6 mag 2018

Viaggio sulla Luna.

Raccontato ai Giovani.


Bella rega!.
Oggi voglio presentarvi una pellicola molto importante; Le Voyage Dans La Lune di George Mèliès. Prodotta a Parigi nel lontano 1902.  Guardato oggi potrebbe sicuramente annoiarvi essendo sprovvisto di colore, alta definizione, sonoro e scene di sesso, per questo spero di incuriosirvi nel descriverlo come meglio posso, evitando tecnicismi del cazzo.

https://www.youtube.com/watch?v=_FrdVdKlxUk

Questo cortometraggio è il pioniere dei film di Fantascienza, lo possiamo vedere anche come la nonna centenaria dei Superheroes Movie. Merita di essere visto almeno una volta, solo per comprendere il genio visionario di Mèliès e le sue idee geniali agli albori del Cinema, in un tempo in cui era praticamente impossibile catturare un Pokemon.

La pellicola inizia senza il quarto d'ora di presentazione di loghi a cui siamo abituati nei film moderni.
In una sala gremita di persone strane, un gruppo di matusalemme vestiti come Babbo Natale trasforma dei telescopi di ottone in sgabelli di legno e ci si siede sopra. Da questo si capisce che sono astronomi.


Discutendo animatamente come in una puntata normalissima di Amici, i personaggi vogliono raggiungere la Luna e scarabocchiano a muzzo sulla lavagna, uno schema teorico del loro viaggio.


Eccoli quindi arrivare in officina per supervisionare la costruzione della navicella; operai instancabili saldano i pezzi del proiettile dentro il quale viaggeranno i vegliardi. Può sembrare una scena ridicola, però se credete sia pertinente che un miliardario, da solo, è capace di costruire una armatura tecnologica in grado di volare e sparare laser dai guanti, allora potete credere a un team di fabbri del 1900 che forgiano un'astronave.


Prima di partire per l'impresa i matusalemme danno una ultima occhiata al cielo senza vedere un cazzo, perché l'atmosfera della terra è piena di polveri sottili. Nonostante questo, i babbi continuano a provarci fino a scorgere la verità attraverso il fumo, come un tossico che si è appena fatto un cannone.

Arriva il fatidico giorno ed è tutto pronto per il viaggio.
Alcune ballerine che non colpireste neanche dopo una aver ingoiato una manciata di Viagra, presentano al pubblico il Proiettile. Si apre uno sportello e gruppo di astronomi entra, salutando tutti sventolando le braccia.



Chiuso lo sportello, le inchiavabili ballerine spingono il proiettile dentro un cannone enorme, puntato verso la Luna. Hashtag figo.


Un corte di ragazze ciospo suonano le trombe che non sentiamo, minchia, perché è un film muto. Dopo una cerimonia noiosa come una supercazzola di Piero Angela, un gendarme sventola una scimitarra e il cannone spara.


Il proiettile attraversa l'atmosfera e crasha sul suolo lunare in una scena memorabile che fa parte della storia del cinema e che insegna a voi giovani a non puntare mai negli occhi, quando si fa sesso con la propria ragazza.


Gli Astronomi, ora astronauti, stanno alla grande e si scambiano dei:"Sei grosso Frà" -"Che spesso, Zio!
La Luna è un posto tranqui, l'aria è respirabile e la gravità simile a quella della terra, certo manca la figa e non c'è abbastanza luce per farsi i selfie.
Stanchi dal lungo viaggio e dalla Jet Lag, i babbani decidono di dormire all'aperto.


Nel cielo scuro compaiono le sette stelle di Hokuto che salutano i nuovi arrivati facendo nevicare. I viaggiatori si svegliano cercando un posto dove ripararsi. All'interno di un cratere scoprono nuove forme di vegetazione, uno dei Astronomi/Astronauti trasforma un ombrello in fungo, per scopi scientifici.


Improvvisamente compare un Selenita. La sbalconata creatura, dopo una iniziale sorpresa, viene presa a ombrellate esplodendo in una nuvola di fumo.


Poco dopo, i babbi di minchia vengono catturati dai Seleniti e portati al cospetto del loro Re che li giudica colpevoli, condannandoli a morte per decapitazione.
Uno degli uomini però non ci sta e sclerando come un giocatore di Fortnite che ha perso perché gli si è spenta la fibra ottica, prende il Re dei Seleniti e lo sbatte a terra facendolo svapare.
I terrestri fanno come Baglioni e fuggono verso il loro razzo che sta in bilico, sopra un burrone.



Con i Seleniti alle calcagna, gli uomini conigliano dentro il proiettile. Il capo dei vegliardi perciò si aggrappa a una corda legata sulla punta e con il suo peso trascina giù la navicella, mentre un Selenita fa appena in tempo a aggrapparsi per cadere assieme al proiettile.
Può sembrare una scena stramboide, però se non vi fate domande sulla fisica in alcune scene degli ultimi Fast & Furious, allora potete valutare questo pezzo di Cinema come:"Documentario".

Il proiettile cade a palla sulla terra e finisce nell'oceano, dove una nave a vapore lo rimorchia nel vicino porto.



Un corteo festoso accoglie il gruppo di Astronomi. Un corteo di ragazze sexy quanto un piatto di fettine panate onora il loro ritorno con una marcia sincronizzata e il Sindaco nomina quel giorno Festa Nazionale di Salcazzo.
In quel momento compare il Selenita sopravvissuto al viaggio abbracciato al proiettile. Invece di prenderlo a ombrellate, scatta un balletto assieme a un marinaio "Il tempo per combattere è finito maddaffakka!" - esclama questo in perfetto silenzio.

FINE


Non aspettate la scena dopo i titoli di coda, perché i titoli di coda non ci sono.

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