21 mag 2006

Quegli strani ometti Blu

Tanti anni fa, trasmessi da una rete nazionale privata, andava di moda guardare il televisione i cartoni animati dei"Puffi", in sintesi; la storia di piccoli ometti blu, alti due mele o poco più, vestiti solo con pantaloni e un cappello bianco, simpatici, allegri e anche un pò stronzi. Questi ominidi vivono in un punto imprecisato del bosco, nascosti dalla comunità umana di cui, la maggioranza, ignora la sua presenza, forse perchè quando si inoltra nel bosco in dolce compagnia, preferisce fare altro che andare a cercare i Puffi. Nel gruppo di uomini che, invece, non ha nulla da fare nel bosco c'è un certo:"Gargamella", odiato nemico degli ometti blu, che ogni puntata elabora un piano sempre nuovo, per catturarli, metterli in padella con lo scopo di creare la formula per trasformare tutti i metalli in oro, quindi, diventare ricco, bello, dritto e creare una nuova specie di piccoli ometti, chessò; magari verdi, a cui dare la caccia nuovamente, perchè una volta miliardario potrebbe un pochetto annoiarsi. Un giorno, questo Sig. gargamella e il suo fedele gatto "nonmiricordoilsuonome", trammite una formula alchemica che neanche lui sa spiegare come, creano la Puffetta, che avrebbe dovuto convincere tutta l'allegra brigata dei 100 puffi (divenuti un pò di più nelle serie successive) a seguirla con la seguente scusa:"Se mi seguite ci facciamo una bella puffata!" dentro una trappola di gargamella.
Ovviamente, la puffettà fallì nel suo compito e gli ometti blu continuarono a bivaccare nel bosco, raccogliere puffbacche (ho capito che, per noi, sono quai piccoli frutti rossi allucinogeni che si mangiano nei Rave) e partecipare alle partite di calcio contro la squadra dei stercopitechi.
Da piccolo, credevo che i veri protagonisti fossero i Puffi, daltronde la serie in Italia si intitola così, ma con il tempo ho imparato a riconoscere il vero;Gargamella. Se solo avesse avuto un pizzico più di intelligenza, sicuramente avrebbe conquistato il mondo, invece aveva la fissa dei Puffi. Con l'alchimia ha creato una Donna, ok della specie dei puffi, ma pur sempre una donna! Fin dai suoi lontani tempi medioevali (in cui è ambientata la storia) aveva capita il primo fondamento del marketing pubblicitario:Usare la gnocca per catturare l'attenzione!.
Tanto genio incompreso e sfruttato male, perchè se avesse creato 100 puffette invece di farne una, non si sarebbe dato pena poi di andare a cercare quei maledetti piccoli Puffi, ma lui no, lui si ostinava a complicarsi la vita, era fatto così.
Prima di concludere è doveroso menzionare chi ha cantato tutte le colonne sonore della serie: Cristina D'avena, prima o poi scriverò qualcosa anche per lei.

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