26 gen 2015

Nonno Vs Nipote

man writing a contract
Caro nipote.
Sei diventato maggiorenne da poco e mi è dispiaciuto essere li vicino per farti gli auguri. Pensa che Il mio diciottesimo compleanno l'ho vissuto in prima persona al fronte e lascia che ti scriva cosa è successo:
Quel giorno sono in missione in un posto sperduto tra i monti, rintanato e tremolante dentro una trincea di fango e sacchi di ghiaia, al buio e con un freddo cane .Sono assieme a tre camerati, i loro nomi non li dimenticherò mai; Mario, un ragazzo alto e con i capelli rossi, fuma una sigaretta accanto a me; il suo nome lo ricordo meglio, appartiene a un grande Pilota italiano; Mario Visintini, che tu nipote, sicuramente non conoscerai. Alfonso è il più simpatico del gruppo ed è solito raccontarti delle sue avventure piccanti con delle fanciulle che ha conosciuto quando era al liceo. Di vedetta c'è Michele, con un braccio rotto ancorato al collo con un fazzoletto di fortuna, sopravvissuto a un'imboscata qualche giorno prima.
Il tempo è scandito da una pioggia leggera che inzuppa le nostre divise e non finisce mai.
Improvvisamente da dietro gli alberi guizza una raffica di colpi nella nostra direzione, è il mio primo conflitto a fuoco, in quel momento ho una paura del diavolo e non riesco a fare nulla. Rannicchiato con le mani nelle orecchie mi metto a tremare come un bambino. Mario arriva e mi scrolla urlandomi sopra il rumore degli spari:"Alzati e combatti camerata! qui ci ammazzano!".
Striscio nel fango e mi avvicino agli altri compagni, anche loro riparati dietro i sacchi di sabbia, mentre le pallottole sfrecciano attorno. Rispondiamo al fuoco sparando contro dei fantasmi che non riusciamo a vedere, stiamo esaurendo le munizioni quando Michele striscia verso di me, tenendo il fucile in equilibrio tra il braccio sano e quello fasciato e mi ordina:"Nello zaino ho le granate, prendile!". Qualche secondo dopo lo vedo accasciarsi a terra con un buco nello stomaco e la faccia contratta dal dolore, povero diavolo!.
Mentre Mario ci copre sparando all'impazzata alla cieca, cerco nello zaino mentre una pallottola trapassa l'elmetto di Alfonso, spappolandogli il cervello, non ho il tempo per piangerlo, agguanto una granata e la scaglio lontano, anche se ho le mani che mi tremano. L'esplosione mi spacca le orecchie. Il fuoco del nemico si ferma, devo aver colpito qualcosa o qualcuno. Ripreso coraggio, prendo un'altra granata e la lancio dall'altro lato, poi ne passo una a Mario, però si sporge troppo dai sacchi e cade centrato sulla schiena, con il suo ultimo respiro lo sento bisbigliare un'ultima frase di amore verso la fidanzata. Mi avvicino per soccorrerlo e sento un dolore al braccio, sento un liquido caldo che cola dentro la divisa; non posso dargliela vinta al nemico, capisci nipote? sono diventato maggiorenne!. Con un ultimo e doloroso gesto lancio una granata dove spero si trovi il cecchino e mi accascio a terra mentre questa esplode, lontano. Non so quanto tempo passa, cerco di tamponarmi la ferita con un pezzo di stoffa sporco e mentre il cielo inizia a schiarire, collasso a terra. Vedo il sole salire lentamente, steso in trincea sporco di fango e sangue, assieme ai cadaveri dei miei compagni.
"Sacripante, sto per morire!" - E' il mio pensiero, prima di svenire.
Mi risveglio qualche ora dopo all'ospedale militare, ancora sotto shock e dolorante, unico sopravvissuto alla mia brigata, sacrificata per la patria e per una guerra brutale e inutile, che non auguro a nessuno.
Sono felice, caro nipote, che possa condividere con te il mio passato, tormentato da un conflitto che non abbandonerà mai i miei ricordi.
Spero solo che tu hai festeggiato il tuo compleanno, meglio di come l'ho passato io.
Con affetto, tuo Nonno.


 
Ciao Nonno!
Mi spiace una cifra per sta cosa della guerra, è veramente una storia brutta. Purtroppo anche io non ho passato un bel compleanno, senti un po cosa mi è successo:
Sono a casa che mi annoio, senza i genitori che mi cagano il cazzo, quando arriva la mia solita triade di amici fancazzisti per farmi gli auguri: C'è Fabrizio che noi lo chiamiamo Mario, perché gioca tutto il giorno a Super Mario con la Wii U, che tu nonno sicuramente non conoscerai, cazzotene. Arriva anche Alfonso il più bravo a ingigantire con photoshop le tette sulle foto delle nostre compagne di classe. Poi entra Michele con una mano ingessata; il giorno prima, a scuola, ha tirato un colpo di karate a una pila di libri scommettendo che li avrebbe divisi in due. Ha perso 3 Euro, però con la mano rotta riesce lo stesso a usare il pad. Ovviamente i miei amici figa non ne portano, quando mai. E' il mio compleanno e non abbiamo idee di come festeggiarlo, quindi giochiamo con la Playstation. A un certo punto si avvicina a me Mario e mi urla oltre gli spari di Call of Duty:"Non hai della birra? Dai che ci ammazziamo!" Sono andato in cucina e ho preso qualche lattina di Dreher. Le abbiamo svuotate in poco tempo tra un discorso di merda e un altro. Cosi torno in cucina e prendo le rimanenti, che vanno giù a bomba. Iniziano a tremarmi le gambe, è la prima volta che bevo cosi tanto.
Stiamo finendo le lattine, tutti alticci, quando vedo Michele rantolare verso di me e dirmi:"Nel mio zaino ho le bombe!, prendetele!" qualche secondo dopo lo vedo vomitare e si accasciarsi a terra con la faccia contratta dalla sbronza, povero stronzo!.
Mentre Mario mi aiuta a aprire lo zaino, tiro fuori le bombe; due bottiglie di Vodka!. Una la prendo e cerco di aprirla, comincio ad avere qualche problema di coordinazione mano/occhio. Riesco a svitare il tappo anche se ho le mani che mi tremano. Inizia a berla Alfonso e dopo averla consumata tutta, collassa con il cervello spappolato dall'alcool. Non abbiamo il tempo di perculeggiarlo.
Apro la seconda e ne beve qualche sorso Mario che inizia a grondare sudore, diventa pallido e cade di schiena delirando sul fatto che, con la sua tipa, non ha ancora fatto sesso anale. Rimango da solo con la bottiglia ancora piena per metà, non posso dargliela vinta, lo capisci nonno?, sono diventato maggiorenne!
Mi infilo in bocca il collo della bottiglia e succhio via l'ultimo liquido. Perdo la cognizione del tempo, mi gira la testa e poi cado sopra i miei amici svenuti. Steso nel pavimento della mia cameretta, sudato e sporco di vomito, vedo dalla finestra il sole tramontare dietro le case del mio paese del cazzo.
"Porco$%&!, Sto per morire!" - è il mio ultimo pensiero, prima di venire.
Mi risveglio qualche ora dopo all'ospedale, messo merda con i miei che mi strillano contro, rompendomi coglioni su quello che ho fatto.
Sono sopravvissuto a un coma etilico di una sbronza colossale, che non auguro a nessuno.
Comunque sono felice, nonno, che possa condividere con te il fatto che, qualche giorno dopo, Mario è riuscito a farsi dare il culo dalla tipa.
Bella nonno!, tuo nipote.

21 gen 2015

D:\Transcendence

I merli indiani si imitano da soli guardandosi allo specchio?
Come facevano con il semaforo, quando non avevano ancora inventato il colore?
L'Anatra all'arancia nasce sugli alberi?
Interrogativi di un certo rilievo che bene o male ci siamo tutti domandati nella vita, che non trovano una risposta neanche in questo film, peccato:
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Il più importante ricercatore sull'intelligenza artificiale Will Caster (Jhonny deep) sta lavorando assieme a sua moglie Evelyn (Rebecca Hall) a perfezionare una macchina chiamata:"Pinn" che racchiude l'intelligenza collettiva globale con le emozioni umane. Un progetto impegnativo che non consente distrazioni, per questo Will si scherma dalle radiazioni elettromagnetiche, rivestendo la tettoia del suo giardino con filamenti di rame.
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"Spegnere il telefonino pareva brutto?" - chiede la moglie Evelyn (Rebecca Hall)
Lui: "brava lei, poi come ci gioco a Angry Bird?".
Comunque non passa la notte che la tettoia di rame la ruba una squadra di magrebini che la rivende al mercato nero, per due milioni di euro.
vlcsnap-00249Il giorno dopo Will illustra la sua invenzione a un congresso gremito di persone interessate alla sua descrizione dell'intelligenza artificiale:"La mia macchina è cosi intelligente, che potrebbe interpretare la firma di un dottore in pochi secondi!" dichiara a centinaia di persone:"In campo medico sarebbe in grado di migliorare le condizioni di salute e di benessere di tutti gli esseri umani"
"Una domanda" - alza la mano il solito curioso del pubblico - "Racconta anche le barzellette?"
"Si ma non fanno ridere, per questo lavora a Colorado." - Risponde Will con ritrosità.
La conferenza finisce tra applausi e qualche spettatore addormentato. Il ricercatore scende dal palco, stringe mani, saluta gli amici, fa l'occhiolino ai giornalisti e Bam!, viene colpito da un proiettile.
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"Abbasso le invenzioni tecnologiche!" - urla il suo assassino prima di spararsi con un'invenzione tecnologica. Si scopre che una organizzazione terroristica internazionale vuole fermare gli studi sull'IA per la paura che, un giorno, possa venire usata per rendere i videogiochi più difficili da finire. Quando si trovano cosi bene a usare un tasto solo per completarli.
Will viene ricoverato con urgenza e le sue condizioni di aggravano quando scoprono che la pallottola che lo ha colpito, ha un componente radioattivo che sta avvelenando il suo corpo.
Il dottore si ammala progressivamente...
vlcsnap-00251E ogni giorno diventa più pallido...
sino a diventare magro e emaciato:
Prima che sia troppo tardi, Evelyn e un suo collega Max Waters (Paul Bettany) studiano un modo di trasferire tutta la conoscenza di Will all'interno del Pinn, al fine di farlo continuare a vivere sotto forma di gigabyte e gif animate. L'Equip lavora senza mai risposarsi davanti a monitor pieni di codici e diagrammi buttati a cazzo.
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Prima del processo finale infilano una matassa di cavi usb ai capelli del professore e iniziano l'Upload dei suoi pensieri negli hardisk del sistema, da quelli tecnici a quelli più birichini. Purtroppo nel mezzo del trasferimento Will muore lasciando nel dubbio lo spettatore; l'upload è riuscito o serve un ripristino di sistema?
vlcsnap-00253Quasi dimenticavo, nel film c'è Morgan Freeman presente nel 98% delle pellicole Americane:
"Morgan, hai impegni questo venerdì? facciamo un film con Jhonny Depp che diventa un computer potentissimo" - "Fammi pensare, venerdi...venerdi...si ho già tre film da interpretare, comunque penso di farcela, dai prenotami che arrivo, Depp-computer voglio troppo vederlo!".
Eccolo nella sua solita parte dell'esperto dallo sguardo mansueto e dal carattere bonario.
vlcsnap-00254Colpo di scena, Will a quanto pare è riuscito a trasferirsi nel Pinn e scrive nel terminale:"C'è nessuno?" - "Si ci siamo!", scrive la moglie dopo aver inserito la password, risolto un captcha di 12 lettere e risposto alla domanda segreta. In pochi secondi Will prende vita dentro il monitor e si manifesta nella sua forma di Jhonny Depp virtuale. Senza neanche un saluto chiede più memoria e di entrare in internet per farsi un giro.
"Come farò a trovarti, una volta dentro?" - Chiede la moglie, intimorita dall'esoso numero di siti porno che potrebbero distrarlo durante il viaggio.
"Cercami su Google."
vlcsnap-00255Dopo un inseguimento e una mezza sparatoria che in questi film sono l'unico sistema per rendere più concitato un banale collegamento alla rete, Will entra nel Web nuotando tra un sito e l'altro. In pochi secondi assimila tutto; sfonda i server dalla Sony che tanto ci sono abituati, cancella tutti i selfie degli utenti di Facebook e assimila tutte le password del pianeta che sono di due tipi:"1234567" e nel caso delle alfanumeriche:"unoduetrequattrocinqueseisette". Infine penetra nel conto corrente della moglie e ci aggiunge mezzo miliardo di dollari.
Nel frattempo l'Organizzazione di Terroristi Internazionale che non ha nome, viene a conoscenza dell'evoluzione di Will e si organizza per cercare di distruggerlo, tramando nell'ombra senza mezzi tecnologici per non farti intercettare dal mega-computer-Will. Nel tempo libero si svagano con antichi passatempi dimenticati, come il gioco di carte:"Merda!". 
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Will virtuale e sua moglie raggiungono la cittadina dimenticata del deserto del vattelapesca, chiamata:"Brightwood". Contattano un tuttofare del posto e gli chiedono:"Senta, non è che per caso ha una cinquantina di pannelli solari, un centinaio di antenne satellitari, un migliaio di terminali con schermi interattivi, touchscreen?" - "No, però in cantina ho un Atari Vcs se volete. Comunque se volete tutta questa roba servirà molto denaro" risponde questo grattandosi il mento.
"Il prezzo non è un problema, parli pure con mio marito è quel volto in computer grafica che vede nel monitor. E' lui che firma li assegni".
vlcsnap-00257In due anni viene costruita una struttura enorme, modernissima, autoalimentata e arredata, dotata di tutti i confort del caso e di un Atari Vcs funzionante. Al suo interno viene studiata una nuova tecnologia in grado di rigenerare i tessuti e guarire l'uomo da qualsiasi malanno, anche il singhiozzo, ritenuto sino a qualche giorno prima un male incurabile. I progressi in campo medico vengono sperimentati su un operaio in fin di vita, malmenato a sangue da alcuni bifolchi,persuasi dai Terroristi, impauriti da un futuro con i videogiochi difficili.
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L'uomo viene curato da nanobot e assimilato dall'intelligenza di Will, diventando, per un procedimento reso pertinente con stronzate scientifiche, un superuomo collegato al sistema dalla forza erculea, se mi concedete il termine.
Soddisfatto del risultato, Will chiama a raccolta alcune persone con problemi fisici, disabili e finti invalidi invitandoli nei suoi laboratori con la promessa di aiutarli, quindi li trasforma in schiavi controllati con il wifi.
vlcsnap-00261A Evelyn non piace molto l'idea di avere delle riproduzioni carnali del marito che chiedono continuamente di toccarla, cosi fugge e incontra il suo collega Max, nel frattempo diventato culo e camicia con i Terroristi dopo essere stato rapito e malmenato. Max inietta un Virus nelle vene di Evelyn in grado annientare il super-computer-Will, però come controindicazione ha l'annientamento di tutta Internet, ma è scritto in piccolo nel bugiardino e nessuno lo legge.
vlcsnap-00259I Terroristi coalizzati con l'Fbi e Morgan Freeman, elaborano una strategia per disattivare il cervellone di Will virtuale in totale anonimato e senza farsi scoprire. Dopo un'attenta analisi e un pignolo processo di apprendimento delle planimetrie strutturali, decidono di bombardarla e vaffanculo.
vlcsnap-00260Qualche selva di mortaio riduce in polvere i pannelli solari della struttura, cercano di radere al suolo tutta la struttura. L'attacco è inutile. I nanorobot, oltre curare l'uomo, sono anche in grado anche di riparare strutture solite. Il raid ferisce la povera Evelyn, andata in soccorso del marito dopo essersi riprodotto fedelmente in forma umana, usando l'antico metodo del Copy&Paste.
La ragazza in fin di vita cade nelle braccia del marito e chiede di essere Uploadata assieme a lui, per giocare finalmente in due a Mario Kart. Il virus inoculato nel sangue della moglie, entra nel sistema spegnendo Will e internet. L'intero pianeta cade nel panico privo di un sistema informatico.
A parte in Italia, dove nessuno si accorge della differenza.
Fine.
Senza prodigarmi in critiche, che risulterebbero inopportune dopo un simile riassunto, aggiungo che Transcendence, visto che tratta in dettaglio il tema informatico, andrebbe formattato.
Sorgono dubbi sulla reale intelligenza di un super-computer-cosciente, perchè non è stato in grado di installarsi un anti-virus.

18 gen 2015

Le Previsioni di Tezuka.

"Capitan Jet è un ragazzo robot
con dei sentimenti umani proprio come noi,
sembra fragile perooooooooooò
quanta forza haaAaaAaa"


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Sulle note di questa malinconica sigla inizia un cartone animato che le nuove generazioni sicuramente non conosceranno ma che può benissimo entrare nella sezione dei Classici Antenati dei Moderni Anime: Jetter Mars. Volato in italia con il nome di Capitan Jet.
La serie è nata nel 1977 scritta e disegnata da Osamu Tezuka, prolifico autore soprannominato:" Il padre dei Manga" o anche:"Dio dei Manga".  E' grazie a lui se oggi i personaggi nipponici disegnati hanno occhi giganti, che occupano il 90% del volto. Osamu si è ispirato a Topolino della Disney, essendone un ammiratore dichiarato. La Disney contraccambierà questa stima, qualche anno dopo, plagiando una delle sue opere:"Kimba il Leone Bianco", però questa è un'altra storia e sicuramente la troverete approfondita, cercando nella grande rete.
La storia inizia come una fiaba, descrivendo una breve panoramica dell'umanità e del suo progresso tecnologico:
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"Tanto tempo fa, quando i vostri bimbi erano bimbi come voi, il progresso camminava ancora passi molto lenti, poi naquero i vostri genitori e improvvisamente l'uomo fu affascinato dal futuro e cominciò a correre, perchè voleva raggiungerlo a tutti i costi, per fortuna che c'era ancora qualcuno che preferiva andare a piedi. Infine, solo poco tempo fa siete nati voi, il futuro però continua a correrci davanti riservandoci ogni giorno, tante nuove sorprese e non è assurdo pensare che tra non molto, i robot non saranno soltanto giocattoli ma persone quasi come noi. Questa storia si svolge nel 2015"
vlcsnap-00234Si avete capito bene, Jetter Mars è ambientato nell'anno in corso, questo è il motivo per cui mi sono preso la briga di rivedere il cartone e paragonarlo con il nostro oggi. Ho notato molte previsioni sbagliate alcune corrette analizzando la prima puntata, l'unica che ho avuto modo di avere.
Si inizia con un classico nelle opere di fantascienza.:
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L'auto Volante: Sbagliatissima
In questo caso Auto lievitante autopilotata. Per la macchina che si giuda da sola, a quanto pare, ci vorrà ancora qualche annetto. Per l'auto volante o lievitante non c'è nulla da fare, siamo ancora nella fantascienza pura e rimarrà tale ancora tanto tempo e chissà quanti altre opere di fantasia continueranno a prevederle. La devono finire di associare il futuro alle auto volanti! E' pura utopia solo pensare un traffico di milioni di auto volanti, quando ai giorni molti autisti non usano neanche la freccia per svoltare.
Se invece ipotizziamo un'auto-volante-autopilotata allora le cose sembrano più promettenti però decisamente più fantascientifiche.

I Robot: Quasi sbagliatissima.
Automi dalla forza prodigiosa, in grado di volare. Anche se negli ultimi anni sono stati compiuti progressi enormi nello sviluppo dei robot, dal campo bellico al campo medico, comunque i Robot più popolari sono giocattoli a pila, dotati di una ricca gamma di funzioni programmabili, che i genitori comprano ai figli perché non sono riusciti a trovare per Natale, la Playstation 4.
Al momento non si segnala la presenza di automi giganti che spaccano i palazzi con un pugno.
vlcsnap-00237La costruzione del Robot: Sbagliatissima di brutto.
Capitan Jet prende vita configurato correttamente con pochi passaggi, montato da altri robot, attivato senza procedure complesse. Nasce con la personalità di bambino vivace e curioso, senza sistema operativo e senza un procedimento di installazione. Nel mio 2015 se cambi un componente al tuo pc, smadonni un'ora prima di reinstallare skype e tornare a dialogare con l'amante russa. Per non parlare di quando compri un qualsiasi pezzo d'hardware, che appena torni a casa e lo colleghi alla rete, si aggiorna per un tempo infinito.
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Intelligenza artificiale: Ancora lontanissima però ci stiamo lavorando.
Capitan Jet è un robot senziente in grado di dialogare e interagire con l'uomo con naturalezza. Non si parla ne di algoritmi, logaritmi e neanche di un cervello positronico. Si comporta in questo modo per via del suo corpo da bambino e dei suoi enormi occhi dolci. Prova emozioni, ride, scherza e si comporta esattamente come un essere umano, senza farsi tutte quelle seghe mentali che patisce Data in Star Trek: Next Generation. Per quanto riguarda il nostro 2015, l'intelligenza artificiale più avanzata è implementata in quei banner pubblicitari su internet, che vi segnalano tutte le prostitute nel vostro paese di residenza da 100 anime, pronte per fare sesso con voi.
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I libri cartacei: Azzeccata
Nonostante sia un Robot all'avanguardia, Jetter Mars studia ancora su un libro di carta, invece di essere programmato, tanto per fare un esempio, con un cavetto Usb. Niente di strano, anche nel nostro 2015 i libri di carta esistono ancora e chissà fino a quando resisteranno sul mercato, prima di essere soppiantati dai più comodi e contestati Ebook. Argomento che ho approfondito in questo blog.
vlcsnap-00240Cioè, niente da strano in questa immagine, cioè, è solo per segnalare il dire quanto sia doppiata male, cioè, la ragazza vestita di viola, cioè, quella accompagna gli ospiti, cioè. Che storia!
vlcsnap-00241Stanza Antigravità: Lontanissima.
A un certo punto del cartone, i protagonisti dialogano sul destino di Jetter Mars, all'interno di una stanza priva di gravità. Per quale motivo? per rendere divertente una diatriba sulla morale robotica noiosa. Un buon motivo per dotare tutte le scuole di aulee antigravitazionali e quindi aumentare l'attenzione degli alunni per la lezione, diffusa a gambe all'aria. In ogni caso per stare in assenza di gravità nel 2015 attuale, bisogna prendere un razzo, fargli il pieno di benzina e spararlo fuori dall'orbita terrestre.
Per avere la sensazione di leggerezza, basta semplicemente fumare dei prodotti comprati in giro, da certe persone dall'atteggiamento schivo.
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La stanza dei bottoni: Sbagliata e inutile.
Esempio del futuro visto con gli occhi di un'artista del passato; robot all'avanguardia, città avanzate però monitor e console di comando con un look anni 60. Poi cosa serviranno tutte quelle luci e quei pannelli, quando i robot in Jetter Mars sono in grado di autogestirsi senza nessun stimolo remoto, non è chiaro.
Nei giorni nostri le postazioni di comando le usiamo cosi:
cockpit6 (2)
Per giocare...vlcsnap-00242
Isola artificiale galleggiante: Eh?
Se diamo un'occhiata a Google Map e analizziamo tutto il pianeta con cura, temo che sarà difficile individuare un'isola artificiale, galleggiante, con tanto di palazzi, strade e autostrade presente in Jetter Mars. Un'opera di svariati gigamiliardi con chissà con quale impatto per l'esodo delle rondini, ogni anno sempre più indecise su dove andare in vacanza.
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Saldatura Robotica a carezza: Sbagliata.
Miri, il robot-ragazza-a-cosce-nude costruito dal Dottor Kauashimo (Eustacchio per la traduzione libertina italiana) è in grado di riparare una falla su una parete di acciaio, accarezzandola con una mano. Il caso più lampante di come non sia possibile fare una cosa simile nella nostra epoca, è evidente nell'immagine qui sotto:
Costa-Concordia
 


 
 
vlcsnap-00245Concludendo: Azzeccata, però una valutazione di questa voce è fuori luogo.
A fine puntata non può mancare il tradizionale momento di ilarità per sdrammatizzare gli eventi accaduti e fidelizzare lo spettatore alla serie. La battuta divertente sul finale della prima puntata di Jetter Mars è questa:"Ci sono due persone che si incontrano, una dice all'altra:"Sono diventato vecchio, sono in Andropausa!" e l'altro risponde:"Io invece sono un Androide!"
Hahahahahahaah.

つづく

15 gen 2015

Io, ho un amico #2


Io, ho un amico che è sempre nervoso.
Non è cattivo, credo sia una specie di nevrosi, però non ho le adeguate conoscenze per diagnosticarlo, vado a occhio. L'ho conosciuto quando eravamo ragazzini, non a scuola perché eravamo in classi diverse. Un pomeriggio lo vedo in paese che mangia un gelato al cioccolato cosi grosso che riusciva a stento a tenere il cono con due mani. Tra una leccata e l'altra digrignava i denti, come se fosse costretto a masticarlo prima di deglutirlo. Era Agosto e c'erano trecento gradi all'ombra. Mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto:"ma...riesci a mangiarlo tutto?"
Lui mi ha risposto:"Certo, che cazzo!"
Siamo diventati subito amici, come sia stato possibile è un mistero che non riesco a spiegarmi. Il giorno dopo abbiamo iniziato a vederci regolarmente, condividendo conoscenze profonde e filosofiche come i cartoni animati, i videogiochi, i fumetti. Una sera conosciamo delle ragazzine, come sia stato possibile è un mistero anche questo, ricordo che eravamo in una gelateria, tanto per cambiare. Erano simpatiche e gioviali, stavamo intavolando quei discorsi superflui che solo i ragazzini sono in grado di fare, girando in tondo su un argomento fragile, senza mai approfondirlo. Una delle due, quella più carina, si mette a parlare con entusiasmo del suo cantante preferito: Don Pieppolo, diventato famoso negli anni ottanta con canzoni popolari, semplici, dai testi stupidi. Il mio amico scatta in piedi urtando il tavolino, era di ferro, nonostante il dolore per l'impatto grida alla ragazza:"AihaAaA! Che cazzo ne capisci di musica?!"
Le tipe perdono la parola e rimangono con gli occhi spalancati, stupite della reazione del mio amico. Per evitare di farle scappare provo a giustificarlo con una battuta spiritosa, per calmare la situazione.
Quindi mi sorridono, si alzano e le vedo allontanarsi il più velocemente possibile, teleportandosi in un altro posto.
La sera dopo andiamo al cinema a vedere un film rumorosi e spettacolari, che fanno spostare gli organi interni per le esplosioni. Prendiamo il posto ottimale per godere al massimo lo spettacolo e quando cala il buio sulla sala, compare la pubblicità. Davanti ai nostri occhi scorrono pannoloni, macchine lucide come palle da bowling, assicurazioni sulla vita che sembrano regalare l'immortalità e il nuovo disco di Don Pieppolo.
A quel punto il mio amico si contorce, come preso da un dolore allo stomaco si alza come una molla, sbraccia forsennatamente con i pugni chiusi e si mette a urlare:"Ma che cazzo di pubblicità fanno sentire in questo cazzo di cinema? Fateci vedere il film di merda!".
Io affondo nella poltrona il più possibile e poi mi allontano strisciando tipo soldato in trincea, senza farmi vedere dalle file posteriori, con la paura della figura di merda. Dalla corsia centrale arriva un uomo con i baffi e un vestito elegante, si avvicina al mio amico e gli intima, gentilmente, di uscire dalla sala.
Dietro di noi una serie di dita indica anche me, come complice ed esco anche io scortato dall'uomo e una vergogna addosso che mi sono scrostato dopo una ventina di docce. Il film non l'abbiamo più visto, comunque avevo letto qualche recensione negativa, quindi non è andata cosi male.
Più o meno.
Imputavo la rabbia al caldo di quell'estate più feroce del solito, però passavano gli anni e al mio amico non sembrava passare il nervoso. Eppure in famiglia stava bene economicamente e non gli facevano mancare niente, tra i miei amici era quello con più cazzate tecnologiche in cameretta.
Un giorno gli arriva l'auto nuova comprata dal babbo; un piccolo e veloce bolide rosso.Lo vedo guidare sorridente e contento come un bambino sopra un pony. Mentre pensavo:"Guardalo com'è contento finalmente!", rallenta all'altezza di un parcheggio e frena per fare manovra, un auto dietro di lui lo sperona, piegandogli il parafango lucido, come il resto della carrozzeria.
Lo vedo scendere lentamente con il viso rosso fuoco e le mani ghermire l'aria con isteria. Si avvicina all'auto dietro e questa scappa via senza possibilità di prendergli la targa. Il suo sfogo è stato sentito negli angoli più remoti del pianeta. Alcuni popoli Tribali dall'Africa del sud l'hanno scambiato per un messaggio del loro Dio e sono rimasti un mese genuflessi.
Un giorno ho provato a dirglielo:"Perché sei cosi nervoso?"
Lui non l'ha presa bene:"Cosa cazzo dici? Chi cazzo è nervoso?!"
L'ho lasciato sfogare con pazienza, quindi ho cercato di evitarlo nei periodi dove sembrava più nero.
Tuttavia mi capita l'altra sera di andare a una festa assieme a lui, niente di trasgressivo, solamente una riunione incasinata di conoscenti fancazzisti. Entriamo in casa di questo nostro amico comune, salutiamo tutti e ci mettiamo comodi. Iniziamo a scambiarci battute e convenevoli in una atmosfera scherzosa e spensierata che il padrone di casa, affabile e gentile, arricchisce accendendo il suo impianto da svariati Gigawatt, con le casse sparpagliate per la casa e un Subwoofer in grado di levarti l'aria dai polmoni, fortunatamente tenuto al minimo. Ci rilassiamo con delle dolce note in sottofondo che lievitano dolcemente attorno a noi, circondandoci con gradevolezza. C'è qualche ragazza nel gruppo, qualcuna è sposata o fidanzata, qualcun'altra e single e non è la serata adatta per cercare una compagna, però era quella giusta per divertirsi.
Le ore scorrono come minuti e sono seduto sul divano a mangiare schifezze e bere anidride carbonica quando dalle casse sgorga la voce di Don Pieppolo.
Sento un grido di una persona che sembra travolto da una carica di elefanti, riconosco la voce e anche la reazione. Mi alzo e vedo il mio amico al centro della saletta che si tappa le orecchie, sofferente e tira un calcio all'amplificatore, che si spegne sfrigolando e catapultandoci nel silenzio. Mentre ogni occhio in sala lo guarda stupefatto, si allontana urlando:"Infilatevi il vostro impianto audio su per il culoOoOOo!". Da buon amico, faccio finta di non conoscerlo.
C'è un momento di incredulità, poi di ilarità, quindi siamo tornati a chiacchierare e cazzeggiare, senza il mio amico e senza musica. A me non è andata male, ho conosciuto una ragazza che si ricordava di me, mi aveva visto qualche anno fa. Gli ero rimasto impresso perché era la prima volta che aveva visto qualcuno cacciato fuori dal cinema.
L'ho rivisto una settimana dopo, era in piazza che stava bevendo una granita da un bicchiere grande quanto un secchio, mi sono avvicinato e l'ho salutato.
Lui ha digrignato i denti e mi detto:"Quegli stronzi di merda hanno finito il cioccolato!"
Nonostante tutto siamo ancora amici.
 

12 gen 2015

Signori dei Caduti Vs Anime Oscure

lords
Lords of The Fallen è un titolo molto vicino a Dark Souls e nonostante cerchi di avere una propria identità, purtroppo non riesce ad allontanarsi da un confronto che sorge spontaneo per i giocatori che hanno provato entrambi i titoli. Considerato che è molto ispirato (anche vicino al plagio) ai titoli della From Soft, ho elencato alcuni dettagli per compararli tra i due "rivali":
Fabbricatore di Bestemmie: Dark Souls
Portare a termine Lotf sia è una bazzecola, però esistono alcune scelte che lo rendono più accessibile e comodo, rispetto al concorrente. Tipo i checkpoint tra un passaggio di mappa e un altro (che per i fanatici della Serie Demon/Souls la parola Checkpoint è una blasfemia), la possibilità di salvare tutti i punti esperienza (leggi anche anime) nei relativi altari di salvataggio, senza necessariamente passare di livello. Aggiungete anche il fatto che in alcuni punti di alcune mappe non è contemplato cadere nel vuoto, anche quando si cammina sopra un ponte sospeso nel nulla, sembra esserci una sorta di protezione anti-bambino.
Gli scontri risultano comunque impegnativi, specialmente quelli contro i Boss, comunque perdere la vita non è mai una tragedia come farlo in Ds.
Poligoni Ftw: Lords of The Fallen.
Il titolo della CI Games rompe il culo a livello tecnico qualsiasi concorrente della From Software, senza ombra di dubbio. Texture eccellenti, numero di dettagli presente sullo schermo massiccio, un comparto spettacolare di luci e ombre. Anche gli effetti sonori sembrano più convincenti e qualitativamente più chiari. Certo il motore che fa girare tutto non è sempre perfetto e possiede qualche bug, ciò non toglie che graficamente Dark Soul 2 sia qualche generazione indietro al concorrente.
Ma che bel Castello: Dark Souls
Le mappe e le ambientazioni, anche se non hanno tutti quegli effetti di luce e relative figate per gli amatori della grafica, sono migliori nei titoli della From Software. Evocative al punto giusto, con ambienti più estesi e aperti (in Lotf la maggior parte delle volte siete in corridoi) le mappe possiedono percorsi distinti che permettono un orientamento più immediato e non sono spezzettate in più sezioni, generando i Checkpoint di cui sopra, come in Lotf. Nella esplorazione i due titoli si somigliano e più volte bisogna ripercorrere i passaggi iniziali per trovare zone nuove, avendo sbloccato passaggi o porte chiuse.
Solamente che la direzione da seguire in Lotf, il più delle volte è ambigua.
Alle Pugna!: Dark Souls.
La tecnica implementata nei combattimenti di Dark Soul rimane insuperata e benché il giocattolo della Ci Game arrivi molto vicino a emularla (ripeto, siamo vicini al plagio), rimane su un livello soddisfacente, con qualche sbavatura che chissà se correggeranno mai, nelle future patch. Una scelta che mi è piaciuta è aggiungere la tempistica per le combo, dipendentemente dall'arma, se eseguamo la serie di colpi nei tempi giusti, provocheremo un danno maggiore. Il bello è mantenere la stessa cadenza nei combattimenti più impegnativi. 

Sim Sala Bin: Dark Souls.
Non esiste una classe totalmente magica in Lords of The Fallen, quei pochi incantesimi che si possono eseguire sono abilità secondarie sparpagliate nelle nove classi disponibili e migliorabili nel corso del gioco. Tutto quel comparto di magie presenti nei titoli della From Software, Lotf se le sogna. Per mitigare questo gap, esiste un speciale guanto magico utilizzabile da qualsiasi classe, che permette l'utilizzo di tre magie e che scimmiotta con irriverenza il Guanto della Piromanzia di Ds.
Per il resto, se volete della magia, allenatevi nella prestidigitazione.
C'èra una Volta, un paese lontano...: Dark Souls.
In Ds la trama è un mistero che si svela nel corso dell'avventura, non viene mai raccontata da scene di intermezzo e gli Npc si limitano a svelarcene qualche dettaglio, se ne hanno voglia. Non è invadente e sostiene l'ambientazione quanto basta per comprenderla. Invece Lotf ha una impostazione classica da Gioco di Ruolo; interazione con i Npg con scelta multipla nelle risposte dei dialoghi. Inutile; la trama non si può modificare, tanto meno il finale.
La notifica della Quest primaria evidenziata in alto a sinistra sembrerebbe utile, però anche sapere di:"Dirigetevi verso la Landa dell'Allegra Mutanda" senza nessun aiuto su quale direzione intraprendere è più una presa per il culo.

Il mio Teessorroo!: Dark Souls
La classificazione degli oggetti in Lotf, ricorda quella di Diablo, con la qualità suddivisa nei soliti colori dove l'arancione è l'oggetto più raro e potente.
Sicuramente in Dark Soul la varietà di oggetti utilizzabili è maggiore, anche se non starò qui a farvi l'elenco completo. Non si limita solo a pozioni o gemme da incastonare nelle armi o nell'armatura, come avviene in Lords.
Ragazziiii, giochiamo alla Guerraaaaa?: Dark Soul.
Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) in Lords of the Fallen non è presente il multiplayer. Gli scontri con i Boss dovrete vederveli da soli e senza l'aiuto degli amici che vi aiutano a pestare il Boss finale, mente voi state rintanati in un angolo a piangere.
Ciak si gira!: Dark Soul.
Una cosa estremamente importante, in questi action in terza persona è la gestione della telecamera, tipicamente affidata alla levetta analogica destra. Però quando si blocca un bersaglio, l'inquadratura è gestita in modo automatico e mentre il bersaglio è troppo vicino o troppo lontano, potrebbe avere quei simpatici e repentini cambi di angolazione in grado di rendere più difficoltoso il combattimento.
Questo inconveniente è più frequente in Lords, che alcune volte zooma sull'eroe schiantato a terra da una bardata, piuttosto che il nemico imminente, pronto a pestarvi le terga.
Yippe Ya Ye Bastardo!: Lord of the Fallen.
Harkyn il protagonista di Lotf è decisamente più carismatico di qualsiasi eroe che potete creare nei Ds. Oltre a avere un variopinto comparto di armature e vestiti, per renderlo cool, l'uomo mostra una serie di tatuaggi sul volto, tali da donargli la caratterizzazione del:"Cazzuto". Altro che quell'anima sminchiata e cadaverica che controllate in Ds. In questo caso però, possiamo salutare con la manina la customizzazione dei personaggi che è presente nelle Anime Oscure; è il prezzo da pagare se si vuole un protagonista convincente.


 
E' evidente quanto i Dark Souls superi nella maggior parte delle voci il titolo della CI Games, comunque sia è sbagliato etichettarlo come una sua brutta copia e accantonarlo. A mio parere andrebbe giocato e supportato, anche solo per incoraggiare i ragazzi del Ci Games nel migliorarsi nel prossimo seguito (annunciato nello scorso Dicembre) contribuendo nell'aggiungere al mercato qualche gioco più impegnativo della solita marea di titoli alla:"Non importa quale tasto premi, tanto è uguale.".

7 gen 2015

Le belle favole sentite da qualche parte. (Morale inside)

MASSIMO-ALFANO_04_Sole-e-vento

Nella valle dove non succedeva mai un cazzo il cielo era sgombro di nuvole e le giornate passavano lentamente. Lassù nel cielo il sole risplendeva in tutta la sua bellezza, tondo e sorridente. La palla di luce attraversava lentamente la volta celeste nel suo normale turno di lavoro, quando accidentalmente incontrò il Vento.
L'Astro intrattenne una piacevole conversazione con la folata d'aria, distraendosi dalla noiosa routine:"Allora? Come va?" - Domandò la sfera di luce.
"Mah non tanto bene, pensavo di andare via per cambiare aria". - Disse il Vento.
"Beato tu che giri il mondo, a me tocca fare sempre lo stesso tragitto tutti i giorni, da millenni!"
"Almeno tu hai un lavoro! Giro senza pace senza trovare un posto ideale dove stare, anzi la sai una cosa?" - L'aria turbinando descrisse un punto di domanda.
"No, dimmi" - rispose curioso la palla Gialla sorridente.
"Sono giorni che gli uomini piazzano delle enormi ventole in giro per il pianeta, quando le attraverso nel mio pellegrinare, le faccio girare e loro producono energia elettrica; gli uomini mi sfruttano senza venire pagato!"
"Non dirlo a me " - commentò il Sole - "Quei piccoli bipedi catturano la mia incredibile potenza per scaldare dei pannelli e farsi gratis qualche doccia calda! E' scattato il business per tutto il pianeta e a me neanche un ringraziamento!".
"Saranno intelligenti " - Aggiunse il vento - "però rimangono irrispettosi! A proposito di uomini, guarda la sotto, ce ne uno!" - Il vento, piroettando a spirale, tracciò una freccia verso il basso.
Un uomo stava camminando in un sentiero di montagna, indossava un cappotto pesante per ripararsi dalla fredda giornata invernale. Sembrava diretto al supermercato appena aperto per fare la spesa, o forse stava semplicemente camminando per stare lontano dalla moglie rompicoglioni.
Al Vento gli turbinò un'idea:"Adesso gli faccio uno scherzo, guarda come gli levo il cappotto!".
"Scommetto che non ci riesci" - provocò il Sole -"Al massimo gli spettini i capelli"
"Ok, scommettiamo!" - affermò la Brezza proiettandosi verso la vittima.
L'uomo venne investito da una raffica che per poco non lo fece cadere, il soffio lo travolse facendogli volare via il cappello. Lo scosse, lo scrollò e lo sollevò da terra, però non riuscì a sfilargli il cappotto che l'uomo teneva saldamente con tutta la sua forza. Dopo qualche minuto le folate finirono e il Vento tornò nel cielo, sconfitto.
"Per mille peti! Non ci sono riuscito!. In ogni caso, scommetto che anche tu non riuscirai a levarglielo, quello è un osso duro!" - sbuffò il vento.
Il Sole prese un bel respiro e cominciò a gonfiarsi tutto, sembrava un testicolo infiammato, la sua potenza aumentò a dismisura assieme alla temperatura esterna; l'inverno si sciolse e divenne primavera, quindi estate nel giro di pochi minuti.
L'uomo sulla strada sentì il cambiamento climatico e dicendo fra se e se:"Lo sapevo io che il cappotto era troppo pesante, quella rompicoglioni me lo ha fatto indossare!" - Si sbottonò e si levò il cappotto, che arrotolò e infilò sottobraccio.
Il Vento non poteva credere ai suoi occhi d'aria:"Porca Bora ci sei riuscito! Come hai fatto?"
Il Sole, non volendo svelare i suoi segreti, rispose solamente:"Questa è bravura, Coglionazzo!"



Morale: Certo che per essere Gennaio fa veramente caldo!

4 gen 2015

Videoludico Riassunto 2014:

[caption id="" align="aligncenter" width="610"] Immagine rubata da un sito inglese più serio del mio.[/caption]
Trecentosessantacinque giorni sembrano tanti se li contiamo con le dita e riescono a passare velocemente. Qualcuno potrebbe aggiungere:"senza che ce ne accorgiamo" in realtà noi il tempo lo percepiamo benissimo, specialmente le persone con più anni sul groppone, comunque non possiamo ne fermarlo e neanche rallentarlo, quindi perché preoccuparsene?. Discorsi filosofici a parte; Oggi 4 Gennaio 2014, lo sapevo che sbagliavo! Mi correggo: 4 Gennaio 2015, lancio uno sguardo sull'anno passato per fare un riassunto dei titoli giocati, per farne una panoramica confusa e veloce che potrebbe interessare a nessuno.
Partendo per ordine cronologico inizio con:
Assasin Creed: Fatevobis.
Ho smesso di giocare a questa serie quando ho terminato il terzo capitolo, o era il secondo? Non pensate inizi a essere confusa la time line di questi titoli? La mia curiosità rimane per il fatto che, siccome ogni anno bene o male aggiungono un seguito, alle volte due, sono curioso di sapere dove andrà a finire quel contesto storico il giorno in cui la trama si allineerà all'epoca contemporanea. Staremo a vedere.
Castle Doombad (Ios/Android):
Ci sto giocando in questo periodo e nonostante mi sia allontanato dai Tower-defence per scazzo (sono tanti e molti si somigliano) questo mi sta convincendo piacevolmente.  I suoi punti di forza? La semplicità di utilizzo, la velocità con cui si risolvono i livelli e il sistema di upgrade accettabile anche per chi non vuole spendere soldi per risorse in gioco. La grafica, anche se è in due dimensioni, diverte per la caratterizzazione dei personaggi disegnati. Un degno erede di Piante Vs Zombie, riuscito decisamente meglio del suo dispersivo seguito.
Dark Soul II + DLC.
Sequel di un titolo che, a mio modesto parere, rimane tra i pochi esponenti del:"Videogame" inteso, non come molti lo percepiscono, e cioè:"Intrattenimento a cervello spento dove premi il tasto triangolo, ogni tanto", bensì come: "Impegno progressivo dove impari dai tuoi errori e stai attento a cosa premi e quando lo premi, che non si fanno favoritismi a nessuno".  Ds2 delude inizialmente il popolo, poi lo soddisfa da ben Tre DLC usciti successivamente, rendendolo ulteriormente impegnativo e lungo. E meno male che la From Software voleva fare: "un gioco completo per una piena esperienza". Piccolo appunto personale; la presenza dell'anello dell'Anello della Protezione Vitale riparabile a ogni morte, abbassa notevolmente il fattore rischio allontanando l'ansia di girare con centimigliaia di anime in saccoccia. Potrebbe sembrare un vantaggio, in realtà si perde quel senso di pericolo tipica della serie ...Soul, che ti rende prudente in ogni momento del gioco.
Diablo III: Reaper of Soul.
Espansione che ha resuscitato il Diavolo dall'end-game che orbitava attorno a un Asta a soldi, francamente remunerativa ma ingiusta. Riportato in carreggiata, Diablo oggi somiglia decisamente di più al precedente (grafica e dinamica a parte, si intende) e continua a solleticare il mio interesse grazie ai continui aggiornamenti. Più che un'espansione, un desiderio avverato di una notte di stelle cadenti.
Goat Simulator:
Potrebbe essere etichettato come:"Cagata pazzesca" in realtà possiede quell'ingegno e quella idea che è in grado strappare una risata a chiunque, anche il più musone tra i videogiocatori. Fare esplodere la capra dentro un distributore di benzina è un'impresa che qualsiasi Gamer dovrebbe aver compiuto, almeno una volta, nella vita.
Hearthstone: Heroes of Warcraft.
Mamma Blizzard non si smentisce mai e sta facendo un lavoro eccellente sul suo primo Card Game. Veloce, additivo e tatticamente intuitivo Hs è un titolo da provare per chiunque possieda un Pc o un Tablet (in questi giorni anche Android), perchè è anche Gratis.
L'ho apprezzato però non è un genere che non mi fa impazzire. Preferisco usare Incantesimi e Skill senza scartarli da un mazzo di carte.
Kingdom Hearth HD 2.5 Remix:
E' inutile, per giocate a un recente titolo valido della Square, bisogna andare a ritroso nel tempo. Un remake in Hd che non aggiunge niente, o poco, all'originale, che però continua a funzionare dopo cosi tanto tempo. Giocatelo prima che la Disney cominci a aggiungere i personaggi della Marvel, di Guerre Stellari e Indiana Jones.
Legend of Grimrock 2:
La cosa più che ho apprezzato in questo nuovo capitolo è il numero abnorme di enigmi presenti per mappa. Un vero toccasana a chi piace il gioco di ruolo in prima persona con il mondo sezionato a blocchi. Nato con Dungeon Master e perfezionato con questi due giochi della Almost Human.
L'Ombra di Mordor:
Inizialmente diverte, la trama convince, la dinamica è piacevole. Si avanza passando di livello come la moda impone. Talion acquisisce nuovi poteri, migliora quelli che ha già, diventa imbattibile in combattimenti, controlla gli orchi a distanza, cavalca creature enormi, devasta in solo accampamenti di Urik-ai, si intrattiene con i fantasmi raccontandogli le barzellette. Da solo potrebbe sconfiggere Sauron, senza fare tutto quel casino che si vede nella trilogia del Signore degli Anelli.
Divertente e valido, malgrado rimanga qualitativamente sotto agli Assasin Creed, in cui copia le dinamiche e il sistema "free-roaming".
Lords of The Fallen:
Conosciuto alla Cronaca del settore più per il suo DRM anti-pirateria che per il suo contenuto, questo clone europeo di Dark soul è stato maltrattato ingiustamente dalla critica per i suoi bug e per i Glitch. Personalmente, amando il genere, l'ho trovato un valido titolo che merita di essere portato a termine, dove comunque il comparto grafico fa la pelle a qualsiasi Dark Soul. Certo non è privo  di alcuni enormi difetti di programmazione e serve un pazienza per sopportarli. Aspetto di vedere crescere i Deck13 Interactive per vedere il giorno in cui riusciranno a competere con la From Soft. nella gara a chi fa il:"gioco più stronzo".
Loadout:
Sparatutto in terza persona online, frenetico e gratis. Non mi metto ora a farne una recensione, basta dire che è un titolo Free to Play e non:"Pay to Win". Posso confermarlo con orgoglio; anche io nel mio piccolo ho vinto qualche partita con le armi di Default.
Ok non è il caso di festeggiare; era per dire che è un gioco adatto a tutti.
Mario Kart 8:
Se avete la Wii-u e non avete Mario Kart 8, allora che cazzo l'avete comprata a fare?
Shovel Knight:
Titolo vecchia scuola che va oltre il fattore Nostalgia. Divertente e solido, questo vecchio esponente di un'epoca lontana lontana, rimane un delizioso esempio di quanto possa essere ancora valida e avvincente la giocabilità di un platform dal sapor antico. Aggiungete "Enola Gay" in sottofondo e siete negli anni 80.
The Binding of Isaac Rebirth:
Ho già parlato di questo titolo e non posso che confermare quello che ho già scritto; semplicemente IL miglior Indie Game del 2014. Ma che dico, inutile girarci intorno, forse sarò un di parte, però reputo Isaac è uno tra i migliori titoli del 2014. In grado di sopravvivere alla grande nella vostra ludoteca di titoli AAA usa e getta usciti durante l'anno. Un buon risultato per un gioco da 14 euro.
Wildstar:
Mmoooooorpg tanto atteso dal pubblico desideroso di vedere uscire:"l'Antiwow" e provato in Beta con interesse. Nel mese di prova ho avuto modo di metabolizzare i lati buoni e i lati negativi del titolo. Per una eccessiva presenza di dettagli a mio avviso fastidiosi, prima di ogni cosa il combattimento, alla fine non mi ha convinto e la mia voglia di Gioco di Ruolo Massivo Online con tante Cosine da Fare (traduzione italiana di Mmorpg) è stata saziata con la solita espansione di World of Warcraft, che non delude mai.
Per l'anti-wow serve ancora tempo, portate pazienza.