1 apr 2012

2011

L'ANNO DEL NERD


Breve riassunto delle puntate precedenti:



Gennaio:


L'anno inizia con terrore, suspense e tanto, tantissimo buio: esce Dead Space 2; survival horror che regala momenti di cardiopalma cadenzati da abomini che spuntano, quando meno ce lo aspettiamo, in stanze assolutamente buie. La magia, però, finisce più avanti, quando dotati di un arsenale di tutto rispetto, saremo noi a far paura ai mostri con il nostro carico di armi (migliorato grazie agli upgrade sparsi in giro).
Esce anche un apprezzabile Two World 2 e, finalmente, la versione per Playstation 3 di Mass Effect 2, che tanto ha fatto attendere i fanboy sony, anche se potevano aspettare il titolo Bioware, giocando al simpatico Little big Planet 2, in esclusiva solo per la loro console.
Nel mercato del Pc, passando per la piattaforma Stream, esce un gioco con un titolo banale:”Magicka”. Si rivela un validi gioco di azione, che richiede abilità e destrezza con la tastiera e il mouse. Allo stato attuale, i Dlc venduti per questo titolo, sono numerosissimi.



Febbraio:


Che bello! Esce un altra espansione di The Sims 3 (Outdoor Living Stuff) che farà felici tutti i giocatori di questo titolo, “regalando” ai loro Sim, altri momenti piacevoli da vivere, e forse, morire.
Per i playstationari è pronto il terzo capitolo della saga di Killzone, che tiene alto il nome dell'intera serie. Il seguito di Dragon Age, invece, spacca a metà l'opinione del popolo mondiale dei videogiocatori: Una schifezza, oppure, è una cagata?


Ancora oggi il dibattito è aperto.
Botte da orbi tra Marvel e personaggi Capcom grazie a :”Marvel vs. Capcom 3: Fate of two worlds” un titolo da avere assolutamente se si possiede degli amici contro cui giocare e, rivolgere loro, l'odio e qualche insulto, per l'amara sconfitta.


Una sorpresa nel reparto degli sparatutto: “Bulletstorm” un titolo divertente, ultraviolento, adrenalinico e all'altezza di altri concorrenti, peccato solo che come longevità, non arrivi al mese successivo.
Marzo:


Esce, finalmente, l'agguerritissimo concorrente di World of Warcraft, che, almeno sulla carta , minaccia il trono del mmorpg più giocato nel mondo (o almeno, più conosciuto), offrendo al giocatore nuove e sfavillanti sfide, mostri da picchiare, bambini da vestire. Quello che poi offre Rift, non è molto diverso da quello che già offriva il figlio di mamma Blizzard, un titolo gradevole ma estremamente vicino alla solita giocabilità con la novità dei “Rift” che offrono una buona distrazione dal farming e il questing.


Il re dei mmorg vacilla, forse, ma rimane sempre nel solito posto, seduto tranquillamente.
Il seguito di Dragon Age, uscito in questo mese, divide il popolo mondiale dei videogiocatori: Fa schifo, oppure, è una cagata?


Ancora oggi il dibattito è aperto.
Torna a far parlare di se ancora The Sims, grazie a uno spin-off di dubbia qualità chiamato:”Sims Medieval” che introduce i sims, abituati a party, shopping e corteggiamenti, in un'atmosfera medioevale cosi fuoriluogo, che viene da chiedesi:”Ne aveva veramente bisogno?”


L'atteso Crysis 2 esplode sul mercato ma la sua detonazione, non fa neanche vibrare i vetri. Gameplay lineare, sparatorie noiose, trama piatta, niente free roaming. Non ci rimane che consolarci con la grafica, che ahimè, rimane nella media di altri titoli meno conosciuti. Mentre nel mercato Pc fa decisamente una brutta figura. Non ditelo in giro, ma Crysis 2 a me è sembrato il solito sparatutto senza anima.
Sorpresona per i possessori del Nintendo Ds: “Okamiden” una versione portatile del famoso e mai dimenticato Okami per la Wii (e gamecube) dove arte orientale e interazione, fior di loto, si mescolano in una formula inedita di giocabilità e avventura. Viene la voglia di possedere un cucciolo simile a Chibiterasu.
Aprile:


Aprile dolce dormire si dice, l'antico adagio che da anni ci tormenta in questo mese andrebbe preso in considerazione, se non fosse per la presenza di un titolo da 90, uscito proprio in questo periodo:


Portal 2 si teleporta nelle nostre console/pc per rivelarci una arcana verità: è ancora possibile affascinare e emozionare con trama e ambientazioni in quello che, in dato di fatto, è un puzzle game in prima persona. Un titolo indimenticabile e non mi stupirei nel vederlo premiato come gioco dell'anno, benché la sua durata non sia eccelsa (come nello standard, oramai).
Gioco contestato tra il bello e il brutto è stato: Darkspore, personalmente non l'ho giocato e neanche provato, ma se devo essere sincero, non ho ancora capito a quale genere appartenga.
Senza dubbio, aprile decreta il ritorno di fatality e combo nel nuovo capitolo di “Mortal Kombat” per console. Schiere di madri, ai figli titubanti di mangiare gli ultimi cucchiai di polpettone, esclamano:”FINISH HIM!”
Maggio:


Peter Molyneux, ha saputo creare dietro questo titolo un'attesa che sembrava quasi dovuta, daltronde sto parlando di Fable 3, un titolo con un ottimo background alle spalle. Il risultato finale però non è stato nelle aspettative; non è un rpg, non è un free roaming, insomma è il solito fable, forse troppo simile al precedente.
Sorpresa delle sorprese, un altra espansione per The Sims 3! Non siete contenti? Un brand molto sfruttato che sa sfruttare, specialmente, le carte di credito degli utenti, e questo The Sims 3: Generation, ne è la prova.
Un titolo che su Steam esce in sordina, costa poco e sembra una versione in due dimensioni di minecraft, si chiama:“Terraria” e posso affermare, con la professionalità che mi distingue, che siamo parlando in di un clone di minecraft in due dimensioni.
Esce anche L.A. Noire per console. Impressionante la veste grafica, specialmente per quel che riguardano gli attori, mentre la giocabilità non posso pronunciarmi, perché non l'ho provato. Comunque non è uno di quei generi che apprezzo.
Re incontrastato dei giochi di ruolo di questo mese: The Witcher 2: Assasins of Kings, in versione windows.



Giugno:


Un periodo che vede sulla scena una serie di alti e bassi e, per farvi un favore, inizierò con i titoli sulla curva negativa di questo mese:


“Duke Nukem Forever”. Tre parole distinguono questo titolo, che possono essere usate per taggare questo seguito:”Hype” - “Rapina” - “Merda”.


“Dungeon Siege 3” è il capitolo che ha “consollizzato” la serie, deludente per altri motivi; gameplay monotono e una dinamica di gioco che fa di tutto per allontanare il giocatore dalla console, riuscendoci, prima della conclusione della trama.


Poco sopra di qualità abbiamo Fear 3, mediocre e con la solita storia incasinata, come per i titoli precedenti, anche in questo caso non ho capito un'emerita mazza di quello che è successo, per fortuna ci sono i riassunti su wikipedia.
A metà strada troviamo: Red Faction: Armageddon


Salendo nella curva di qualità, possiamo trovare: Infamous 2, Alice: Madness Returns, Shadows of the Damned e Ocarina of Time per nintendo 3ds, anche se quest'ultimo è solo un'adattamento in 3d, del mitico titolo per Nintendo 64. Calcolando che nelle lunghe sessioni di gioco, il treddì mi dava fastidio e lo disabilitavo; non sono gli effetti speciali e fare grande un gioco, ma una giusta miscela di genio e giocabilità che questo titolo continua a possedere, nonostante gli anni. Alla faccia della terza dimensione.
Luglio:
Arriva il caldo e con esso, alcuni titoli poco impegnativi ma validi, come per dire:”non avete tempo per giocare perché dovete andare a spiaggia? Non c'è problema”: From Dust (XBLA) Bastion (XBLA) e Limbo (PSN) pronti per voi, ottimi titoli caratterizzati da una peculiarità che li accomuna, la breve durata.


La Electronic Arts, non va in ferie e anzi, anche in questo mese fa uscire l'ennesima espansione di The sims 3 (ancora!):Town Life Stuff. C'è veramente tutta questa gente che compra questi DLC? - molto probabilmente, si. Ho sbagliato mestiere.


Agosto:
Meno male che il periodo estivo è fiacco per il mercato del videogioco. Giusto per smentire questa leggenda, in questo periodo è uscito un sequel da molti atteso:”Deus Ex Human Revolution”. Non posso dire che sia un titolo scadente, come capitolo di Deus ex può anche deludere, ma considerato come sparatutto con elementi rpg, risulta più accettabile; certo si poteva fare di più, specialmente nell'intelligenza artificiale, qualche mesetto in più di beta-test avrebbe portato maggiori benefici al titolo, ma cosa volete farci, cosi è uscito e cosi l'ho finito (in breve tempo). E' si un membro della famiglia di “Deus Ex”, ma adottato.
Continua la cavalcata dei giochi Indie, questa volta su piattaforma windows: Limbo, Bastion Gatling Gear. Niente da segnalare, invece, per quanto riguarda Sims 3.


Settembre:


Dopo anticipazioni, anteprime, video, smentite, fallimenti e una successiva ripresa del titolo, Dead Island entra sul mercato ottenendo un buon successo di vendite e di critiche. Successo, almeno per me, per nulla meritato. L'isola del morti mi ha annoiato oltre le aspettative e questo ancora prima di finirlo, nonostante la marea di morti viventi.


Tre titoli arrivati al terzo episodio, un vero record!, è il turno di: Gear of War 3 (nulla da aggiungere), Resistance 3 e Call of Juarez 3, mentre White Knight Chronicles si accontenta di un secondo episodio. Per il neonato Nintendo 3ds esce: Star Fox 64 3D (un'espressione per dichiarare che è un altro rifacimento in tre dimensioni, dell'indimenticato star fox per nintendo 64).


Fifa 12 o Pro Evolution Soccer 2012? Ogni anno, nello stesso periodo spunta il solito, amletico, dubbio. Due giochi cosi uguali, ma diversi, due filosofie, due modi di giocare il calcio, due titoli, ehm insomma, giocate a cosa volete, a me il calcio non piace


Ottobre:


Il mese dell'anno. Trenta giorni di pura follia videoludica. Non ricordo un altro periodo dell'anno cosi ricco di titoli Big, che ancora oggi, tengono banco sul mercato. Da dove iniziare?


Batman Arkham City


Battlefield 3
Forza Motosport 4


Dark Soul
E pensare che poteva figurare anche Rage della Id Software, tra le file di questi campioni, se non fosse stato per la sua qualità di gaming sotto la media. Peccato, specialmente per chi si credeva ,almeno, di giocare a un buon sparatutto.


Escono anche due rivali acerrimi di una nuova disciplina, scaturita da un migliaio di titoli sparsi per il web: il Tower defence. I rivali sono Orc Must Die e Dungeon Defenders.
Inutile dire che il vincitore, a causa della presenza di una modalità multiplayer completa e ricca di spunti per l'addicted, è Dungeon Defenders.
Gioia e tripudio tra la cerchia di giocatori di The Sims, oramai ridotti alla povertà, esce The Sims 3: Pets, finalmente è possibile adottare e curare un peloso animale da compagnia, e complessarlo con ogni patologia.


Novembre:


Altro mese ricco, non come il precedente, ma ugualmente corposo in vista della prossima festa consumistica, un titolo spicca in particolare: Call of Duty: Modern Warfare 3.


Le opinioni sul titolo sono divise, ma solo tra i redattori e chi l'ha realmente acquistato. I primi lo definiscono come il solito seguito, il popolo invece, lo etichetta come il solito seguito di merda, che volete farci? son ragazzi.
Anche L.A. Noire per Pc, divide critica e pubblico, impressionante graficamente, a leggere le varie opinioni in giro, sembra un titolo adatto a curare le persone dall'insonnia. Sembra che la stessa sorte, sia capitata anche al quarto capitolo di Assassi's Creed.
Degni di menzione anche: Sants Row: the third, Serious Sam 3, Ultimate Marvel Vs Capcom 3. Super Mario 3D Land è, finalmente, una buona scusa per comprare il Nintendo 3ds e già che ci siete, potete anche provare Cave Story 3d, uscito nello stesso periodo, ok non è la tredimensione a rendere grande questo gioco, ma fa la sua bella mostra.
Mentre onore e gloria novembrini vanno a The Elder Scroll: Skyrim; gioco di ruolo immenso, longevo, evocativo, e con tanti, tanti, tantissimi draghi. Anzi, decisamente troppi.
Vede finalmente alla luce, la versione completa e finita di Minecraft. Peccato ci abbia giocato cosi tanto nell'alpha e nella beta, che mi è passata la voglia di provarlo in questa versione finale. Paturnie personali, Noch comunque, si merita questo successo e speriamo che, nelle prossime update tenga alta la qualità del titolo.
Dicembre:


L'ultimo mese dell'anno decreta un periodo di pausa momentaneo delle uscite videoludico, ideale per goderci titoli nuovi e vecchi nei giorni di natale in arrivo.
Mario Kart 7,è la seconda e più convincente scusa per avere il portatile della nintendo, in grado di generare gioia in progressione del mal di testa per la terza dimensione
Periodo direi d'oro per la bioware e la lucasfilm grazie all'uscita di un mmorg da tempo atteso dai soliti nerd con la tastiera e il mouse al posto delle braccia prensili. Star War The Old Repubblic è sbagliato dire che sia il solito clone di world of warcraft, siamo invece più vicini alla verità nel dire che sia una buona miscelazione tra Knight of old repubblic (vediamo chi lo ricorda) e l'onnipresente World of Warcraft. Trama avvincente e un nuovo sistema di Companion, SWTOR ha le carte in regola per meritare l'abbonamento mensile richiesto, anche se possiede qualche bug, che più volte, ci fa sospettare di essere ancora nella Beta. Riuscirà a superare gli incassi di wow? Anche dovesse riuscirci, a noi giocatori, cosa importa? Solo il futuro potrà rispondere a queste domande. Per adesso, non mi rimane che tornare a giocare, ho ancora molto arretrato da completare.
Che dire ragazzi, è stato un anno fantastico, almeno per noi Nerds. Speriamo che, in questo 2012, la qualità dei titoli in uscita riesca a mantenere l'attuale livello , perché almeno in questo mondo è rimasto ancora del sano ottimismo. Poi, siamo prossimi a mettere mano a Diablo 3 (non sarà il solo a soddisfarci)





Annunci dal mondo dei Videogame!


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Cercasi cinque dei miei trenta cloni smarriti durante un incidente nel cyberspazio. Venticinque di questi li ho già trovati e mi servirebbero i rimanenti per risolvere una questione incompiuta. Se li avete visti, oppure vi sembra di averli visti o sapete dove si trovano, mandate le vostro segnalazioni al Capitano Sangue, nell'Arca Biologica.
Cerco disperatamente una bambina è alta cosi, carina, sembra brillare di luce propria e risponde al nome di Yorda. L'ho tenuta per mano alcune ore quando, dopo essermi allontanato per combattere alcune ombre, è scomparsa improvvisamente. Se l'avete vista, urlate il mio nome.

Duke Nukem For Never


29 Gennaio 1996.
Come erano diversi i videogiochi allora. Più complessi nello sviluppo, forse più profondi, in alcuni casi addirittura ostici da comprendere e giocare. Erano gli anni del dopo-DooM, con la grafica in due dimensioni e mezzo, in cui il PC usciva vincente dalla sfida commerciale/videoludica contro l'Amiga, da qualche anno travolta dall'inevitabile progresso dell'hardware. Una piattaforma dalle potenzialità videoludiche promettenti grazie ai progressivi miglioramenti hardware, un'evoluzione che in quell'anno ancora non si percepiva come definitiva, ma in continua crescita esponenziale proiettata verso l'infinito. Dopo l'avvento del primo Quake, l'aria di rinnovamento si poteva sentire nell'aria, carica di aspettative e progetti a lungo termine.
Quel giorno, una piccola ma produttiva software house chiamata con il nome di:“Apogee Software” e conosciuta a pochi per i suoi prodotti shareware (un altro termine, oggi, caduto nel dimenticatoio), produce il seguito di una serie di due titoli platform, usciti negli anni precedenti, dove il protagonista era un guerrafondaio biondo, dai modi bruschi incline alla distruzione. Nasce con arroganza Duke Nukem 3D e qualche cosa iniziò a cambiare...
Grazie a una Demo, che circolava mesi prima dell'uscita ufficiale del gioco (tendenza che, negli ultimi tempi, si è invertita) si poteva giocare i primi livelli di questo gioiello della 3d Realms (ex apogee software), creando quel clima di aspettativa che oggi la stampa specializzata chiama Hype, una strategia vincente che ha contribuito anch'essa al successo di questo titolo.
L'epicentro della giocabilità di DN3D, non si trovava certo nella grafica, strutturata attorno al vecchio Build Engine e neanche alla trama che non brillava certo di originalità o colpo di scena, ma alle scene grottesche, splatter da bollino rosso, sessiste, a volte anche un spinte, che rendevano divertenti lo svolgimento delle solite sparatorie senza molta tattica, castrate da quel mondo di tre dimensioni ibride.
Duke era uno dei primi personaggi di pixel dotato di una personalità controversa, un antieroe mosso dai suoi bassi istinti; scontroso, iracondo, volgare e erotomane, tutti elementi che condivano un'azione di gioco con i suoi commenti sprezzanti, di una voce profonda e carismatica. Il Duca era un prodotto genuino, composto da mille colpi di genio, una collana di piccoli dettagli che fecero grande quello che poteva sembrare l'ennesimo clone di DooM. Le orme delle scarpe lasciate sul sangue delle vittime, il recuperare punti ferita bevendo l'acqua di un water dopo averlo scardinato, il night pieno di ragazze mezze nude, pronte a roteare i seni se si allungavano qualche dollaro e il fatto che si facesse poltiglia di maiali, alieni poliformi, solo perché gli avevano distrutto la sua preziosa moto, erano alcuni degli elementi visivi mai apparsi prima in un videogioco.
Era inevitabile per chi ha avuto la fortuna di giocarci all'epoca; amore a prima vista.
Come non potere apprezzare la pipe bomb, il devastator, le tante citazione di film, le vittime degli alieni incapsulate in un tessuto biologico che chiedevano di essere fatte fuori, la musica metal (anche se l'hardware di allora non permetteva strumenti idonei per farla sembrare tale), le ballerine di lap dance che si esibivano se si allungava loro alcuni dollari, e i nemici dal tratto grezzo cosi diversi da loro tanto da far sembrare che provenissero da altri giochi distinti . L'estremo menefreghismo di Duke e il suo mondo fatto di armi grosse e calci in C**o aggiungeva al gioco quello che, la grafica del rivoluzionario e concorrente Quake, uscito lo stesso anno, non è mai riuscita a eguagliare..
Un punto di arrivo per la 3d Realm e di partenza, anche per altre future produzioni che, spudoratamente, si sono ispirate al nerboruto protagonista di questo gioco per inscenare sparatutto sulla stessa falsariga; Blood, Shadow Warrior, Redneck Rampage, ma non c'era nulla da fare. Il duca è sempre stato il duca, tutto il resto erano pallide e vuote imitazioni di calci in c***o.
Tredici anni sono passati dal fatidico annuncio della 3D Realms, di quel lontano aprile del 1997: L'annuncio di Duke Nuke Forever. Un movimentato e tormentato percorso di creazione si è intervallato in tutti questi anni, ogni ciclo generazionale il promesso seguito cambiava motore, aggiornandosi con i tempi e mandando a quel paese il lavoro dei grafici e programmatori fatto fino a quel momento, apparivano quindi in rete, altri video e altre promesse, un altro duca che, fumando il sigaro, mandava a quel paese qualcuno. Duke si è manifestato tante e tante volte, in forme sempre diverse rischiando di finire, più di una volta, nella discarica del vaporware. Fortunatamente le cose stavano cambiando, il mondo videoludico era in continua evoluzione, ogni anno nell'universo informatico, corrisponde a ere geologiche di madre natura. Gli sparatutto, in primis, hanno subito pesantissimi restyling grafici e di giocabilità molto evidenti; sono spariti i punti ferita e i relativi medikit sparsi in giro per i livelli, sparita l'ingombrante interfaccia con armi e punti ferita, le mappe sono diventati talmente semplici da rendere inutile la consultazione della mappa (se presente) sequestrata la santa barbara di armi a disposizioni nell'inventario; limitandola a un numero da due a quattro armi, spariti il quicksave e il quickload e sostituiti da un sistema a checkpoint più di moda e, sinceramente, salutare per la longevità.
Tutto questo mentre Duke latitava, tra proclami della software house che continuava a annunciare:” Uscirà quando è pronto, abbiate pazienza”, lamentele dei fans che oramai non credevano più in nulla. Le notizie divennero molto frammentarie via via che il tempo passava; gli update divennero incerti, nebulosi, spiazzanti come l'intervista di George Broussard and Scott Miller che giustificavano il ritardo del titolo, per il loro vizio di giocare a world of warcraft; scherzo o realtà, non aiutava molto a sopportare l'attesa e l'atmosfera era gravida di incertezze.
Il Duka era diventato una figura religiosa, le sue apparizioni erano meno frequenti di quelle mariane e il suo volto compariva nelle confezioni del latte con la scritta:”Missing”. Anche la Sciarelli lo cercava nella trasmissione:”Chi l'ha visto?”
Qualche mese fa, il miracolo da tanti atteso. L'annuncio della Gearbox con l'iniziativa di completare, finalmente, il progetto incompleto della 3D Realms, inserendolo sul mercato alla velocità della luce. Il pubblico era pronto, i suoi fans annuirono senza molto entusiasmo all'iniziativa; non credevano più a nulla.
I giornalisti del settore rimbalzavano la notizia come una delle tante, ipotizzando il reale destino del titolo. Alcuni si aspettavano un ulteriore ritardo di dieci anni, altri ancora lo davano già pronto e finito . Come da programma iniziarono a proliferare video e screenshot della build finale. Da quel che si poteva vedere, il Duca sembrava in forma, cosi come le ragazze, più o meno vestite; insomma tutto o quasi sembrava pronto per le luci della ribalta.
24 Maggio 2011; l'uscita ufficiale del gioco, finalmente il duca sarebbe tornato in azione, anche per le console in piazza, pronto a competere con i più moderni: Bulletstorm, Serious Sam, Halo, Killzone in diretta concorrenza. Sarebbe stato ancora competitivo dopo ben quattordici anni di assenza e attesa?

No.

A mio parere, Duke Nuke Forever ha tutti gli estremi per una denuncia, da parte di chi l'atteso per cosi tanto tempo. Una spudorata operazione commerciale (riuscita) per far soldi alle spalle di un cosi prolungato e ingiustificato hype mondiale. Questa non è una recensione. La recensione si fa su un titolo in grado di reggere con la concorrenza sul mercato, con una qualità finale che ne giustifichi il prezzo, con dettaglio discutibile, non da tutti condivisi allo stesso modo, che comunque appartengono a un prodotto finito.
DNF non si merita una recensione, ma una lista di difetti, rimproveri come monito per evitare di comprare questa pallida eco del passato, o almeno, aspettare che cali di prezzo, trovarlo usato oppure abbandonato rovistando in qualche cassetto dei rifiuti. E' chiaro che se questo titolo non avesse avuto “Duke Nuke” sul titolo, il suo trattamento sarebbe stato decisamente diverso.
I motivi del perchè sconsiglio l'acquisto li trovate qui sotto:.

  1. I Cop pig e compagni spesso rimangono incastrati dietro a qualche colonna o si mettono a correre contro i muri come i robot giocattolo meccanici a carica, dei primi anni 80.

  2. I caricamenti, rispetto alle dimensioni del livello e le velocità a cui siamo abituati negli altri giochi, sono inspiegabilmente lunghi. Forse per permettere di fumarsi un sigaro nell'attesa.

  3. I livelli sono piccoli a senso unico, noiosi e senza colpi di scena.

  4. I quesiti ambientali alla Half Life 2 stanno bene solo su Half Life 2, Duke dovrebbe masticare chewingun e dare calci nel culo. Non è che con l'età si è rammollito?.

  5. In alcuni punti del gioco, Duke è costretto a rimpicciolirsi usando lo shrink ray fisso, per passare il livello e affrontare altri simpatici trabocchetti che si potranno solamente attraversare spostando tavole, girando manopole, premendo bottoni, lanciando imprecazioni. E dire che sono le sequenze più piacevoli del gioco. Stiamo scherzando?

  6. Gli attacchi nemici avvengono tutti nello stesso modo; i nemici spuntano a grappolo sparsi in più punti nelle prossimità, sparano tutti assieme, senza darsi pena di nascondersi e muovendosi il meno possibile. Vengono massacrati, quindi arriva il momento di pace assoluta, magari conditi con imprecazione e insulti, poi è il turno di un nuovo attacco. Una dinamica che a Serious Sam riesce meglio.

  7. La scena più azzeccata, dove l'ironia di Duke e i suoi atteggiamenti si abbinano perfettamente a quello che un fans si aspetta è presente all'inizio del gioco, Incluso anche nella Demo. Scaricandola avrete modo di godervi il titolo senza i difetti qui illustrati del gioco completo, apprezzandolo senza comprarlo.

  8. Della trama non potevamo aspettarci nulla di elaborato o di intrigante, ma attraversando luoghi anonimi e massacrando maiali non si può non venir travolti dall'enorme vuoto, che tiene assieme il tutto.

  9. La barra dell'Ego di Duke, che rappresenta la sua energia è lenta a ricaricarsi e si rischia spesso di morire per via dei colpi subiti, a volte difficili da evitare, per via di pochi punti di riparo.

  10. Abbiamo un ampio numero di armi a disposizione, ma solo due alla volta possiamo portarci dietro, certo è possibile raccogliere quelle lasciate dai nemici. Ma come ci ricorda una regola universale, non scritta; sono le stesse che avete già nell'inventario.

  11. Poche armi sono degne di note e davvero efficaci. Escludendo il classico fucile a pompa che è sempre utile nelle sparatorie numerose e il resto dell'arsenale o è incredibilmente potente ma con pochi proiettili (Railgun) oppure con un infinità di colpi ma rintracciabile solo nelle prossimità del boss finale (Rpg, Devastator). Una simile restrizione costringe il giocatore a trasportare sempre lo stesso tipo di armi, per la maggior parte dei livelli.

  12. Le sequenze in auto sono dispersive e il mezzo ha una guida difficoltoso, dominato da una fisica ridicola, che fa ribaltare il mezzo più del dovuto. Poi il Duke non girava con una moto cazzuta?

  13. La visuale Duke, in grado di vedere nel buio, si utilizza nelle prime fasi del gioco, e ha un effetto blu fluorescente che martoria gli occhi senza pietà.

  14. Il doppiaggio in italiano non rende al Duca (per fortuna, smanettando un po', si può giocare in lingua originale)

  15. Il livello che tutti si aspettavano, quello del Night a luci rosse (chiamato Titty City) è creata in un contesto onirico inadeguato, forzando una motivazione valida alla troncatura della scena più spinta, che non vedrà mai un epilogo a luci rosse, anche se ce lo fa intuire. Inoltre, gravissima pecca, non è possibile interagire con le spogliarelliste.

  16. I Boss finali sono troppo coriacei, stressanti e con tattiche di attacco banali (con esclusione per la “Queen Bitch”) cosi lunghi da abbattere che, più che impegnare il giocatore a sopravvivere, potrebbe portarlo nei minuti successivi alla disinstallazione completa del titolo e relativa lamentela in forum del gioco.

  17. La fine del titolo è ridicola e lascia il giocatore basito, aspettando un filmato più esaustivo dopo i titoli finali, che risulta poco gratificante.

  18. Personalmente sono uno che crede che la grafica in un game dev'essere funzionale, non importa se le ombre non sono il massimo, se i modelli hanno troppi spigoli o le texture sembrano tappezzeria d'annata, l'importante è che funzioni. Qui però stiamo parlando di un titolo con una gestazione più che decennale, aspettarsi una grafica all'altezza dei tempi è più che opportuno. Non un opzione.
    Tralasciando le texture e i model di livello mediocre, le animazioni sono troppo ridicole.

  19. In DN3D il protagonista era uno qualunque, un duro che si faceva volentieri la strada a pugni e calci in culo, in questo capitolo Duke è ricco, famoso e pieno di donne. Con un palazzo creato tutto per lui di sessantanove piani. Parte del suo fascino sfuma di fronte a tanta tracotanza, lusso e ostentazione.

  20. La grandezza dell'Ego è possibile aumentarla utilizzando la prima volta una serie di oggetti sparsi in giro per i livelli, dal punchball, biliardo, canestro di basket, bilanciere per i pesi. Una gran fatica che sembra inutile, la barra di vita scende ugualmente con rapidità quando il Duca subisce qualche colpo, senza tanti complimenti.

  21. I gadget aggiuntivi, come la Birra, gli steroidi e l'Holoduke sono molto utili, ma se ne possono usare solamente uno per volta e sono anche nascosti bene nei livelli.

  22. Il single Player ha una durata di circa 12 ore circa (caricamenti inclusi). Certo, si avvicina molto allo standard odierno. Per fortuna che c'è il multiplayer..

  23. …nel Multiplayer non si trovano molti giocatori attivi (si vede che è bastato vedere il single per abbandonare il gioco)

  24. La mira è difficoltosa (Su console con il Pad), mentre con il mouse è più agevole anche se non all'altezza di altri titoli analoghi.

  25. Mettere il Jetpack anche nel single player era troppo?

  26. Ogni tanto il motore grafico (un Unreal Engine 2.5 tutt'altro che scadente) ha il coraggio di scattare davanti ai nostri attoniti occhi, anche con il pc da guerra più pompato (e su console).

  27. I personaggi secondari son un continuo esclamare:”Oh Duke!” - “Grande Duke!” - “Mitico Duke!” - “Che onore Duke” - “Che emozione Duke!”. Oltre dotati di questi dialoghi banali, è lontana la possibilità di percepire qualche varietà nelle interazioni con la plebe.

  28. Oltre a usare lo stesso ciclo di nemici dal primo livello all'ultimo livello, Duke offre anche un eguale ripetizione nella scena di umiliazione per i Boss, compreso quello finale.

  29. L'unica motivazione che può muovere un umano senziente a giocare a DNF è il puro fattore nostalgico. Tutti i difetti passeranno in secondo piano se visti dietro una maschera dell'ammirazione viscerale.

  30. Gli interventi doverosi del nerboruto eroe sono spiritosi e giovano al titolo, ma più si va avanti nel gioco, più perdono di fascino e frequenza, come se il doppiatore girandosi verso direttore di produzione, gli avesse raccomandato:”Oh coso, facciamo presto, che ho un appuntamento per le Sei”

  31. Quattordici anni per un titolo incompleto, che sembra riesumato da una time capsule degli anni 90, dove l'unico motivo che spinge a giocarlo è la speranza di sentire qualche parolaccia da Duke, merita di essere commercializzato nei soliti circuiti: XBLA / PSN / STEAM a prezzo non superiore di 10 Euro.
    Un brindisi al passato che, invece di essere celebrato con un buon champagne, è stata usata una bottiglia di sanguinella, scadente, venduta come champagne.


PS:
Ogni singola riga, ogni singolo punti di questa lista nera è stata concepita e idealizzata seguendo una mia personale opinione, condivisibile. Sono pienamente consapevole che, malgrado la qualità scadente di questo gioco, saranno molti i giocatori che giudicheranno questo titolo in maniera diversa. Chi lo apprezzerà perché si diverte a sentire la parola:”Fuck” ogni tanto. Chi lo riterrà uno sparatutto degno di Halo, Cod e un altra valanga di titolo più meritori e distantissimi da qualsiasi paragone. Chi penserà di aver comprato il gioco dell'anno e chi, semplicemente, pensa di giocare a un titolo sufficiente. In ogni caso, qualunque sia la vostra opinione in merito al Duka e questa sua ultima sortita, siete liberi di pensare cosa volete. Nessuno può pretendere di avere la ragione assoluta. La mia è una critica, forse anche troppo feroce, non solo al titolo, ma anche al suo trattamento sul mercato che, spesso, si rileva ricco di sorprese; di come sia possibile immettere un prodotto di questo genere, vendere un numero di copie, penso, più che soddisfacene e successivamente lamentarsi al pubblico, con simili dichiarazioni:”Ci aspettavamo che Duke fosse uno dei giochi più venduti di quest’anno, grazie a un altissimo “hype” e un grande bacino di fan. Invece, le recensioni negative (media del 49% su Metacritic) hanno probabilmente avuto un impatto negativo sulle vendite, costringendoci ad abbassare le nostre stime di vendita per i primi 3 mesi di commercializzazione da 3 milioni a 1,5 milioni di copie» (Fonte CVG) . delegando l'intera responsabilità delle vendite deludenti, non alla reale qualità del prodotto finale, bensì alla media delle recensioni.

Una abitudine veramente fastidiosa e palesando la loro effettiva volontà di aver commercializzato Duke Nuke Forever scommettendo ciecamente sul portafoglio di milioni di fans che si aspettavano un ritorno del Duca, all'altezza del suo smisurato Ego.
Forse era meglio che i programmatori si concentravano sui loro personaggi in world of warcraft.

C'è un cadavere a terra

C'è un cadavere a terra...


 


Sherlock Holmes:
E' un omicidio, lo rivela con un ottima deduzione legata a una logica inoppugnabile, frutto di una mente brillante e intuitiva, tartassando il suo fedele amico Dottor Watson, con domande trabocchetto e una serie di descrizioni, che all'inizio sembrano assurde, ma una volta esplicate con precisione, sono pertinenti e quantomai ovvie.
Il colpevole confessa senza ulteriore indugio e si complimenta con il Detective per la sua bravura.


Detective Conan:
In realtà il cadavere non è morto in quel posto: prima è stato assassinato con un mestolo da cucina lanciato da un fucile da cecchino a trenta chilometri, usando il vento a favore, è stato quindi trasportato nella sala per mezzo di un fiume artificiale creato dall'assassino, a bordo di una canoa di zucchero, che si è sciolta una volta raggiunta la destinazione, lasciando pochissimi indizzi che comunque, a Conan non sono sfuggiti.
L'omicida è minorenne.


La signora in giallo.
Il paffuto capitano della polizia locale, accusa ingiustamente un parente dell'anziana scrittrice di gialli, sbattendolo in prigione dopo aver emesso una debole accusa. La donna non si perde d'animo e grazie a una serie di dettagli che sono sfuggiti a tutti, tranne a lei, scopre il colpevole facendolo cadere in trappola, in una stanza buia, descrivendogli il suo modus operandi. L'assassino confessa tutto nei minimi dettagli, aggiungendone altri, dopo aver tentato di uccidere la scrittrice, ma un attimo prima di premere il grilletto, purtroppo, giunge la polizia locale e lo arresta.
Batman:
Grazie a sofisticatissimi gadget che dispone, l'uomo pipistrello scopre che la traiettoria del proiettile , giunge da un palazzo lontano, in una angolazione del 32,21 gradi, l'umidità della stanza è del 56% l'uomo, con un gruppo sanguigno di RH negativo, è morto alle ore 21:02 di giovedì, mentre stava guardando la finale di Basket, mangiando cibo con alto contenuto proteico. Analizza tutti i dati nel mega-computer-kazzut che possiede nella Batcaverna, inserendoli minuziosamente con l'aiuto anche di Robin. Dopo un elaborazione che dura ore, se non giorni, il cervellone elettronico emette un risultato, che stupisce Batman; L'assassino è l'enigmista.
Nel frattempo, il cadavere, con un punto interrogativo disegnato sul petto, viene portato all'obitorio.
The Mentalist:
Scopre che l'omicidio è stato organizzato da John il Rosso e tenta inutilmente di identificarlo durante le investigazioni. Dopo alcune battute e l'epilogo finale con sorpresa, si conclude l'ennesima serie annuale del telefilm, lasciando il pubblico in sospensione.
Don Matteo:
i Carabinieri intervengono sul posto, comportandosi come i loro colleghi protagonisti di tante barzellette, fanno una breve ricerca e arrivano a delle conclusioni affrettate e imprecise. Durante l'investigazione si intromette il simpatico e anziano Don Matteo, che armato di bicicletta e di voce svenevole, trova l'assassino e lo istruisce su alcuni passi della Bibbia.
Il delinquente, giustamente, tenta di ammazzarlo ma non riesce perché giungono in tempo i Carabinieri caricaturali di cui sopra, che lo arrestano. Il caso viene chiuso e il merito del caso se lo prendono i Carabinieri di quel piccolo paesello di provincia che, quotidianamente, viene afflitto da omicidi, rapine e furti, neanche fosse Los Angeles.

Blade Runner:
Il cadavere è un replicante che, dopo una rocambolesca fuga, inseguito da un Agente speciale dell'unità Blade Runner, si ferma per affrontarlo, ma viene travolto da una inevitabile sfiga.
L'uomo racconta le sue colpe con un'accorata confessioneIo ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire - dice, prima di spegnersi.


I Chips.
I competenti poliziotti delle Highways americane, sono molto intuitivi e scoprono l'assassino dopo aver girato in lungo e in largo in tutte le autostrade degli stati uniti. Riescono ad arrestarlo il giorno in cui, il malcapitato, percorre il tratto di strada di loro competenza.


The Shield:

Il cadavere è un spacciatore di droga, cocainomane e anche puttaniere, che viveva in un quartiere malfamato spacciando, rubando, pestando. L'assassino è uno spacciatore, erotomane, a cui la vittima doveva dei soldi per la droga e viene, a sua volta, ammazzato dai feroci e incazzati poliziotti protagonisti, a loro volta spacciatori e cocainomani.


Doctor House:
Il cadavere non è morto, ma è afflitto da una malattia causata da una sostanza chiamata:”Xeromorobidibidibù” che lo sventurato ha ingerito per sbaglio, mentre fumava in una fabbrica chimica. Il Dottor Casa elabora la diagnosi, emette una cura e risveglia l'uomo lo stesso giorno in cui è stato ricoverato, mentre gioca con la playstation e insulta i colleghi.

X-Files:
Il cadavere è un alieno, tramutato in forma umana, sceso sulla terra per creare interrogativi e sconforto nell'animo della popolazione locale. Il motivo della sua morte e il suo assassino sono vicini nell'essere svelati, ma, sfortunatamente, finisce la puntata e non se ne saprà più niente.


Walker Texas Ranger:
Chuck Norris trova l'assassino prendendo a calci tutti gli abitanti della cittadina Texana, finché qualcuno non confessa.
Il Commissario Montalbano:
Il commissario, dopo alcuni chilometri a piedi e numerosi ma appassionati:”Minchia!”, scopre l'assassino e lo spedisce in carcere dopo avergli fatto una ramanzina. Il tutto prima di pranzo, minchia!
Dylan Dog:
Il morto faceva parte di una setta Satanica che, quella notte, era intenta a evocare un demone minore perché un più potente non se lo poteva permettere. Qualcosa è andato storto nell'evocazione, il demone minore è uscito dal Pentacolo con una candela a ogni punta e ha ammazzato il suo evocatore, sorridendo malignamente come un demone maligno riesce. Dylan scopre dove si nasconde la creatura malefica, ma prima di stanarla scorrazza per le strade di Londra con il suo maggiolino nero, tromba una donna e, infine, lo ammazza con un colpo di pistola, lanciata in volo dal suo amico Groucho.
La Gestapo brancola nel buio.
Miss Marple:
Interrogato tutti i testimoni con cura e disinvoltura, dialoga con la polizia locale senza mai sconfortarsi, elabora una tesi su come è morto, unisce e incastra alcuni dettagli rilevati durante le indagini e emette una sentenza impeccabile, con precisione. Rimanendo per tutto il tempo. seduta in poltrona.
Minority Report:
Il cadavere di uomo non è ancora morto, ma grazie ai Precox si riesce a impedire il suo decesso, che avviene a causa di uno litigio con la moglie sui tagliolini al pesto cucinati malissimo. Una squadra di agenti scelti irrompe nell'abitazione della coppia e impedisce alla donna di commettere l'omicidio. L'uomo ringrazia tutto il corpo scelto di uomini del tempo e se ne torna in salotto per leggere in giornale, ma muore ugualmente.
Aveva cento trent'anni.

Topolino:
Il cadavere non è un morto vero. E' un uomo che fa finta di fare il morto perché gli è stato ordinato di Macchia Nera, per spaventare il povero Topolino!. Un sordido piano che si concluderà dell'arresto di macchia nera nel carcere locale.


Commissario Gerardi (Er monnezza)
Il cadavere è un gay ammazzato dal sua amante geloso. Gerardi lo viene a sapere dopo una lunga investigazione che lo ha portato a prendere a schiaffi Bombolo, mandare affanculo con risolutezza i suoi superiori e portato il figlio a scuola. L'assassino non gradisce i modi burberi del commissario e dopo una rocambolesca fuga, viene raggiunto e preso a schiaffi.
Entra in carcere con la faccia viola, mentre il poliziotto burino gli da dello stronzo.
CSI:
Nulla viene tralasciato al caso. Del cadavere viene rilevato ogni dettaglio e annotata ogni posizione, ogni atomo della stanza grazie a sofisticatissimi congegni che, penso, non esistono neanche nei romanzi di fantascienza più fantasiosi. Dopo una investigazione lunga e elaboratissima, il colpevole viene incastrato dalla prova del DNA, ma questo, di fronte alla metodologia delle investigazioni e contro delle prove schiaccianti su ogni fronte, nega ugualmente.
Il Commissario Rex:
Il cadavere viene annusato dal cane, che immediatamente, scopre l'omicida.
In ogni caso, gli risulta difficile comunicare al suo superiore il nome dell'assassino, perchè comunica solamente abbaiando. Inizia un gioco di movimenti, gesti e spostamenti che porta all'arresto del delinquente solo a fine puntata, dopo aver disarmato il delinquente, mordendogli il polpastrelli.
Il Tenente Colombo:
Un sospetto colpevole viene tartassato continuamente dal simpatico e svampito tenente, che con le sue continue e inattese visite a casa, lo riempie di domande disinteressate. Alla fine della puntata, confessa il crimine, anche se magari era innocente estenuato dalle continue visite del Tenente.

Lupin III:
Mentre Zenigata indaga sull'omicidio, sperando che non sia stato Lupin, dall'altra parte della città il troi di ladri si impegna per rubare il famoso dipinto della Donna in doppiopetto che possiede un valore incalcolabile.


Film porno:

Il cadavere viene riesumato immediatamente, dopo che un infermiera sexy, con un vestito attillatissimo e scoperto nei punti giusti, pratica una fellatio al membro, inspiegabilmente, indurito del morto. Il cadavere rianimato, la prima cosa che fa tornato nuovamente in vita, palleggia l'infermiera, la spoglia completamente e la tromba per alcune ore.