6 nov 2006

Final Fantasy, un mondo fantastico...

Variopinto, fantasioso, instabile e vasto, è il mondo di final Fantasy, che ogni capitolo della saga si presenta in un modo tutto suo, inedito e completamente fuori dai canoni del fantasy occidentale. Molti generi si incontrano per dare vita a questi evocativi paesaggi, dalla fantascienza a correnti di pensiero fiabesche, legende e quanto altro ci sia di più creativo. Cosi, come i paesaggi, e l'intero mondo in cui è ambientato, anche i suoi protagonisti sono raffigurati in maniera pittoresca e non sono mai gli stessi in ogni capitolo (con esclusione del decimo episodio che è stato diviso in due parti, la prima davvero ottima e la seconda è meglio che non ne parli), ma ugualmente carismatici e, in ogni storia, in lotta contro le loro paure, i loro desideri e le loro sfighe.
La maggior parte delle volte sono ragazzi o ragazze giovanissime, privi di una famiglia come i protagonisti di molti cartoni animati giappo, iniziano l'avventura dopo un'avvenimento che sconvolge completamente la loro tranquilla vita, maturando nel corso dell'avventura e, anche, passando di livello assieme ai numerosi amici/compagni che si conoscono via via che la storia prende forma, si evolve e infine si conclude con un bellissimo filmato in computer grafica.
Ho sempre trovato affascinante l'intero mondo di Ff, ma come ogni altro videogame, possiede i suoi lati oscuri, alcuni momenti della trama ridicoli e un delle meccaniche di gioco che mi hanno ispirato a commentare in questo blog.

Prima di tutto, ho sempre trovato infantili i dialoghi con cui si cimenta il protagonista (noi giocatori in genere) con i vari npc del mondo di ff; ci sono anziani che ti dicono come usare il pad del playstation (o del Snes ai tempi), giovani che evidenziano in grassetto l'oggetto che vi serve per una particolare quest e dove, come, quando trovarlo, semplici passanti che vi dicono la loro vita privata senza inibizioni, spesso gli argomenti trattati da questi simpatici npc sono fuoriluogo, frasi tipo:"Tra qualche giorno arriverà ancora Sin e forse distruggerà il mio villaggio,ho perso il mio orsacchiotto, me lo puoi ritorvare?" oppure:"Oggi è proprio una bella giornata, eh anche io alla tua età andavo in giro a uccidere i mostri". Famosissimi le risposte mute prese direttamente dai baloon dei manga, cioè i tre punti, (...) idonea espressione scritta di una pausa muta che normalemente è impossibile interpretare con le parole, in giappone ci sono riusciti.

La tecnologia della serie di FF è quantomai libertina, non ci sono restrizioni, del genere che si possono trovare combattimenti con arme bianche contro fucili mitragliatori o boomerang contro bazooka, tutto è buono per darsi le botte e una smitragliata di un uzi fa tanti punti ferita quanto una mazzata data da una padella gigante. Famosa la spada lunga 2 metri di Cloud (FF7) che agita in aria come se pesasse due grammi, mentre al suo fianco Tifa mena i nemici con dei semplici tirapugni e ancora piu pittoresca la Gunblade di FF8, una spada che poteva sparare come una colt, cosi non sapevi se affettare il bersaglio oppure crivellarlo.
Normale è affrontare come incontri casuali; un dinosauro con i cingoli come nemico, un'ape atomica, oppure, uno scoiattolo robotico, o anche, una volpe a 23 code, un pterodattilo con i pattini, un samurai con i gatling e altre incredibili combinazioni. Faccio sempre fatica a concepire un mondo dove è possibile disintegrare città con razzi, raggi laser, bombe al ruttonio e muoversi per mezzo di aereoplani velocissimi, ma poi la gente nei villaggi si lava con i secchi d'acqua, pesca con i denti e non ha la corrente elettrica quindi si depila strappandosi tutti i peli da dosso. Anche questo è normale.

La moda nel mondo di FF esiste, ma solo per i protagonisti del gioco, gli altri vengono vestiti con stracci, stoffa colorata o con coperte. Gli abiti certo non possono essere paragonati a quelli che indossiamo noi abitualmente, perchè sono modelli che sfidano le leggi di gravita e di peso, sono modelli che piacciono molto ai fanatici di Cosplay e per questo li capisco, deve essere bello andare in giro vestiti come delle caramelle giganti.

Ma dei Chokobo ne vogliamo parlare?, direi di si; sono una costante che accomuna tutti gli episodi di FF; delle specie di pulcini giganti, gialli, molto tenerosi e possono venire sellati per farci sopra un comodo viaggetto con la loro andatura eccentrica e bislacca (fate voi quanto possa essere comodo viaggiare sul dorso di un pulcino gigante), malgrado sembrino degli uccelli non volano, ma pigolano e spesso vengono usati nei combattimenti poichè possiedono terribili attacchi con il becco. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Per concludere; mi sono sempre piaciuti i combattimenti di tutti i FF, a turni (a parte il 12 che merita un discorso a parte che non farò oggi), quello che non mi va tanto giù è il motivo del perchè diavolo i colpi debbano fare cosi tanti punti ferita...non capisco perchè usare numeri grossi come critici da 9999, oppure come colpi da 2567, 8923, 3262 che non riuscirò mai a sapere come la console li calcola. Sarebbe la stessa cosa se si usasse una numerazione più piccola, ma di certo si vede che il giapponese (ma anche il giocatore occidentale si vede) trova più appagante un danno da 22328 che uno da 224 punti ferita, che poi li voglio vedere questi calcoli con un gioco da tavolo come D&D, che cazzo di dado devi tirare per fare 3545 come danno?. Quello che odio è tutta la trafila che segue dopo la comparsa di un incontro casuale, musichetta, presentazione e esultazione a combattimento finito, anche dopo aver ucciso un topo livello 1, non l'ho mai sopportata, infatti non sono mai stato un giocatore che expava molto i suoi pg, dopo qualche ora passata a rivedere 200 volte le stesse scene, cominciavo a credere che fosse più bello lavorare che giocare a FF, per fortuna dopo che spegnevo la console, l'effetto svaniva.
Per fortuna questi difetti sono stati rimossi nell'ultimo capitolo del gioco, dopo ben 20 anni, i giapponesi le capiscono certe cose, bisogna dargli del tempo però.

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