18 ago 2006

Sceneggiature in Vendita

-DIE HARD 4:
Lunghezza Pericolosa.

Uno stormo di terroristi provenienti dal Libano, rapisce l'intera famiglia, composta da 2 figlie 3 figli e una moglie chiaccherona, di un noto scienziato americano, abitante della città che brinda sempre:"Cincinnati", il suo nome è:"Lando Vai". il giorno dopo portano in una locazione remota del Nevada lo scienziato e lo torchiano per bene, esso è infatti famoso nel mondo per aver inventato la formula per allungare il pene maschile (conoscete altro genere di pene voi?) di 30 centimetri, senza operazione chirurgica. Però la formula non è ancora stata resa pubblica, di fatti Lando Vai tiene alla sua scoperta, tanto da tenerla privata o venderla al migliore offerente. Ma i terroristi del Libano, intendono estorciergliela con la forza e le minacce, indossando dei pesanti passamontagna, iniziano l'interrogatorio dell'esimio scienziato allungapeni, il dialogo è il seguente:
-"Dott. Vai, mi stupisco della sua presenza in questo posto, non era solito lavorare dalle sue parti, mi sembra lei sia di Cincinnati o erro?"
-"E, che domanda del cazzo, mi avete costretto voi a seguirmi, sennò io sarei ancora a testare la mia scoperta su giovani cubani"
-"Lei possiede un senso dell'umorismo davvero scadente, dottore"
-"Non voglio fare ridere e al momento sono incazzato"
-"Senta, se lei asseconda i nostri desideri poi sarà libero di tornare alla sua banale vita, non le chiediamo altro"
-"E che cosa volete?"
-"Possibile che non ci arriva da solo?, vogliamo la sua formula per allungare il pene, immediatamente, vogliamo sapere come ci riesce, che metodi utilizza e che strumenti adopera, tutto qui"
-"E le sembra poco?!, per arrivare a una scoperta simile ho studiato per anni i peni di babbuini, elefanti e rinoceronti, è stato un lavoro lungo e rigido, certo non intendo elargirlo al primo che passa"
-"Dottor Vai, lei forse non si è accorto che l'abbiamo rapita con metodi non convenzionali..."
-"E me ne sono accorto si, cazzo, mi avete legato come un salame"
-"Bene, quindi converrà con me che, non è nostra intenzione chiedergli la sua formula in maniera cordiale, il nostro intento è averla con la forza bruta".
-"ah io sopporto bene il dolore, sono anni che ho a che fare con la libido di gorilla e orangotango grazie al mio lavoro, non le sarà facile avere il mio progetto!"
-"Ma noi non abbiamo intenzione di fare del male a LEI, perchè abbiamo rapito la sua famiglia e la teniamo in ostaggio in una locazione nascosta! non ci crede?, Jack, dammi il telefono"
Jack, un ragazzone sfregiato sulla faccia nei punti giusti, lancia al terrorista un Nokia lungo 2 metri, di qualche anno fa.
"Papà! papà" - gracchia una voce di bambina dall'altro capo del telefono -"Aiutaci"
"Dannazione!, e mia moglie? sta bene?" - cheide o scienziato avvicinandosi al telefono.
"A Lando!" - urla dentro il piccolo nokia un altra voce, squillante e emotivamente fastidiosa -"Lando, ndocazzo te stai a caccia!? qui ce hanno rapito, me hanno dato na botta in testa e m'hanno pure quasi violentata, ao Lando! Che cazzo hai fatto!? ma chi cazzo sono sti stronzi? che cazzo vogliono? ao, mica saranno dell'cheghebe? non ti starai diventato un agente segreto come in quer film de svarzenegger?".
"E' mia moglie!" - esclama lo scienziato al rapitore -"Come avete potuto?!" - quindi si avvicina, per quanto può, vicino al telefonino e tenta di rassicurarla:"Cara, stai calma, non è nulla vedrai che si sistemerà tutto nel giro di 24 ore, tranquilla, ho la situazione sotto controllo!"
"Sotto controllo un CAZZO! Lando! ce hanno messo in una cantina puzzolente, ce sono i ratti, più grossi di quelli che abbiamo noi in solaio, ce sta una puzza che è più fetente di quella che abbiamo in bagno quando caga er piccolo, devi fa qualcosa, aiutaci" e la comunicazione si interrompe.
"Bene" - prosegue il terrorista mettendo via la cabina telefonica -"Ora che si è accertato delle nostre reali intenzioni, coraggio, ci dia la formula o non vedrà più la sua famiglia, viva"
"Veramente? non potete fare una cosa del genere?" - domanda l'esterefatto scienziato.
"Certo, siamo terroristi e non sarebbe la prima volta!"
"Ma come fate poi a passarla liscia! Io sono una persona importante!"
"Abbiamo molte conoscenze, Dottor Vai, siamo dei professionisti, sono anni che opero nel settore senza incidenti!, coraggio, ci dia la formula immediatamente!"
"In caso contrario, ucciderete subito la mia famiglia!?"
"Ne faremo una montagna di cadaveri, dottore."
"Allora, non ve la consegno, ora potete slegarmi che ho altro da fare?"
"eh, ma come?" - ore l'esterefatto è il terrorista -"Ho detto che le uccidiamo tutta la famiglia! mi basta urlare un comando al telefono!"
"Ah lo faccia pure, cosi mi fa un favore, ora se fosse cosi gentile da slegarmi, sa, ho dei peni da allungare"
"Eh, ah, ecco" - il terrorista guarda i suoi compari imbarazzato, quindi esorgisce con un altra minaccia:"se le sene va, la uccidiamo"
"E in ogni caso, non potrete ottenere la formula"
"ah è vero, però non ci tiene alla sua famiglia? appena un zinzino almeno"
"Guarda, se li uccide tutti mi fa un favore, se vuoi le do anche il numero di mia suocera, cosi libera il mondo da un altro dittatore, gliene sarei grato per tutta la vita!"
"Ma, ma, lei non può andarsene cosi, ci serve la formula!"
"Mi spiace, ma l'ho inventata io e io la suo a mio piacimento, coraggio mi liberi che ho da fare"
Lo scienziato viene poi liberato, con grande stupore di tutti i terroristi che si aspettavano un lavoro veloce e pulito, invece è stato un fallimento, il problema arriva nelle scene successive, in quanto i terroristi non uccidono la famiglia, perchè non più motivati dal rapimento andato male e li lasciano liberi nel deserto del nevada.
Quando la moglie torna alla città che brinda sempre, trova suo marito a letto con un ballerino cubano, intento a iniettargli qualcosa nel ventre - "Maledetto!" - gli urla prima di mettere tutto il palazzo sotto sequestro. Destino vuole che, nello stesso stabile abita John McClane, che riesce a nascondersi dalla moglie incazzata che, con un fucile da caccia, fa fuori il portinaio, qualche condomino e una coppia che faceva l'amore a quell'ora, le 9:30. Giustamente, ci sono altri orari per fare certe cose.
Nel giro di pochi minuti arriva la polizia, l'fbi, la narcotici e circonda l'intero condominio con una lunga striscia di nastro fucsia, la donna li vede e inizia a sparare all'impazzata.
"Cambiate subbito colore a quel cazzo di nastro!" - urla con un Uzi in mano, preso chissà dove, forse dalla stanza del figlio - "Mi fa schifo, ao!"
Al megafono parla il tenente di polizia di Cincinnati, Gino Westson che gli comunica:"Esca subito con le mani alzate e le armi in vista, non le faremo del male!"
Una gragnola di colpi raggiunge i poliziotti, che si riparano chi dietro la propria autovettura, chi dietro ai bambini dotati di zaini dei Pokemon, antiproiettili.
John McClane capisce immediatamente la gravità della situazione, armato di una beretta giocattolo e di una canotta sporca di sangue, raggiunge il piano della donna impazzita passando per il condotto dell'ascensore guasto, quindi crea una miscela esplosiva utilizzando un barattolo di colla, del detersivo, una scatola di chiodi, della farina e 130 chili di Nitroglicerina, la lega allo stendibiancheria e la fa calare lentamente al piano sottostante.
Quando la moglie pazza si affaccia alla finestra per esclamare altre imprecazioni, il tutto esplode detonando l'intero piano, volano fuori detrici, calcestruzzo e un paio di piccioni rosolati dell'esplosione, ma la donna si salva e riesce ancora a inveire:"John McClane! Figlio di puttana! esci fuori mortacci tua!"
Da dietro una parete di mogano, esplode fuori la sagoma di John McClane, disarmato, con le mani in alto e un sorriso sul suo volto ruvido.
"Non ci casco più John!" - dice la moglie ricaricando il mitra -"Il trucco della pistola appiccicata sulla schiena con il nastro, è vecchio!"
Dopo una risata equina, John McClane dice:"Non ho legato nessuna pistola sulla schiena" e con un gesto felino mette le mani dietro la sua testa estraendo, da dietro di lui, un lanciarazzi anticarro. La donna è stupefatta ma ha ancora le forze per evitare il missile immenso che John McClane gli scaglia addosso, con una capriola evita l'esplosione e si ritrova dietro il divano. -"John McClane, Bastardo! mò te sfonno er culo!" urla prima di svuotare tutto il caricatore nella stanza, mancando il bersaglio.
Quando la donna tenta di ricaricare il mitra per l'ennesima volta, John McClane con una radio cinese disturba la guida dell'elicottero della polizia che, ostinatamente, perlustra l'intero edificio, dirottandolo nela finestra di fronte alla donna.
"Yippe ya yea, brutta bastarda!" - sbotta John McClane saltando lontano dal luogo dell'impatto.
Lando Vai è finalmente salvo, lui con il suo Cubano escono dall'edificio ringraziando il pubblico che lo acclama, mentre John McClane con un asciugamano sulle spalle, limona con una ragazza bellissima appena conosciuta. Battute finali prima dei titoli di coda.
"John McClane, lei è il mio salvatore!"
"Era anche il mio condominio Lando, l'ho fatto anche per non perdere il mio posto macchina"
"Come posso sdebitarmi?"
"Ah, non c'è nulla che io ho bisogno" - quindi John McClane guarda la ragazza che ha appena limonato e gli viene in mente qualcosa -"anzi, a dire la verità, qualcosa per me può farlo..."
Lando e il amico cubano si guardano sorridendo, come due liceali, dopo aver visto un giocatore di football nudo.

THE END


Nessun commento: