26 nov 2017

Un capodanno Indimenticabile.

Ogni anno inevitabilmente giunge quel momento in cui un uomo che affrontare il proprio destino; il Capodanno. Non si organizza mai nulla e si decide all'ultimo secondo. Cosi, senza un progetto o una pianificazione accurata, si finisce per fare la stessa cosa ogni anno.
Quel giorno di venti anni fa, invece, ho rotto la monotonia. Marty, un amico di vecchia data, mi convince a seguirlo verso nord da un amico chiamato Mario, conosciuto durante il corso dell'estate:"Ha organizzato una festa galattica con tante ragazze e hanno detto che se vogliamo unirvi non ci sono problemi..." - il suo discorso di convincimento, si conclude con :"...e poi hanno comprato Sensible Soccer* per Amiga*"
Mi bastano queste ultime parole per accendere il mio animo nerd, cosi mi unisco nell'impresa. Assieme a noi si aggiunge un conoscente, che chiamerò Player 2, poco incline al ludico tecnologici e più propenso a altri interessi, che scoprirete più avanti.
Pronti, partenza, via. Si parte il trentuno di dicembre in un pomeriggio senza sole. La macchina di Marty sfreccia sull'autostrada in un epoca che non conosceva Tutor o Autovelox. Superiamo la velocità di Curvatura 7 ed è solo grazie alla gravità del pianeta se il veicolo non viene sparato verso Alpha Centauri. Siamo cosi veloci che superiamo noi stessi in una realtà parallela. Il Casellante, quando legge il tempo stampato sul biglietto dell'Autostrada, ci regala una bottiglia di champagne per festeggiare il Record della pista.
Entriamo in un quartiere estraneo composto da file di case, vicino a altre case, affiancate a altre case, ogni tanto rompe quella reiterata monotonia, un parco ritrovo di tossici. Nell'epoca priva di navigatori satellitari, riusciamo a trovare l'indirizzo rompendo i coglioni a ogni bipede che incontriamo per strada.
I fratelli ci accolgono con gioia e dopo pochi convenevoli siamo davanti All'Amiga* a giocare a Sensible Soccer* che, lasciatemelo dire, vale tutto il periglioso viaggio.
Passiamo il pomeriggio con in mano il joystick* davanti a uno schermo curvo e il campionato calcistico di mille giornate viene interrotto dal ronzio del campanello.
Arrivano gli ospiti, divertimento finito.
Gli invitati sciamano dentro casa e conosciamo nuove persone, alcune interessanti, altre un po meno. Non manca il simpaticone che dopo la stretta di mano, esordisce con:"Ma dai, arrivate dalla Liguria! Che bel posto di merda!."
"Anche qui, dai, non scherzate"
Mentre gli ospiti si sistemano cercando una collocazione che adotteranno tutta la sera, arriva una figura avvolta da cappotto pesante, appena se lo toglie dal cappuccio sboccia un delizioso cespuglio di capelli biondi che contorna un viso splendido di una principessa Disney. Si chiama Lara ed è la ragazza più gnocca del gruppo e ha tutti gli sguardi puntati addosso, compresi quelle delle altre ragazze che confronto a lei, sembrano dei ronzini vicino a un Unicorno.
In un angolo della sala viene montato un impianto Hi-Fi da svariati Gigowatt con due enormi casse, pronte a deformare la barriera del suono.
Insieme al buonumore e alla gaiezza iniziano a girare i super alcolici, nascosti nelle giacche degli invitati.
Player 2 lancia una sfida a Mario a chi regge di più l'alcool, non so perché, prevedo che la serata finisca in merda.
Si spegne qualche Luce e si alza la musica a volume ultrasonico e la discoteca casalinga è pronta. Ballano solamente due ragazze; una è la sosia di Bilbo Baggings e l'altra somiglia a Yoda. Stranamente nessuno si unisce alle danze. Si mangia a un improvvisato buffet composto da cibi che potrebbero fare venire il cagotto a Pacman*. In cucina vedo Player 2 prendere per il collo una bottiglia di Vodka e tracannarla come se fosse l'ultima goccia di acqua nel mondo, poi va da Mario e dice in tono di sfida:"Va, come lo reggo!"e inizia a ballare con il baricentro spostato.
Le ragazze chiedono a gran voce una musica romantica e l'improvvisato DJ, per ripicca, mette il singolo di Haddaway*.
Intanto osservo Lara circondata da amici che, sotto una malcelata aria di riconoscenza e finta complicità, cercano di portarsela a letto.
Scambio due chiacchiere con Luigi, fratello di Mario, che con un sorriso a ventimila denti, mi confida:"Chi scopa a capodanno, scopa tutto l'anno!" e quindi scompare nel buio come Batman, quando va a cacciare i criminali.
Nel frattempo Mario si avvicina a Player 2 che è già sudaticcio e, tenendosi in equilibrio con una gamba, avvicina il mignolo della mano al ginocchio della gamba alzata e con il pollice della stessa mano si tocca il naso piegando la testa:"Riesci a farlo?" lo provoca.
Player 2 appena alza la gamba rotola a terra e esclama :"Ho vinto!"
Un ragazzo che stava amabilmente conversando sul divanetto fa uno scatto in avanti e si mette a vomitare. Sento le ragazze urlare e Mario bestemmiare.
"Che cazzo gli è successo?"
"Sho bene, sho bene!" - rassicura questo, prima di cadere in coma etilico.
La festosa congrega di ragazzi gioviali si trasforma in una fallimentare riunione di alcolisti anonimi. Chi non vomita, ha il cervello che gli trottola nella scatola cranica e chi dice di essere astemio, è sbronzo.
Si decide di interpellare tra gli ospiti un certo Uther che ha il padre medico e non appena vede gli altri svenuti dice:"Cazzo ne so io, chiamate la guardia medica" e giù in bagno a vomitare, anche lui alticcio.
Quando arriva la Guardia Medica non sono neanche le 23.
Il medico vede la situazione e consiglia:"Dovete fargli bere del caffè, non c'è altro rimedio".
"E come cazzo facciamo? sono svenuti!"
"Non lo so, sono medico e non un barista."
Viene preparato del caffè e i ragazzi rimasti sobri sorreggono a turno gli avvinazzati sul bordo della vasca da bagno e tra una vomitata e l'altra, gli viene somministrata la bevanda calda. Il mio ideale di festa è molto lontano da quello che sto vivendo.
La situazione viene messa sotto controllo; quelli che sembrano morti vengono buttati nel letto, stipati come nelle fosse comuni, nella speranza che risorgano.
Passa davanti a me Luigi che, mano nella mano con Bilbo Baggings entra nella sua cameretta con un sorriso che pronostica un anno completo di sesso.
"Cazzo! Sta arrivando mia madre!"  Esclama Mario guardando dalla finestra.
Siamo in DEFCON 1.
La madre, che doveva stare fuori tutta la notte e avvisata molto probabilmente dai vicini, parcheggia nel vialetto e scende dall'auto di fretta. Per fortuna i cadaveri sono nascosti bene, chi è palesemente alticcio viene buttato sul divano, nascosto dalla parziale oscurità. La musica viene spenta.
Il genitore entra in casa e noi la salutiamo "Buonasheraa!" - esclama qualcuno.
La donna si avvicina verso di me in un silenzio innaturale, evitando involontariamente le chiazze di vomito sul pavimento e chiede:"Tu, che sei più anziano..." - In effetti, sono nato 32 giorni e 19 secondi dopo Mario - "...hai controllato che sia tutto apposto? non è che vi state drogando o bevendo?"
"Guardi Signora, Mario ha invitato persone incapaci di reggere l'alcool sputtanando la festa, mentre Luigi sta scopando con una ragazza che somiglia a un Hobbit e che, molto probabilmente, ha i piedi pelosi. Se era per me avrei giocato tutta la notte a Sensible Soccer* fino a staccarmi la retina dal bulbo oculare" avrei voluto ribattere.
Invece rispondo con voce sobria:"Non si preoccupi, è tutto sotto controllo!" anche se non sono molto convincente.
Dietro le insistenze del figlio e di alcuni ragazzi:"Shi ghi sthiamo diverthiendo shenza beve!" la madre ritorna al suo banale e noioso cenone, che in quel momento sto invidiando tantissimo.
Non appena il genitore esce, si gestisce la festa nel modo più caotico possibile, c'è chi continua a bere, chi limona con Yoda e chi cerca di dare una mano a pulire. Scatta la mezzanotte senza neanche che ce ne accorgiamo, tanto impegnati a indignarci.
Per fortuna avevo portato con me alcuni fischioni. Mentre esco per provare il materiale bellico si avvicina un invitato che mi confida:"Mio cugino ha una Beretta calibro mille con il carrello in acciaio, potevo farmela prestare e sparare due colpi!"
Lo informo che voglio iniziare uno spettacolo pirotecnico e non una guerra.
Accendo un fischione che finisce dritto dritto nel terrazzo dei vicini; è inevitabile in quel quartiere composto da abitazioni, unite in un intenso abbraccio. Mentre accendo il secondo sento aprire una finestra e credendo che sia il vicino incazzato, ripasso mentalmente alcune scuse per salvare la situazione. Dalla classica:"Non sono stato io! Lo giuro!" a quella più elaborata:"Nella confezione c'è scritto che raggiunge, al massimo, un metro di elevazione!".
Si apre invece la finestra alle mie spalle e si manifesta la bellissima Lara. Una luce divina illumina i suoi capelli ricci e delle delicate ombre disegnano oscure geometrie sulla sua angelica fronte. Sento la sua voce incazzata:
"PORCA PUTTANA!" - Sbotta - "ERO VENUTA QUI PER DIVERTIRMI E INVECE STO QUI A PULIRE IL VOMITO! AIUTATEMI CAZZO!"
La finestra viene chiusa con un colpo simile a quella dei miei petardi.
Io guardo Mario chiedendogli telepaticamente:"E ora? Ho ancora qualche raudo...", Mario mi guarda rispondendomi telepaticamente:"Cazzotene" e facciamo fuori tutti i fuochi d'artificio.
D'altronde è la notte di San Silvestro.
Dopo aver regalato felicità pirotecnica in quel triste quartiere, torniamo dentro per cercare di mettere quasi tutto apposto, invece di festeggiare l'anno nuovo come il resto del mondo. Passata l'una, alcuni ragazzi alticci devono tornare a casa e vengono portati in auto da amici sbronzi, in un epoca che la polizia non aveva l'etilometro però poteva annusarti l'alito.
La festa mai iniziata si conclude con il racconto appassionato di Luigi sui dettagli piccanti dell'amplesso avuto con Bilbo Baggins, ampliando la nostra conoscenza sulla vita sessuale degli Hobbit. Lara, nel frattempo, si è volatilizzata e penso sia ritornata nel suo castello di marzapane.
Mi sveglio al mattino presto perché ho dormito poco. Cosi metto le cuffie e ascolto la musica con l'Hi-Fi fino a mezzogiorno. Non sapendo come procacciarmi cibo perché mi viene fame, sveglio i padroni di casa facendo beatbox sul microfono.
"TUNZ TA TUNZ TA TUTUNZ TA TUN ZAGHGHUGHUG!"
Sveglio tutti ovviamente, anche quelli uccisi dal Vodka.
Player 2 rinsavito, con una faccia simile a quadro di Picasso* mi dice:"Che mal di testa! Ricordo solo che ho vinto una gara..."
Rivedo finalmente Marty che euforico esclama:"Wow! Che festa fantastica!" Per chissà quale motivo:"Ci torniamo il prossimo anno!" - No grazie.
Mentre sonnecchio dentro l'auto di Martyn sparata a mille allora nel viaggio di ritorno, penso che alla fine non è andata poi cosi male, essendomi fatto dare una copia di Sensible Soccer*.

Ho saputo che oggi Lara è diventata una donna bellissima. E' sposata e ha due figli, chissà perché io continuo a vederla china, che lava via il vomito dal pavimento.
Fine.


Note degli *:

Sensible Soccer e Amiga:
hqdefault (1).jpgamiga500
Sensible Soccer e l'Amiga, potevano considerarsi negli anni 90 come i moderni Fifa 2018 e Playstation 4. Non fatevi ingannare dalla grafica spartana, riuscivano ugualmente a regalare ore di divertimento con amici, in un epoca che non esisteva il gioco online e se volevi insultare il tuo avversario, dovevi guardarlo con arroganza negli occhi.
Haddaway:
Cantante che ha avuto un successo mondiale con il singolo:"What is Love". All'epoca veniva trasmessa continuamente in tutte le emittenti radio e televisive rincoglionendo senza ritegno tutte le persone dotate di orecchio. Un mio amico, vittima di questo lavaggio mentale, ha voluto incidere un Cd vergine di 14 tracce con questa canzone. Ancora oggi lo ascolta.

Joystick:
competition-pro-joystick-retroAnche se per le console, come Supernes e Megadrive erano disponibili i Joypad, su Amiga i controller di gioco erano composti da Joystick di varie forme che, grazie all'utilizzo di  semplici switch, rendevano la periferica più rumorosa in un branco di Tori in carica.
Pacman:
Pac-ManArcade degli anni d'oro, dove il protagonista mangia un'infinità di pillole, frutta e pastiglie senza mai subire conseguenze digestive.

Picasso:
Picasso-Dora-Maar-with-Hat-710x881.jpgUn ritratto dipinto da Picasso con il personale e unico stile. Il viso della donna ricorda molto la faccia di Player 2, dopo la sbronza.

Un Capodanno indimenticabile.

Ogni anno inevitabilmente giunge quel momento in cui un uomo che affrontare il proprio destino; il Capodanno. Non si organizza mai nulla e si decide all'ultimo secondo. Cosi, senza un progetto o una pianificazione accurata, si finisce per fare la stessa cosa ogni anno.
Quel giorno di venti anni fa, invece, ho rotto la monotonia. Marty, un amico di vecchia data, mi convince a seguirlo verso nord da un amico chiamato Mario, conosciuto durante il corso dell'estate:"Ha organizzato una festa galattica con tante ragazze e hanno detto che se vogliamo unirvi non ci sono problemi..." - il suo discorso di convincimento, si conclude con :"...e poi hanno comprato Sensible Soccer* per Amiga*"
Mi bastano queste ultime parole per accendere il mio animo nerd, cosi mi unisco nell'impresa. Assieme a noi si aggiunge un conoscente, che chiamerò Player 2, poco incline al ludico tecnologici e più propenso a altri interessi, che scoprirete più avanti.
Pronti, partenza, via. Si parte il trentuno di dicembre in un pomeriggio senza sole. La macchina di Marty sfreccia sull'autostrada in un epoca che non conosceva Tutor o Autovelox. Superiamo la velocità di Curvatura 7 ed è solo grazie alla gravità del pianeta se il veicolo non viene sparato verso Alpha Centauri. Siamo cosi veloci che superiamo noi stessi in una realtà parallela. Il Casellante, quando legge il tempo stampato sul biglietto dell'Autostrada, ci regala una bottiglia di champagne per festeggiare il Record della pista.
Entriamo in un quartiere estraneo composto da file di case, vicino a altre case, affiancate a altre case, ogni tanto rompe quella reiterata monotonia, un parco ritrovo di tossici. Nell'epoca priva di navigatori satellitari, riusciamo a trovare l'indirizzo rompendo i coglioni a ogni bipede che incontriamo per strada.
I fratelli ci accolgono con gioia e dopo pochi convenevoli siamo davanti All'Amiga* a giocare a Sensible Soccer* che, lasciatemelo dire, vale tutto il periglioso viaggio.
Passiamo il pomeriggio con in mano il joystick* davanti a uno schermo curvo e il campionato calcistico di mille giornate viene interrotto dal ronzio del campanello.
Arrivano gli ospiti, divertimento finito.
Gli invitati sciamano dentro casa e conosciamo nuove persone, alcune interessanti, altre un po meno. Non manca il simpaticone che dopo la stretta di mano, esordisce con:"Ma dai, arrivate dalla Liguria! Che bel posto di merda!."
"Anche qui, dai, non scherzate"
Mentre gli ospiti si sistemano cercando una collocazione che adotteranno tutta la sera, arriva una figura avvolta da cappotto pesante, appena se lo toglie dal cappuccio sboccia un delizioso cespuglio di capelli biondi che contorna un viso splendido di una principessa Disney. Si chiama Lara ed è la ragazza più gnocca del gruppo e ha tutti gli sguardi puntati addosso, compresi quelle delle altre ragazze che confronto a lei, sembrano dei ronzini vicino a un Unicorno.
In un angolo della sala viene montato un impianto Hi-Fi da svariati Gigowatt con due enormi casse, pronte a deformare la barriera del suono.
Insieme al buonumore e alla gaiezza iniziano a girare i super alcolici, nascosti nelle giacche degli invitati.
Player 2 lancia una sfida a Mario a chi regge di più l'alcool, non so perché, prevedo che la serata finisca in merda.
Si spegne qualche Luce e si alza la musica a volume ultrasonico e la discoteca casalinga è pronta. Ballano solamente due ragazze; una è la sosia di Bilbo Baggings e l'altra somiglia a Yoda. Stranamente nessuno si unisce alle danze. Si mangia a un improvvisato buffet composto da cibi che potrebbero fare venire il cagotto a Pacman*. In cucina vedo Player 2 prendere per il collo una bottiglia di Vodka e tracannarla come se fosse l'ultima goccia di acqua nel mondo, poi va da Mario e dice in tono di sfida:"Va, come lo reggo!"e inizia a ballare con il baricentro spostato.
Le ragazze chiedono a gran voce una musica romantica e l'improvvisato DJ, per ripicca, mette il singolo di Haddaway*.
Intanto osservo Lara circondata da amici che, sotto una malcelata aria di riconoscenza e finta complicità, cercano di portarsela a letto.
Scambio due chiacchiere con Luigi, fratello di Mario, che con un sorriso a ventimila denti, mi confida:"Chi scopa a capodanno, scopa tutto l'anno!" e quindi scompare nel buio come Batman, quando va a cacciare i criminali.
Nel frattempo Mario si avvicina a Player 2 che è già sudaticcio e, tenendosi in equilibrio con una gamba, avvicina il mignolo della mano al ginocchio della gamba alzata e con il pollice della stessa mano si tocca il naso piegando la testa:"Riesci a farlo?" lo provoca.
Player 2 appena alza la gamba rotola a terra e esclama :"Ho vinto!"
Un ragazzo che stava amabilmente conversando sul divanetto fa uno scatto in avanti e si mette a vomitare. Sento le ragazze urlare e Mario bestemmiare.
"Che cazzo gli è successo?"
"Sho bene, sho bene!" - rassicura questo, prima di cadere in coma etilico.
La festosa congrega di ragazzi gioviali si trasforma in una fallimentare riunione di alcolisti anonimi. Chi non vomita, ha il cervello che gli trottola nella scatola cranica e chi dice di essere astemio, è sbronzo.
Si decide di interpellare tra gli ospiti un certo Uther che ha il padre medico e non appena vede gli altri svenuti dice:"Cazzo ne so io, chiamate la guardia medica" e giù in bagno a vomitare, anche lui alticcio.
Quando arriva la Guardia Medica non sono neanche le 23.
Il medico vede la situazione e consiglia:"Dovete fargli bere del caffè, non c'è altro rimedio".
"E come cazzo facciamo? sono svenuti!"
"Non lo so, sono medico e non un barista."
Viene preparato del caffè e i ragazzi rimasti sobri sorreggono a turno gli avvinazzati sul bordo della vasca da bagno e tra una vomitata e l'altra, gli viene somministrata la bevanda calda. Il mio ideale di festa è molto lontano da quello che sto vivendo.
La situazione viene messa sotto controllo; quelli che sembrano morti vengono buttati nel letto, stipati come nelle fosse comuni, nella speranza che risorgano.
Passa davanti a me Luigi che, mano nella mano con Bilbo Baggings entra nella sua cameretta con un sorriso che pronostica un anno completo di sesso.
"Cazzo! Sta arrivando mia madre!"  Esclama Mario guardando dalla finestra.
Siamo in DEFCON 1.
La madre, che doveva stare fuori tutta la notte e avvisata molto probabilmente dai vicini, parcheggia nel vialetto e scende dall'auto di fretta. Per fortuna i cadaveri sono nascosti bene, chi è palesemente alticcio viene buttato sul divano, nascosto dalla parziale oscurità. La musica viene spenta.
Il genitore entra in casa e noi la salutiamo "Buonasheraa!" - esclama qualcuno.
La donna si avvicina verso di me in un silenzio innaturale, evitando involontariamente le chiazze di vomito sul pavimento e chiede:"Tu, che sei più anziano..." - In effetti, sono nato 32 giorni e 19 secondi dopo Mario - "...hai controllato che sia tutto apposto? non è che vi state drogando o bevendo?"
"Guardi Signora, Mario ha invitato persone incapaci di reggere l'alcool sputtanando la festa, mentre Luigi sta scopando con una ragazza che somiglia a un Hobbit e che, molto probabilmente, ha i piedi pelosi. Se era per me avrei giocato tutta la notte a Sensible Soccer* fino a staccarmi la retina dal bulbo oculare" avrei voluto ribattere.
Invece rispondo con voce sobria:"Non si preoccupi, è tutto sotto controllo!" anche se non sono molto convincente.
Dietro le insistenze del figlio e di alcuni ragazzi:"Shi ghi sthiamo diverthiendo shenza beve!" la madre ritorna al suo banale e noioso cenone, che in quel momento sto invidiando tantissimo.
Non appena il genitore esce, si gestisce la festa nel modo più caotico possibile, c'è chi continua a bere, chi limona con Yoda e chi cerca di dare una mano a pulire. Scatta la mezzanotte senza neanche che ce ne accorgiamo, tanto impegnati a indignarci.
Per fortuna avevo portato con me alcuni fischioni. Mentre esco per provare il materiale bellico si avvicina un invitato che mi confida:"Mio cugino ha una Beretta calibro mille con il carrello in acciaio, potevo farmela prestare e sparare due colpi!"
Lo informo che voglio iniziare uno spettacolo pirotecnico e non una guerra.
Accendo un fischione che finisce dritto dritto nel terrazzo dei vicini; è inevitabile in quel quartiere composto da abitazioni, unite in un intenso abbraccio. Mentre accendo il secondo sento aprire una finestra e credendo che sia il vicino incazzato, ripasso mentalmente alcune scuse per salvare la situazione. Dalla classica:"Non sono stato io! Lo giuro!" a quella più elaborata:"Nella confezione c'è scritto che raggiunge, al massimo, un metro di elevazione!".
Si apre invece la finestra alle mie spalle e si manifesta la bellissima Lara. Una luce divina illumina i suoi capelli ricci e delle delicate ombre disegnano oscure geometrie sulla sua angelica fronte. Sento la sua voce incazzata:
"PORCA PUTTANA!" - Sbotta - "ERO VENUTA QUI PER DIVERTIRMI E INVECE STO QUI A PULIRE IL VOMITO! AIUTATEMI CAZZO!"
La finestra viene chiusa con un colpo simile a quella dei miei petardi.
Io guardo Mario chiedendogli telepaticamente:"E ora? Ho ancora qualche raudo...", Mario mi guarda rispondendomi telepaticamente:"Cazzotene" e facciamo fuori tutti i fuochi d'artificio.
D'altronde è la notte di San Silvestro.
Dopo aver regalato felicità pirotecnica in quel triste quartiere, torniamo dentro per cercare di mettere quasi tutto apposto, invece di festeggiare l'anno nuovo come il resto del mondo. Passata l'una, alcuni ragazzi alticci devono tornare a casa e vengono portati in auto da amici sbronzi, in un epoca che la polizia non aveva l'etilometro però poteva annusarti l'alito.
La festa mai iniziata si conclude con il racconto appassionato di Luigi sui dettagli piccanti dell'amplesso avuto con Bilbo Baggins, ampliando la nostra conoscenza sulla vita sessuale degli Hobbit. Lara, nel frattempo, si è volatilizzata e penso sia ritornata nel suo castello di marzapane.
Mi sveglio al mattino presto perché ho dormito poco. Cosi metto le cuffie e ascolto la musica con l'Hi-Fi fino a mezzogiorno. Non sapendo come procacciarmi cibo perché mi viene fame, sveglio i padroni di casa facendo beatbox sul microfono.
"TUNZ TA TUNZ TA TUTUNZ TA TUN ZAGHGHUGHUG!"
Sveglio tutti ovviamente, anche quelli uccisi dal Vodka.
Player 2 rinsavito, con una faccia simile a quadro di Picasso* mi dice:"Che mal di testa! Ricordo solo che ho vinto una gara..."
Rivedo finalmente Marty che euforico esclama:"Wow! Che festa fantastica!" Per chissà quale motivo:"Ci torniamo il prossimo anno!" - No grazie.
Mentre sonnecchio dentro l'auto di Martyn sparata a mille allora nel viaggio di ritorno, penso che alla fine non è andata poi cosi male, essendomi fatto dare una copia di Sensible Soccer*.
Ho saputo che oggi Lara è diventata una donna bellissima. E' sposata e ha due figli, chissà perché io continuo a vederla china, che lava via il vomito dal pavimento.
Fine.





Note degli *:

Sensible Soccer e Amiga:
hqdefault (1).jpgamiga500
Sensible Soccer e l'Amiga, potevano considerarsi negli anni 90 come i moderni Fifa 2018 e Playstation 4. Non fatevi ingannare dalla grafica spartana, riuscivano ugualmente a regalare ore di divertimento con amici, in un epoca che non esisteva il gioco online e se volevi insultare il tuo avversario, dovevi guardarlo con arroganza negli occhi.
Haddaway:
https://www.youtube.com/watch?v=HEXWRTEbj1I
Cantante che ha avuto un successo mondiale con il singolo:"What is Love". All'epoca veniva trasmessa continuamente in tutte le emittenti radio e televisive rincoglionendo senza ritegno tutte le persone dotate di orecchio. Un mio amico, vittima di questo lavaggio mentale, ha voluto incidere un Cd vergine di 14 tracce con questa canzone. Ancora oggi lo ascolta.
Joystick:
competition-pro-joystick-retroAnche se per le console, come Supernes e Megadrive erano disponibili i Joypad, su Amiga i controller di gioco erano composti da Joystick di varie forme che, grazie all'utilizzo di  semplici switch, rendevano la periferica più rumorosa in un branco di Tori in carica.
Pacman:
Pac-ManArcade degli anni d'oro, dove il protagonista mangia un'infinità di pillole, frutta e pastiglie senza mai subire conseguenze digestive.
Picasso:
Picasso-Dora-Maar-with-Hat-710x881.jpgUn ritratto dipinto da Picasso con il personale e unico stile. Il viso della donna ricorda molto la faccia di Player 2, dopo la sbronza.

12 nov 2017

Iperconnessi.

Facciamo un gioco.
Immaginiamo che in futuro, se sia remoto o prossimo non è importante, ogni persona sulla faccia della terra e nessuno escluso possieda uno smartphone e che siamo tutti connessi. Non interessa analizzare l'aspetto se sia uno scenario apocalittico o paradisiaco. Non serve a questo l'esperimento.
In un mondo in cui tutti abbiamo accesso a internet in ogni momento e in ogni luogo, potrebbero cambiare molte abitudini e dattagliddel nostro presente.
Posso immaginare che:
Spariscano i Citofoni:
Pensateci. Un amico viene a trovarvi, viene davanti al vostro portone, preme il tasto sul citofono corrispondente al vostro interno, voi rispondete e chiedete:"Chi è?" immaginandovi l'ennesimo rompicoglioni alla vostra porta che vuole fregarvi, il vostro amico dice:"Sono io, Gigi, aprimi!". Voi premete un tasto e con un ronzio elettrico aprite il portone. Che usanza barbara e antiquata.
Nel mondo iperconnesso il vostro amico giunge in prossimità della vostra porta, una App nel vostro dispositivo ve lo segnala e con la stessa applicazione aprite il portone. Zero sbatti. Non c'è bisogno di identificarvi, il vostro amico riconosce in voi l'ospite rompicoglioni.
Scompaiano i cartelli Stradali:
Cosa serve indicare una direzione, una via, un luogo, se tutti possono sapere dove sono?
C'è il rischio che questa popolazione digitale incorra in imprecisioni nella cartellonistica. Ad esempio se una indicazione segnala:"Ristorante: Cagatin Mano A 300 metri" chiunque potrebbe osservare che lo stesso ristorante è posizionato a 298 metri e non a 300, chiedendo quindi uno sconto sulla cena, lamentandosi con il gestore per l'imprecisione.
Chiuderanno tutte le Discoteche:
Il segreto delle attuali Discoteche può essere spiegato brevemente; Le ragazze le frequentano per ballare, i ragazzi ci vanno per trombare. Fine del mistero. Sono anni che funziona in questo modo. Nel futuro dove tutti sono connessi, ognuno è libero di manifestare le proprie intenzioni, puoi corteggiare ragazze senza avere lo sbattone di muoverti, quindi un locale per questa funzione non serve.  Le tipe possono andare alla scuola di ballo, i ragazzi chattare con loro tra un passo di danza e l'altro e consumare un amplesso dove e come vogliono.
Come alternativa alle Discoteche, apriranno locali dove entri e potrai semplicemente drogarti o ubriacarti.
Estinguono gli Unicorni:
 

6 nov 2017

Chi ha ispirato Cuphead.

Mi ero ripromesso, prima o poi, di scrivere una mini guida sulle opere degli anni 30, di mia conoscenza, che hanno influenzato la realizzazione del recente capolavoro videoludico chiamato:"Cuphead".  Però oggi ho trovato un utente di Youtube che è riuscito nell'intento meglio di quanto avrei potuto fare io, pubblicando un paio di video comparativi estremamente efficaci.
Per questo meritano uno spazio nel mio Blog:
Parte1:
https://www.youtube.com/watch?v=Kyj425wVWNs
Parte2:
https://www.youtube.com/watch?v=64vBvmxulEE&t=2s