26 mag 2006

Recensione: Il Codice Da Vinci

Codesta pellicola, spiega in maniera molto coincisa e senza fronzoli, le motivazioni che hanno portato un'artista immortale, come Leonardo, a inserire alcuni indizzi nei suoi dipinti, tanto da far pensare di aver inscenato una colossale Caccia al tesoro rinascimentale.
Questa tartaruga ninja, non solo era abile nel Karatè e nel Giudiziu, ma sapeva anche dipingere e: La Monna Lisa, per gli amici, Monalisa ne rappresenta un significante esempio. Questo artista ha valutato cotale donna come un'avvenente fanciulla, di singolare bellezza e degna di essere immortalata nella sua umile tela, se era molto abile con i colori e i pennelli, di certo in fatto di gusti per le donne non valeva un fico secco. Ma torniamo al film, un certo Professor Robert Lagndgihton (per gli amici: Roberto) decide di cambiare il menù del'hotel ove alloggia per qualche giorno, ma il cuoco non ama tale cambiamento e minaccia di farlo pascolare nei campi elisi.
A seguito di questo fatto, un certo Fache Babù (per gli amici: Yoghi), commissario della Procura degli innocenti di Caltanissetta, lo accusa di falso in bilancio, che oggi va cosi di moda e di omicidio per aver sparato a una persona, lontana 45 Chilometri, anziana, con il pallino delle parole crociate e che conosceva appena.
Robert indica un punto con il suo dito indice, Yoghi si gira a vedere che cosa indichi il professore, ma questo scappa via con una Smart, ma che al cinema sembra un Lm (per gli amici: ELLEMME) giudata dal Fantastico Mondo di Amelie, o meglio dalla stessa attrice del film francese. (per gli amici Gina Tatooo), mentre scansano auto della polizia, vecchine con il ciuaua, camerieri che portano il caffè dall'altro lato della strada e semplici prostitute, Robert decifra un'antico indovinello che Amelie gli solfeggiache è il seguente:
"Gira di quà, gira di là,
la brava massaia girar la fa;
dopo un'ora la mette in cucina:
tra i tanti che siete, chi prima indovina?"
Robert inizia a elaborare il quesito, ma nel pensare alla soluzione, narra a Amelie la storia del Graal, del principato di Zion, di come si sono formati i Meganoidi, perchè Vega vuole attaccare la terra, perchè solo Goku riesce a fare l'onda concentrica, di come il Re Costantino andava matto per i legumi e della storia di Maria Maddalena che, a quanto pare, era la fidanzata di Gesù e di come se la sia presa con lui perchè, in tutti i loro anni di fidanzamento, questo non l'ha mai portata al cinema o neanche a mangiare una pizza.
Amelie all'inizio non crede alla storia del Professore, anzi pensa che sia una barzelletta e, di conseguenza, si mette a ridere come solo i francesi sanno fare, cioè, rimanendo zitti. Poi riflette sul suo passato, di come suo nonno la trattasse da stupida, di come il mattino gli diceva sempre:"Ecco la tua tazza del latte amelie!" davanti alla tazza del latte
"Ecco i tuoi libri per lo studio" di fronte ai suoi libri da studiare.
"Ecco i tuoi compagni di merenda" di fronte ai compagni di merenda
"Ecco come farai i tuoi bisogni!" di fronte alla tazza del latte.
Alla fine del Flashback, la ragazza con il naso alla francese si gira verso Robert e gli dice
:"Scopa!"
Il professore, che verso simili atteggiamenti è solito rimanere impassibile, calmo e ben lontano da farsi trascinare da banali istinti animaleschi, risponde da nudo:"Va bene, ora spogliati e girati che da dietro è meno faticoso!".
"Veramente è la soluzione dell'indovinello" dice Amelie con il suo sguardo interrogativo, che tra tutti gli sguardi interrogativi che sa fare è il più interrogativo, nonostante tutti i suoi sguardi siano interrogativi.
Per evitare di prolungare la figuraccia, quindi Robert l'accompagna da un suo amico; erudito, filantropo, miliardario e egocentrico, famoso in tutta Parigi, Amsterdam (specialmente nel Red quarter) e Vilitello. Amalie lo riconoscere immediatamente:"Buonasera Magneto!"
Ma Robert, immediatamente, la smentisce esclamando:"No! non lo vedi che è Gandalf?"
Per evitare ulteriori sproloqui, Magnendalf illustra ad entrambi la teoria della quadrifonia che si può ottenere suonando il sassofono dentro un Water close, di come le tele di Leonardo sono crivellate da macchie di pizza e del perchè i pingiuni, se trapiantati in Africa, siano restii a scivolare sul ghiaccio.
Amelie, ovviamente, assume un espressione interrogativa e, quindi scappa via dentro un furgoncino blindato assieme a Roberto, quindi nel viaggio di andata per la Basilicata di San Pietroburgo della Val D'andiata del Santo Padre Abbruzzese Iconoclasta del Girotondo, Amelie sussurra nelle tempia un nuovo indovinello.
Ma il professore, questa volta, non fa fatica a risolverlo:"Mi spiace Amelie ma ho capito, tu sei la figlia di un importante icona del nostro passato!"
E lei:"Gesù Cristo?" chiese guardandolo con un'espressione interrogativa.
"No, il punto interrogativo!"
Lei, incredula, lo guardò ancora una volta con il volto interrogativo.
Voto: 3 e mezzo
Motivazione: I protagonisti, non si fermano una volta a mangiare, per questo guardando questo film mi è venuta fame e, quando è ormai finito al'una di notte, non ho trovato una pizzeria aperta, neanche un Burghi capace di saziare la mia pena culinaria.
Sarà per il prossimo Codice.



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