12 apr 2006

I Love Lovecraft



Non sono un fans di Lovecraft, ma ho letto alcuni suoi racconti e, in particolare, mi sono piaciuti quelli dedicati al mito di Chtullu, tutti nessuno escluso, racchiudono una atmosfera e un pathos unico, avvincente e una fantasia anomala con cui sono stati plasmate le creature descritte all'interno dei suoi libri. Sono qualcosa di primordiale, onirico, fantastico ma nello stesso tempo cosi vicini alla realtà. Lungi da me di criticare H.P.Lovecraft, non ho abbastanza nozioni celebrali per farlo e, anche se potessi possederle, non le sprecherei per quello che hanno già fanno schiere di scrittori e file di giornalisti. Quello che mi viene fuori dall'anticamera del mio cervello, dopo qualche giorno aver letto un libro di questo autore, sono alcuni particolari che mi risultano stranamente comici, nonostante tutti i suoi racconti siano di genere horror gotico, horror psicologico, horror ipermercato.
Tutti i racconti del ciclo, possiedono delle analogie e punti in comune; Per esempio tutte le sfighe immaginate da Lovy nascono e muoiono a Providence (strano caso la provincia dove è nato lo scrittore), quindi secondo una classifica fantastica sul posto più sicuro in cui vivere; Rhode Island è da evitare come la peste, perchè piena di evocazione, Mastini infernali e amici di Chtullu pronti a farvi :"BU!" e spaventarvi.
La narrazione dei racconti è fatta in PRIMA persona dallo stesso protagonista che, colto da un impeto di cultura, prima di venire attaccato dalla mostruosità di turno (che sia un non morto o un ratto con la faccia da uomo), si barrica in un qualche stanza e tacca a scrivere la sua recente esperienza...in genere l'ULTIMA cosa che un uomo savio farebbe. Poi, sempre in questi racconti, nonostante sia di difficile reperibilità il manoscritto:"Necronomicon", creato dallo stesso Lovecraft ad hoc per il suo ciclo, nella storia qualcuno riesce sempre a trovarlo, leggerlo e evocare una sfiga a caso, il tutto isolandosi dal resto del mondo e senza parlare più con nessuno, nemmeno con il proprio commericalista, come dire:"Evocare un demone gibboso da una dimensione noiosa, è la cosa più cool del mondo, più del sesso e del calcinculo al luna park", capirai che passatempo divertente.
Tutti gli amici di Chtullu, sono ovviamente brutti, schifosi, capaci di turbare l'animo umano fino al midollo e ridurgli in cenere la propria psiche, per sempre...come si vede che a quei tempi non avevano la televisione per vedere Buona Domenica, sennò erano abituati a tali anemità.
Chtulu e Co sono delle divinità che hanno abitato per primi la terra, noi umanità siamo tutti degli abusivi, perchè loro sono i veri padroni del mondo, perchè sono grandi, grossi, brutti e pronti a riconquistare nuovamente il MONDO...però ogni racconto si limitano a spaventare solamente una persona e poi se ne vanno:"Puff" e ritornano nella loro dimensione dozzinale.
Alla luce di queste mie considerazioni, esclamo ancora adesso:"I LOVE LOVECRAFT!"

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