14 apr 2015

il Robot Chappie.

chappie
Con questa visione giungo alla sesta stagione del serial: "Vado al cinema perché guardando il trailer sembra bello". Oggi è il turno del nuovo film di Neil Blomkamp, convertito in italiano con un altro titolo inglese:"Humandroid". Suona molto farmaceutico e fantascientifico, anche se di fantascientifico ha veramente poco. Questa sarà una "quasi" recensione con spoliers; non vi preoccupate perchè non saranno questi a rovinarvi la visione del film, se proprio volete andarlo a vedere.
In un futuro che può essere tranquillamente contemporaneo, nella città di Johannesburg sono messi veramente male con la criminalità; le persone non possono andare a prendere un caffè che vengono rapinati e, una volta entrati nel bar, il prezzo del caffè è un'altra rapina. Le scuole non sono sicure e gli asili neanche, perché sono frequentati dei bambini pestiferi e urlanti. Le banche sono un continuo bersaglio da parte dei rapinatori e azionisti, le armi e la droga sono diffuse in quantità spaventosa e c'è ancora qualcuno che da la colpa ai videogiochi. Per migliorare questo panorama idilliaco, il comando di polizia adotta una squadra di robot, chiamati Scout, programmati come soldati per sparare, arrestare i criminali,  proteggere i cittadini e ricevere delle mazzette. Il tasso di criminalità si abbassa di qualche punto percentuale nel giro di qualche mese, anche grazie alla rimozione di tutte le copie di GTA9.
Dietro la diffusione dei robot c'è la Tetravaal, azienda corteggiata dalla borsa e con all'attivo un migliaio di personale fancazzista. L'ingegnere e ideatore degli Scout: Deon WIlson è talmente soddisfatto dei robot di sua progettazione che sta ideando, per conto proprio, un'intelligenza artificiale in grado di rendere senzienti le macchine.
La realizzazione di questo miracolo viene mostrata in una scena dove il programmatore sudaticcio si divincola tra algoritmi complessi, impreca contro caratteri in ascii sparpagliati sullo schermo e passa la notte in una serrata lotta greco romana con la tastiera. Spunta il sole il mattino e Deon ha creato finalmente l'algoritmo della coscienza senziente, quindi la trasferisce su una chiavetta da 2 giga come se fosse un film porno scaricato con Emule.
Dopo un diverbio sui diritti dei Robot con la Ceo della Tetravaal Michelle Bradley (interpretata dal'ex nemesi degli Alien; Sigourney Weaver), Deon preleva uno Scout danneggiato, lo carica nel camion e parte verso casa. Nel tragitto viene intercettato da due criminali che lo rapiscono e lo portano incosciente nel loro covo segreto.
[caption id="" align="aligncenter" width="1984"] Non serve neanche truccarli, sono perfetti cosi nel ruolo di Gangstar[/caption]
La coppia di criminali (interpretata dai rapper Africani: Die Antwoord di cui, casualmente, hanno qualche loro pezzo nella soundtrack) trova nel camion la carcassa dello Scout e costringono Deon a accenderlo per farsi usarlo come aiutante per commettere crimini e a "tirare su la grana" che serve per pagare un debito con un altro gangstar, più tamarro di loro. Tipico problema per chi lavora nel ramo delle rapine. L'ingegnere dice loro che questo Scout, una volta acceso, sarà completamente diverso perché dotato di un'anima.
Con una pistola puntata sulla tempia Deon assembla l'automa e gli trasferisce la coscienza, non un software che la simula, attenzione, qui stiamo parlando di una entità vivente, roba tipo la Genesi o Pinocchio. Una volta acceso lo Scout, da un occhiata in giro e, impaurito dalle persone, si nasconde sotto il tavolo.
parla!

"E' come un bambino appena nato; bisogna insegnargli tutto, anche a parlare" - commenta Deon. Troppo facile dotarlo della parola al primo avvio, è più bello cosi; il robot avrà il piacere di imparare qualcosa di nuovo e lo spettatore il pregio di rompersi i coglioni. Una gioia immotivata scaturisce dai presenti quando l'automa inizia a parlare per la prima volta e si comportano come se vedessero il loro figlio pronunciare le prime parole. Come può ispirare tenerezza un robot di due metri corazzato di titanio, con due LCD al posto degli occhi e un aspetto minaccioso?


[caption id="" align="alignnone" width="232"] Questo è un robot carino e affettuoso.[/caption]

I successivi minuti di pellicola donano quell'imbarazzo che non dovrebbe essere presenza in certe storie, specialmente quelle fantascientifiche. Dopo avergli dato un nome del cazzo come:"Chappie" la coppia di Gangsta custodisce il robot come se un figlio e lo educano per comportarsi da criminale, crescendolo in una atmosfera violenta e rendendolo un'automa dalle movenze e dal linguaggio da criminale di strada; "Bella fratello sei troppo cazzuto!, dammi un cinque senza spaccarmi la mano!"
La notte prima di addormentarsi, però al robot gli viene raccontate la favola della Pecorella Nera.


[caption id="attachment_1783" align="aligncenter" width="1000"]Non pensate sia veramente carino! oh che tenerezza! Un robot Scout impegnato a sedare una rivolta per l'aumento del prezzo del gratta e vinci.[/caption]
Nel frattempo Vincent Moore, capo ingegnere di un'analogo progetto per la protezione della città, in concorrenza con gli Scout, che però implementa l'utilizzo del Moose; Robot ingombranti e vetusti, viene a conoscenza del piano di Deon e dell'inconveniente con i criminali. In un momento di distrazione preleva da Chappie la chiave di accesso per l'accesso della rete degli Scout.
Purtroppo per Vincent nessun corpo di polizia vuole finanziare la sua creatura e con il rischio di un probabile licenziamento dalla Tetravaal, progetta di sabotare i robot concorrenti per dare una possibilità al suo Moose. Lui lavora nello stesso ufficio di Deon e in fin dei conti sarebbe come se negli uffici della Apple lavorasse l'ingegnere del mangiadischi assieme all'ingegnere degli Ipod, che non vede l'ora di farlo fuori per diffondere nel mondo la musica su vinile con fruscio.
Comunque Vincent riesce a entrare nel sistema degli Scout infettandoli con un malware e spegnendoli in sincronia. Non appena i poliziotti meccanici si disattivano, il panico scende nelle città e ha inizio la sagra della mitraglietta; urla e sparatorie in città che i poliziotti non riescono a contenere. La situazione precipita quando una telecamera riprende Chappie che compie una rapina su un vagonetto blindato. Per far riprendere credito alla Tetravaal, Michelle da l'ordine a Vincent di sterminare l'automa trasmettendo al pubblico un discutibile esempio di alta strategia manageriale.
[caption id="attachment_1784" align="aligncenter" width="1000"]Minchia oh spacco di brutto! Bella raga, potere binario![/caption]

Vincent che somiglia molto a Wolverine perchè è interpretato dallo stesso attore, si siede sulla plancia di comando e attiva il Moose con una cloche, nonostante il sistema è gestito interamente con comandi celebrali. L'enorme e inutile robot raggiunge l'ubicazione del covo segreto degli Antwoord, che conoscono tutti e inizia a sparare a cazzo. Terminato l'effetto sorpresa il Moose inizia a avere qualche problema con i bersagli che sono degli stronzi a torso nudo dotati di una mira di merda, pensate l'affidabilità di questa macchina.
Nel frattempo Deon viene ferito colpito da una pallottola e dopo aver fatto esplodere il Moose, Chappie lo porta via guidando la camionetta senza spiegare quando e come ha imparato a guidare. Arrivati negli uffici della Tetravaal l'automa prende a pugni e calci Vincent che, senza il suo fattore di guarigione, collassa a terra dolorante. Quindi entra nei magazzini di dominio pubblico e il suo creatore ferito sul lettino e gli trasferisce la sua coscienza su un altro Scout, prima che il suo corpo muoia.
"Non potevi portarmi in ospedale?" - Domanda l'ingegnere nella sua forma da robot.
"Non ci avevo pensato" - Risponde Chappie grattandosi il mento di titanio.
Prima della scritta Fine la trama subisce un epilogo inaspettato che comunque non è meglio delle stronzate seminate nella storia. Scemo io che pensavo di vedere un omaggio a questo classico:
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Chappie o Humandroid, chiamatelo come volete, è una commedia mascherato da sci-fi scaduto, adatto al quel genere di pubblico che gli basta qualche parolaccia per divertirsi. Lo spettatore è smarrito durante il corso del film senza trovare un centro stabile in cui rimane in equilibrio questo traballante esempio di indecisione cinematografica.
Voto: 

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