28 dic 2008

Quando i giochi non hanno pubblicità...



Anche lui, come tutti gli altri, fa la coda per comprare un etto di besaola. C'è da pensare.

Nello spazio, nessuno ti può sentire cantare nella doccia...



L'astronave classe B, del settore C, nominata Delta; si muove nello spazio profondo, all'interno il capitano sbotta un ordine secco di importanza galattica:"Mettete più zucchero in questo caffè! è Amaro!" subito i subalterni si adoperano per accontentarlo e, mentre cercano la zuccheriera nascosta da qualche parte nella mensa, un'oggetto di forma sigaroforme, appare sui loro monitor.
"Cosa abbiamo rilevato?" - domanda il capitano, facendo oscillare la tazza di caffè ancora caldo.
"Signore" - gli risponde l'addetto alle segnalazioni radio:"Secondo le mie sofisticate analisi, siamo di fronte a un oggetto sigaroforme"
Mentre il capitano urla qualche insulto al suo subalterno, il sergente in seconda; Mina Bolzinne, un'avvenente fanciulla di ventiuno anni, tre lauree in chimica, informatica, ingegneria atomica, due delle quali attribuite alle sue enormi tette, si avvicina alla plancia di comando e dice:"Capitano, quella è l'astronave Grandemamma, obiettivo della nostra missione, le ricordo che è nostro compito recuperarla e riportarla, felice, sulla terra"
Una volta chiarito quel piccolo dettaglio, si cerca di comunicare con il rottame sigaroforme, con ogni mezzo, dalla radio a valvole, al codice morse, passando per i segnali di fumo che, nello spazio, è un casino farli.
Mentre l'astronave Delta si avvicina lentamente al relitto, succede qualcosa di inaspettato:
"capitano! Capitano!" - gracchia il comunicatore di bordo:"Abbiamo trovato lo zucchero!"
"Ben fatto uomini!"
"Capitano!" - esclama Bolzinne, seduta con le gambe sopra la console di comando  - "la nostra astronave si sta avvicinando troppo velocemente all'obiettivo, faccia abbassare la velocità"
"Non Adesso sergente"
"Ma capitano, ci stiamo per schiantare!"
"Non posso, sergente!"
"Capitano! Mette a rischio la vita di tutto l'equipaggio!"
"Sono impossibilitato nel rallentare, sergente!"
"Perchè? presto capitano!"
"Perchè c'è il suo culo sopra la leva della velocità! presto si tolga di mezzo!"
Troppo tardi, con un rumore simile a quello di un ipod centrifugato dentro un frullatore, l'astronave Delta si arena all'interno delle ciclopica astronave sigaroforme, ammaccandosi tutta senza nessun testimone per firmare la Constatazione amichevole.
L'equipaggio è salvo per miracolo, molti di loro si tastano increduli nel ritenersi indenni da una manovra simile.
"Cosa diavolo è successo a questa astronave?" - si domanda il capitano analizzando gli ultimi dati - "A bordo non c'è nessuno e non sono state rivelate tracce di vita, sembra come che tutto l'equipaggio, sia partito in vacanza per le Isole Verdi, senza mettere prima a posto.
"Capitano, abbiamo subito troppi danni, non possiamo più ripartire, ma se mettiamo in sesto questo relitto, potremo riportarla a casa senza troppa fatica" - è il rapporto di Bolzinne
"Cosa consiglia di fare?"
"il mio piano è una bazzecola, basta entrare in questo relitto abbandonato, cercare la sala motori, spostare qualche cavetto qui e la, tirare due leve, aprire due porte e il gioco è fatto, l'importante è che nessun mostro cosmico dalle fattezze inguardabili, ci ostacoli. Ma c'è una probabilità su due milioni di incontrarlo"
"Ci serve, però, una persona affidabile, senza paura, armato, con addestramento bellico, tattico e militare, in grado di affrontare ogni genere di problema e con gusto nel vestirsi"
E il dito viene puntato nella vostra direzione. Voi, nel ruolo di "Isaac Clark", avrete l'ardito compito di svolgere questo annoso compito. non tanto perchè siete il iocatore umano pensante (...) o perchè siete voi che avete comprato il gioco, ma perchè siete l'unico bipede che non è dotato di parola, quindi non sarete in grado di rifiutare gli ordini.
Appena l'equipaggio si inoltra nella prima stanza della Grandemamma, viene assalito da alcuni dubbi e da un'esemplare di cosmico dalle fattezze inguardabili e, alcuni di loro, cadono sotto i suoi artigli, soffrendo atroci dolori, che neanche i calcoli renali sanno provocare.
In una scena di un drammaticità senza eguali, venite inseguiti da questa orrenda creatura, disarmato, e completamente al buio, mentre l'intera astronave viene scossa da vibrazioni e i fili della corrente, scintillano con ardore. Nemmeno quando siete stati inseguiti dal pastore tedesco del vicino di casa, avete sudato cosi tanto.
Troverete armi, equipaggiamento e munizioni, save game, utili nei vostri compiti, durante l'avventura e nonostante le comunicazioni isolate dei vostri superiori, ricordate che sarete sempre soli nell'esplorazione di questa immensa astronave, non del tutto priva di vita. Ma non voglio rivelarvi altro, cosi evito email minatorie con allegati foto di donne obese, nude.
Dead Space è un survival horror, "vecchio stile" ed "estremamente moderno". Vecchio stile perchè, ogni stanza, ogni corriodoio, ogni antro buio, può nascondere una sorpresa, un colpo di scena, che sia letale o meno, si salta dalla sedia come i tempi del cane che sfonda la vetrina, nel primo corridoio dell'antico Resident Evil (Bio Hazard per gli amici di pokoto pokoto). Pareti che si deformano, porte che si aprono, mostri che vi balzano addosso, cadaveri che fluttuano nel vuoto, sono solo parte degli elementi che abbelliranno questo vostro viaggio verso l'incubo, che pare non avere mai fine, nemmeno quando si è di fronte a un terminale del Save Game.
Estremamente moderno, per via della sua grafica in alta definizione, con dettagli cosi accurati, persino nei mostri, da farli sembrare una specie di reale esistenza. Ogni effetto grafico, ogni stanza è curata fino ai minimi particolari e non sono inquadrature fisse a regolamentare la visuale, ma un'efficiente telecamera alle spalle di Isaan. Questa visuale in terza persona permette di tenere sotto controllo due fattori molto importanti; il primo è la vita (e la carica di stasi) del giocatore, evidenziata con una luce simil-neon sulla schiena del protagonista, lasicando il gioco a schermo intero senza utilizzare un interfaccia o un H.u.d, mentre la parte destra dello schermo è destinata a essere usata per mirare nelle sparatorie (numerose) e la visualizzazione dell'inventario e comunicazioni video/audio, qualora capitassero. E capitano sempre nel momento giusto...
La difficoltà di gioco risulta godibile in:"Normale", perchè sia le munizioni che i medikit non mancheranno mai, anzi, ne prenderete più di quelli che riuscirete a consumare sforacchiando mostri, poi ci sono un numero elevato di crediti, che servono per commerciare nelle colonnine "negozio" e comprare armi nuove, armature e munizioni e, anche in questo caso, ne troverete persino troppi. La situazione risulta più ardua nella modalità:"Difficile" dove i mostri possiedono più punti ferita e abbisognano di più colpi per mandarli al tappeto e causano maggiore danno con i loro antipatici graffi. Il gioco è più un survival horror ma con la variante del nervoso, perchè è impossibile evitare gli scontri per risparmiare proiettili, cosi come è inevitabile usare molti medikit, la schermata che vedrete più spesso sarà quella del "load game", la consiglio a chi ha finito il gioco in modalità:"normale" e a chi piace pianificare i viaggi, due anni prima la partenza.
Se molti redattori nelle riviste online, definiscono le armi di D.s. creative, io non posso che etichettarle come:"cretine" perchè hanno un modo di utilizzo scomodo. Come il fucile che spinge lontano i nemici, il lanciafiamme che brucia a 2 cm di distanza, il lanciarazzi che non fa splash damage (questa cosa non si deve più vedere in un gioco che si rispetti!) e il lancialame, che taglia tutto quello che è a portata, se è cosi gentile da rimanere fermo.
Non a caso, le armi che userete di più saranno; la pistola che troverete subito all'inizio e il mitra, unico pezzo serio della scelta di arsenale, degna dei gadget che possiede un clown al circo.
Non mi rimane che parlare del comparto sonoro, che risulta all'altezza di quello grafico; non più musichine artificiali con il piano in midi o loop infiniti delle solite melodie, ma una vera colonna sonora, suonata da una vera orchestra, capace di catapultarci nelle tetre atmosfere del gioco e di non farci più uscire, previa fine del gioco, blackout improvviso o moglie che rompe per farepasseggiare al parco, il barboncino.
Dead Space, al momento, è IL survival horro per eccellenza, e da al giocatore tutto quello che lui si aspetta; tachicardia, sangue, azione e una trama emozionante. Da giocare rigorosamente al buio, da soli, con la casa chiusa a casa mentre la moglie è a fare incetta di capi d'abbigliamento con la vostra carta di credito.

Voto: 9
Sarà dura, per il prossimo Residen Evil, superare la sfida lanciata da questo titolo. Vedremo.

11 dic 2008

upgrade del piripicchio

In questi giorni sto aggiornando il sistema, per questo la presenza di articoli in questo blog si è drasticamente abbassata. Provvederò, quanto prima, nel continuare a condire questo spazio, con testi deliranti, fotografie dementi e quant'altro ci possa essere di assurdo e inqualificabile.
Grazie della pazienza, stiamo lavorando per Noi.