26 dic 2007

Proteste a Babbo Natale.


Caro Babbo Natale.
Ti mando questa lettera perchè sono molto contrariato dal tuo modo di lavorare, in quanto; sei inaffidabile, lento e antico. Io ti ho scritto una letterina, indirizzata verso la Lapponia, con una lista dettagliata di oggetti che volevo avere per questo Natale, passi per la Playstation 3 che non mi hai portato, però al Frullatore di Hello Kitty ci tenevo veramente tanto.
Ho persino lasciato il caminetto spento, morendo di freddo, nella speranza che tu trovassi delle difficoltà nell'entrarci, come dovresti fare ogni 25 dicembre. Ho anche aspettato sveglio, davanti a un panettone e con la Tv accesa, con una nutrito palinsesto di film e cartoni animati, che non si vedono mai durante il resto dell'anno. Mi sono anche premunito di una cassa di vino rosso, che so a te piace tanto, per offrirtene un bicchiere o due, magari anche due o tre bottiglie, per ricaricarti del tuo interminabile viaggio in tutto il mondo, con poche ore a disposizione, ma nulla. non sei arrivato.
Ho anche pensato che, visto i miei 35 anni suonati, ci fosse la possibilità che tu non mi considerassi, visto che generalmente porti i regali ai bambini, così ho anche affittato un bambino da un amico, pagandolo profumatamente, che prendesse il mio posto. Ho fatto il buono tutto l'anno, non ho commesso mai nessun peccato. Non ho bevuto, non mi sono drogato, non ho bestemmiato dentro le chiese, mai ruttato dentro l'acquario di pesci rossi, ho sempre guidato con la cintura e il cellulare in mano, quando una vecchina attraversava la strada, l'ho sempre evitata accuratamente anche se facevo i 120 kmh. Sono sempre stato gentile con tutti e tutte, generoso, se il vicino aveva bisogno del taglia erba, io glielo prestavo immediatamente, se al mio collega serviva il caterpillar, io ero pronto a darglielo senza nulla in cambio, tutto in funzione di questo unico giorno dell'anno, dove un uomo obeso, vestito dalla Coca Cola, porta i doni ai più buoni.
Ma nulla, non mi è arrivato nulla! neanche un pugno di mosche! E allora, cosa dovrei pensare, mio caro Babbo Natale? che tu non esista? che tu faccia parte di un immaginario collettivo e che usino la tua immagine, solo per vendere o come icona efficace dentro gli spot pubblicitari?. No, caro mio, tu esisti e ci sono ottime teorie che lo dimostrano e lo certificano, temo che non mi hai portato i regali che ti ho chiesto perché, te ne sbatti i coglioni. Non mi certo aspettare nulla di buono, da un vecchio ubriacone, che parla alle renne e lavora (male) un solo giorno l'anno.
Buon Natale anche a te, inaffidabile testa di cazzo!.



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