28 apr 2006

La quantistica? l'ho capita!


Riporto testualmente il testo di un articolo di Fantascienza.com (se non vedete il link è perchè non mi sembrava il caso di inserirlo), si parla di fisica quantistica:
"Era il 1935 quando Erwin Schroedinger, uno dei padri della meccanica quantistica, ideò una metafora paradossale per illustrare la differenza concettuale tra la fisica classica e la sua nuova scienza....Prendiamo un gatto e mettiamolo in una scatola chiusa, senza alcuna apertura sul mondo esterno. Nella scatola mettiamo anche una boccetta di vetro contenente del veleno vaporizzabile e altamente nocivo, e colleghiamone il tappo attraverso un meccanismo opportuno a un interruttore radioattivo. La boccetta sarà aperta dal verificarsi di un evento quantistico, ovvero il decadimento dell’isotopo radioattivo che funge da interruttore. Nell’accezione classica della realtà, il gatto nella scatola può essere solo vivo oppure morto. Nell’accezione quantistica, invece, la sua esistenza diventa la sovrapposizione delle due possibili condizioni, che tiene in conto delle due possibilità (gatto vivo oppure gatto morto) con delle ampiezze di probabilità legate all’evento quantistico di decadimento dell’isotopo (ovvero la sua trasformazione in un atomo con peso atomico inferiore, accompagnata dall’emissione di una certa quantità di energia). Solo a seguito dell’apertura della scatola potremo determinare l’effettivo stato di salute del gatto: a quel punto la “misura” farà collassare la sua funzione d’onda su uno solo dei due stati possibili, legati all’occorrenza o meno del decadimento dell’isotopo, e della conseguente vaporizzazione del veleno. Prima che lo si possa osservare, però, il gatto resterà sospeso in una situazione di indeterminazione, potendo essere sia vivo che morto."
Grazie a questa descrizione, finalmente ho capito qualcosa in più della fisica quantistica, ho capito che questi scienziati sono estremamente cinici e che bisognerebbe fare qualcosa per gli esperimenti effettuati su delle cavie, in questo caso il gatto, perchè non solo sperimentano su di loro gli ultimi ritrovati chimici, ma adesso li mettono anche in condizioni di non vita e di non morte! Lasciamole stare ste benedette bestie?!
Ho anche compreso che, se il gatto all'interno della scatola (che spero sia dotata di lettiera, previa cagata delll'animale), in questa condizione non è morto ma neanche vivo, allora siamo a un passo dall'invenzione dello Zombie!, qualche ricerca ancora, un paio di milioni di dollari e i sabato sera saremo costretti a scappare via dalle città, invase da non-morti! Altro che esodo per le vacanze!
Gran bella cosa sta fisica quantistica, certo utile per decimare la popolazione felina.

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