3 set 2006

De bumbulus


Si sa, ci sono poche cose piacevoli nella vita e si possono contare sulle dita di una mano, come; pedalare su una bici senza le rotelle, scoppiare le bolle del materiale anti urto degli imballi, oppure, scomporre gli atomi con un cavaturaccioli. Ma in ambito culinario, niente è più sublime che l'assaggio e la successiva decustazione di undolcissimo Krapfen (o chiamato anche, in gergo volgare, Bombolone) ricolmo con tanta e tanta crema, talmente tanta che, ogni morso, rischia di schizzare via macchiando le vicine pareti, o i vicini mobili. Le origini di questa squizitezza sono, a me, sconosciute, il suo nome tedesco non mi dice niente di buono e può voler anche significare: "Piccolo und insignificante dolciume riempito kon crema pasticcera, ya!" che tanto non mi può fregare di meno. l'importante è che questo dolce rimanga immortale nel tempo, tenero e con la pastina bianche sul suo soffice dorso, per completare quell'esplosione di gusto incontenibile e renderla ancora più epica, distrubuendo sul palato di chi lo mangia, una placida sensazione di relax gustativo. Guai a voi a gustare il bombolone bevendo, fumando o semplicemente drogandovi, perderete il suo sensazionale gusto. Guai a voi se vi becco a cercare di dividere in due il krapfen per leccare la crema al suo interno, guai, vi verrei a cercare per rigarvi la macchina o levarla dalla sosta vietata.
Nessuno osi, mangiarlo senza chiudere gli occhi!
Nessuno abbia il coraggio di parlare mentre la crema gli inabissa la sua lingua!
Stolti! il bombolone è un dolce puro che pochi eletti possono goderlo appieno! Se non provate nulla nel mangiarlo, vi consiglio caldamente di tornare a degustare un banale croisant (o, in gergo volgare, cornetto) affogandolo in un caffè amarognolo.
Siete banali.

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