[caption id="attachment_media-38" align="aligncenter" width="1920"] La prova inconfutabile che indy è indistruttibile.[/caption]
Sempre più frequenti si susseguono le notizie del prossimo film di Indiana Jones che, da quando ha acquisito i diritti la mastodontica Disney, non ha ancora una data di uscita. Prima o poi mi aspetto di vedere quel genere di teaser-trailer capace di fare bagnare i fans, anche se non si vede cazzo di concreto.
Al momento però, la produzione del film non è ancora iniziata e già che ho tempo rivedo l'ultimo episodio:
Indiana Jones e il Regno dei teschi di cristallo.
Il film è stato un successo planetario, complice dal fatto che Indy mancava dalle sale cinematografiche da anni. Ha fatto molto parlare di se, dividendo i fans e gli spettatori.
Personalmente non mi ha entusiasmato come gli altri episodi e come fan dell'archeologo barra eroe, non ho digerito alcuni dettagli che compaiono nella pellicola e che hanno cambiato le regole del gioco:
La Frusta.
Come siamo abituati a vedere nei precedenti episodi, la frusta per indiana Jones è come se fosse l'estensione delle sue braccia. Provvidenziale strumento che lo aiutato nelle sue indimenticabili avventure. E' un componente che fa parte del personaggio, esattamente con il suo cappello e la sua giacca in pelle.
In questo film però, non la usa. O meglio, la sfodera inutilmente all'inizio del film e poi basta, rimane dimenticata al fianco. Persino quando sarebbe stata utile in questa scena...
...non la usa. Per tirarlo fuori dal pantano gli lanciano un serpente e Indy ha paura dei serpenti. Giocano con questa sua fobia, come è stato fatto nei prequel, nel peggior modo possibile e nella maniera meno divertente.
I Cattivi:
Gli agenti del KGB in questo film non valgono nulla a cattiveria rispetto ai Nazisti. Al confronto sembrano dei bambini che vogliono rubarti le Vigorsol che hai in tasca. Il loro accento è floscio, dalla cadenza indecisa, le loro motivazioni hanno poco di malvagio e in alcune scene si rivelano più stupidi dei soliti villain cinematografici.
Il film è ambientato nel 1957 ed era opportuno cambiare gli antagonisti, però Indiana Jones è legato a un filo doppio con i Nazisti che sono i suoi più autentici e genuini nemici.
La Famiglia:
Gran bella cosa avere una famiglia, odio però quando cercano di mettere le ciabatte a un eroe. Junior è nato per l'avventura e l'avventura lo richiama sempre puntualmente, non può essere confinato dentro a mure domestiche e la saga non può fermarsi sopra un divano casalingo, perché la sfrutteranno finché avrà seguito. Quale sarebbe la sua prossima avventura da uomo di casa, sposato? Esplorare la sua fredda e buia cantina per prendere il vino per la cena?
Gli Esseri Interdimensionali:
C'era veramente bisogno di inserire la abusata figura dell'alieno nell'universo di Indiana Jones?. Non se ne sentiva la necessità. Il passato dell'umanità è cosi ricco di spunti interessanti, epoche dimenticate, oggetti leggendari che devono essere ancora scoperti, anche se non è la cosa più assurda vista nella serie, la civiltà aliena o inter-dimensionale stona gravemente nell'universo di Indiana Jones.
Gli Effetti Speciali:
Leggo su Wikipedia "Per dare maggiore continuità e rendere la stessa atmosfera degli episodi precedenti, il regista Steven Spielberg, in accordo con il produttore Frank Marshall[29], realizzò la maggior parte delle scene dal vero con stuntman[14], utilizzando quindi la grafica computerizzata per circa il 30% della pellicola, "
Per quanto l'informazione sugli stuntman possa essere vera, il trenta percento di grafica computerizzata mi sembra una enorme cazzata.
Il film è pieno di computer grafica, esce dalle fottute pareti, persino gli animati sono tutti finti. Io non sono a sfavore della CGI, però in alcune scene non è stato fatto nulla per nasconderla o renderla più sobria. Stiamo parlando di un arrogante invasione di poligoni e texture che fanno ciao con la manina all'atmosfera degli episodio precedenti.
I tempi sono cambiati, il cinema è cambiato, perché fare finta che tutto sia rimasto come nel passato?
Andiamo avanti e affrontiamo il futuro con orgoglio, come Shia Lebeouf che si dondola sulle liane, assieme ai suoi amici scimmiette.
Il futuro Indiana Jones?
Parliamoci chiaro, Harrison Ford oggi ha la bellezza di settantacinque anni e in futuro sarà sempre più difficile rivederlo come protagonista, visto che non ha ancora iniziato a girare il quinto episodio.
E' ovvio che, prima o poi, Indiana Jones avrà un volto diverso o chissà, forse la potenza monetaria della Disney sarà in grado di rendere immortale Ford con la computer grafica, come è riuscita a fare con Peter Cushing e Carrie Fisher. Tutte ipotesi probabili, però l'unica cosa che sappiamo per certo oggi è che Shia LeBeouf non ci sarà nel prossimo film di Indiana Jones.
Curioso, aspetto ulteriori sviluppi.
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