21 ott 2007

Die Hard 7: novità assoluta.



Grazie sempre alle anteprime del Festival del cinema de Roma, ho goduto di questa anteprima galattica che, neanche Bruce Willis, sa di aver girato talmente è nuova.
il titolo in questione è un pezzo grosso del cinema americano, che sconfina in ambientazioni estranee ai film di azioni quali: la baita in montagna (che poi viene fatta saltare in aria), i prati fioriti a altitudini elevate (verranno incendiati con ettolotri di napalm) e burroni perpendicolari di altezze vertiginose (in cui ci cadranno milioni di cattivi armati di kalashikov). McClane viene contattato dalla polizia di Francoforte per un compito che solo lui può fare; una bambina di otto anni, nome in codice:Heidi è stata rapita dalla sua baita in montagna, in compagnia del nonno e di alcune caprette, quindi tenuta segregata dentro una casa a due piani, all'interno della città tedesca.
Solo lui può recuperarla per riportarla al suo remoto domicilio e rendergli la sua agognata felicità. Il poliziotto si arma di alcuni bazooka, due beretta e un lanciafiamme e dopo un volo di poche ore, a bordo del suo spitfire della seconda guerra mondiale (di suo nonno, che da solo, ha terminato il conflitto mondiale con il suo aereo) atterra sul tetto di una chiesa, scende e scherza con il prete facendo saltare in aria qualche ostia, con lo scopo di bucarle sparandogli con la beretta.
Incontra alcuni passanti e fa loro qualche domanda per orientarsi:"Scusate, dove cazzo è la casa dei Seseman?", solo dopo alcune ore di ricerca riesce a trovarla ed eccola la, una nobile abitazione costruita in cemento armato e klevair, con le finestre blindate e la cuccia del cane dotata di fossa con i coccodrilli; non gli è difficile entrare, le guardie che la pattugliano sono lente e vengono eliminate dal pochi schiaffi, quindi messe in un angolo e denudate. McClane vestito da guardia entra nell'abitazione e viene accolto dal maggiordomo, prima che questo riesca a prendergli il cappotto per agganciarlo nel relativo portabiti, McClane lo stordisce con un destro e mette il suo corpo dentro un armadio.
Salendo le scale non incontra altre ostilità, ma al secondo piano lo attende un feroce cuoco, di ritorno dalla toilette, con lui ingaggia una feroce sparatoria che miete le prime vittime; alcune cameriere, quattro aiuto cuochi e il pianista.
Sfonda con un calcio la porta della sala e vi trova uno spettacolo raccapricciante; la signorina Rottermayer che tenta di insegnare l'algebra a una bambina disabile, McClane estrae il bazooka e fa fuoco, mancando il bersaglio. Clara improvvisamente si alza dalla sua carrozzella e inizia a correre verso un luogo sicuro, mentre la signorina Rottermayer estrae dalla sua borsetta due Uzi e inizia a sparare verso il poliziotto.
"Yippie ya ye, puttana!" - esclama McClane dopo aver detonato un altro colpo verso il divano e fatto saltare in aria tutto l'arredo, tavolo, sedie, divano e canarino giallo dentro annessa gabbia compresi.
Con il corpo in fiamme la signorina Rottermayer, già brutta di suo e ulteriormente peggiorata dopo le ustioni, si getta dalla finestra portando a termine la sua agonia dopo due piani di caduta.
McClane, sporco di sangue, apre una a una tutte le 21 camere della casa finché non trova Heidi, quindi la prende per mano dicendogli:"Andiamo, bambina del cazzo, mi stai costando il culo!"
Assieme fuggono verso l'uscita ma vengono raggiunti da Clara, che con un fucile a pompa in mano, rende la fuga molto difficile. "Non me la porterai mai via McClane!! Lei è mia!"
"Lesbica e letale" - dice lui - "mi sono sempre piaciute le donne cosi" e affronta la piccola guardandola negli occhi.
"Non mi ingannerai con le tue solite armi attaccate sulla schiena con il nastro adesivo, McClane !" urla Clara caricando il fucile.
il poliziotto si mette a ridere, inclina indietro la testa e, dalla schiena, estrae un lanciafiamme, trasformando tutto in fuoco quello che ha attorno; il caseggiato, le poltrone, la cucina, Clara stessa e l'armadio dove Heidi teneva dentro le pagnotte per il nonno (nel frattempo diventate ignifughe)
In strada McClane si impossessa di una Mercedes e, partendo in quinta, scatta verso la montagna, in un ora riporta la piccola dal nonno che lo ringrazia gentilmente.
"E' stato un gioco da ragazzi, vecchio di merda" - ammette McClane con un asciugamano poggiato sulle sue spalle ferite - "ma la prossima volta, metti in questa cazzo di baia un sistema di antifurto, per evitare che te la rapiscano un'altra volta".
Ma c'è ancora tempo per un ultimo colpo di scena; compare Clara mezza bruciacchiata, con in mano un mitra anticarro - "Maledetto bastardo! ora avrò la mia vendetta, McClane !"
Tutto quello che è di fronte alla ragazza viene crivellato, a parte il formaggio già dotato di buchi, fa strage di caprette, pecore e Fiocco di Neve, dopo aver finito le munizioni ansima pesantemente e posa a terra la pesante arma. McClane esce dal dietro il suo nascondiglio; il cadavere di un enorme San bernardo e pone fine all'esistenza di Clara con un Ak47, ma prima deve dire la sua battuta:
"Yippie ya ye bambina di merda!"
Un action movie con influenze yodel che sa di piombo, benzina e formaggio genuino.



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