13 lug 2006

Inizio, sviluppo e fine: 22,34 secondi.


PREY

Scrivo qui di seguito i miei pensieri, carpiti durante tutte le sessioni di gioco passate all’interessante gioco Prey, sparatutto in prima persona (FPS ricordate?) che mi ha impegnato un paio di giorni senza squassare più di tanto i miei neuroni. Per chi non avesse ancora finito il gioco o magari neanche iniziato, avverto che in questa pagina ci saranno alcuni Spoiler della trama, certo non saranno eclatanti, ma a qualcuno possono dare fastidio (ricordo il caso di un mio amico che ha saputo da un conoscente, il finale del Sesto Senso prima di vederlo; ha tentato di ucciderlo con una piastra Imetec, perché, in pratica, gli ha rovinato tutto il film). E’ arrivato il momento di dare spazio alla registrazione dei miei pensieri, tutto comincia nella schermata iniziale:
Allora, vediamo vado nelle opzioni, dunque le impostazioni video sono tutte a palla, tutti gli effetti ci sono…ah si, mettiamo un po’ d’antiliasing giusto per gradire, ah ma cosa vedo! Il mouse non è invertito!, le musiche le abbassiamo un poco perché mi danno fastidio poi sul parlato del gioco…ah la velocità mouse p troppo lenta! A palla anche quella…dovrebbe essere tutto a posto, ok iniziamo.
Ma sono un indiano! Non ricordo di aver visto un indiano protagonista di un videogioco dai tempi di Turok! (c’è anche un Thunderhawk di Street Fighter, ma chi se lo ricorda più?), la grafica è davvero bella! Va che bellezza questo lavabo e questo specchio! Facciamo due passi…ma che vedo un indiano anziano! Mi sta dicendo delle cose che dovrebbero introdurmi nella trama, sembrano delle stronzate, ma non diamo nulla per scontato, mi fa passare, sono in un bar molto dark. Ah bene c’è pure una donna, indiana pure questa, ma potevano crearla con le tette più grosse? Di viso non è che sia granché, mi dice qualcosa a proposito di un lavoro, ma ho l’orecchio sordo per il lavoro nella vita reale, figuriamoci nei giochi, prendo la prima arma del gioco, una chiave inglese! Qui si prosegue la tradizione iniziata con half life e il piede di porco…toh, ma che vedo, c’è anche un televisore bianco e nero! Spettacolo! Girano delle scene di due film che non ho mai visto e spero di non vedere mai. Ma che succede? Insultano la mia donna chiamandola Porcahontas! Mi sembra opportuno randellarli con la chiave inglese e vanno anche giù bene!. Diventa tutto buio, la pioggia fuori picchia più forte, la tv si spegne fortunatamente e alla radio si sente qualcosa a proposito di un’invasione di dischi volanti, Spettacolo! Un’astronave spacca il tetto del locale e preleva, tramite teletrasporto, ogni suo singolo pezzo, vola via il lavabo fatto bene, vola via il nonno, vola via il televisore, vola via la mia donna indiana che urla in maniera fastidiosa, ecco, ovviamente porta via anche me…Caricamento…
Ottimo questo livello, sono legato ad uno strano macchinario che mi transita assieme al nonno e alla donna, in giro per l’astronave aliena che, sembra, stia per invadere la terra. Il groviglio di tubi, effetti di fumo, macchinari, strane creature, dispositivi elettronici è qualcosa di fenomenale, non vedo l’ora di liberarmi per spaccare tutto. Prosegue la tradizione iniziata con Half Life continua, mi ricorda molto il tour iniziale di Black Mesa, anche se, la grafica, è anni luce più avanti, trovo difficile immaginare che si sta utilizzando il motore di Doom3. Ecco l’incognita di questo tour nell’astronave aliena, un bipede di origine sconosciuta, piazza una bomba sul macchinario che mi scorazza in giro; BOOM!.

Sono libero dopo il caricamento, fico, sono armato solo di chiave inglese e inizio l’opera di devastazione su dei poveri e informi esseri con denti lunghi, sembrano galline obese carnivore. Mi guardo in giro ed è tutto organico/metallico/alieno, sì c’è un po’di Doom3, ma anche di Super Mario Bros. Voglio un’arma come si deve! Da un buco spazio temporale fuoriesce un alieno supercorazzato, dall’aria immortale, lo sguardo rettiloide vagamente incazzato. Lo stendo con 2 colpi di chiave inglese. Buffo, hanno percorso tanti chilometri nello spazio per prendersi una chiave inglese in faccia, che strani esseri. Raccolgo l’arma che ha lasciato per terra, passandoci sopra, è un qualcosa di mai visto, visto che tutto il gioco sia ambientato in quest’astronave, è opportuno credere che le armi che vi troverò siano tutte aliene. Questa che ho adesso, non scherza, possiede già lo zoom per i cecchini e spara una specie di sigaro già acceso, come ogni arma sniper che si rispetti, fa molto più dolore se usata in modalità zoom e questo come in altri giochi. Mai capirò perché lo stesso proiettile deve provocare più danno se lo inoculo da più lontano e con l’ingrandimento, come se il moltiplicatore dello zoom funga anche da moltiplicatore danno, mah.
Non male come prime stragi, questi alieni vanno giù bene e se gli sparo alla testa, vanno giù ancora prima, vago ancora per questo livello e ho i primi conati di vomito, non li avevo dal ’93 con il primo Doom e i postumi della sua camminata ondeggiante (ha un termine tecnico in inglese, ma non lo ricordo), la gravità in alcuni punti si inverte e il sopra diventa sotto, il sotto diventa sopra e alcune volte diventa di lato, si sono delle deliziose piattaforme che serpeggiano nei livelli e mi portano a camminare sul soffitto e sulle pareti mentre lo sguardo dell’indiano ondeggia paurosamente con un suo orientamento che mi porta sempre a correggerlo con il mouse.
E’ fantastico! Dentro una stanza c’è un portale aperto su un'altra stanza, ma lo vedo solo se la osservo in un unico punto! Mi ci butto dentro e sparo a tutto quello che si muove, ci sono anche delle uova che esplodono, ecco il momento del neurone, ti pareva se non ci mettevano alcuni elementi per creare degli enigmi, oddio enigmi!…non è cosi difficile risolverli, si evolvono in una stanza sola e con gli elementi presenti, più facile di…eh ma è il nonno indiano! E’ centrifugato da un macchinario, mentre dice qualcosa a proposito di poteri, spirito, eccetera, immagina ci siano altre skill da usare più avanti. Sento anche un urlo femminile, è la mia donna che mi chiama, forse è spaventata dall’ambiente non molto confortevole e umano, a quanto pare questi alieni rettiliformi, usano gli abitanti della terra per strani esperimenti, forse sono stufi di usare il Gasolio come conbustibile per il tosaerba.
Seguo la donna per un po’, fino a dove i programmatori me lo permettono, quindi cado da un’altezza vertiginosa e mi ritrovo in un posto nuovo, sembra una fessura nel gran canyon, ecco il nonno redivivo, anzi redimorto, blatera qualcosa a proposito di discendenze, sugli antenati, mentre io gli salto attorno, impaziente, voglio vedere che poteri mi elargisce, niente di più fico! Posso viaggiare in una forma astrale, incorporea, che mi permette di passare dove il corpo “reale” non riesce e, non solo, il vecchio mi dona pure un arco che posso utilizzare, quando sono nella forma eterea per sparare sui nemici, wow!. Sarà anche cazzuta questa forma astrale, però anche lei subisce gli effetti della gravità, non passa attraverso le porte chiuse, non vola, insomma è una forma astrale sfigata. Come se non sono già appastanza potente, il vecchio mi dona la possibilità di vincere la morte, dopo aver affrontato un banale tiro a segno con le forse negative astrali, in pratica è un po’ come giocare con un GodMode mascherato, ma i quicksave non sono già un aiuto pauroso? Mi abituo immediatamente ai nuovi poteri, che stranamente sono implementati più per mettere in piedi qualche enigma che come aiuto vero e proprio, di fatti uso la forma astrale più per premere dei pulsanti e raccogliere armi, che per sparare agli stupidi nemici.
Gradisco il cambio di gravità e seguo gli urli della donna per qualche livello, quando arriva il primo mostrone, questo sì che fa spavento, ma con il fatto che torno in vita senza mai morire veramente, lo affronto con un altro spirito, gli stacco il braccio dove tiene il mitra organico, con un espediente e me n’approprio, quindi lo trito con la sua stessa arma, tutto questo tornando in vita un paio di volte dopo il tiro a segno agli spermatozoi colorati.
Troppo bello il mitra con lanciagranate e troppo bello anche il fucile a sputi (una variante dello shootgun ma con proiettili organici, di colore verde), talmente bello che mi piace conservarli per momenti peggiori, noto con disappunto che la maggior parte della carne da macello, usa l’arma sniper e arrivo sempre al cap delle pallottole, tanto che sono quasi costretto ad usare questa per continuare il massacro.
Non sono male i ragni esplosivi, ma li uso poco perché sono un animalista convinto, non mi sembra corretto usare dei ragni, anche se sgradevoli, a mo di granata, pure se il danno è assicurato. Toh, ci mancava anche il l'automezzo, non vado matto per le sequenze sui vari carriarmati (call of duty) o sui buggy (Half Life 2 ), ecco qui l’alternativa vicina alla scelta di Halo: L’astronave. Certo, si comanda con il mouse e la tastiera davvero bene, ma la trovo inutile, molto più divertente passare da uno stato gravitazionale ad un altro, di portale in portale.
Dopo tanta violenza, finalmente una gnocca, dice di chiamarsi. ehm non l’ho sentito perché gli stavo guardando i seni, nascosti troppo bene (preferibili le scenette iniziali di sin Episode), quindi mi informa che lei è qui dentro da chissà quanto tempo, tenta di opporsi ai poteri del capo assoluto della baracca, che a quanto pare è una donna anche lei, visto che mi parla telepaticamente per informarmi di quanto sono figo.
Facciamo un accorto che non posso rifiutare, anche perché non ci sono alternative alla trama principale, quindi proseguo a creare vedove interstellari. Finalmente rivedo la mia donna indiana, chiusa dentro un guscio di metallo che mi urla:”Non sento più le gambe” e già immagino il peggio. Quando sto immaginandomi il peggio, arriva il peggio, la mia donna è un connubio tra un mostro venuto male è un tirannosauro zoppo. Fa tanta scena, tanto rumore, lancia pure dei missili, mi spara anche dei laser, si vuole curare, ma ricordo che sono io quello immortale e frusto il secondo boss con pochi click del mouse, mentre la donna crepa dicendomi che mi ama, penso:”Ok in questo gioco niente scene romantiche, per fortuna”.
M’incazzo, anzi, il protagonista s’incazza come un indiano a cui gli è stata drenata la donna, trovo una nuova arma anche questa fichissima:”Lo Spararagni”, quindi ho un modo più efficiente per usare i ragni che raccolgo in giro, al diavolo l’animalista che c’è in me, sparare i ragni è troppo emozionante è bello anche vederli contorcersi dentro l’ampolla posizionata sull’arma. Ultima arma del mio arsenale, immagino di essere quasi alla fine del gioco. Ancora qualche sequenza sui mezzi spaziali che l’eroe comanda con la Track ball, ancora qualche messaggio telepatico che declama la mia ultrapotenza, per forza; sono armato sino ai denti, ho pure la forma spiritica e torno in vita dopo aver perso tutti i punti ferita, chuck norris è un niubbo al confronto.
Mentre mi chiedo dov’è il mostro finale, ecco che compare il mostro finale, chiuso dentro un enorme cubo, sparo qui e là, casualmente trovo come distruggere l’ultimo ostacolo tra me e la fine del gioco, il mostro finale è una donna, niente di particolare purtroppo, prima di combattere mi dice che potrei prendere il suo posto alla guida dell’esercito che conquisterà l’universo. Purtroppo la trama non concede alcuna scelta, inizio a sparare, mentre si scatena l’apocalisse. Questo nemico è ostico, ma è questione di tempo, click del mouse e neanche troppa pazienza. Va giù e si piega al mio volere di videogiocatore mangia Fps. Nella scena finale rivedo il nonno che mi dice:”Rispetto per gli antichi!” e appare anche la mia donna, anche nella sua forma astratta gli manca quelle 3 misure di seni:”Ti amo” mi dice e arrivano i titoli di coda, che osservo uno ad uno mentre vado a farmi una tazza di latte e Nesquik.
Colpo di scena dopo i credits, torno al bar dove è iniziato il gioco, incontro la gnoccolona ribelle che mi assegna un nuovo compito:”Grazie alla recente politica di creare nuovi episodi ai più conosciuti Fps, finalizzati a fare spendere la cifra di 19.90 € a sparuti giocatori di tutto il mondo, ti mando in missione verso nuovi mondi, cosicché anche la 3d Realms avrà la possibilità di guadagnare nella pubblicazione di futuri episodi, Prey non finisce”
The end.

Faccio Quit e torno a giocare a solitario.

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