8 nov 2007

Per chi non ha voglia di leggere:



Neuromante
Scritto da Willian Gibson.

Un futuro pessimo, gente pessima, il protagonista:"Case" è un pessimo hacker che vive alla giornata, si droga con lo Iodosan, sniffa la carta dei fumetti appena stampati e ha i reni disattivati per colpa di un virus. Mentre è impossibilitato ad andare in bagno, un suo superiore lo contatta per un lavoro da eseguire nella rete; prelevare alcuni file nella cartella "Girls" del computer del presidente degli stati uniti mondiali, ma qualcosa va storto, mentre tenta di connettersi con la rete presidenziale, lascia la porta aperta e nella sua stanzetta piombano i federali che lo investono con un centinaio di domande di rito:"Lei è mica un hacker?"
"Se esce di casa e piove, usa l'ombrello?"
"Le piacciono le camicie in flanella?"
"Usa profumi all'etternit?"
"E' mai andato in vacanza, in qualche località esotica?"
"E' fedele di qualche setta satanica in cui adorano i peluche?"
Fugge via nascondendosi nel ghetto, qui conosce una ragazza dallo sguardo spento, infatti non ha batterie per alimentarlo, vorrebbe dirgli qualcosa, ma non c'è campo e nel cervello non arrivano buone domande, quindi rimane zitto.
Alla fine case trova una via d'accesso per la cartella "Girls", porta via tutti i files che si rivelano mp3 di Britney Spears, quindi vengono riattivati i suoi reni e, Case, dopo settimane di stenti può finalmente raggiungere il bagno. Non gli importa nulla se, nel tempo in cui è seduto sul trono di ceramica, fuori nel mondo scoppia la quinta guerra mondiale.
Una lettura coinvolgente che getta le basi per un nuovo tipo di letteratura:"il Cybercesso".


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