3 giu 2006

La finzione della tv?

Guardando quella piccola (o grande a seconda di quanti pollici l'avete in casa) scatola luminosa, piena di vivaci colori, di raffinate architetture e una valanga di splendidi culi e tette, ho sempre avuto l'impressione che tutto il suo variegato scenario che si trova dall'altra parte dello schermo, fosse falso, preconfezionato e tutto calcolato in una scaletta scritta da creativi dotati di vasta immaginazione.
Per esempio, quando il conduttore di una trasmisione a caso (delle tante) saluta un ospite (uno qualsiasi) e lo accoglie con tutta la gentilezza e compiacenza possibile, si comporterebbe in egual maniera se non ci fosse la telecamera accesa?. Mi immagino questa scena di solito:"Ma diamo un caldo benvenuto a XXxxX!(nome casuale) Cantautore e autore di canzone famossime in tutto il mondo!"
Entra in scena XXxxX che si siede accando al conduttore, salutando il pubblico con il suo sorriso smagliante: "grazie, grazie a tutti!"
"Sai che io ti ho sempre ammirato caro XXxxX, pensa che ho tutti i tuoi dischi, ma è vero che quando componi le tue canzioni, bevi prima un bicchiere di vino barricato?"
"Grazie, grazie" - sorrito finto - "Non solo bevo vino, ma ho anche una cantina con della birra stagionata per ben più di 100 anni!"
"Interessante" - esclama il conduttore appoggiando le sue braccia sulla cartellina, che chissà che ci sarà mai scritto sopra, visto che non la consulta mai - "Pensate che grande personaggio conservare dei simili vinelli nella sua cantina, dev'essere un lavoro impegnativo!"
"Abbastanza, perchè i miei 4 figli non mi danno mai il tempo di impegnarmi nei miei hobby"
"Facciamo un applauso a questo artista che ha avuto ben 4 figli su!" - e il pubblico, diretto da un ragazzo con le cuffie (l'assistente di studio si chiama) che comanda i movimenti come un maestro d'orchestra - "clap clap clap clap clap clap"
"Torniamo dopo la pubblicità, per conoscere meglio la vita privata di XxxXX, non cambiate canale mi raccomando!" e scattano gli spot regolari.
Quindi vedo anche se le telecamere sono spente, il conduttore che urla al regista:"ao quando manca alla fine della pubblicità?" e l'artista Xxxxx che si fa pettinare da un gregge di estetisti e esclama al conduttore :"Vedi di non parlà della mia famiglia, me sta sul culo sventolà io miei cazzi in giro!"
"A coso, ne abbiamo parlato prima, limortacci tua, avevi detto che andava bene!"
"E no, io t'ho detto che potevi parlà del mio disco, ma no dei miei fiji, cazzo!"
"Burino, guarda che sei stato tu a inizià! e che sarà mai tutti abbiamo na famija!"
"E me incazzo si! me da fastidio, se vojon sapè de li cazzi miei, che me facciano na telefonata, no che ne parli tu co a tua faccia da cazzo!"
"Sarà bella la tua! Oramai ar pubblico gli ho promesso la tua vita privata e mo gliela dico dopo lo spot"
"Me frega un cazzo, tu fammi le domande che io nn ti rispondo!"
"Io faccio le domande che vojo! sono il conduttore! c'è la scaletta da rispettà!"
"Me frega un cazzo!"
Proprio sul "azzo"riprende il programma lasciando spiazzati i protagonisti del programma, la telecamera numero 3 si accende ed è puntata sul viso arrabbiato del conduttore, che in un secondo acquista il solito sorriso catarifrangente, diventando radiante e il gregge di truccatori sparisce con un "PUFf!"
"Bentornati cari telespettatori, torniamo ora al nostro stimatissimo ospite per scoprire qualcosa in più di questo grandissimo artista"
"eh ma io speravo che mi chiedessi qualcosa sul mio ultimo disco"
"So, che due tuoi figli sono entrati in conservatorio da poco, vogliono intraprendere la grande carriera del padre?"
"No, caro mio, sono entrati al conservatorio per essere conservati..."
Risate del pubblico che, un buon 90% di loro non ha capito la battuta, ma ridono perchè glielo comanda il direttore d'orchestra.
Questa è una parte di quello che credo sia la televisione oggi, appena si spengono le lucine rosse, partono le botte di vaffanculo e i fuori onda, non valgono, posso essere finti anche quelli.

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