6 dic 2009

2012


Dopo aver visto milione di volte la scena del monaco buddista che suona l'enorme gong, mentre un'onda di svariati chilometri d'altezza abbraccia i monti dell'Himalaya. Dopo aver subito miliardi di volte le notizie, più o meno vere, sul calendario Maya che, per quanto remoti e per quanto estinti, sono stati un popolo che avrebbe profetizzato la fine del mondo (come se fosse un'informazione erogata dall'Ansa).
Dopo aver deliziato l'intero popolo mondiale con pellicole catastrofiche come:"Indipendence Day", The Day After Tomorrow" e "Il Patriota", ecco finalmente disponibile l'ultima "fatica" di Hemmerich, pronta per essere consumata al cinema e demolita dalla critica. Questa volta, però, lo spettatore dovrà confrontarsi con una computer grafica decisamente più avanzata.
Trama:
Esterno;  Anno:2009 luogo mprecisato dell'Asia. Il professor Adrian fa visita a un suo amico Statnam che studia fenomici geologici all'interno della costa terrestre, all'interno di uno studio sepolto sotto 400 metri di terra, completo di una saletta server, sala biliardo e di un centro estetico per la moglie. Mentre un saccente scienziato gioca con il solitario sul computer, il Geologo illustra al suo amico americano le sue ultime scoperte:"Lo vedi questo diagramma"
"Certo, ma i calcoli sono esatti?" - questa è la classica domanda che preclude una spiegazione agli ideogrammi che appaiono sullo schermo e che solo un geologo, oppure, lo sceneggiatore del film, possono comprendere.
"Li ho fatti venti barra trenta volte" - dice Satnam mentre mostra il pallottoliere - "Non ci sono dubbi, i neutrini stanno reagendo e agiscono sul centro della terra, alterando il composto chimico organolettico del pianeta, sciogliendo gli aminoacidi e bloccando la digestione"
Adrian che non è avvezzo a questo genere di informazioni, aggiunge un commento opportuno"Ah!"
"A questo ritmo, entro tre anni la Terra potrebbe collassare su se stessa come un castello di carte"
"Ah!"
"Ma non è tutto!" - la voce dell'Indiano si fa grave e triste e come ci riesca è solo da dire grazie al suo doppiatore:"Guarda la voce B della riga Z dell'espressione 12/5, la cannabis avrà un decremento di crescita del 200% "
"Dobbiamo fare qualcosa!" - annuncia Adrian dirigendosi verso l'uscita - "Dobbiamo impedire che accada!"
Scena dopo, qualche anno dopo; Adrian sembra aver preso un teletrasporto che lo ha condotto in una cerimonia all'interno della Casa bianca, dove gente vestita bene che parla con altra gente vestita bene che tradisce il suo compagno o la sua compagna vestito/a bene. In mezzo a questa eleganza il Capo dello Staff del Presidente; Carl Anheuser sta per iniziare un discorso, quando viene interrotto dal geologo: "Non puoi aspettare? non sarà mica la fine del mondo!"
"Legga questi dati!"
"Spero siano importanti, dunque mi faccia mettere gli occhiali, ah si allora; sconvolgente! Secondo questi suoi calcoli, lei sta finendo il Latte!"
"Mi scusi è il foglio sbagliato, quello è la lista della spesa, ecco, questo è quello giusto"
Mentre Carl assimila quei dati, il suo volto assume tre espressioni differenti; divertito, spaesato e traumatizzato, quindi sbotta:"Mi segua, la porto dal Presidente!"
"Molto bene, cosi avrò modo di parlare di questa imminente catastrofe"
"Veramente la porto da lui perchè manca il quarto uomo per una partita a calcio balilla"
Scena successiva, tre anni dopo, Jackson Curtis sta portando i suoi due figli al parco di Yellowstone, quando nota due cose molto sospette; la prima è che ci sono i militari con gli elicotteri e alcune zone del parco sono state vietate, la seconda è che nell'intero e smisurato parco, ci sono solo loro come visitatori. Visto che l'uomo non è una volpe di astuzia, non si preoccupa più di tanto e decide ugualmente di visitare le zone recintate e magari, accamparvi per la notte. A sorpresa, i militari lo bloccato, gli fanno una ramanzina agitandogli davanti al naso il dito medio, lo sculacciano e lo lasciano libero dicendogli:"L'America è grande, proprio qui dovevi venire a distrubarci!?"
"E allora andremo a Disneyland"
"l'abbiamo messo sotto sequestro, non potete"
"Andiamo al Monte Rushmore"
"L'abbiamo fatto saltare con il C4 è zona militare ora"
"Andremo alle cascate del Niagara"
"Le abbiamo prosciugate e detonate ora sono Off Limit"
"Faremo una puntata a Las Vegas"
"Ora è un parcheggio dei Marines"
"Ci guarderemo un Rodeo allora"
"Abbiamo portato via tutti i Tori"
"Cosa c'è rimasto di integro?"
"Forse casa vostra e ora, la prego, si levi dai coglioni"
Carl riporta verso casa i piagnucolanti figli, quando il suo cervello elabora automaticamente le informazioni ricevuto quel giorno e, senza pensarci molto, arriva a una conclusione opportuna:"Che simpatici questi militari, sempre a far saltare qualche cosa"
Ma quando torna a casa, succede una cosa straordinaria; riesce a trovare parcheggio sotto casa! La cosa non gli piace per nulla e, proprio in quell'istante, l'intera California sta per collassare. Con tutta la famiglia a bordo, Carl fugge dall'apocalisse a bordo della limousine eseguendo manovre e derappate come neanche una seicento dentro un parcheggio vuoto riesce a fare.Evitando allegramente crepacci, buche e pensionati in mezzo alla strada, la famiglia in fuga riesce a raggiungere l'aeroporto trovando un aereo libero per il decollo e un pilota improvvisato capace di farlo volare, il tutto a meno di 3 secondi. Quando in realtà ci vogliono ore solo a cercare la strada con il Tom Tom. Mentre il loro aereo decolla, ogni genere di pericolo lo sfiora di pochi millimetri, metropolitane in uscita dalla galleria, pedoni con i trampoli, autostrade che collassano, autogrill chiusi per ferie e tanta altra roba molto fantasiosa, il tutto fa intuire che, l'aereoporto della Californiza, sia stato costruito in salita.
Ma i disastri non finiscono qui, perchè mentre il mondo sta andando lentamente verso l'autodistruzione e l'intera umanità guarda inerme gli enormi uragani, le crepe in strada e e repliche di Happy Days. Una ristretta cerchia di Elite, i cui membri sono tutti i leader maggiori mondiali (una sorta di G8) ha fatto costruire a proprie spese degli enormi sottomarini per salvarsi le chiappe, il tutto senza dire nulla all'umanità.
Dopo che la California collassa con una divertente capriola, i membri della cerchia segreta si mettono in viaggio per raggiungere la salvezza che, comodamente, nel punto più alto della Cina. Il presidente degli stati uniti, però, decide di rimanere con il suo popolo per evidenti motivi; il primo è per dare il buon esempio, il secondo per alzare il livello di ipocrisia della pellicola. E' giusto quindi, che un simile personaggio venga travolto, lui e la casa bianca, da una portaerei, trasportata da un tsunami formato famiglia obesa.
Altro momento di sconcerto, che ha provocato soffocati risolini e commenti in sala è quando si vede il Primo ministro Italiano, rimanere  in Vaticano a pregare piuttosto che mettersi in salvo, per altro, avendo ugualmente pagato la cifra di 1 milione di euro. Oltre l'ipocrisia, l'idiozia. Inutile dire che, anche lui, crolla assieme a tutti i santi di piazza San Pietro.
Conclusione:
2012 è quel genere di film, dove gli spettatori si immedesimano cosi tanto, che sperarn vivamente di essere catapultati all'interno del mondo in collasso e terminare le loro miserabili vite, piuttosto che continuare a vedere la pellicola. Le scene apocalittiche sono cosi assurde da portare più volte a credere che, l'intera distruzione del globo terrestre, non sia cosi di origine naturale ma operata da qualche entità extraterrestre. Continenti che collassano e città che vengono inghiottite dalla terra hanno un riscontro visivo eccellente, ma non riescono a coinvolgere lo spettatore, per colpa di proporzioni più volte esagerate e la concomitanza di eventi casuali troppo grotteschi (lil parco di yellowstone trasformato in vulcano sembra il termine di una barzellta). Pensare poi che, l'unico punto di forza del film, sono proprio gli effetti speciali. Le storie che si intrecciano dei vari protagonisti sono il tipico pretesto per dilatare la durata del film di ben 3 ore (TRE ORE) e alternare gli alterini di famiglia di uno, la fantapolitica dell'altro, con la fantadistruzione del tutto, cercando di mettere sopra la griglia della trama, più carne possibile, per farne un piatto estremamente bruciato e indigesto.
Salvo questo film dalla distruzione con lanciafiamme per pochi elementi, uno di questi è la computer grafica utilizzata per l'80% delle scene che, anche se assurda, sproporzionata e invadente, cosi come gli effetti sonori, regala un motivo per guardare questo film al cinema, magari commentando sotto voce con gli amici.
Senza dimenticare che, in un periodo di crisi come questo, dove la televisione non fa altro che iniettarci dosi di paura, insicurezza, ansia e intolleranza, risulta molto liberatorio andare al cinema a vedere il nostro mondo, che se ne va a fanculo e senza risparmiare nessuno.
VOTO: 6 (su 10)

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