21 lug 2006

Colori da un passato remotissimo

Anno: Non me lo ricordo. Ero molto piccolo, così piccolo che mi divertivo molto a osservare i vivaci colori che scorrevano sul mio televisore in bianco e nero. Credevo che fosse uno spettacoo di rara magnificenza, tutte quelle figure in movimento, tutti quei cartoni animati trasmessi un pò in tutte le ore del giorno, dalle 8 di mattina alle 8 di sera, sembrava di stare dentro uno spettacolo infinito e lo si poteva godere con pochissimo; tanto tempo libero, lo sguardo fisso sullo schermo del tv e un cervello privo di interrogativi problematici. Forse è anche questo essere bambini, fregarsene se quello che si vede o che si sente non è confrontabile con la realtà oppure direttamente proporzionale al mondo che ci circonda. C'erano Cartoni animati che sono divenuti legenda come Goldrake, Mazinga, Hallo Spank, Heidi (che trasmettono incredibilmente ancora oggi, occasionalmente, sulle reti Rai) oppure Gundam, Road Runner i Flintstone e tanti altri ancora che non posso elencare tutti qui, non possiedo una memoria cosi enciclopedica e uno spazio nel blog cosi infinito.
Se ci sono titoli che sono rimasti nell'immaginario di ogni ragazzo di oggi, ci sono altri personaggi che sono entrati nel dimenticatoio, spariti per sempre o quasi. Un pò perchè non erano così carismatici rispetto a altri, un pò per cause di scarsa distribuzione nelle reti televisive, un pò perchè facevano veramente schifo. Ce ne sono altri, che abbiamo dimenticato perchè troppo assurdi o ridicoli, uno di questi ha il nome grottesco di : Erculoidi.
Un cartone disegnato e prodotto, penso in un periodaccio, da Hanna & Barbera. La trama centrale degli Erculoidi (un titolo più da film porno che per l'uso in un cartone animato) è composta, più o meno, dal seguente svolgimento:
Il pianeta Quazar è vittima di invasioni continue da parte di alieni bellicosi o da semplici sfighe galattiche, perchè il pianeta in questione è sterile, arido, brutto e con pochi colori, ma si sa; se nella nostra vita sulla terra siamo circondati da persone che prima o poi romperanno le palle a noi anche se non facciamo nulla, figuriamoci nella galassia!. Per fermare tali invasioni, in tutto il pianeta sono pronti un manipolo di personaggi pronti a difenderlo con mezzi che hanno dell'incredibile e del ridicolo o dell'incredibilmente ridicolo.
Oltre a un gruppo di umani simile alla famiglia Tarzar, con madre:"Tara", padre:"Zardon" e figlioccio biondo:"Darno" uscito dalla foto sulla scatola dei Kinder Brios, sono presenti anche un variopinto gruppo di animali, tra cui, fate bene attenzione ai nomi:

Gleep, Gloop: Due forme mollicce con occhi tenerosi che si esprimono a grugniti in farsetto, una via di mezzo tra Flubber e il muco nasale di Godzilla, sono sempre presenti in ogni cartone della serie, non perchè sono carismatici o particolarmente potenti, ma perchè facili da disegnare...

Tundro: Una sottospecie di triceratopo, con una speciale blindatura da carroarmato. Dal suo unico corno posto sulla fronte, spara un proiettile di lava fusa infuocata che, sarà la sua sinusite o qualsiasi altro disturbo è comunque uno strano modo di difendersi. Ispira talmente fiducia che, la famiglia tarzan lo usa come carrello, per andare a fare la spesa al supermercato. Non è uno spettacolo da vedere di giorno, figuriamoci nella notte mentre andiamo a cercare un posto tranquillo per limonare con la nostra ragazza.

Igoo: Una scimmia enorme ma fatta di liquirizia o una sostanza simile, perchè è tutta nera con striature di colore casuale. Anche questa si esprime con versi primordiali, ma siccome nel cartone non fa altro che randellare, picchiare, spaccare e distruggere, capirete quanto sia inutile per una bestia simile, un linguaggio forbito. Non so se sia un prodotto naturale oppure uno strano esperimento da laboratorio, ma chiunque ha creato questa creatura, lo deve aver fatto in un periodo in cui perdeva sempre a calcetto.

Zok: L'animale che ci mancava! Un drago di dimensioni variabili, con gli occhi tenerosi, la particolarità di questo rettile volante è che sia dalla testa squamosa (ma tenerosa, ricordiamo che era un cartone per bambini) che dalla punta della coda, scaturisce fulmini e saette che si propagano adosso alle vittime con millimetrica precisione. Questo drago erculoideo è dotato di un linguaggio simile agli altri, solo che non ha mai modo di usarlo perchè viene sempre coinvolto in qualche combattimento inutile. Se nella compagnia dell'anello, Gandalf fa la parte del mago, Zok nella compagnia degli Erculoidi, fa la parte del posacenere. I disegnatori, nel creare in ogni fotogramma questo animale, non hanno mai usato strumenti di precisione e lo si può ben vedere.

Non so se anche a voi vi capiterà, un giorno, di vedere Gli Erculoidi in televisione, ma se per caso ne avrete la sfortuna, Dio abbia pietà della vostra anima.
Buona Giornata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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