30 nov 2006

Recensione: Melissa P.


Ne hanno parlato cani e porci, è stato discusso e ha fatto scandalo, ma vediamo cosa c'è veramente dietro questo film che è tratto da un libro della stessa protagonista:

Trama:
Melissa è una quindicenne che, un mattino come un altro, si sveglia con una solo una fissa e nient'altro in mente:"Possedere un acquario", magari con le luci, i mulini a acqua, alghe colorate e qualche pesce dalle cromature vivaci. Ma non sa niente dell'argomento e decide quindi di documentarsi cosi come farebbe una ragazza di quindicianni; cercando di limonare con un ragazzo che gli piace un casino, un cerco Igregorio Marcoretto; alto, piazzato, fisicaccio da giocatore di scacchi professionista e due sopraciglia che arriverebbero seconde al concorso delle:"Sopraciglia più grosse" perchè le prime sono quelle di Elio delle Storie Tese (non è il cognome, ma vabbè lo sapete pure voi).
L'occasione giusta si presenta un pomeriggio, caldo e assolato, di un giorno d'Agosto, dove in alto gli uccelli fanno "cip, cip" e in basso, anche, benchè in modo differente. Grazie all'invito di un amico, dell'amico, dell'amico della sua amica nella piscina di un amico che, in teoria, era l'amico di quell'amico, mezzo parente, ma che in verità in paese non c'erano altri ragazzi per animare un po la festa Igregorio incontra Melissa, ai bordi della piscina, la guarda la giovane con occhi maturi e coscenziosi, senza desidero e lontano anni luce da qualsiasi stimolo sessuale e, in questa ottica onorevole, non pretende di baciare la ragazza, ma la invita a succhiargli il pistillo, quindi dopo essersi sfilato il costume da bagno, firmato Walt Disney, comincia a recitare alcuni versi di A. Chinotto. Sono momenti indimenticabili, almeno pure lui.
Melissa torna a casa con un sapore amaro che gli stagna in bocca, forse è la consapevolezza di non aver avuto quell'agognato bacio oppure, è qualcos'altro, ma lasciamo il compito di indagare allo spettatore del film. La sua vita possiede alcuni angoli oscuri; il suo gatto caga sempre fuori dalla lettiera, le macchine nel suo cortile vengono parcheggiate in modo errato, il suo motorino non fa i 130 kh in salita e sua madre sembra non conoscerla. L'unica che pare capire la piccola è la nonna; un'anziana signora di 230 anni, fumatrice accanita e amante di Beatiful. I discorsi con sua figlia spesso cadono nel ridicolo.
"Mamma, smetti di fumare, che lo sai cosa ti ha detto il medico, che ti fa male!"
"Ho 230 anni, che cazzo me ne frega?"
Sono momenti che, in Melissa, scatenano tremenda tristezza, malinconia e libido. Suo padre è lontano a lavorare, sopra una chiatta di atterraggio per lepidotteri in Sudam, laggiù dove di lepidotteri ce ne sono cosi pochi. Di fatti, il genitore si annoia e per passare il tempo estrae del gasolio nella piattaforma petrolifera più vicina, con i secchi. Lei gli scrive delle email dove cerca cosi, di averlo più vicino, ma è una figura troppo importante per tenere lontano, gli manca qualcosa; come essere privati di un pezzo del proprio corpo, come la coda o le ali. Melissa, i mesi successivi, incontra nuovamente Igregorio a scuola, quando fa alcuni allenamente alla parallela, ma il ragazzo non bravo è più volte cade in anomala posizione.
"Ciao, tu sei quella della piscina?" - chiede lui in un impeto di intelligenza che è degna di un ragazzo che ragiona con il cazzo.
"Si" - risponde la timida Melissa.
"Ti piaccio ancora?"
"Si"
"Verresti a casa mia, dopo la scuola, per fare la nostra prima relazione sessuale e, magari, dopo vedere tutte le puntate di Dawson's Creek che mio fratello ha scaricato dalla rete?"
"Non mi piace Dawson's Creek"
"Ho pure quelle di Lost!"
"Non mi piace Lost, troppe foreste. non potremo fare sesso e basta?"
Quel pomeriggio, la quindicenne quasi sedicenne, conosce per la prima volta, parole quali; preservativo, fallo, deflorazione, amplesso, coito e iconoclasta. Impara anche che non è cortese dire, in messo all'apoteosi dell'orgamo, dire la seguente frase:"Puoi cambiare file, che questa puntata l'ho già vista?", il loro rapporto finisce bruscamente. Igregorio si arrabbia e lascia Melissa sul pavimento, nuda, insultandola e sputandogli in faccia, poteva andare peggio.
Il diario di Melissa si arricchisce anche di questa esperienza, nelle sue pagine vengono descritte tutte le sue esperienze, le sue paure, le sue emozioni e quant'altro, materiale che verrà impiegato per ricavare questo film e per divertire alcune sue compagne di banco che, leggono sottraendolo dalla sua cartella. Daltronde, il diario mega segreto, personale, da non leggere non sarebbe opportuno portare a scuola, dotato di copertina Rosa con sopra scritto in caratteri cubitali:"DIARIO MEGA SEGRETO - NON LEGGERE" ma si sa, i giovani fanno tutto quello che non è consentito, in maniera sbagliata.
Il pomeriggio di un giorno qualunque, gli arriva un sms, è l'amico di Igregorio, un certo Tosolino.
"vieni a casa mia per le 17"
Lei è puntuale all'appuntamento, arriva con qualcosa addosso di poco appariscente, la tuta di Elektra.
"Sei venuta piccola? bene"
"Ordunque tu sei dotato di vista, Tosolino" - risponde lei, abituata a non essere presa per il culo
"Bendati e vieni con me"
"Dove mi porti?"
"In un luogo in cui non devi sapere, vedrai che ti divertirai"
"Spero che non mi porti al cinema, bendata non ne gioverei molto"
I due si incamminano dentro uno scantinato buio, dentro è buio, freddo, tetro e buio, ma forse l'ho già detto. Il classico luogo ideale per andare a giocare a Doungeon & Dragons, oppure metterci del buon vino da stagionare.
"Abbassati e allarga la bocca"
"Perchè?"
Nella stanza entrano altri 4 ragazzi, i loro volti sono beati, i loro corpi taurini, i loro pantaloni abbassati. "Ti ho detto che ti diverterai" - gli sussurra Tosolino all'orecchio prima di calarsi le braghe. Quello che succede dopo è abbastanza chiaro, se escludiamo la partita a Monopoli.
La sera stessa Melissa scrive tutta la sua avventura nel suo diario, ha avuto paura, però non si è ribellata e non ha fiatato...la sua bocca non aveva spazio per essere riempita d'aria. Il mattino dopo, sulla vetrata della scuola, invece di esserci scritto, come al solito:"Viva la FIga", c'è disegnata un'enorme cippa, e sotto la parola:"X Melissa"
La sedicenne scopre che l'acquario non era cosi necessario, quello che gli serve a lei è solamente del sesso, quindi lo cerca in ogni dove; nelle chat erotiche, nei bagni pubblici, dentro le enoteche, nel parco Monticello, nella Galleria del vento di Maranello, la sua vita che prima era placida, diventa tormentata e grottesca. Lascia la sua amica perchè non si poteva trombare anche lei e si isola in se stessa, sua nonna viene chiusa in una casa di riposo e sua madre continua a cucinargli Pennette al forno che lei odia tanto. Melissa è sull'orlo di un baratro, un baratro a forma di cippa.
Il natale di quell'anno, sua nonna torna per le feste dalla casa di riposo, dove riesce a fumare 34 volte al giorno senza che nessuno possa rompergli le scatole, vede nel volto di sua nipote una adolescente con tanti problemi e, indirettamente, gli dice alcuni consigli per evitare le paranoie e gli uccelli che volano basso. Melissa trova giovamento da questo dialogo, ma ecco arrivargli un altro sms, sempre di Tosolino:"Incontriamoci tra 1 ora a casa mia, porto io gli amici"
Il volto di lei si contrae, no basta! inizia a pensare, quindi digita la risposta:"No, ho chiuso con queste stronzate"
Un vero peccato per il ragazzo che, aveva promesso al'intera sua squadra di calcio, i:"Galletti Amburghesi" un'esperienza indimenticabile.
Melissa prova un'esperienza nuova, con uno conosciuto in una chat erotica:"www.Leccotutti.com"
, lei voleva fare una ricerca approfondita sul sesso anale, ma l'uomo che lei conosceva solo per il suo spiritoso nickname:"Adolf Hitler" nella vita reale è un pervertito di prima, amante del sadomaso e dei cartoni animati della Walt DIsney, per questo Melissa si presenta a casa sua vestita da Alice nel Paese delle Meraviglie e lo inizia a frustare. Ma dopo che "Adolf" prende a frustare anche lei, questa inizia a scappare via, piangendo e inseguendo il bianconiglio.
Nel frattempo, sua madre a casa sua, legge alcuni versi del diario e sua nonna muore nella casa di riposo perchè, chiaramente dopo 230 anni, si era rotta un attimino le balle. Mentre la madre legge il capitono inerente al rapporto con 6 ragazzi e un dromedario, la giovane irrompe in casa, ha il viso solcato dalle lacrime e trema tutta.
"Mio dio!" - esclama la madre - "che cosa ti è successo! perchè sei vestita cosi?""
"mamma...." - inizia a dire lei
"E' tuo questo diario? hai scritto tu queste cose? sono tutte vere? Perchè quel gatto che hai portato sparisce sorridendo?"
"Si è tutto vero, mamma...ma giura che con il Cammello non è stata una cosa seria"
Alla luce di questo triste evento, la madre capisce i problemi della figlia, la abbraccia e si promette di non essere più superficiale con lei e di capirla, standogli vicino.
Nei giorni successivi, smise di cucinargli le Pennette al forno, anche se a Melissa iniziavano a piacergli...

Critica:
Questo film tocca nel profondo dell'animo, non per le scene di sesso che non sono mai esplicite o volgari, ma per le persone che circondano la protagonista; se da un lato abbiamo la nonnna si anziana, ma saggia e estremamente sensibile, dall'altro lato abbiamo un bianconiglio privo di scrupoli e sadomasochista. Un vero peccato per la protagonista che, secondo una ricerca dal laboratorio of Ricerca del Massaciussest; ha il culo troppo largo e spesso è una figura che gli sta stretta, nel ruolo della vera Melissa.
Un encomio alla regia, la computer grafica è talmente fatta bene che non si riesce a vedere e non è mai invadente, un vero esempio di come dovrebbero esserere tutti i film di fantascienza, eh si, perchè una ragazza del genere non può solo che esistere in un racconto Sci-fi.

L'alimento adatto da assimilare, mentre guardate questo film;
Quello che volete, ma non il latte.
Grazie e arrivederci.

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