18 lug 2006

Un milione di anni fa...


Proprio ieri, un mio amico mi ha dato un famoso emulatore di laser games (è il Daphne per la precisione, al giorno d'oggi si emula qualsiasi cosa per il pc, dallo Schiacciapensieri allo schiaffo del soldato) e caricandolo sul mio computer ho potuto immergermi nelle atmosfere,perfettamente emulate, di uno dei pochi giochi che mi ha veramente sbalordito negli anni '80: Dragon's Lair.
Ai tempi della sua uscita, (ovviamente, nella sala giochi mio paese, penso ancora oggi quanto sia incredibile che sia giunto qui solamente 2/3 anni dopo l'uscita ufficiale) ero un bambino perditempo che vagavo di qua e di là senza un vero scopo, per fortuna oggi le cose sono cambiate, sono un ragazzo che vaga si ma in su e in giù, ma questo è un altro discorso.
Mentre stavo passeggiando per i fatti miei pensando a delle cose assolutamente futili, incontro un ragazzo che conoscevo appena di vista, che ora mi sfugge il suo nome (mi pare si chiamasse: Fafafulffio, ma non ne sono sicuro), mi blocca in mezzo alla strada e esordisce con le seguenti parole:
"Lo sai che a Las Vegas (la sala giochi del mio paese, che da qualche anno ha chiuso i battenti per motivi oscuri, forse perchè nessuno più infilava un gettone da 1 euro per farsi una partita a Metal Slug 2?) hanno messo un videogioco che ha la grafica che sembra un cartone animato? è Incredibile!" - lo dice con un'entusiasmo che presto mi coinvolge, quindi ho lasciato la mia via che non portava da nessuna parte, in preda ai miei pensieri superficiali, per raggiungere quel posto non molto distante. Giuro che mi sono messo a correre, in preda alla curiosità di vedere simile magnificenza.
Quando arrivo nella sala giochi, la vedo parzialmente vuota, nessuno sembrava giocare a altro, una massa informa di persone stava ammassata di fronte a un unico mobile, di colore nero, con un bel disegno colorato sul fianco, che rappresentava: Un gracile guerriero, un erorme drago verde sopra una montagna di monete d'oro (più avanti ho capito quanto sia stato di ispirazione il drago Smaug di Tolkien) e, dulcis in fundo, una bella gnocca bionda, parzialmente nuda.
Non riuscivo a vedere assolutamente nulla del gioco, in quanto lo schermo era coperto totalmente dalla testa di milioni di ragazzi, bambini, semplici passanti, gente che non aveva nulla da fare e tutti che bisbigliavano o urlavano cose senza senso:"SU!, SU!" oppure: "GIU!, GIU!" o anche:"SPADA! SPADA!", sembrava più che altro una fiera, che un pubblico intento a guardare un videogame.
Riesco finalmente a vedere qualcosa attraverso il groviglio di teste, grazie a un ragazzo con gli occhi lucidi che se ne andò a casa perchè erano solamente 5 ore che era intento a gridare verbi. Una rivelazione, la prima cosa che vedo è Dirk (l'eroe che si comanda nel gioco) che esegue una capriola ai bordi di una strana piscina, il tutto con una grafica che non sembrava un cartone animato, ma lo era veramente. Mi iniziarono a fare male gli occhi dal tanto sgranarli, il momendo di stupore si fermò l'istante prima di farmi alcune domande. " Come diavolo si poteva comandare un cartone animato e fargli eseguire quella marea di mosse?"
Rendetevi conto che, in quegli anni, i videogiochi erano più altro degli Arcade a schermate fisse, con grafica assemblata da dei pixel grossi come un capidoglio e uno schema di gioco molto lineare e spesso ripetitivo, osservare Dirk che si muoveva, saltava, sventolava la spada in aria e si schiacciava contro il muro con il sorriso idiota, scombussolava i sensi sia del videogiocatore accanito, che di quello occasionale.
La domanda trovò risposta immediata grazie alle mosse del ragazzo che stava giocando, inondato dalla marea di consigli. Si doveva fare la mossa giusta al momento giusto e nulla più, se si eseguiva la sequenza di mosse giuste (5 in tutto: Su, giù, sinistra, destra e il comando attacco, chiamato:Spada perchè era l'unica arma in possesso dell'eroe, non per motivi più tossici), il cartone animato proseguiva normalmente, mentre se si sbagliava, il Laser CD (grosso come un 33 giri in vinile) saltava alla sequenza di morte del personaggio, in genere divertente o demenziale, giusto per non turbare la mente di noi bambini abituati ai cartoni della Disney. Un meccanismo semplice e immediato, talmente immediato che, bastava osservare una partita giocata sino in fondo (cioè, sino nel riuscire a uccidere il drago Singe e quindi liberare la principessa Daphne dall'ampolla di vetro e osservare il lieto fine stringato) per imparare tutte le mosse del gioco. Dopo due giorni di permanenza in sala giochi, Dragon's Lair veniva tranquillamente finito dai soliti giocatori, che lo occupavano la maggior parte del pomeriggio,per questo motivo per poterci giocare anche io, mi ero dovuto alzare presto la mattina e raggiungere la sala giochi modello ninja, prima degli altri, armato di 200 lire.
Nonostante il cartone era di qualità eccelsa, con una colonna sonora degna di un cartone Disney, rivederlo dall’inizio alla fine, più e più volte poteva, forse, stancare. Così alcuni abitatori della sala giochi, stufi di giocare a un game che sapevano a memoria, tramandavano la conoscenza di tutte le mosse di DL ai nuovi arrivati, sia che questi lo volessero oppure no. Così, lo sparuto ragazzo che inseriva il gettone nel mobile, veniva irrimediabilmente attaccato da un bambino che gli chiedeva:"Ci arrivi al drago?"
Se la risposta era:"No" - peggio per lui e durante la partita arrivavano consigli da ogni angolo della sala giochi:"SU, giù, spada, dai ora di spada dai! ora su, giù" e cosi discorrendo.
Se la risposta era:"Si" - i consigli arrivavano ugualmente, ma con meno entusiasmo.
Grazie al successo di questo laser game, erano numerose le leggende sul suo conto; c’erano conoscenti che asserivano di averlo per il proprio:” Commodore 64” (l’home computer in voga dell’epoca), identico alla versione da sala giochi. C’erano ragazzi convinti di trovare livelli segreti belli oltre l’inverosimile, eseguendo un determinato numero di mosse non convenzionali a un certo punto di un certo livello, c’erano anche giocatori che asserivano di aver visto la madonna durante una sessione di gioco. Il suo costo era di 2 gettoni, un gettone era cambiato per 200 lire; 400 lire per vedere un cartone animato e nessuno si è mai lamentato, erano davvero altri tempi.
Oggi esce un titolo come Prey, aspettato per circa 10 anni e nei forum popolari cosa si legge?:”Ha il motore di doom3, che merda di grafica! Cazzo l’ho comprata a fare la scheda video da 2 milioni di euro?”

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