9 ott 2007

A-Team, ma cosa guardavamo?



In questo periodo, dopo le 11 di mattina, Italia 1 ci ripropone i storici telefilm dell'A-team; datato 198equalche cosa (1983, ho letto wikipedia ora), in un'ora e mezza di episodio vengono narrate le avventure di quattro singolari personaggi che, assieme formano un gruppo di professionisti meno credibile di tutta la cinematografia televisiva.
La voce introduttiva di ogni puntata, spiega che questi quattro eroi, dopo aver fatto il vietnam, sono stati ingiustamente condannati da un tribunale, quindi sono evasi da un carcere di massima sicurezza e ora militano in clandestinità aiutando la povera gente che ha problemi di varia natura; racket, furti, problemi ambientali (ricordo la puntata che si impegnano di salvare dei cavalli, destinati a diventare cibo per cani), omosessualità repressa o parenti dispersi all'estero. il loro compenso di solito è nebuloso, pare che campino di aria e spirito e non vogliono mai nulla in cambio per le loro nobili azioni.
Il serio cappello introduttivo, può ingannare lo spettatore che non ha mai visto una puntata, perché il genere di questo telefilm non è militare, (come:"M.a.s.h." altro storico telefilm) ma una via di mezzo tra comico e fantasy, vista la caratterizzazione dei personaggi che animano l'A-team e che andò ad illustrare:

P.E. Baracus
: Un afroamericano palestrato (l'attore era un wrestler) che gira addobbato da catene, anelli d'oro, orecchini e quant'altro lo possa fare apparire ridicolo, compreso una spazzola nera al posto dei capelli, possiede un carattere burbero e non ama volare, tanto che ogni volta la missione richieda una trasvolata, viene fatto addormenta, dai suoi compari, con l'ausilio di droghe, colpi in testa, latte drogato, soporifere ninne nanne. Non si mette in mostra usando solamente i muscoli e pestando a destra a manca, ma ha una smisurata conoscenza di meccanica, ingegneria, elettronica, fotonica e ingegneria quantistica è in grado di costruire, usando una chiave da otto, un'aereo o un carroarmato. Legende metropolitane dicono che lui è il vero padre di Mc Gyver, però a un'attenta analisi non gli si può credere, Mc Gyver è nato a Baltimora.Segni particolari: non è un rapper.

Colonnello John "hannibal" Smith
: Lui è il capo della banda, è quello che decide cosa fare, quando farlo e come farlo, l'intera puntata si muove grazie ai suoi improvvisati piani, che neanche un bambino uscito da una puntata di 23 ore dei Teletubbier, riuscirebbe a proporre. Le sue strategie sono assurde, fantasiose e suicide, immagino siano frutto della sua passione per i sigari americani che, dal primo minuto all'ultimo di ogni episodio, si ostina e tenere in bocca, levandoselo solo per dire qualche minchiata.
Ama i piani ben riusciti e lavora, part time, come comparsa in film di serie Z (ci fosse una lettera dopo la Z, sarebbe più opportuna) e aiuta tutti quelli che manifestano anche solo una preoccupazione, il tutto gratis. Cosa lo spinga a girare a zonzo per l'America assieme a un nero incazzoso, un pazzo, un fichetto non ci è dato sapere.

Templeton Peck (sberla): Questo è il tipico fichetto, biondo, viso angelico, occhi azzurri e un atteggiamento glamour, dotato di parlantina carismatica, cosi coinvolgente che nessuna donna pare resistere al suo fascino, anche quelle non inquadrate. Il suo ruolo nel gruppo è nelle pubbliche relazioni e forniture materiale, è grazie a lui che, se in mezzo al deserto del Nevada, serve un motore atomico per fare andare un Caterpillar costruito da Baracus, si riesce a trovare. E non lo ricerca vagando verso luoghi abitati o consultando le Pagine Gialle come farebbe qualsiasi persona savia, no. Lui si dirige a nord e trova una casetta abitata da una donna che, irrimediabilmente seduce per avere il suo motore atomico, che casualmente tiene inutilizzato in cantina. Mi immagino il suo ruolo in Viet-nam, i suoi compagni che combattono per conquistare il territorio, aerei che sparano napalm e lui che gira nella foresta, trova una donzella locale, ci limona e poi si fa consegnare il Viet-nam come segno di ringraziamento.

"Cane Pazzo" Murdock: E' un pilota esperto di aerei, elicotteri e tutti i mezzi volanti del pianeta (si vocifera che riesca anche a far volare gli aquiloni, senza vento), ha all'attivo circa 2 milioni di ore di volo, riesce a colpire una mela in testa a un uomo, passando a mach 3 con uno spitfire. Solo che è un pazzo, vive segregato in manicomio e viene liberato solo se serve in missione (in genere, tutte). Non è chiara la sua malattia, se sia schizofrenia, demenza o semplice idiozia, perché ogni episodio manifesta sintomi diversi; a volte parla con animali invisibili, a volte diventa amico di cose inanimate, a volte impersona eroi di fumetti che legge solo lui, a volte è solamente idiota. Non si capisce.
Dopo P.E., Murdock è il membro più utile dell'A-team, perché tende a snaturare la, già fragile, serietà del telefilm e ogni qual volta l'intero gruppo viene arrestato dai federali (perchè girano in mimetica anche in città, non si capirò mai) lui riesce sempre a scamparla, per un motivo o per l'altro (in genere, ha culo).
Con espedienti in linea con la sua natura demente, riesce a salvare i suoi amici in tempo per l'aperitivo serale.

Ogni puntata vengono anche aiutati da una giornalista; Amy Amanda Allen, che da ogni situazione esce sempre illibata, priva di sospetti e con un articolo che gli frutta la prima pagina sul suo giornaletto. Il suo ruolo nel gruppo è utile come un molletta nel paese dei vestiti sempre asciutti.

Svolgimento di una tipica puntata dell'A-team.
Inizialmente c'è una panoramica su tutti i personaggi, P.E. che picchia i pugni contro qualcosa, il colonnello vestito da Godzilla dietro le quinte di un film, Mardock in una clinica per malati mentali che rimbalza sulle pareti imbottite e sberla che limona. Poi si stacca sul problema della puntata attuale, una donna viene minaccia che, se non paga una somma mensile di 12400 dollari, può dire addio alla sua fabbrica di portachiavi. La donna si dispera e va a piangere in un angolo, che confina con il set dove lavora Hannibal, lui la vede e si fa spiegare il problema. Una volta chiarita la situazione, si riuniscono i membri dell'A-Team, si libera il Mardock dal manicomio con un espediente tipo bambini che non vogliono andare a scuola, si stacca Sberla dalla tipa e si cerca Baracus nelle bigiotterie.
C'è il briefing, il Colonnello illustra il problema, senza dubbi da un'elenco di cose da avere a Sberla, dice al matto di trovare un elicottero (loro trovano elicotteri dove, di solito, noi troviamo biciclette arrugginite) e fa un brindisi con tutti, ma il bicchiere di P.E. è drogato. il nero cade immediatamente in un stato catatonico (una performance degna dei film della Troma). Si prende il volo e si raggiunge la donna afflitta da racket, guardano un pò in giro, conoscono il loro nemico entrandogli in casa con il furgone, lo minacciano di ridare indietro i soldi o peggio per lui. Ma il nemico è stupido e architetta qualche diabolico piano di una prevedibilità senza eguali, l'A-team si prepara al peggio costruendo testate atomiche, un carroarmato dallo scheletro di una panda e la Morte nera da una palla da tennis, in 21 minuti esatti. Il nemico di turno arriva, fa lo sbrufffone ma viene intrappolato dal gruppo che, utilizzando tutta la santa barbara in loro possesso, li mettono fuori gioco senza causare neanche un morto. (non schiattano neanche gli acari sul vestito di Baracus).
La donna vittima diventa felice, non deve più pagare il racket, ma chiude la sua fabbrica per ritirarsi in tutta tranquillità e vivere di rendita nel Minnesota (farlo prima?), ringrazia L'A-team chiedendo:"Quanto fa?"
E loro rispondono:"Gradirei una fetta di torta"
scena finale; Il furgone Gm tamarro dell'A-Team inseguito dall'esercito Americano, dai Libici e da alcuni curiosi che sfruttano la scia delle auto, per arrivare prima al lavoro.

Ma cosa guardavamo a quei tempi?





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