9 ago 2006

Le grandi Anteprime.

Grazie ad alcuni amici che lavorano in lavanderia, ho avuto modo di possedere i biglietti per l'anteprima del film, in uscita il 1° Settembre; Superman Return, quindi sono pronto per ricavarne una critica degna di un giornalista sportivo.
Siamo a Metropolis, in un periodo che varia da non so bene a non so quando e poi, siccome la città è inventata e la storia di pura fantasia, allo spettatore non è che gli importi poi molto, quello che interessa è la vita di questo supereroe, capace di mille avventure e ramingo in ogni luogo dell'universo, conosciuto nel mondo intero: Il postino. Mentre un secondo eroe dal nome di Superman, non è più a salvare la gente che si butta dall'empire state building perchè si è preso un meritato periodo di vacanze all'estero. Ha preso la sua tuta blu ed è andato su marte a fagocitare trote e mozzarelle, quindi è passato per Giove e ha fatto visita a una sua parente che abita su Venere e via discorrendo. Quindi la vita sulla terra è tornata alla pace che non ha mai conosciuto, perchè secondo una antica legge: Quando c'è un supereroe che svolazza in una città, c'è anche un supercattivo che rompe le balle, niente supereroe, niente supercattivo. Ogni abitante della terra è felice del periodo di ferie di Superman, ma si chiede sospetta che fine abbia fatto Clar Kent, che casualmente ha lasciato il suo lavoro per andare chissà dove, anche i suoi colleghi non riescono a capire come sia successa una cosa simile. Solo Lois Lane è l'unica che conosce il segreto di Superman, cioè, che lui in realtà è allergico al pelo di gatto, per questo non si è mai visto a salvare i gatti sugli alberi. l'unico che beneficia della superassenza è un certo Lex Luthor, magnate dell'industria petrolchimica, famoso poliedrico filantropo, ricco donatore di organi, titolare di ben 34 farmacie, campione di golf estremo e inventore dell'acqua tiepida. I suoi piani per la conquista del 50% di mondo che non gli appartiene, sono prossimi a essere portati a termine, grazie all'allestimento di un programma televisivo chiamato:"Grande Fratello", distoglierà l'attenzione della popolazione mondiale mentre lui, dietro le quinte, riga tutte le auto degli abitanti du questo mondo e ruba tutti gli F104 dell'areonautica. Però gli servono dei complici per un simile lavoro, li cerca così su internet e li trova su ebay, compra subito 32 cinesi alti 1 e 20 che fa spedire a casa sua trammite corriere espresso, però uno di questi, insospettito dall'annuncio, manda un sms al numero privato di superman, che nessuno ha mai usato perchè sono tutti a pensare:"Ma figurati se questo è il numero di cellulare di superman, non dire cazzate va!". Il messaggio arriva al supereroe che, grazie a una mail allegata, riesce a conoscere tutti i dettagli dal computer del suo ufficio, una volta svolazzato sulla terra. Non appena ottiene tutte le informazioni, tira un pugno sul tasto invio urlando:"Maledetto Luthor!", spaccando il tasto "Return" della tastiera, da qui il titolo del film.
Come da copione, veloce come la luce, vola nell'abitazione di Lex e gli fa una romanzina del tipo.
"Sei il soldi stronzo!"
e luthor:"E tu il solito boy scout!"
"Ti farò ingoiare cosa hai detto, assieme ai biscottini che ho cucinato ieri al campeggio!"
Con l'arrivo di Nr° 1 pugno, il grugo di Lex cade a terra e tutti i cinesi vengono lasciati in libertà, liberi di tornare nelle loro abitazioni in cina e lavorare 25 su 24 in un sottoscala a tessere scarpe da ginnastica.
Mentre Superman vola verso il tramonto, i titoli di coda volano verso l'alto.
Critica: La pellicola presenta alcune lacune nella trama, nella fotografia e nel piano bar, un vero peccato perchè la figura di superman risulta molto vivida e reale, come se il supereroe possedesse una propria anima capace di uscire dallo schermo televisivo, si consiglia di non stare il prima fila nelle scene d'azione. Permane un altro interrogativo allo spettatore medio, ma anche a quello alto, (non vi lamentate, queste battute le devo fare su contratto, quindi...) perchè Clark Kent si vede quando non c'è superman e superman non si vede quando c'è Clarl Kent? c'è del marcio a Metropolis...
Giudizio Finale: Mediobuono, massì dai, insomma, non era cosi malaccio, in fondo è un film, che ci vuoi fare la vita è fatta a scale, eh d'altro canto è così, poteva andare peggio, poteva piovere, the show must go on.

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