20 set 2007

Lost Planet - Extreme condition -(Pc Version)


Un pianeta dall'atmosfera ostile, degli insetti giganti, un uomo e un destino non proprio felice, questo, in sintesi, gli elementi della trama di questo fantastico (non tutti ne parlano bene, ma a me è piaciuto, per i commenti andate in fondo pagina) sparatutto in terza persona e mezza disponibile, già da un tot, per Xbox 360 e, da pochi giorni, uscito anche per la mia piattaforma preferita: il Pc.
Prima di piangere sulle caratteristiche tecniche è bene iniziare a illustrarvi la trama di questo titolo: In un epoca che ci è dato sapere, comunque molto lontana, l'umanità decide di migrare via dalla terrà perchè ha finito tutti gli ovetti kinder dai supermercati, risorsa importantissima per tenere calmi i bambini e alimentare le strane voglie dei genitori, incuriositi dalla sorpresa interna più che essere attratti dal cioccolato al latte. Le tecnologie a disposizione dell'uomo, ma anche della donna anche se utilizzate all'interno di centri estetici, sono eccezionali; viaggiare nello spazio non è più utopia, tanto che dalla terra a marte in un oretta ci arriva anche il nuovo scooter della Piaggio e le temperature ostili all'uomo, ma soprattutto alla donna, vengono superate grazie a un esoscheletro, in grado di tenere il corpo umano alla sua naturale temperatura; 20 per l'uomo, 34 per la donna.
A pochi miliardi di parsec dalla terra, gli umani scoprono un pianeta perduto (e non per vantarmi sulla mia conoscenza dell'inglese, ma Lost Planet vuol proprio dire:"Parsec Dalla Terra"), coperto perennemente dalla neve, inabitabile e con delle forma di vita mostruose. Valutando questi problemi, decidono ugualmente di trasferirsi, piuttosto che continuare a vivere in un pianeta privo di ovetti Kinder. Per il freddo, non ci sono problemi, ogni pioniere viene dotato dell'esoscheletro riscaldante, ma per gli insetti giganti, chiamati:"Akrid", la faccenda è un po più seria. Grazie a sofisticati e enormi robot con il protocollo fisso e dotati di armamenti letali, (anche chiamati dagli estimatori di Gundam:"Mecha") i coloni hanno un buon aiuto per tentare di annientare ogni insetto del pianeta, visto che questi avere dimensioni ridotte come quelle di un alano, sino ad arrivare a grandezze incalcolabili, impiegando diverse ore, solo per mettersi i pantaloni. Il protagonista di questa avventura è un ragazzo che, come altri del suo gruppo, tentava di liberare il pianeta dai suoi nativi abitanti, quando in un combattimento contro il più grosso della nidiata, perde il padre, il portachiavi, i sensi, il robot che guidava, si scheggia due unghie, gli viene il raffreddore, gli si alza la pressione e gli spunta un brufolo sulla guancia sinistra. Quando rinviene si ritrova in una stanza, in compagnia di un nerd del futuro e una ragazza con due lost planet fantastici, privo di ogni senso pudico, il ragazzo si lancia con due domande imbarazzanti, infatti chiede:
"Avete un fazzoleddo?" e "Qual'è il più vicino centro estetico?"
Scopre che, mentre era svenuto, alcuni uomini si sono impossessati di una zona in prossimità del reticolo Acca, con lo scopo di costruire il più grosso nucleo termomagnetico a fusione tiepida. Il ragazzo, piuttosto che chiedere il come e il perchè di questa informazione, a lui sconosciuta, si butta dentro il primo Mech e inizia a frullare qualche insetto, schifato dal suo brufolo sulla guancia e nel tempo libero, devasta qualche bipede della sua specie, il tutto mentre nell'intero pianeta impazza una temperatura compresa tra i -12 e i -21 gradi centigradi, molto comoda per conservare i sofficini e il quarto di bue di giovedì scorso.
Per questo motivo, oltre a tenere d'occhio i punti vita del protagonista, dovrete stare attenti anche alle sue calorie, che mano a mano che si prosegue nell'avventura, scendono repentinamente (asseconda del livello di difficoltà scelto a inizio partita) e possono venir ripristinati tramite appositi "distributori" oppure ammazzando alieni e quant'altro.
Nonostante si sia parlato di quanto sia innovativo questo titolo, il gameplay di Lost Planet è semplicissimo, classico, direi quasi banale; mentre controllate il personaggio con i tasti Wasd, il mouse controlla un puntatore canonico a croce, che vi servirà per orientare l'arma contro il bersaglio, altro non bisogna fare, non c'è da usare polli con la carrucola, non c'è da perdersi in sequenze numeriche e neanche da pensare ore sul nome da dare al proprio personaggio, niente di tutto questo: LPEC è puro caos che si scatena con la semplice pressione del tasto sinistro del mouse.
Certo, sparare a tutta quella roba sullo schermo ha il difetto che può impegnare particolarmente il vostro computer, per questo ci vuole almeno un processore e una scheda video decente (non più vecchi di 2 anni per la versione DirectX 9) che, se andiamo a vedere il dettaglio, posso affermare con certezza che i programmatori della Capcom (o microsoft) hanno fatto un miracolo, se vogliamo la versione Directx10 è meglio che ci dotiamo di un Pc aggiornato all'anno corrente. (lo so che costa di meno un Xbox360, però il Pc serve anche per far finta di lavorare, a volte)
Ma passiamo a un argomento cui ci tengo molto; i Difetti. Lost Planet possiede cali di stile nel gioco che non riesco a spiegarmi, in alcuni livelli è spettacolare e divertente andare in giro, su percorsi comunque stabiliti, senza bivi, a sparare agli alieni piuttosto che ai soliti soldati. Ma ci sono delle missioni che bisogna fare e rifare più volte perchè abbiamo contro, improvvisamente, un numero imprecisato di Mech, soldati o altro che ci può aiutare solamente una pazienza che sfiora quella dei santi (anche a livello facile...), questo anche grazie a quei simpatici missili atomici che vengono recapitati sul corpicino del protagonista senza aver modo di evitarli; un pò perché questo è agile come un ciuaua dentro un'armatura medioevale, un po perché i simpatici ma spettacolari effetti di fumo, ci offuscano la visuale.
Non parliamo del metodo di salvataggio che, come sulla console, permette di salvare solo a livello completato e se, nel mezzo della missione dovete spegnere per raggiungere la fidanzata, intrappolata nel reparto maglieria intima nel supermercato, dovrete poi rifarvela tutta da capo. (ma in genere si lascia il pc sempre acceso, Mulo ftw). Anche l'IA dei nemici è presa pari pari dall'xbox; occasionalmente , i nemici si fermano qualche secondo per dare tempo al giocatore dotato di pad, di prendere bene la mira; questi accorgimenti su Pc non sarebbero necessari: le zone erogene dei boss finali (tutti ne hanno una come punto vulnerabile) vengono tranquillamente trivellate mirando con il Mouse, anche se questo si dimena come un gatto sotto la doccia.
Come commento finale, posso aggiungere che Lost Planet è uno sparatutto portato alla ribalta grazie a una grafica mozzafiato, da giocare tutto d'un fiato e con l'audio a manetta senza pensare troppo ai lamenti del vicino di casa. Certo, 12 missioni sono poche, ma per fortuna di questi tempi va molto il mercato dell'usato...
e il vicino ringrazia.

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