16 set 2006

Fiabe rivisitate: parte 2°

Cenerentola.

Tanto tempo fa, in un paese lontano, che non dico il nome per non cader in ridicolo, viveva una piccola e tenera orfana chiamata; Cenerentola. Sua madre era scappata in Burundi con una lavapiatti di Brindisi, sua padre si sposò con un altra donna; Gremilde, una obesa dalla parlantina facile con tre figlie a carico; Sprindola la più magra, Mirandola la più formosa e Tabernola, la più muscolosa.
Gracile e di estrema bontà, Cenerentola veniva sfruttata da tutta la famiglia per i lavori più umili e servili; pulire il Water, rifare i letti, alzare le tapparelle, cucinare i totani, sbucciare le patate, farmare i gold a world of warcraft, inamidare i lepidotteri e tutte quelle mansioni che a nessun essere umano piace fare, per questo motivo, la ragazza non aveva tanto tempo libero nella sua meschina vita, neanche per leggere Cioè e spedirgli delle lettere con scritte domande idiote del genere:"Cara Cioè, è vero che se bacio un ragazzo, poi mi vengono le mestruazioni e devo poi pagare l'Irpef?"
Un giorno, la matrigna Gremilde, venne a conoscenza di un ballo di Gala, organizzato dal vicino Palazzo del Principe, dove tutte le persone più in voga, quelle VIPS e quelle danarose, si sarebbero incontrate per un gozzovigliare fino a tarda serata, magari fino al mattino. La donna non si poteva fare lasciare scappare un simile evento, forse avrebbe finalmente avuto l'occasione di trovare un uomo per le sue tre figlie, magari un ricco o il principe stesso in persona, chissà.
Annunciò l'evento alle tre figliole e, a una settimana di distanza, cominciò a prepararle mettendo sotto i ferri Cenerentola, facendogli stirare i vestiti e lavare il loro Cheyenne che li avrebbe portato al ballo. Mentre la ragazza metteva la quarta passa di cera sull'auto, pensava e si lamenta ad alta voce:"Oh come sono sfortunana! se solo potessi andare anche io a quel ballo e potermi divertire un po!"
Dopo quel pensiero, ecco che dal cofano dell'enorme fuoristrada fuoriuscire una signora anziana, vestita di azzurro e con un variopinto cappello in testa a tesa larga.
"La fata turchina!" - esclamo Cenerentola che si avvicinò all'anziana, cercando di abbracciarla
"Ma che fata turchina del cazzo!" - esclamò questa - "Tuo padre, ieri sera, alla festa in maschera era ubriaco e mi ha chiuso nel bagagliaio, quello stronzo!"
"mio padre?" - chiese la stupefatta ragazza - "Perchè?"
"Chenneso? Forse voleva trombarmi! ah ma io lo denuncio! lo denuncio!" - e urlando questo la vecchia si allontanò dalla ragazza barcollando verso l'orizzonte.
"Oh me tapina!" - riprese la giovane - "Adesso mi tocca pure pulire il bagagliaio! oh ma che mondo ingiusto! io a lavorare mentre le mie sorellastre possono andare al ballo senza di me!"
In quel momento, nella strada vicina, le parole vengono udite da un uomo, alto e di aspetto gentile, un foular gli pendeva triste fuori dalla tasta della giacca.
"Non ti affliggere giovane!" - disse questo, avvicinandosi
"Come non posso farlo? il mondo mi è ostile!"
"Oh ma, da quel che ho capito, vuoi andare al ballo del principe non è vero!"
Gli occhi di Cenerentola si illuminarono:"Si, Si, certo! chi non lo vorrebbe!"
"Ti osso mandare io!" - dichiarò l'uomo spalancando le braccia
"Oh, ma perchè tanta gentilezza? io, oltre il mio sorriso, non ho nulla da offrire!"
"E' proprio quello che mi serve, dolcezza, il tuo Sorriso!, vedi io sono un PR della Nike, in cambio di un piccolo favore, ti posso mandare in prima fila al ballo del principe e, non solo, posso farti ballare anche con lui!"
"Oh!" - gli occhi della ragazza, diventarono di cristallo - "E cosa mi chiede in favore, signore!"
"Dovrai indossare, solo e esclusivamente abbigliamento della mia marca, tra cui la nostra nuovissima scarpa Nike Crystal, fatta solamente di cristallo e estremamente comoda per le lunghe passeggiate in montagna!. Quindi, sorridere soddisfatta"
"Oh, ma se è solo per questo, va bene! lo faro!" - rispose entusiasta Cenerentola
"Però c'è una controindicazione; devi eseguire questa tua sortita fino a mezzanotte, il Re non ha permesso altre sponsorizzazioni dopo le 12:00 di notte e, il perchè, lo ignoro ma dovrebbe essere ugualmente sufficente a fare alzare le vendite del 02.3% in ogni caso. Il giorno del ballo, ti passiamo a prendere per le 19:30, mi raccomando, preparati"
Dopo aver svolto con estrema efficenza, tutti i compiti assegnatigli, Cenerentola tornò in casa a informare la matrigna acida, glielo disse mentre stava eseguendo un delicato bagno di alga equatoriale e, non volle credergli
"Chi vuoi che tu caghi piccola!, nessuno nel raggio di 23 miglia farebbe una cosa simile per te!"
Ma la sera del ballo, alle 19:30 puntuali, arrivo l'uomo incontrato in strada qualche giorno prima, sopra una minuscola smart nera con una enorme scritta bianca sui fiachi:"Nike". Cenerentola salì sull'auto vestita come il tipo gli aveva raccomandato, era bella e radiosa, sportiva e un pò fuoriluogo per una serata di gara come quella.
Appena entrò nel castello, tutti i presenti furono colpiti nell'osservare quella graziosa figura, quel scintillante sorriso, tanto che, andarono subito a prenotare la loro misura di Nike, anche il Principe notò Cenerentola e, dopo aver aperto le danze, gli chiese un ballo. Cenerentola non rifiutò, perchè aveva la scarpe da ginnastica di cristallo ed era un peccato non sfruttarle.
"Non ti ho mai visto in paese, come ti chiami?" - domandò subito il Principe Fasfurri
"Il mio nome non ha importanza, ciò che conta è il mio sponsor!" - rispose questa
"Sei molto carina, lo sai?"
"Certo, sennò non mi avrebbero mai affidato un marchio come la Nike"
"Ma, dimmi, dove abiti?"
Sicura di aver fatto breccia nel cuore del principe, Cenerentola stava per dire il suo indirizzo, quando gli cadde l'occhio nell'orologio digitale sul muro reale, faceva le 11:59 e 43 secondi
"Oh diamine! devo andare!", quindi esclamò lasciando la pista da ballo.
"Ma come?, dove? perchè?" furono domande che non trovarono mai una risposta perchè Cenerentola aveva lasciato Fasfurri in mezzo alla pista, da solo. Immediatamente, cominciò a seguirla con passo svelto, ma le Nike erano più veloci di lui
"é tardi è tardi!" urlò Cenerendola correndo verso l'uscita, ma nel terzo scalino dell'entrata si inciampò e si slaccioò una delle due costosissime Nike, che la ragazza non raccolse poichè aveva fatto una promessa e mezzanotte era vicinissima. La Smart ruggì lontano quando il Principe aveva raggiunto il cortile, chi era quella ragazza? - si domandò - "Era tanto bella e io non conosco neanche il suo nome!". Poi i suoi occhi caddero sulla scarpa per terra, la raccolse e riconobbe quella che indossava la misteriosa ragazza.
Determinato a rivedere nuovamente la nike girl, il mattino successivo, il principè fece una cernita di tutte le abitazioni del suo paese dove regnava, giulivo, da oramai 20 anni, quindi girò di casa in casa facendo provare la Nike Crystal a ogni singola ragazza, senza successo. Passo una settimana di prove mal riuscite, passaggi di piedi dalla taglia 32 alla taglia 54 ma la scarpetta non ne sapeva di calzare a pennello. Un sabato, il Principe visitò la famiglia di Gremilde e fece provare la scarpa a tutte e tre le sue figlie, anche in questo caso, senza successo.
"Dannazione" - esclamò il principe - "Sono tutte queste le sue figlie signora?" - chiese il principe leggendo un foglio.
"Certo!"- sbottò l'obesa signora - "Qui in casa non ho altre figliole!"
"Ma secondo il nostro Database, lei ospita anche la figlia del suo quarto marito, una certa Cenerentola, posso vederla per favore?"
Messa dinanzi alla professionalità del Principe, Gremilde non potè far alttro che chiamare Cenerentola, che in quel momento, stava oliando le ganascie della motosega.
"Eccomi matrigna" - ubbidì la ragazza arrivando al cospetto della sua matrigna, ma divenne rossa di fronte al Principe Fasfurri che la riconobbe, ma prima di dichiarare il suo amore, si chinò e provò a fare calzare la costosa scarpa in cristallo, gli entrò come stata fatta a misura per lei, ed era effettivamente così.
Quindi il principe, si alzò e con gesto fulmineo, prese per mano la giovane Mirandola e scappò via con lei. Si sposarono al castello con festeggiamenti che durarono settimane e tutto il popolo, specialmente Gremilde, divenne felice perchè il loro principe aveva trovato, finalmente, una degna sposta; d'accordo la scapina calza a pennello sulla giovane Cenerentola, ma Mirandola aveva le tette più grandi.
E vissero tutti felici e contenti, Cenerentola un pò meno...

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