26 gen 2017

Arrival.

arrival-locandina
E' mattina presto quando, dal cielo, giungono sulla terra delle astronavi di provenienza sconosciuta. Sono una dozzina e atterrano in posti diversi del nostro pianeta. Ne arriva una in America, una in Giappone, una in Cina, luoghi apparentemente casuali senza una logica apparente. Però, contro ogni pronostico che si potrebbe immaginare in questi casi, ne atterra anche a Gabirlo, ridente cittadina turistica Ligure; conosciuta per il buon cibo, il mare pulito e per la sua singolare accoglienza turistica. Che a qualcuno potrebbe sembrare ostile, anche se non è questo il luogo per approfondire.
Poco più tardi, la professoressa Luisa entra in una classe dove sono presente solamente tre alunni, pronti a seguire le sue lezioni di linguistica.
"Come mai siete cosi in pochi? Cosa c'è, l'influenza?" - Domanda spazientita.
"Minchia Prof, c'è l'invasione Aliena" - Risponde l'unica ragazza presente.
"Ogni scusa è valida per non venire a scuola!" - Sbotta la Professoressa, quindi inizia la sua lezione:"Oggi impareremo i gerghi colloquiali usati dai Liguri"
"Mi scusi Prof, perché dobbiamo imparare il Ligure? Sappiamo tutti che è una lingua morta, non sarebbe  meglio che insegnasse l'Inglese che viene utilizzato in tutto il mondo?" - Domanda il secondo alunno presente.
"Non è una lingua morta! Lo parlano centinaia di migliaia di persone in tutta la Liguria!"
"Se dovessi andare a Londra avrei problemi a comunicare!"
"Perché devi andare a Londra? Non sanno cos'è la focaccia e non hanno il Basilico..."
"Mi piacerebbe girare il mondo, magari un giorno visitare l'America" - Confessa l'alunno.
"Siamo nel posto più bello del mondo, ragazzo, non hai bisogno di bighellonare il giro, belin guarda che mare che abbiamo!"
L'accesa discussione viene interrotta dall'arrivo di una persona vestita in modo militare che si avvicina alla cattedra, uno spiccato accento genovese invade ogni sua parola:"Bbona! E' lei la Professoressa Luisa?" - Domanda questo, indicando la donna con una cartella verde.
"Si sono io, mi dica"
"Mi Chiamo Vitorin e sono il capo della Protezione Civile, come lei ben sa abbiamo avuto recentemente una visita da dei furesti"
"E lo so si, ne parlano tutti"
"Ci servono le sue competenze nelle lingue per tradurre il linguaggio sconosciuto di queste creature"
"Che lingua parlano?"
"Se lo sapessi glielo direi, belin!"
"Mi faccia preparare e andiamo a vedere che cosa vogliono questi gabibbi".
arrival-2L'astronave è un enorme Uovo che lievita a qualche metro dal terreno, immobile. E' costruita con un materiale sconosciuto alla scienza e la sua tecnologia sembra più avanzata di quella di Apple. Il campo base della protezione civile è stato piantato a pochi metri da questo enorme oggetto. Una volta arrivata, la Professoressa fa la conoscenza di Italo, conosciuto da tutti come:"Lo scienziato" in pratica l'uomo più intelligente del paese, diventato erudito grazie alla sua frequente consultazione di Quiz Televisivi e visite in Biblioteca. Anche se, in quest'ultimo caso, la sua presenza è più frequente quando c'è anche la giovane Mariuccia, Bibliotecaria dalle enormi zinne.
"Non è un po presto per pasqua?" - Domanda Luisa a Italo, guardando la forma anomala dell'astronave.
"Spero che all'interno, i cessi non siano della stessa forma." - Aggiunge lo "Scienziato"
"Signori, stiamo perdendo tempo" - Interrompe il capo della Protezione Civile -"Non so se ci avete fatto caso, questi polentoni si sono messi proprio nel parcheggio dove Martedì c'è il mercato. Già in estate arrivano a romperci il belino dal Piemonte e dalla Lombardia, ci mancavano solo gli Alieni!. Mi fate un grande favore se andate a parlarci, per sapere chi sono questi furesti, da dove vengono, perché sono arrivati e, soprattutto, quando se ne vanno..."
"Non potevate chiamare i vigili?" - Domanda Italo, curioso.
"Li abbiamo chiamati e non possono fare la multa a quell'affare, non ha la targa, ne il tergicristallo"
"Avete consultato gli altri paesi del mondo?" - Chiede Luisa - "Queste astronavi sono atterrate in ogni parte del Globo, magari possono esserci d'aiuto per condividere le loro scoperte"
"Cosa vuoi che ne sanno gli altri? non capiscono un belino!. Non rimane che andare a parlarci. Prima però è meglio che vi mettiate la tute, non sia mai che quei besughi portino germi e malattie".
arrival-3L'interno è molto diverso da come si può immaginare l'interno di una astronave aliena, niente console colorate alla Star Trek o schermi olografici, solamente un lungo tunnel freddo e buio. Gli alieni compaiono da dietro un vetro, circondati da una nebbia bianca che rende i loro lineamenti confusi. Sono creature con sette zampe, senza volto o tratti anche solo famigliari.
"Belin ma sono dei polpi!" - Esclama Luisa schifata da quella visione.
"Non proprio, il polpo comune o Octopus vulgaris o piovra è un cefalopode della famiglia Octopodidae con otto tentacoli, che non deve essere confuso col Polipo che invece è ad esempio l'animale che dà origine al corallo, questi alieni invece hanno sette tentacoli." - Puntualizza Italo consultando di Wikipedia con il suo Smartphone.
Un lungo e profondo suono gutturale proviene dalle creature.
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"Vengono da noi senza che li abbiamo invitati, parcheggiano alla cazzo di cane e ruttano." - Commenta lo "Scienziato" - "Che esseri incivili".
"Non sono rutti è il loro modo di comunicare, non ho mai sentito un linguaggio simile e sarà veramente complesso tradurlo". - Dice Luisa con due pugni conficcati sul fianco della tuta.
"Sarebbe più facile se potessero scrivere, almeno avremo un riscontro visivo sul loro linguaggio" - Aggiunge Italo, mentre con un occhio da una sbirciata al profilo di Mariuccia su Facebook.
"Bella idea!" - Esclama la Professoressa e in pochi secondi raccoglie una lavagnetta e scrive la prima frase che le viene in mente.
arrival-1Le creature allungano un tentacolo e con quello che sembra inchiostro, descrivono nell'aria uno scarabocchio articolato, che nessuno dei presenti riconosce. La professoressa quindi scrive altre domande sulla lavagnetta e le mostra alle creature.
"Siete vegani?"
"Qual'è la password del WIFI?"
"Come fate a correre sul Tapis Roulant?"
"Dov'è nascosta la sorpresa dentro l'uovo?"
Come risposta, nell'aria vengono proiettati altri strani simboli che, l'unica cosa che condividono, è la loro forma circolare. La calligrafia aliena viene fotografata in ogni angolazione.
Una volta al campo base, Vitorin viene aggiornato sul metodo di scrittura degli alieni e si complimenta:"Belin avete fatto progressi! Però ricordate che avete un tempo massimo per mandarli via; Martedì c'è il mercato e non possiamo lasciare sto belin di arnese in mezzo al campo. Tra l'altro, siccome sono sostati in un parcheggio a pagamento, se riuscite, fatevi pagare il tariffario che sono qui da più di due giorni e son palanche!".
"Questa scrittura non è mica facile da capire, ci vorranno giorni per decifrarla" - Afferma Luisa -"E poi non credo che siano qui per fare fastidio, altrimenti lo avrebbero già fatto, tenendo alta la musica la sera"
"Allora fate cosi" - Consiglia Vitorin - " Tornate la dentro e donategli una piantina di Basilico, cosi sono contenti e magari se ne vanno".
Lo "Scienziato" e Luisa entrano nuovamente nella uovo-astronave per tentare un ultimo tentativo di comunicazione e seguendo il consiglio del capo della protezione civile, viene mostrato a loro un fiero e magnifico esemplare della flora locale.arrival-6Le creature guardano quel vaso per qualche minuto, senza emettere nessun verso, forse affascinati dalla forma o forse infastiditi dal suo elegante profumo. Un alieno si fa avanti, avvicinandosi alla donna e toccando il vetro scrive una frase più familiare al linguaggio umano, che evidentemente hanno imparato nella precedente sessione.
arrival-7"Sono spiacente, non ne abbiamo" - Risponde a loro la Professoressa, facendo finta di importargli qualcosa.
L'interno dell'astronave inizia a tremare dalle fondamenta, sembra che un qualche tipo di motore sia stato acceso, i due fanno in tempo a uscire che l'enorme uovo-veivolo prende quota e scompare tra ne nuvole, schizzando tra le stelle.
"Arrivano da un altro pianeta, parcheggiano alla cazzo di cane e vogliono tutto gratis, che se ne tornino a casa loro!" - Critica lo "Scienziato".
Le rimanenti astronave sparse nel mondo, spariscono immediatamente lasciando nello sgomento l'intera popolazione mondiale, preoccupata che un giorno, queste sinistre creature possano presentarsi nuovamente. Ogni abitante del pianeta si sta interrogando sul perché siano venuti da noi e da quale parte dell'universo siano arrivati, ogni terrestre in questo momento sta guardando il cielo, in cerca di una risposta.
Tutti tranne gli abitanti di Gabirlo, loro no, se ne stanno battendo la ciolla.
Commento finale:
In questo improbabile parodia non sono presenti spoiler del film in questione, nelle sale Italiane in questi giorni che ha ricevuto ben Otto Nomination agli Oscar. Solamente questo dettaglio vi vuol fare capire Arrival non è il solito film di fantascienza sulla solita invasione aliena.
Ovviamente in Liguria non è che vero che siamo inospitali; è il solito luogo comune diventato tormentone. Venite a trovarci e ve lo dimostreremo.
Però stateci meno possibile, grazie.