3 apr 2006

La Filosofia di Matrix...

Portando a spasso il mio coccodrillo, nel parco attiguo alla fabbrica di lepidotteri, senza nessun in particolare, il mio cervello ha elaborato attentamente alcuni punti del primo di Matrix che vi voglio ora esporre.
Non sono semplici blooper oppure una critica sulla pellicola dopo anni che è uscita, ma una mia masturbaziona Mentale.
Matrix contiene la storia di Neo che da, quando si alza al mattina sino alla sera, crede che il suo mondo sia qualcosa di diverso, sente sulle sue spalle una oppressione che deriva da qualcosa che gli è superiore, nel suo profondo intimo si sente pilotato e controllato, questo a lui non piace. Non è paranoico e lo dimostra cosa accade nel resto del film; infatti scopre grazie al suo amico di chat: "Morfeo " che, Matrix, (SPOILER) è soltanto un giochino per tenere occupato l'umanità, mentre delle macchine grandi come palazzi e poliformi, gli succhiano i 7 volt di cui il corpo umano è alimentato per tenere tutta la baracca robotica in piedi.(FINE SPOILER).
Una volta fuori dal Matrix, Neo si incontra con una veggente che, con indovinelli e frasi acriptiche, gli svela che lui forse è l'Eletto, capace di salvare tutta l'umanità dallo sfruttamento di queste macchine succhia umani.
Notare che la vegente non dice a NEo il futuro prossimo che sembra in grado di vedere, ma gli mette una pulce nell'orecchio. Nel resto del film, il neo eletto si turba al pensiero di essere lui l'eletto, in effetti è una bella prospettiva, ma tutti sono un pò incerti su questa profezia, tutti tranne Morfeo che vede in Neo come la salvezza per la sua gente.
Ecco quello che mi fa pensare è il come Neo si infastidito del destino pilotato da lui in e dal sistema Matrix, ma sia ugualmente infastidito dal fatto che il vegente non gli abbia predetto esattamente il suo futuro da Eletto. Da una parte non vuole essere pilotato da entità superiori, mentre dall'altra pretende di essere l'Eletto, cioè un prodotto di una profezia, quindi un'altra forma diversa di quello che è il destino. Sono arrivato alla conclusione che, alla fine Neo non è che respinge Matrix perchè decide di sua iniziativa come vivere o morire, ma perchè non gli ha creato un futuro migliore. Certo essere un impiegato di un tristissimo officio di giorno e pirata di software di notte è una prospettiva di vita peggiore che volare, menare 635 persone alla volta, fermare le pallottole e conoscere tutte le forme di arti marziali del mondo, anche se dentro Matrix. Quindi non è importante se qualcuno pilota la vostra vita dall'alto, l'importante è che il vostro destino sia Fico, poi potete credere in tutto quello che volete.
Immagino l'alternativa di una scena del film, quella in cui Morfeo chiede quale pillola vuole scegliere Neo, se invece di dirgli:"Pillola blu ti svegli domani e non ricordi nulla, pillola Rossa e scopri quant'è profonda la tana del Bianconiglio ". Gli avesse detto:" Pillola blu ti svegli domani e non ricordi nulla, Pillola Rossa e scopri il vero mondo, dove gli umani vivono dentro delle buche sotto terra, mangiano una sostanza bianca che sembra latte di iguana, sono continuamente attaccati da dei polipi robotici che li vogliono succhiare, non hanno la playstation e neanche la Nutella, però lavorano tutto il giorno come cani per rendere sicure le proprie caverne e chissà che futuro avremo...allora cosa rispondi?"
"Morfeo...ma vai a fanculo!"

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