10 gen 2007

Recensione: Eragon

Un altro film fantasy, che è stato paragonato dalla maggiori testate giornalistiche a; Il Signore degli Anelli, Harry Potter e Pierino contro Tutti, anche se con questi titoli ha poco da spartire a parte l'ambientazione, la magia e i titoli di coda. Dentro questa pellicola tratta dall'omonimo libro, si narra le vicende di Eragon, un ragazzo sfigato che per campare va a cacciare cervi con l'arco, di notte, combattendo con le situazioni ostili della foresta e, soprattutto, con il buio. La sua vita scorre tranquilla nel suo villaggio devastato dalla povertà, dai pidocchi e dalla milizia che porta via i giovani della comunità per farli arruolare volontariamente tra le loro file. Ma un giorno una rossa dal volto angelico ruba una strana pietra al re cattivo, fugge via lontano inseguita da uno stregone che vuole portargliela via a tutti i costi, quindi la intercetta con il suo cavallo e la blocca, questa donzella con un incantesimo mette al sicuro la sua refurtiva, teleportandola lontano, dove neanche lei sa bene.
La pietra, casualmente, appare di fronte a Eragon, al posto del cerbiatto appena colpito con il suo schifoso arco, per questo la sua esclamazione è più che opportuna:"Cazzo che tiro!", il ragazzo raccoglie il pezzo di roccia azzurro, ovale, che somiglia a un uomo e lo porta nella sua baracca, mentre lo osserva uno strano pensiero gli viene in mente:"strana roccia questa!". Un attimo dopo, la pietra si illumina rivelando la sua vera natura; è un uovo, rompendosi un piccolo e tenero cucciolo di drago fuoriesce facendo strani versi, che somigliano a quelli che fa il gatto giocando con un gomitolo di lana, quindi osserva lo strano film in cui è capitato e fa gli occhioni dolci a Eragon che contraccambia pensando argutamente:"Adesso dalle roccie possono nascere i draghi! ficata!".
Il cucciolo di drago si avvicina al ragazzo e questo fa per accarezzarlo, non l'avesse mai fatto! appena avviene il contatto, il re, la rossa teleportatrice, lo stregone e alcuni passanti vengono a conoscenza della nascita del rettile volante, a questo si aggiunge il fatto che lui è l'eletto che può salvare il mondo dalla tiarannia del re cattivo eccetera, eccetera, tutte queste informazioni vengono acquisite mentre lui sta pensando:"Certo che i cerbiatti cagano cose davvero interessanti!".
Il giorno dopo conosce il suo cucciolo meglio, lo porta all'aria aperta e gli dice:"sai volare?"
e lui gli dice con una voce femminile, in forma telepatica:"Sono un cucciolo di drago, non posso mica imparare a volare in un attimo" , detto ciò si mette a volare nella stratosfera e, di colpo, diventa uno stupendo esemplare di drago, fiero, temibile e con una voce mentale schifosa.
Eragon rimane stupito:"Che ficata, ho un drago femmina!"
Il resto del film è un contenitore di paradossi, scene tragice che si potrebbero evitare e alcune battute alla pierino, il destino di Eragon è unico e incredibile, da semplice contadino ha di fronte a lui un futuro da cavalca draghi e da buttafuori in discoteca.
Il resto della trama non ve la racconto, voglio che ve la gustiate nella visione del Divx scaricato con un programma p2peer, magari mandando avanti la visione saltando i punti più noiosi (l'80% del film) che si vede bene, ma si sente male, con la gente che tossisce in sottofondo e qualche bambino che dice:"mamma, mamma quando arriva harry potter?"

Voto: 6
Non ho mai letto il libro da cui è tratta questa pellicola, ma il mio timore è che si sia ricorso a una eccessiva fretta nella narrazione della vicenda che, in molti punti, appare sfocata e approssimativa, sembra quasi che, il regista, abbia dovuto montare il film mentre era colto da un attacco fulminante di diarrea, componendo la pellicola in tempo record per raggiungere l'agognato bagno.
L'unica nota positiva è un Jeremy Iron in perfetta forma, esattamente come lo abbiamo lasciato nel film:"Doungeon's & dragon". Nota di merito anche alla creazione del drago, accurata e di buon impatto, peccato per la sua voce odiosa, preferivo che la dobbiava Rita levi montalcini piuttosto che Ilaria D'Amico, una ragazza molto bella, ma con la voce non molto indicata per un drago azzurro.

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