12 lug 2006

Un remoto progetto...

Grazie alle mie conoscenze in alto (ho chiesto a delle persone che lavoravano sopra una scala) le mie dita sono, da qualche giorno al lavoro, per un nuovo progetto che mi farà conoscere il tutto il resto del mondo e anche in provincia di Bustamuve, in poche parole, scriverò la sceneggiatura e i dialoghi di un film porno, ecco a voi il risultato sino a oggi:

In una spiaggia di Lussemburgo, dentro una baracca costruita con stecche di Shangai abitano quattro persone, due donne e due uomini, che lavorano assieme per un progetto nobile che vorrebbe modificare la faccia del mondo, cioè, pitturarlo tutto di fucsia. Mentre Carlo e Matteo, questi i nomi degli uomini, studiano attentamente sul computer, Alice e Fistena commentano lo schermo del portatile.
"Secondo me, si mette a piovere fra poco" - dicono le due
"E' in quale algoritmo vi basate per fare una simile supposizione marginale, che mina l'instabile equilibrio che, in natura, è si delicato ma preciso in maniera idilliaca?"
"Perchè ho visto volare bassi gli uccelli!"
"A proposito di uccelli" - dice Carlo e dopo questa frase, tira fuori il suo e lo sventola di fronte alla faccia di Alice cercando di fingere gioia, mestizia e un pizzico di libidine.
La dinamica dello scontro è la solita che si può trovare in un film porno che si rispetti; si inzia con il classico pigiamino di saliva, prima da parte di lui che la inumidisce in un paio di passate, quindi è il suo turno che cerca di ingoiare qualcosa più grosso di lei, inutilmente. Si passa poi al rapporto vero e proprio, prima lui dietro e lei davanti, poi lui sopra e lei sotto, quindi lui di lato e lei in cucina, poi lui si spoglia ma lei non si leva le scarpe, mentre si baciano lui tenta di eccitarla con una frase d'effetto dal contenuto nobile:"Quando mi guardi cosi, me lo fai diventare duro!"
Lei non può che replicare in questa maniera:"Quest'anno va di moda il marrone"
La scena finisce con il solito schizzo, la solita faccia soddisfatta dei due e il tutto sfuma in una nuvola bianca. Ma il film continua e i quattro ragazzi continuano a discutere della loro missione, siamo vicini alla fine del primo tempo.
"E se, invece di dipingerlo di Fucsia, usiamo un colore più gradevole?"
"Tipo?"
"il Giallo!"
"No, il giallo no, qualcosa di meno volgare"
"Cosa ne dici di un Verde Cavolfiore?"
"SI!"- urla Fistena inizando a spogliarsi è quella con i seni più grandi, quindi mi aspetto una scena da oscar. -"A me è sempre piaciuto il cavolfiore." e raccoglie in mano quello di Matteo che anniusce soddisfatto e commenta:"Non sapevo avessi il pollice verde"
"Neanche io" - ecco la seconda scena di sesso di questo fantastico film, a un primo acchitto potrebbe sembrare identica alla prima, con la sola differenza che quì la fanno da padrona le tette dell'attrice, che rimbalzano con una grazia sublime su e giù senza mai posa, anche quando l'attrice è ferma. Sono talmente dinamiche che ho anche previsto una scena con il Bullet Time, dove si possono ammirare in 360°, prima che Fistena si metta a 90°.. Il punto cruciale di questa scena è il momento che lei esclama:"Sto venendo!" e Matteo gli risponde tutto giulivo:"Bene, cosi facciamo ancora in tempo ad andare alla coop a comprare il dentifricio". Lo schizzo finale e le i soliti ansimi.
Secondo tempo movimentato, i quattro ragazzi girano il mondo alla ricerca del Pennello Ancestrale, l'unico attrezzo capace di cambiare colore al nostro pianeta. Si ritrovano in egitto, dove c'è in programma un'ottima scena di lesbo estreno, le ragazze si baciano sedute sulla punta della piramide, mentre Matteo e Carlo giocano a pallone usando come porta, l'entrata della tomba di Ramsete IV. Prendono il treno per il Cairo, passano per il Guatemala. Nell'aereo diretto in Brasile, Alice si accorge di aver lasciato il frigo aperto, quindi Carlo la tranquillizza posizionando il suo telecomando dell'amore, tra le sue labbra. Nel viaggio che conduce da Tokyo a Mosca, ad Alice viene un'intuizione geniale e la spiega ai suoi amici.
"E, se invece di cercare un enorme pennello, cerchiamo un altro attrezzo simile?"
"Cosa ne dici di una enorme Mazza?" - chiede un passeggero seduto li accanto, chiamato Tor.
"Niente male come idea!" - quindi raccoglie per terra la mazza di Tor e cerca di nascondersela in ogni fessura del suo corpo, inutilmente, questa sguscia irrimediabilmente fuori.
"Quella della mazza è un'idea balorda" - dice Carlo iniziando a spogliarsi.
"Hai qualcosa migliore da proporre?"
"Secondo me non ci aiuterà un attrezzo, qui ci vuole un frutto in particolare"
"Quale?"
"La banana" esclama Matteo, un attimo prima di tirare fuori la sua per donarla nelle mani dell'hostess di passaggio.
"Non ho fame" - dice questa, un pò schifata -"E poi ho già assaggiato la Cernia di mio marito oggi"
"l'aereo è in fiamme!" - Urla il pilota uscendo dalla cabina di politaggio tutto agitato - "Stiamo precipitando! Mettetevi le cinture! Andrà tutto per il meglio"
Scena di sesso generale, direi quasi un orgia, protagonisti tutti i passeggeri dello sfortunato aereo che, cercando di mettersi le cinture, affrontano le posizioni più strane, nudi e con un berretto in testa di NY, mentre le ragazze rimangono con le scarpe bianche.
Verso la fine del film, dopo lo schizzo generale tipo premiazione sul podio dei piloti di foruma 1, l'aereo plana sul'acqua e viene trainato da una dozzina di Delfini, verso l'isola di Guacanadonca.
I nostri quattro eroi escono incolumi dall'aereo e sbarcano nella vicina spiaggia, qui li accoglie un abitante primitivo di colore, con un osso sotto il naso.
"Cerchiamo il grande Pennello!" - esclama subito Fistena raccogliendo i suoi seni in giro.
"Tu trovato grande Pennello, seguire me che ti dare in privato"
Il film si conclude con le ragazze che seguono l'abitante primevo e i ragazzi che, non trovando altro da fare, giocano a calcio usando una noce di cocco come pallone e i cadaveri di due vittime del disastro aereo, come pali della porta.
In basso a sinistra campeggia la scritta: To Be continue.
Durata: 65 min

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