25 apr 2017

Circondati dai rifiuti.

Trasmissione televisiva in onda su Cmin, Canale 1719 sul Digitale Terrestre.
<Si sente una voce fuori campo, provenire da qualche parte.>
Ottavio Riccipaldoni è un pensionato di ottant'anni che vive da solo nella sua villa in Via dei Chespini, sua moglie manca da casa da qualche anno per colpa di un ballerino cubano, conosciuto a un corso di Zumba. Ottavio senza rendersene conto è un raccoglitore istintivo compulsivo recidivo interpretativo.

<Compare un uomo con la faccia scavata dal tempo>
"Alla mia età non è facile vivere da solo, io però continuo a divertirmi girando per il paese e raccogliendo quelle cose che, di solito, la gente normale butta via nei cassonetti, come ad esempio: i sanitari, gli elettrodomestici e le scatole dei Tv di 90 pollici"
<Panoramica del salotto dove sono stipati migliaia di oggetti di svariata natura, c'è anche un flipper in bianco e nero, quindi compare la figlia>
"Mio padre è in questa condizione da anni e io non posso continuare a vederlo in questo stato, ho provato a prendergli una badante, però questa non ne vuol sapere di entrare in una casa del genere, preferisce la fredda steppa Siberiana."
<Voce fuori campo, dal tono grave>
Nella casa di Cippaldoni è quasi impossibile vivere, la cucina è un magazzino pieno di cessi, qualcuno persino rotto, nel salotto ci sono dei frighi impilati uno sull'altro, nel bagno sono presenti poltrone di ogni tipo e forma. In giardino c'è anche un carro-armato arrugginito.
Lo sgabuzzino invece è vuoto.

<Ottavio si divincola con difficoltà tra gli oggetti che riempiono la sala, come un ragazzo dentro una discoteca gremita, che vuole avvicinarsi alla cubista mezza nuda>
"Io sono un tipo che vivo alla giornata, da giovane ero un pittore di fama regionale e vendevo i miei quadri; giravo il mondo alla ricerca di qualche ispirazione. Giappone, Korea, Malesia, Marocco, Bucoburgo, Venezia e persino nella foresta Amazzonica.
Il momento più grande è stato quando sono andato in Thailandia e ho incontrato la mia prima moglie, sono stati momenti intensi. Il mese dopo però lei mi ha lasciato per intraprendere la carriera di Casellante.
Per fortuna avevo il mio lavoro che mi rallegrava e mi faceva passare il tempo, ho dipinto anche un quadro che è diventato famoso:"Lo spazzacamino nel Bicchiere"

[caption id="attachment_4167" align="aligncenter" width="430"]spazzacamino in bicchiere "Spazzacamino nel bicchiere" Considerato dalla critica, una delle opere contemporanee più "Wattafak!"[/caption]

Io sono una persona perfettamente normale e non mi separerò mai dalle mie cose, persino a questo frullatore ci sono affezionato, ci faccio sesso ogni notte".
<Voce fuori campo neutra>
L'uomo non vuole riconoscere di avere una patologia e evita ogni domanda rivolta alla sua condizione malsana, che lo costringe a dormire in bagno e fare i suoi bisogni nel carro armato arrugginito.
In suo aiuto abbiamo chiamato un esperto psicologo e hacker nel tempo libero: Gi0v4nn1 M4r6sall1

<Primo piano di Gi0v4nn1>
"Avere una fissazione reiterata può essere un disagio, specialmente se il paziente non vuole ammetterlo; perde il rispetto verso la comunità che inizia a evitarlo e trattarlo male, nessun essere umano merita un trattamento simile!. Io sono qui per ridare una vita normale a questo povero coglione.
In ogni caso non mi sembra un caso disperato, fare sesso con il frullatore non è una cosa cosi stravagante, io da giovane per esempio, mi sono scopato una lavatrice."

<Lo psichiatra visita la villa dell'uomo>
"Quando ho visto tutte quelle cose accumulate nella casa ho pensato:"Mio Dio,  questo è un accumulatore seriale!". Nella mia pluriennale esperienza lavorativa non ho mai visto una cosa del genere. Sembra quasi come se l'uomo volesse accumulare tutti gli oggetti del mondo, dentro casa sua. Qui serve un trattamento particolare che mi sto inventando in questo momento.
<Inizia il dialogo tra lo psichiatra e Ottavio>
"Da quanto tempo accumuli tutti questi oggetti?"
"Da quando mia moglie mi ha lasciato, qualche anno fa"
"E' stato un brutto momento per te?"
"Puoi dirlo forte, da quel giorno non sono più riuscito a mangiarmi un buon piatto di pasta alla Puttanesca".
"Cosa pensi di fare nel futuro, continuerai a accumulare?"
"No, andrò in palestra, mi faccio il fisico scolpito e intraprendo una fulgida e breve carriera di attore Porno"
"E' un buon proposito, sono orgoglioso di te e ammiro la tua volontà!"
"Che domande del cazzo, cosa vuoi che faccia a ottant'anni? continuerò a accumulare oggetti fino al giorno che morirò e il mio cadavere sarà difficile da individuare in questo letamaio".
"Non devi essere duro con te stesso, Ottavio"
"Allora sarò duro con il mio psichiatra; vattene affanculo, stronzo!".
<Gi0v4nn1 espone la sua analisi>
"E' un caso difficile, come non ne avevo mai visti. Ho anche scoperto recentemente che è un accumulatore seriale, anche se ne avevo il sospetto. Per lui però ho una efficace terapia che lo migliorerà sensibilmente. State a vedere."
<Voce fuori campo analitica>
All'uomo viene rimossa la sua cospicua pensione e sequestrata la sua villa da Equitalia. Ottavio si ritrova senza un euro in tasca e costretto a vivere in strada e nonostante sia ancora spinto dallo stimolo di prendere cianfrusaglie, il suo stato da indigente glielo impedisce.
<Compare la figlia, visibilmente più serena>
"Ora che mio padre è un senzatetto vive la sua vita con maggiore serenità, perché non è più obbligato a seguire la sua ossessione. Sapendo che dorme sotto un ponte coperto solamente dalla carta di giornale, io ho ritrovato la serenità.
Pensare che ci voleva cosi poco per renderlo felice, perché non ci ho pensato prima?."
<Ottavio, vestito di stracci, commenta la sua situazione>
"Sapete, mi manca tanto il mio frullatore, anche nel mio intimo, so che è meglio che sia andata cosi.
A proposito, non avete mica delle monete in tasca?"
<Voce fuori campo entusiasta>
"Ora che Ottavio è tornato a una vita normale, passa la sua giornata con maggiore felicità e spensieratezza, racimolando qualche spicciole alle persone di passaggio, per combattere la fame che lo attanaglia, senza più accumulare oggetti inutili"

<Fine>

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