3 lug 2008

Le mitiche introduzioni nei film

La guerra dei mondi (1953)




"Verso la metà del ventesimo secolo nessuno avrebbe creduto
che l'attività umana potesse essere osservata così attentamente e con
tanta penetrazione da intelligenze superiori a quelle dell'uomo.
Eppure, attraverso gli infiniti spazi celesti, sul pianeta Marte,
esseri dall'intelletto vasto e spietato, esaminavano la nostra Terra
con occhi vogliosi tracciando, con fredda determinazione, i loro piani
contro di noi. Marte dista dal sole 225 milioni di chilometri e, da
secoli, si trova negli ultimi stadi del raffreddamento tanto che, di
notte, la temperatura scende molto al di sotto dello zero anche al suo
equatore. Gli abitanti di questo pianeta morente guardavano attraverso
lo spazio con istrumenti di eccezionale precisione, cercando un altro
mondo in cui poter emigrare... Di tutti i mondi che i marziani potevano
osservare solo la nostra Terra era la più temperata e possedeva
un'atmosfera nebulosa indice di fertilità. Gli uomini non sospettavano
quale tremendo destino li aspettasse e non si rendevano conto che,
dalle profondità dello spazio "qualcuno" li sorvegliava con tanto
bramoso interesse..."

Sublime.

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