12 gen 2015

Signori dei Caduti Vs Anime Oscure

lords
Lords of The Fallen è un titolo molto vicino a Dark Souls e nonostante cerchi di avere una propria identità, purtroppo non riesce ad allontanarsi da un confronto che sorge spontaneo per i giocatori che hanno provato entrambi i titoli. Considerato che è molto ispirato (anche vicino al plagio) ai titoli della From Soft, ho elencato alcuni dettagli per compararli tra i due "rivali":
Fabbricatore di Bestemmie: Dark Souls
Portare a termine Lotf sia è una bazzecola, però esistono alcune scelte che lo rendono più accessibile e comodo, rispetto al concorrente. Tipo i checkpoint tra un passaggio di mappa e un altro (che per i fanatici della Serie Demon/Souls la parola Checkpoint è una blasfemia), la possibilità di salvare tutti i punti esperienza (leggi anche anime) nei relativi altari di salvataggio, senza necessariamente passare di livello. Aggiungete anche il fatto che in alcuni punti di alcune mappe non è contemplato cadere nel vuoto, anche quando si cammina sopra un ponte sospeso nel nulla, sembra esserci una sorta di protezione anti-bambino.
Gli scontri risultano comunque impegnativi, specialmente quelli contro i Boss, comunque perdere la vita non è mai una tragedia come farlo in Ds.
Poligoni Ftw: Lords of The Fallen.
Il titolo della CI Games rompe il culo a livello tecnico qualsiasi concorrente della From Software, senza ombra di dubbio. Texture eccellenti, numero di dettagli presente sullo schermo massiccio, un comparto spettacolare di luci e ombre. Anche gli effetti sonori sembrano più convincenti e qualitativamente più chiari. Certo il motore che fa girare tutto non è sempre perfetto e possiede qualche bug, ciò non toglie che graficamente Dark Soul 2 sia qualche generazione indietro al concorrente.
Ma che bel Castello: Dark Souls
Le mappe e le ambientazioni, anche se non hanno tutti quegli effetti di luce e relative figate per gli amatori della grafica, sono migliori nei titoli della From Software. Evocative al punto giusto, con ambienti più estesi e aperti (in Lotf la maggior parte delle volte siete in corridoi) le mappe possiedono percorsi distinti che permettono un orientamento più immediato e non sono spezzettate in più sezioni, generando i Checkpoint di cui sopra, come in Lotf. Nella esplorazione i due titoli si somigliano e più volte bisogna ripercorrere i passaggi iniziali per trovare zone nuove, avendo sbloccato passaggi o porte chiuse.
Solamente che la direzione da seguire in Lotf, il più delle volte è ambigua.
Alle Pugna!: Dark Souls.
La tecnica implementata nei combattimenti di Dark Soul rimane insuperata e benché il giocattolo della Ci Game arrivi molto vicino a emularla (ripeto, siamo vicini al plagio), rimane su un livello soddisfacente, con qualche sbavatura che chissà se correggeranno mai, nelle future patch. Una scelta che mi è piaciuta è aggiungere la tempistica per le combo, dipendentemente dall'arma, se eseguamo la serie di colpi nei tempi giusti, provocheremo un danno maggiore. Il bello è mantenere la stessa cadenza nei combattimenti più impegnativi. 

Sim Sala Bin: Dark Souls.
Non esiste una classe totalmente magica in Lords of The Fallen, quei pochi incantesimi che si possono eseguire sono abilità secondarie sparpagliate nelle nove classi disponibili e migliorabili nel corso del gioco. Tutto quel comparto di magie presenti nei titoli della From Software, Lotf se le sogna. Per mitigare questo gap, esiste un speciale guanto magico utilizzabile da qualsiasi classe, che permette l'utilizzo di tre magie e che scimmiotta con irriverenza il Guanto della Piromanzia di Ds.
Per il resto, se volete della magia, allenatevi nella prestidigitazione.
C'èra una Volta, un paese lontano...: Dark Souls.
In Ds la trama è un mistero che si svela nel corso dell'avventura, non viene mai raccontata da scene di intermezzo e gli Npc si limitano a svelarcene qualche dettaglio, se ne hanno voglia. Non è invadente e sostiene l'ambientazione quanto basta per comprenderla. Invece Lotf ha una impostazione classica da Gioco di Ruolo; interazione con i Npg con scelta multipla nelle risposte dei dialoghi. Inutile; la trama non si può modificare, tanto meno il finale.
La notifica della Quest primaria evidenziata in alto a sinistra sembrerebbe utile, però anche sapere di:"Dirigetevi verso la Landa dell'Allegra Mutanda" senza nessun aiuto su quale direzione intraprendere è più una presa per il culo.

Il mio Teessorroo!: Dark Souls
La classificazione degli oggetti in Lotf, ricorda quella di Diablo, con la qualità suddivisa nei soliti colori dove l'arancione è l'oggetto più raro e potente.
Sicuramente in Dark Soul la varietà di oggetti utilizzabili è maggiore, anche se non starò qui a farvi l'elenco completo. Non si limita solo a pozioni o gemme da incastonare nelle armi o nell'armatura, come avviene in Lords.
Ragazziiii, giochiamo alla Guerraaaaa?: Dark Soul.
Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) in Lords of the Fallen non è presente il multiplayer. Gli scontri con i Boss dovrete vederveli da soli e senza l'aiuto degli amici che vi aiutano a pestare il Boss finale, mente voi state rintanati in un angolo a piangere.
Ciak si gira!: Dark Soul.
Una cosa estremamente importante, in questi action in terza persona è la gestione della telecamera, tipicamente affidata alla levetta analogica destra. Però quando si blocca un bersaglio, l'inquadratura è gestita in modo automatico e mentre il bersaglio è troppo vicino o troppo lontano, potrebbe avere quei simpatici e repentini cambi di angolazione in grado di rendere più difficoltoso il combattimento.
Questo inconveniente è più frequente in Lords, che alcune volte zooma sull'eroe schiantato a terra da una bardata, piuttosto che il nemico imminente, pronto a pestarvi le terga.
Yippe Ya Ye Bastardo!: Lord of the Fallen.
Harkyn il protagonista di Lotf è decisamente più carismatico di qualsiasi eroe che potete creare nei Ds. Oltre a avere un variopinto comparto di armature e vestiti, per renderlo cool, l'uomo mostra una serie di tatuaggi sul volto, tali da donargli la caratterizzazione del:"Cazzuto". Altro che quell'anima sminchiata e cadaverica che controllate in Ds. In questo caso però, possiamo salutare con la manina la customizzazione dei personaggi che è presente nelle Anime Oscure; è il prezzo da pagare se si vuole un protagonista convincente.


 
E' evidente quanto i Dark Souls superi nella maggior parte delle voci il titolo della CI Games, comunque sia è sbagliato etichettarlo come una sua brutta copia e accantonarlo. A mio parere andrebbe giocato e supportato, anche solo per incoraggiare i ragazzi del Ci Games nel migliorarsi nel prossimo seguito (annunciato nello scorso Dicembre) contribuendo nell'aggiungere al mercato qualche gioco più impegnativo della solita marea di titoli alla:"Non importa quale tasto premi, tanto è uguale.".

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