30 mag 2010

Ipad (finalmente) in Italia.

Le prime cose che si fanno, quando si torna a casa con un (costoso) Ipad nuovo fiammante:
Si confronta le dimensioni dell'Ipad con l'Ipod (o iphone) giudicandolo veramente grande e cazzuto. Soddisfatti del proprio acquisto.
Si chiama gli amici al cellulare, vantandosi del nuovo acquisto e, durante la conversazione telefonica, smanettare sull'aggeggio clikkando icone a caso.
Si consuma la sua batteria per navigare in siti che, normalmente, si visitano usando il pc anche se tutti i contenuti in flash, non vengono visualizzati.
Si compra un libro online con l'intento di volerlo leggere ma, dopo soli due minuti, si inizia ad avere nostalgia della carta stampata.
Lo si prova come lettore mp3, rimanendone soddisfatti.
Si cerca di utilizzarlo per la creare un disegno fantastico, con un programma a caso di pain disponibile nell'appple store, ma chiudendolo dopo aver tracciato qualche linea.
Si cerca nell'Applestore, nella top ten delle applicazioni gratis più scaricate, e si prende le prime 15.
Si apre delle foto a caso nella gallery e le si zooma con le due dita per un centinaio di volte.
Si cerca per l'aggeggio, una collocazione idonea in casa, per poi lasciarlo solitario sopra il divano.
Anche se possiede lo schermo più pulito dell'universo, lo si strofina con un panno inumidito di alcool, delicatamente, per qualche minuto.
Un breve pensiero sfiora l'inconscio di chi ha comprato l'oggetto, mentre lo sta usando:"Ma con 499 euro, che portatile mi sarei comprato?".

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