di alcuni scultorei guerrieri che combattono abbigliati in mutante e mantellino rosso. Non è opportuno che racconti la sua trama, perchè essendo demente, ci sarebbe poco spazio per i miei commenti ironici e, spesso, superficiali, per questo miro diritto a commentare la qualità delle battute e delle trovate comiche. Qualsiasi scena volta a far ridere, ha come riferimento scene di altre film, opportunamente ridicolizzate oppure personaggi famosi e programmi televisivi (americani, quindi se li conoscete bene, se non li conoscete fate un salto su youtube, ci sono tutti) che nel teatrino messo su dal regista, spesso vengono usati come veicoli per esportare verso il pubblico, particolari disgustosi che, si vede, agli americani piacciono una cifra. Citarne alcuni significa spoilerare sul film e siccome consiglio di non vederlo, lo faccio ugualmente cercando di allontanarvi il più possibile da questa pellicola; c'è la Efiante interpretata da una verosimigliante Paris Hilton (completa del cane micro) con il braccio deforme e una bella gobba sulla schiena (anch'essa poi, più avanti nel film, soggetto per un momento raccapricciante, che dovrebbe far ridere) oppure la sobria Britney Spear che viene cacciata giù dal famoso pozzo Spartano senza tante riserve. Una trovata sicuramente ispirata da qualche sostanza proibita, assieme a tante altre nel film.
Si vede che la regola adoperata dallo sceneggiatore è stata:"Prendiamo in giro i film di maggiore successo dell'anno passato" e tra questi possiamo trovare Spiderman3, 300 appunto, Transformer ( presentanto una trasformazione di un'auto ancora più ridicola di quella dei cartoni), Ghostrider (...) e mettiamoci pure il videogioco GTA (incastrato come un cubo nella forma piramidale) miscelando il tutto dentro una centrifuga di idee totalmente distorte, allontanando per sempre le risate, piangere risulta più facile, ma non lo si fa per il rispetto alle lacrime.
Carmen Electra (oramai gemellata ai film di questo genere) grazie alla sua recitazione da playmate (sguardi ammiccanti: ok, sguardi impegnati = sguardi ammiccanti) riesce a donare al film qualcosa di decente vedere e, anche se non è più una ragazzina, le cose al punto giusto ce le ha ancora, comunque è più probabile vedere qualche natica nuda magari anche grassa e butterata, piuttosto che i suoi seni sodi e questo a danno dei spettatori.
Non sono sincero se non scrivo che, qualche scena divertente, se si cerca bene, c'è, ma non sono quelle che salvano il film ne tanto meno il regista, dal linciaggio. Forse sarà cambiato il modo di far ridere la gente, forse sono cambiate le mode, forse i tempi richiedono un umorismo diverso e forse questo film era destinato ad un altro universo parallelo, perché in questo nessuno l'ha capito.
NB: Dopo i primi titoli finali del film demenziale, si avrà la gioia di osservare ulteriori scene demenziali che, si immagina, siano state tagliate dalla pellicola e, valutandone la qualità, potevano anche scartarle definitivamente, quindi appena vedete le scritte passare sullo schermo, fuggite via veloci dalla sala, per evitare di venire ulteriormente tramortiti.
Buona fortuna.