24 giu 2017

C'era una volta: I Record scritti a mano.

[caption id="attachment_6596" align="aligncenter" width="573"]biglietto L'incredibile Record di Funzio mentre all'esterno si svolgeva la 7° Sagra EnoGastromica del Sandalo Bollito.[/caption]

C'è stato un tempo in cui le Sale Giochi erano in perfetta salute.
Non erano solamente un punto di ritrovo per ragazzi, anche un luogo dove godersi videogame nella loro forma migliore. In quel periodo le console di casa o computer casalinghi non erano cosi potenti da elaborare quel comparto grafico e sonoro che rendevano affascinanti gli Arcade. Per non parlare di quei eleganti e rispettosi "case" che per noi giovani era sinonimo di intrattenimento e sfida. Circolava anche quel gioco chiamato:"Dragon's Lair" che sembrava un cartone animato. Benché molte software house lo avessero convertirlo alla loro maniera per ogni sistema casalingo, risultava decisamente più salutare e appagante giocarlo in Sala Giochi.

[caption id="attachment_6547" align="aligncenter" width="480"]hqdefault Dragon's Lair per C64. Da giocarlo quando la Sala Giochi era chiusa.[/caption]

Uno degli obiettivi degli Arcade, oltre a quello di semplice svago lontano da genitori e vita scolastica, era anche quello di battere un Record. Non importava quale o di chi, l'importante era batterlo. Era quel collante che rendeva maggiormente affascinanti, di quanto già lo fossero (e lo sono) i videogame.
C'è stato sicuramente un giocatore che è riuscito a raggiungere una soglia di punteggio molto elevata dopo estenuanti ore di gioco. Nel tempo in cui gli Arcade non era ancora consentito continuare inserendo un altro gettone, dilapidando cosi la paghetta mensile.
Questo ragazzo è stato molto felice di arrivare a un simile traguardo, mai raggiunto da nessun'altro umano, tanto che ha festeggiato con i pochi amici presenti. Il giorno dopo a scuola però nessuno gli crede, pensano solamente che sia un bugiardo, un infame. Piovono schiaffi sul coppino e volano le cartelle.
"Se non mi credete, oggi andiamo in sala giochi e vi faccio vedere che sono primo nella classifica!". - Sbotta questo, cercando di calmare gli animi.
Quel pomeriggio, il Detentore del Record Incredibile torna in sala giochi con i suoi compagni scettici e trova la classifica completamente resettata. Il suo record si è estinto durante la notte perché l'hardware dell'Arcade non era ancora cosi dotato da far sopravvivere la "High Score " alla mancanza di corrente.
E piovono schiaffi più violenti alla base del collo, volano insulti di ogni tipo perché le cartelle le hanno lasciate a casa.
Qualche tempo dopo, un altro giocatore ha battuto un altro Record con un altro gioco e preso da una paura famelica di farsi prendere per il culo dai compagni di classe, appiccica con del nastro un bigliettino con scritto il punteggio raggiunto e il nome di l'ha realizzato; un sistema a prova di Reset.
Nessuno poteva levargli il primato e gli Antichi avevano ragione quando dicevano:"Carta Canta" anche se non penso si riferissero ai record per i videogame.
Arrivò il momento che ogni mobile Arcade aveva il suo biglietto con un record personale, scritto con un pennarello e tanto orgoglio.
Un'abitudine che ha avuto un ciclo di vita molto breve; come ben sapete nell'Informatica ogni giorno si compiono passi da gigante e anche nei processi di evoluzione dei videogame arrivarono sistemi sempre più sviluppati e dotati di una hardware in grado di mantenere in memoria la High Score, per un tempo superiore al Reset.
Cosi, mentre i Biglietti dei Record sparivano, strappati via anche per invidia, arrivavano Arcade da altre Sale giochi con classifiche popolate da persone che nessuno di noi conosceva.
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Non erano importanti i loro nomi, l'importante era battere i loro Record per raggiungere l'Olimpo dei giocatori e rimanerci per l'eternità!.

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