11 mag 2006

Nello strazio, nessuno ti può sentire grufolare.

Sono solo 22 anni che gioco a Tetris, riuscendo spesso a battere dei record mondiali che variano dai 234 punti agli 235, di più non riesco perchè non ho poi tutto sto tempo. Ho anche creato un fansclub famoso in tutto il mondo, ma più specificatamente, nello sgabuzzo di casa mia, ogni tanto gioco anche al boardgame, con i pezzi che si devono prendere casualmente in un sacchetto nero, bendati e poi piazzarli in modo sensato entro 3 secondi da quando le si raccoglie, però si deve trovare una personcina in grado di cantare la famosa colonna sonora russa a cappella.
Penso che, le meccaniche di questo famosissimo gioco siano chiare a tutti i lettori, anche perchè non ho voglia di spiegarle, è uno di quei giochi che, ai tempi, ha un pò avvicinato tantissime ragazze al mondo dei videogame, prima ancora di Puzzle Bobblem, The Sims e di Barbie Gira la Moda Online.
Il problema questa volta non è nel sistema, nei comandi o nella filosofia russa di questo game, no, questa volta si parla di Razzismo! e specificatamente nella versione da Bar di Tetris dove, si può (grazie al m.a.m.e. potete vederlo con i vostri occhi) ruotare in ogni direzione praticamente ogni singolo pezzo, tranne, attenzione, il Quadrato.
Siamo di fronte a un caso di razzismo bello e buono, certo mascherato da quello che potrà sembrare una superficiale facciata ludica, forse è anche una lacuna tecnica dei programmatori, di certo questo soppruso non è passato inosservato e mi è sembrato giusto segnalarlo nel mio blog.
Facciamo in modo che, queste cose, non possano succedere in futuro. I nostri quadrati devono ruotare come tutti gli altri pezzi! Diciamo no al razzismo!

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