26 dic 2017

Predator Vs Santa Claus.

Il Natale non è solo una festa consumistica è anche una buona motivazione per rivedere molti film, che sono diventati un appuntamento fisso solamente nelle festività. Il primo di tutti naturalmente è:
una-poltrona-per-due-locandina-905-675x905Un titolo che Italia 1 ha reso mitologico, grazie alla sua metodologica e puntuale trasmissione ogni santissima vigilia di ogni santissimo anno. Tra l'altro non ricordavo la locandina cosi brutta. Magici anni 80.
Sono troppi i film natalizi dimenticati il resto dell'anno, che fioccano nel palinsesto di ogni rete nazionale, alcuni di questi sono godibili ancora oggi, come il classico dei classici:"La vita è una cosa Meravigliosa", altri invece sono palesemente prodotti nati esclusivamente per lucrare sulle entrate cinematografiche delle festività.
Certo, anche la Disney con Star Wars sta lucrando alla grande, però non volevo certo parlare di questo.
Eravamo nei magici anni 90 (sono tutti magici gli anni del passato perché, ovviamente, eravamo più giovani) quando nelle sale esce:
71R6XNqWtdL._SY445_Conosciuto in America con il difficilmente traducibile titolo: Jingle All the Way è un film del 1996 (magico!) diretto da Brian Levant, con protagonista Schwarzenegger.
Non è uno dei film peggiori di natale, anche se si impegna particolarmente per esserlo. La trama non è del tutto da buttare; è figlia del consumismo che dominava il natale negli anni 90 e lo domina ancora oggi.
Parliamoci chiaro: saranno belli i cori con i bambini, sarà bello stare assieme alla famiglia, sarà bellissima l'atmosfera cui cui viene addobbato ogni paese e città, però il natale senza regali chi se lo inculerebbe?
Il protagonista è un padre che non avendo comprato il giocattolo richiesto dal figlio, si trova a combattere per averne uno a pochi giorni prima del Natale. l'impresa lo porta a incontrare personaggi fuochi dagli schemi, ad affrontare una squadra di Babbi Natale capitanata da Jhon Blushi e girare come uno stronzo da un negozio di giocattoli all'altro, assaltati da genitori dell'ultimo secondo. Sembra uno scenario lontanissimo se pensiamo che quest'anno è andata in fallimento Toy's Rush, famosi punti vendita di giocattoli.
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Sei tu terminato!
E' mia opinione credere che Schwarzenegger sia poco credibile come semplice impiegato d'ufficio, l'uomo di tutti i giorni. Anche se il suo fisico da culturista è celato dietro un pesante Montgomery, il suo volto marmoreo dalle espressioni ruvide lo tradisce troppe volte durante il corso della narrazione, raffigurandolo come l'attore meno indicato per un film natalizio, dopo il wrestler Undertaker. Lodevole comunque il fatto che sia messo in gioco, allontanandosi dal genere Action movie, in cui oggi settantenne è ancora legato. (anche se lo ha fatto nuovamente con altre pellicole che adesso non sto qui a elencare)

[caption id="attachment_10267" align="aligncenter" width="611"]promessa2 "Buon Natale, Sarah Connor!"[/caption]

Il film inizia a funzionare verso la fine, quando l'attore dentro la tuta di Turboman esordisce con gag demenziali e umoristiche rivolte principalmente ai bambini, che in quel momento si chiederanno:"Papà, perché quell'uomo è sempre arrabbiato?"
"Perché non può spaccare qualche culo, dentro un film per famiglie".
A dire la verità una scena violenta è presente anche qui; quando Arnold stende la renna Rudolf con un pugno, precedendo il gesto con frase d'effetto:"Hai scelto il giorno sbagliato, maddafakkar! (questo ultimo inglesismo, l'ho aggiunto io)

[caption id="attachment_10270" align="aligncenter" width="593"]promessa5 "Una volta, con un pugno ho steso un Cammello, una renna non mi fa paura"[/caption]

Una promessa è una Promessa tocca temi attuali ancora oggi, dove magari il giocattolo dei desideri, introvabile nei supermercati, oggi diventa l'oggetto tecnologico più venduto online.
Racconta anche che non è facile essere padre, specialmente se tuo figlio è Anakin Skywalker, il futuro Dart Vader.

[caption id="attachment_10269" align="aligncenter" width="585"]promessa4 "Sta iniziando in TV la gara degli Sgusci! Fiko!"[/caption]

I Figli si legano emotivamente a un eroe della televisione, piuttosto che loro Padre che si sacrifica ogni giorno per dargli una vita dignitosa. I bambini che negli anni 90 vivevano davanti alla televisione, oggi prendono come modello esempi più elevati, come ad esempio Youtuber che riescono a infiammare le scoregge o bere Pepsi e Mentos, deflagrandosi lo stomaco. Oppure streamer che bestemmiano mentre muoiono a un gioco facilissimo.
L'importante per una commedia di questo genere è preservare lo spirito Natalizio e, inaspettatamente, questo film ci riesce. Non chiedetemi come, però la somma delle stronzate che si vedono, degli scenari innevati e agghindati a festa, delle figure stereotipate di adulti e bambini è sufficiente per renderlo meritevole di infilarlo in uno spazietto nel palinsesto natalizio, magari tra Mamma ho Perso l'Aereo e Le 12 Fatiche di Asterix.
Non sarà certo il ruolo di Swarzy in questo film  a essere ricordato dal pubblico; nella sua lunga e premiata carriera ha recitato ruoli decisamente più elevati. Come, ad esempio, questo:

[caption id="attachment_10271" align="alignnone" width="1506"]terminatorsmile Pensate che questa è la foto della patente.[/caption]

Nella speranza che, anche voi, avete ricevuto il vostro "Turboman"
Buon Natale e Felice anno nuovo!

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