7 gen 2015

Le belle favole sentite da qualche parte. (Morale inside)

MASSIMO-ALFANO_04_Sole-e-vento

Nella valle dove non succedeva mai un cazzo il cielo era sgombro di nuvole e le giornate passavano lentamente. Lassù nel cielo il sole risplendeva in tutta la sua bellezza, tondo e sorridente. La palla di luce attraversava lentamente la volta celeste nel suo normale turno di lavoro, quando accidentalmente incontrò il Vento.
L'Astro intrattenne una piacevole conversazione con la folata d'aria, distraendosi dalla noiosa routine:"Allora? Come va?" - Domandò la sfera di luce.
"Mah non tanto bene, pensavo di andare via per cambiare aria". - Disse il Vento.
"Beato tu che giri il mondo, a me tocca fare sempre lo stesso tragitto tutti i giorni, da millenni!"
"Almeno tu hai un lavoro! Giro senza pace senza trovare un posto ideale dove stare, anzi la sai una cosa?" - L'aria turbinando descrisse un punto di domanda.
"No, dimmi" - rispose curioso la palla Gialla sorridente.
"Sono giorni che gli uomini piazzano delle enormi ventole in giro per il pianeta, quando le attraverso nel mio pellegrinare, le faccio girare e loro producono energia elettrica; gli uomini mi sfruttano senza venire pagato!"
"Non dirlo a me " - commentò il Sole - "Quei piccoli bipedi catturano la mia incredibile potenza per scaldare dei pannelli e farsi gratis qualche doccia calda! E' scattato il business per tutto il pianeta e a me neanche un ringraziamento!".
"Saranno intelligenti " - Aggiunse il vento - "però rimangono irrispettosi! A proposito di uomini, guarda la sotto, ce ne uno!" - Il vento, piroettando a spirale, tracciò una freccia verso il basso.
Un uomo stava camminando in un sentiero di montagna, indossava un cappotto pesante per ripararsi dalla fredda giornata invernale. Sembrava diretto al supermercato appena aperto per fare la spesa, o forse stava semplicemente camminando per stare lontano dalla moglie rompicoglioni.
Al Vento gli turbinò un'idea:"Adesso gli faccio uno scherzo, guarda come gli levo il cappotto!".
"Scommetto che non ci riesci" - provocò il Sole -"Al massimo gli spettini i capelli"
"Ok, scommettiamo!" - affermò la Brezza proiettandosi verso la vittima.
L'uomo venne investito da una raffica che per poco non lo fece cadere, il soffio lo travolse facendogli volare via il cappello. Lo scosse, lo scrollò e lo sollevò da terra, però non riuscì a sfilargli il cappotto che l'uomo teneva saldamente con tutta la sua forza. Dopo qualche minuto le folate finirono e il Vento tornò nel cielo, sconfitto.
"Per mille peti! Non ci sono riuscito!. In ogni caso, scommetto che anche tu non riuscirai a levarglielo, quello è un osso duro!" - sbuffò il vento.
Il Sole prese un bel respiro e cominciò a gonfiarsi tutto, sembrava un testicolo infiammato, la sua potenza aumentò a dismisura assieme alla temperatura esterna; l'inverno si sciolse e divenne primavera, quindi estate nel giro di pochi minuti.
L'uomo sulla strada sentì il cambiamento climatico e dicendo fra se e se:"Lo sapevo io che il cappotto era troppo pesante, quella rompicoglioni me lo ha fatto indossare!" - Si sbottonò e si levò il cappotto, che arrotolò e infilò sottobraccio.
Il Vento non poteva credere ai suoi occhi d'aria:"Porca Bora ci sei riuscito! Come hai fatto?"
Il Sole, non volendo svelare i suoi segreti, rispose solamente:"Questa è bravura, Coglionazzo!"



Morale: Certo che per essere Gennaio fa veramente caldo!

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